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L'esterno svizzero del Bayer Leverkusen è in scadenza di contratto: Lotito lo aveva inseguito già nel 2009: «Sono affascinato dall'Italia. Deciderò il mio futuro entro un mese»ROMA - Tranquillo di nome, Barnetta di cognome, origini italiane certificate: «I miei nonni sono originari di Bergamo, quando ero piccolo spesso venivo in Italia» . Riecco Tranquillo Barnetta, svizzero con sangue bergamasco nelle vene. La Lazio lo trattò nel giugno 2009, Lotito incontrò Rudi Voeller (diesse del Bayer Leverkusen) a Ostia. E’ un esterno di fascia destra (può giocare alto e basso), è reduce da un lungo stop, in 14 mesi ha subito due operazioni al ginocchio destro. E’ tornato in campo sabato contro lo Schalke 04, nei 20 minuti finali. Non giocava dal 4 giugno, da quando a Wembley segnò una doppietta all’Inghilterra con la Svizzera. E’ uscito dal tunnel, ha il contratto in scadenza e la Lazio potrebbe pensare nuovamente a lui. Sogna un grande futuro, Tranquillo. Magari in Italia.
Barnetta, come sta?
«Ora sto bene, non ho più problemi, guardo al futuro. Sono tornato in campo ed è stata una grandissima gioia. Ho avuto paura per la mia carriera, voglio dimenticare il passato. Ho vissuto l’anno più difficile della mia vita calcistica, rigiocare è stato fantastico».
Il suo contratto col Bayer Leverkusen scadrà a giugno, la società tedesca le ha offerto il rinnovo. Rimarrà in Germania?
«Deciderò cosa fare entro un mese. Non è una scelta facile, sono legato al Bayer Leverkusen, qui sto bene. Prima di prendere una decisione valuterò ogni aspetto. Potrei anche rimanere in Germania, sono grato alla società».
Daniele Rindone
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