La Lazio e l'uscita della Juve dalla CL

[fish_mark]

Mancano 6 partite, hanno 17 punti sulla seconda e domenica affrontano la temibile formazione gigliata, dopo la sconfitta di ieri sera che praticamente li manda in vacanza.
Cosa dovrebbero fare?
Cosa chiedereste alla Lazio in una situazione simile?

Diciamo che i campionati recenti hanno tante, troppe partite amichevoli a 4 5 giornate dalla fine, responsabilità di tanti fattori: campionato a 20 squadre, 3 punti a vittoria, divario tecnico sempre più profondo e ampio e tanto altro ancora.

[Jim Bowie]

La penso come te, non e' colpa della Juventus se non ha rivali in Italia.
Ci sono Societa che spendono molto di piu e che fanno si e no la meta dei punti.
Le rose sono di 25 giocatori se la Juvenus schiera 11 tra i 25 ha fatto il dovere suo.

[zorba]

Mancano 6 partite, hanno 17 punti sulla seconda e domenica affrontano la temibile formazione gigliata, dopo la sconfitta di ieri sera che praticamente li manda in vacanza.
Cosa dovrebbero fare?
(...)

Puntare al record storico assoluto di punti in un campionato a 20 squadre, ad esempio?!?

CR7 capocannoniere nella sua prima stagione d'esordio in serieA?

 

[LaLazioMia]

Non credo ad una Juve demotivata dopo la ingloriosa uscita. Non credo a regali che, senza l'alibi dell'impegno in CL, significherebbero uno sputtanamento per la società, Allegri e i giocatori disonorando la conquista di uno scudetto. L'alibi della CL per regalare senza conseguenze a nemici storici come Inter merde e toro i tre punti non c'è più.
Senza dimenticare l'Atalanta che li ha estromesso dalla coppa Italia
Forse i punti li potrebbe regalare alla sola Samp senza grosse critiche.

[robylele]

Diciamo che i campionati recenti hanno tante, troppe partite amichevoli a 4 5 giornate dalla fine, responsabilità di tanti fattori: campionato a 20 squadre, 3 punti a vittoria, divario tecnico sempre più profondo e ampio e tanto altro ancora.

Auspico un campionato a 18 squadre.

Ma quello che scrivi vale solo (forse) per la juve, giacché di partite amichevoli a fine stagione con la regola evidenziata in grassetto ce ne saranno ben poche.
Se non la scrivevi forse era meglio.

[robylele]

si come no, e con il resto "passi al tabacchino e prendi un paoio di sigari uno per me e uno per te e ... il resto me lo porti".

Guarda che noi il cappotto di Napoleone ce l'abbiamo..
Se tu e gli eventuali acquirenti non siete d'accordo e dite che é un'imitazione vorrà dire che Lucas Leiva e SMS rimarranno da noi.

Per me é uguale, stai sereno.

[Panzabianca]

in effetti, la Lazio non può essere di alcun esempio. In circostanze simili si è comportata anche peggio. Credo che nell'annata 97/98 si siano perse le ultime sette in maniera assai poco dignitosa.
Detesto questo comportamento e detesto che il campionato italiano nelle ultime partite sia di fatto anomalo ed incline alle pastette.

[franz_kappa]

[...]
Detesto questo comportamento e detesto che il campionato italiano nelle ultime partite sia di fatto anomalo ed incline alle pastette.

A tal proposito vorrei richiamare un siena-Lazio di qualche anno fa, ultima giornata di campionato con una Lazio senza alcuno stimolo e i toscani in lotta per la salvezza. Personalmente giudicai assai disdicevole il comportamento dei nostri in quell'occasione.
Credo che più d'uno ricordi quella gara.

[LaLazioMia]

L– 20/04): FIORENTINA-JUVENTUS

– 28/04): JUVENTUS-INTER

– 05/05): TORINO-JUVENTUS

1– 12/05): JUVENTUS-ROMA

1– 19/05): ATALANTA-JUVENTUS

1– 26/05): JUVENTUS-SAMPDORIA

[fish_mark]

in effetti, la Lazio non può essere di alcun esempio. In circostanze simili si è comportata anche peggio. Credo che nell'annata 97/98 si siano perse le ultime sette in maniera assai poco dignitosa.
Detesto questo comportamento e detesto che il campionato italiano nelle ultime partite sia di fatto anomalo ed incline alle pastette.

No, perdonami, ma la situazione non è assimilabile.
La Lazio che tu citi - che personalmente fu una di quelle che più ricordo con piacere e soddisfazione, se volete, anche superiore a quella scudettata: fece tre mesi da urlo (gennaio-marzo 1998)!  - arrivò ad Aprile che all'improvviso schiantò per esaurimento di energie fisiche e di motivazione. Tutto accadde al'indomani della sconfitta in casa con la Juventus, quella del rigore contestato dove ci giocavamo la corsa scudetto. Da quel dì la Lazio schiantò e concentrò le sue attenzioni praticamente sulla Coppa Italia con i ritorno in casa con il Milan con quel memorabile secondo tempo di fine aprile 1998. Poi arrivò nel mentre la finale di Parigi persa fin troppo malamente, ma in campionato già da un mese la squadra si era praticamente ritirata. Fu rovinata in quella maniera uno scorcio di stagione STREPITOSO.

La Juventus gli basta giocare una partita sola in campoinato per chiudere la sua stagione. Poi potrebbe tranquillamente ritirarsi: non avrebbe più senso spendere alcuna energia. La sua stagione è finita con il gol di De Ligt.

[geddy]

A tal proposito vorrei richiamare un siena-Lazio di qualche anno fa, ultima giornata di campionato con una Lazio senza alcuno stimolo e i toscani in lotta per la salvezza. Personalmente giudicai assai disdicevole il comportamento dei nostri in quell'occasione.
Credo che più d'uno ricordi quella gara.

I nostri a onore del vero si impegnarono molto per far segnare Negro. Che all'epoca giocava con il Siena.
Quella volta si è esagerato.

[franz_kappa]

I nostri a onore del vero si impegnarono molto per far segnare Negro. Che all'epoca giocava con il Siena.
Quella volta si è esagerato.

Hai buona memoria, caro geddy.

[geddy]

E,' comunque l'unica che mi ricordi. Forse il primo tempo con l inter di Ronaldo, l'altra Volta che l'abbiamo giocata a perdere.

[Fabio]

abbiamo 6 partite 6 finali che si giocano a distanza di parecchi giorni.. vediamo che coraggio hanno di perdere anche solo una di queste e aggrapparsi a fattori fisici...

A calci in culo da qua fino al 26 Maggio banda di lavativi.. è tutto l'anno che mi fate stare in aceto!

[Panzabianca]

Salutiamo anche il Napoli. Siamo oggettivamente un calcio inferiore. Credo che solo competere co ste squadre ci costerebbe cifre insostenibili. Credo che il metodo Lotito basato sulle idee/scommesse alla lunga sia l'unico possibile e sostenibile L'alternativa è  lo sceicco/ricco scemo come quelli del PSG e City. Gli altri progetti sono tutti perdenti, nel medio come nel lungo periodo, e si rischia di fare la fine di milan e rioma, società  moribonde tenute in piedi con artifici finanziari.

[Davide]

Salutiamo anche il Napoli. Siamo oggettivamente un calcio inferiore. Credo che solo competere co ste squadre ci costerebbe cifre insostenibili. Credo che il metodo Lotito basato sulle idee/scommesse alla lunga sia l'unico possibile e sostenibile L'alternativa è  lo sceicco/ricco scemo come quelli del PSG e City. Gli altri progetti sono tutti perdenti, nel medio come nel lungo periodo, e si rischia di fare la fine di milan e rioma, società  moribonde tenute in piedi con artifici finanziari.

A me arrivassero pure la banca idiota o il fondo finanziario dell' uzbekistan che permettessero 800 milioni di debiti, mi andrebbe bene lo stesso....la questione e' spendere, come non importa.

[cartesio]

Poi se ne vanno e ti lasciano i debiti, bell'affare.

[giamma]

Non credo che la stagione della Juve sia finita, comunque non per Allegri che è uno che insegue i record (vedi i tre double consecutivi), i 102 punti di Conte sono ancora possibili (tutte vittorie) e ancor più possibile quota 100 (tutte vittorie e un pari) a quote più basse potrebbe comunque ottenere la media punti più alta d'Europa, no, se conosco bene Allegri la Juve non mollerà.

[robylele]

no, se conosco bene Allegri la Juve non mollerà.

sì, impensabile una juve che molla per 6 giornate. Non ci riuscirebbero neanche volendo. 

dando per scontato che faranno la loro gara con Inda e Toro al limite ho delle perplessità su astrigoria-Juve.
Quel giorno vorrei in campo diverse riserve affamate che vogliono farsi conoscere, dovrebbe essere sufficiente.

[Gasco luis veron]

Siamo un calcio inferiore e' indubbio: ci sono squadre che in Europa spendono anche meno rispetto ad alcune squadre italiane ma che sono molto piu' competitive delle nostre quindi vuol dire che non si tratta solamente di un fatto economico, anzi.

Proprio per questo la mia domanda e': siamo sicuri che i nostri tecnici o, esperti Ds siano ai livelli organizzativi delle squadre europee?

Parlo di livelli oeganizzativi, non di preparazione e talento: sono due cose diverse.


Voglio dire, in Europa puntano tranquillamente sui giovani e difficilmente sbagliano ma la differenza che qui i giovani te li propongono i procuratori, e tutti gli acquisti sono legati al giro di procuratori con la quale si e' in contatto o, ci sono degli interessi di collaborazione anche per eventuali vendite quindi l' aspetto tecnico a volte passa veramente in secondo piano.

All' estero invece, le squadre hanno una fitta rete di osservatori e i giovani se li vanno a sceglier loro: semmai, sono loro a contattare i procuratori e non si fanno ingabbiare da loro.

Dal punto di vista degli allenatori, all' estero in primis viene privilegiata la tecnica e poi l' aspetto tattico: in pratica formano le squadre e il modulo in base al materiale che hanno ma lo scopo e' quello di far giocare i giocatori piu' forti quindi se un allenatore usa il 3/5/2 ma si rende conto che ha due ali forti, preferisce giocare con le due ali forti e quindi cambia di conseguenza il modulo.

Gli allenamenti sono gli stessi, anzi semmai al contrario in Italia ci si allena troppo sulla parte della potenza fisica mentre il calcio non e' atletica: all' estero (ad esempio in inghilterra), ci si allena meno sull' aspetto della potenza, fanno pochissima palestra eppure, corrono di piu'.

Gli allenamenti sono improntati sulla corsa, il fiato, la tecnica e la rapidita': la palestra e i "troppi", muscoli, fanno sparire la rapidita' e l' elasticita' nei movimenti.

Ci sono molti esempi di calciatori italiani dal dribbling secco e rapido che dopo gli inizi della loro carriera in Italia hanno perso questa caratteristica e sono diventati, grossi: all' epoca Del Piero era magro e faceva della rapidita' la sua arma di forza.

In seguito la troppa palestra, gli fece cambiare caratteristiche: rimase sempre su alti livelli poiche'era un grande giocatore dal punto di vista tecnico, ma con la struttura cambiarono anche le sue caratteristiche.

Ci sono molti esempi: ho scelto lui, solo 0er non elencarli tutti.

Ecco: in Italia c'e' la moda che se sei piccolo e non sei grosso non puoi giocare che per uno sport come il calcio e' un emerita stronzata.

Da qui, l' amore per gli armadi per un certo tipo di gioco e di conseguenza la perdita di tecnica pura in campo.

Sono pochi quelli grossi che possono contare su una tecnica invidiabile: uno di questi e' Milinkovic (per nostra fortuna).

All' estero gli allenatori ancora prediligono gli attaccanti che saltano l' uomo per creare superiorita': qui si preferisce un attaccante diligente che sappua anche difendere e che abbia una certa stazza.

All' estero sono avanti anche dal punto di vista tattico: quasi tutte le squadre applicano il 4/3/3 che per chi ha studiato un minimo di tattica sa che e' il modulo che ti permette di coprire meglio gli spazi, ed e' il modulo di gioco che ti garantisce piu' ampiezza campo quindi cercano di creare le squadre per questo modulo salvo rare eccezioni.

Di conseguenza allenandosi solamente lo stretto necessario in palestra (controllando quindi i pesi che a volte fanno piu' male che bene), e puntando sulla rapidita' e sull' intensita' riescono ad ottenere un calcio piu' dinamico e mobile di quello italiano grazie anche al fatto che spendono meno energie poiche' basano il loro gioco sul possesso di palla quindi una volta recuperata palla tendono a tenerla il piu' possibile.

Famosa frase di Van gaal a cui si sono accodati anche Guardiola, Klopp ecc.: quando la palla ce l' hai te gli avversari non possono segnare!

E' una sacrosanta verita', aggiungo: altro che rubar palla e ripartire che e' un gioco "conseguenziale all' avversario", prettamente italiano.

Ovviamente, per tener palla devi avere giocatori tecnici, e giocatori che ti sanno saltare l' uomo: all' estero preferiscono togliere un difensore e mettere un centrocampista, oppure un attaccante in piu' proprio per avere piu' qualita' al contrario che in Italia.

Quando tieni molto il pallone, poi quando perdi la afera sei bello fresco ed hai molte piu' energie per andarla a recuperare.

Se invece devi correre tutta la partita appresso agli avversari perche' la palla ce l' hanno loro, arrivi a fine primo tempo che hai speso gia' il doppio delle energie.

L' aspetto filosofico del calcio e' importante: noi, tatticamente negli anni 90' eravamo superiori su questo aspetto, applicavamo.la zona pura invece oggi applichiamo un misto e la mentalita' e' un po' tornata, retro'.

I risultati li vediamo quando affrontiamo squadre europee: la prima cosa che notiamo e' che queste sembrano correre di piu' ma in realta' corrono meglio, in maniera piu' omogenea oer tutta la serie di cose che ho specificato in precedenza.

Torniamo alle ali, a chi sa saltare l' uomo, a meno pesistica in palestra, alla zona pura degli anni 90' e al 4/3/3 e vedrete come ci risolleveremo in ambito internazionale.....ahhh: tutto cio non puo' prescindere dal creare una fitta rete di osservatori personali invece di affidarsi ai procuratori che poi per accordi, ti "obbligheranno a continuare a lavorare su calciatori della loro scuderia".