Il cerchio magico

[Brunogiordano]

Altro aneddoto:

la Lazio ad inizio campionato 2008 va a gonfie vele (tanto che JPC e Zarate parlano addirittura di scudetto) con il duo PanZa in avanti, poichè Rocchi si ruppe alle olimpiadi. Smaltito l'infortunio, non potendo togliere nessuno del duo PanZa (poichè in formissima) si passò alle tre punte e la Lazio sbracò. Se non ricordo male sbracò dopo il derby di Julio il Barista...

Vero, e ho stramaledetto le scelte tattiche fatte in quel derby che avrebbe potuto affossarli e lanciare noi. MA!

A Lazio-lecce, stadio delle grandi occasioni, all'inseguimento di un sogno chiamato primo posto, ed era la sesta/settima giornata, Rocchi non c'era e per salvare la faccia c'è servito il gol del pareggio di Simone Inzaghi, che l'ultimo gol se lo era litigato con Di Canio su calcio di rigore, eoni fa.

[carpelo]

Altro aneddoto:

la Lazio ad inizio campionato 2008 va a gonfie vele (tanto che JPC e Zarate parlano addirittura di scudetto) con il duo PanZa in avanti, poichè Rocchi si ruppe alle olimpiadi. Smaltito l'infortunio, non potendo togliere nessuno del duo PanZa (poichè in formissima) si passò alle tre punte e la Lazio sbracò. Se non ricordo male sbracò dopo il derby di Julio il Barista...

Vero però da qui a dire che Rocchi dettasse la formazione a Delio ce ne passa. Non può essere che Rossi pensasse che utilizzare tre punte avrebbe fatto bene alla Lazio?

Sono andato a guardarmi un po' di dati: quella Lazio fu stellare nelle prime 5 giornate, vincendo 4 partite su 5. In quelle prime 5 partite Zarate segnò 6 goal (7 in tutto il resto del campionato) e Pandev ne fece 4 (altri 5 nel resto del campionato).
Poi ci fu la battuta d'arresto con il pareggio casalingo con il Lecce (grazie al goal nel finale di Inzaghi) e la sconfitta di Bologna (dove rientrò nel secondo tempo Rocchi, segnando). Col Napoli Rocchi non giocò e perdemmo, poi si vinse a Chievo con Rocchi subentrato nella ripresa, vincemmo col Catania con Rocchi sostituito nel secondo tempo e poi con il Siena e qui Rocchi realizzò una doppietta entrando al 46'. Così si arrivò allo sciagurato derby del tridente.
A fine anno Rocchi collezionò 27 presenze e 9 goal con 12 sostituzioni fatte e 4 ricevute. Per Pandev 31 presenze, 9 goal, 2 sostituzioni fatte e 12 avute, mentre Zarate concluse con 36 presenze, 13 goal, 3 sostituzioni fatte e 12 avute.

Insomma, può pure essere che Rossi sentisse la pressione di un Rocchi che reclamava il posto, magari provò il tridente per non rovinare i famosi equilibri di spogliatoio. Ma la scelta fu sua e credo che Rossi si assumerebbe tutta la responsabilità delle scelte fatte. Tant'è che il tridente non rimase a lungo e che Rocchi vide tanta panchina.

[cartesio]

A fine anno Rocchi collezionò 27 presenze e 9 goal con 12 sostituzioni fatte e 4 ricevute. Per Pandev 31 presenze, 9 goal, 2 sostituzioni fatte e 12 avute, mentre Zarate concluse con 36 presenze, 13 goal, 3 sostituzioni fatte e 12 avute.

Insomma, può pure essere che Rossi sentisse la pressione di un Rocchi che reclamava il posto, magari provò il tridente per non rovinare i famosi equilibri di spogliatoio. Ma la scelta fu sua e credo che Rossi si assumerebbe tutta la responsabilità delle scelte fatte. Tant'è che il tridente non rimase a lungo e che Rocchi vide tanta panchina.

Ma guarda, una squadra con tre attaccanti da doppia cifra (andiamo, nove è quasi dieci ) ovvero con tre attaccanti che segnano in media un gol ogni 3 partite, comprese quelle in cui stanno in campo solo un tempo.
Mica male.
Ci vorrebbe la macchina del tempo.

[Reflexblue]

Secondo me in quel derby Delio Rossi cercò semplicemente di sfruttare l'onda positiva dei risultati e lo stato di grazia dei suoi attaccanti per proporre un'idea alternativa.
Un po' come fece Zaccheroni quando passò dal 4-4-2 a 3-4-3: trasferta di Torino contro la Juventus, squadra in dieci per l'espulsione di un difensore e gara disputata e vinta per 3-0 giocando ottanta minuti col 3-4-2. La domenica dopo invece di ripristinare il classico 4-4-2, mantiene inalterata la difesa a tre e inserisce un attaccante. Da lì il 3-4-3 -con tre attaccanti effettivi: Amoroso, Bierhoff, Poggi- che diventerà il suo marchio di fabbrica.

[darienzo]

Con me a proposito di aneddotica sull'Anima nera sfondate una porta aperta.

L'atto formale di fondazione fu quando in un'assolatissima giornata di campionato allo Stadio Olimpico, sfoggiò per la prima volta la "pelata" per costituire insieme a Paolo Di Canio un duo assolutamente identico per fattezze. Il sole era abbagliante quel giorno e non riuscivo a distinguerne uno dall'altro tanto riflettente il bagliore sulle loro cervici.

Una specie di endorsement verso chi aveva in quel momento il maggior favore della tifoseria

[aaronwinter]

Vero però da qui a dire che Rocchi dettasse la formazione a Delio ce ne passa. Non può essere che Rossi pensasse che utilizzare tre punte avrebbe fatto bene alla Lazio?

Sono andato a guardarmi un po' di dati: quella Lazio fu stellare nelle prime 5 giornate, vincendo 4 partite su 5. In quelle prime 5 partite Zarate segnò 6 goal (7 in tutto il resto del campionato) e Pandev ne fece 4 (altri 5 nel resto del campionato).
Poi ci fu la battuta d'arresto con il pareggio casalingo con il Lecce (grazie al goal nel finale di Inzaghi) e la sconfitta di Bologna (dove rientrò nel secondo tempo Rocchi, segnando). Col Napoli Rocchi non giocò e perdemmo, poi si vinse a Chievo con Rocchi subentrato nella ripresa, vincemmo col Catania con Rocchi sostituito nel secondo tempo e poi con il Siena e qui Rocchi realizzò una doppietta entrando al 46'. Così si arrivò allo sciagurato derby del tridente.
A fine anno Rocchi collezionò 27 presenze e 9 goal con 12 sostituzioni fatte e 4 ricevute. Per Pandev 31 presenze, 9 goal, 2 sostituzioni fatte e 12 avute, mentre Zarate concluse con 36 presenze, 13 goal, 3 sostituzioni fatte e 12 avute.

Insomma, può pure essere che Rossi sentisse la pressione di un Rocchi che reclamava il posto, magari provò il tridente per non rovinare i famosi equilibri di spogliatoio. Ma la scelta fu sua e credo che Rossi si assumerebbe tutta la responsabilità delle scelte fatte. Tant'è che il tridente non rimase a lungo e che Rocchi vide tanta panchina.

Ottimissimo aiuto alla memoria, Carmé.

(perlatro PaRo l'anno prima arrivarono a 14+14 reti, e 11+16 - 16 Rocchi! - l'anno prima, non penso che Rocchi al rientro - dopo essere andato in Cina ad immolare la gamba come Capitano della Nazionale Olimpica! - potesse essere considerato uno in disarmo, e lo dimostrò facendo comunque 9 reti giocando la metà della metà del minutaggio dell'anno prima, più un discreto contributo alla Coppitalia, dove, come pure in Campionato, vedi Napoli, raddrizzò qualche partita fondamentale subentrando nel secondo tempo.
Altro che ferrovecchio petulante da sopportare)

[Reflexblue]

Con me a proposito di aneddotica sull'Anima nera sfondate una porta aperta.

L'atto formale di fondazione fu quando in un'assolatissima giornata di campionato allo Stadio Olimpico, sfoggiò per la prima volta la "pelata" per costituire insieme a Paolo Di Canio un duo assolutamente identico per fattezze. Il sole era abbagliante quel giorno e non riuscivo a distinguerne uno dall'altro tanto riflettente il bagliore sulle loro cervici.

Una specie di endorsement verso chi aveva in quel momento il maggior favore della tifoseria

Più che l'endorsement credo influì l'incipiente calvizie. 
Infatti Di Canio, che ha tre capelli in più, se li è fatti ricrescere mentre Rocchi ha perseverato con schiuma e rasoio.

[aaronwinter]

Comincio ad avere sospetti anche su Ballotta, Konko e Dabo   
 

[disabitato]

Lungi da me dire che Rocchi faccia la formazione. Diciamo che difficilmente lo si lascia fuori..
Personalmente non ho mai digerito il rinnovo quinquennale intorno al mln netto annuo, quando era sul viale del tramonto. Avrei visto molto meglio un triennale..

in queste due ultime stagioni, complice anche una serie di infortuni viaggia sulle 20 partite all'anno fra coppe e campionato. Insomma a mezzo servizio.

Se non ricordo male fu il primo rinnovo di contratto lotitiano oltre il mln di euro..

Rocchi ha indiscutibilmente un peso nello spogliatoio, ben oltre quello di Ledesma. Dopo il quinto derby perso fu lui a chiedere scusa il giorno dopo.. lui che quel derby (e anche quello prima se non ricordo male..) non lo aveva nemmeno giocato.

Reja si dimette e Lotito va a parlare con Brocchi e Rocchi, al tempo lungo degenti. Poi oh, ma magari ne imbusta dieci da qui alla fine, mai e poi mai tiferò contro uno dei miei.

Per esempio la partita di domenica è stata emblematica: Rocchi, Brocchi, Mauri dentro da subito in un improbabile 4321 mai visto prima.
Tutte e tre reduci da infortuni.
Vedo molto male i senatori, in qualsiasi spogliatoio. Il rischio che la riconoscenza si tramuti in deferenza è molto alto.
Come quando "i capi tifosi hanno chiesto un colloquio con la squadra" ma chi sei? ma chi te ce ha mannato? ma che me rappresenti?

Aggiungo, a scanso di equivoci, che non identifico zarate come vittima del cerchio magico. Da fonti dirette so che l'ultimo zarate laziale (pre-paternità, pre-umiliazione milanese) era una persona caratterialmente molto sgradevole nonchè molto poco professionale.
Anche io fui uno di quelli che voleva a tutti i costi recuperarlo e peroravo la causa di vederlo prima punta, ma l'involuzione è stata mentale. Anche io mi rilasserei se dopo un contratto a termine a 800 euro al mese di 10 mesi mi facessero firmare un indeterminato da 5000..
Stessa cosa pato, con l'aggravante che è anche fracico, 22 anni un ex giocatore miliardario.

[carpelo]

Comincio ad avere sospetti anche su Ballotta, Konko e Dabo   

Il clan dei pelati tra l'altro fece fuori quello dei biondini, avevamo uno squadrone nel 2005 con Behrami, Tare, Belleri, Bonanni, Keller, Baronio, Giallombardo!

[darienzo]

Non mi ricordo quale fu quella partita in cui le capocce di Rocchi e Di Canio splendevano al sole più di un'aurora boreale, ma nella mia ricostruzione sull'egemonia del veneziano all'interno dello spogliatoio laziale io la considero come l'inizio di tutto, il primo gradino di una scalata.

Altri utenti hanno segnalato aneddoti che sembrano inconfutabili, vorrei esprimere loro un caro saluto

[Reflexblue]

Lazio-Reggina 3-1, con la nord che picchettò il primo tempo.

[carpelo]

Non mi ricordo quale fu quella partita in cui le capocce di Rocchi e Di Canio splendevano al sole più di un'aurora boreale, ma nella mia ricostruzione sull'egemonia del veneziano all'interno dello spogliatoio laziale io la considero come l'inizio di tutto, il primo gradino di una scalata.

Altri utenti hanno segnalato aneddoti che sembrano inconfutabili, vorrei esprimere loro un caro saluto

Caro darienzo, credo che molti di noi cerchioscettici abbiano accettato l'egemonia di Rocchi nello spogliatoio (o qualcosa del genere). Ma il punto è: cosa comporta questa egemonia?

[darienzo]

Come scritto da altri, ha bruciato ad esempio un'intera generazione di attaccanti.

Ma non vorrei ripetere quello già ottimamente espresso da altri

[carpelo]

Invece io inviterei a ripetere, magari adesso se ne può parlare con più calma.
Sai perchè?
Tu (ed altri) dite che ha bruciato un'intera generazione di attaccanti, ma io vorrei capire come!!
Li ha bruciati con il nonnismo da spogliatoio oppure imponendo agli allenatori la formazione? Oppure è bastato non passare la palla per bruciarli?
Alla fine potrò pure arrivare a riconoscere che Rocchi sia uno stronzo egoista, ma al momento mi pare davvero difficile dire che abbia condizionato così tanto la storia Laziale recente (se non con i suoi goal).

[Reflexblue]

Come scritto da altri, ha bruciato ad esempio un'intera generazione di attaccanti.

Ma non vorrei ripetere quello già ottimamente espresso da altri

Però quelli forti, Zarate, Pandev, Klose, non hanno mai fatto la panchina a Rocchi e hanno ricevuto le attenzioni di grandi club; gli altri, Tare, Makinwa, Inzaghi, Bianchi, Julio Cruz, hanno fatto ricca panchina e il tempo ha dimostrato che non era immeritata. Forse solo Rolando Bianchi avrebbe meritato più considerazione, ma niente di che.
Insomma, attaccanti vessati che poi hanno fatto le fortune di altri club non ne vedo.

[aaronwinter]

Diciamo che difficilmente lo si lascia fuori..

Paolé, sbagliata la premessa, irricevibile lo svolgimento 

(nun ce provà, sto scherzando e sai che te vojo bbbene, co' 3 b  )

[aaronwinter]

Il clan dei pelati tra l'altro fece fuori quello dei biondini, avevamo uno squadrone nel 2005 con Behrami, Tare, Belleri, Bonanni, Keller, Baronio, Giallombardo!

Ecco, questa è una chiave di lettura intrigante 


(bon, questa virata del thread al leggero è godibilissima)

[aaronwinter]

Caro darienzo, credo che molti di noi cerchioscettici abbiano accettato l'egemonia di Rocchi nello spogliatoio

"No, no" 

(cit. Bertinotti una sera che in un dibattito televisivo uno affermava "ormai si dicono tutti liberali")

 

Tornando seri, a mio avviso si rischia di confondere "egemonia" ed "autorevolezza".
Se Rocchi va il giorno dopo una sconfitta in una partita che non ha giocato a chiedere scusa, è perché i compagni gli riconoscono autorevolezza e sono ben contenti (e ci mancherebbe) di fargli togliere le castagne dal fuoco.
Ed io da tifoso mi sento di apprezzare il fatto che offra il petto.
Ma convengo che ci possono essere percezioni diverse.

Solo un contributo alla migliore definizione del dibattito.

[BobLovati]

Il clan dei pelati tra l'altro fece fuori quello dei biondini, avevamo uno squadrone nel 2005 con Behrami, Tare, Belleri, Bonanni, Keller, Baronio, Giallombardo!

Berhami ciaveva le mesces, Belleri, Bonanni e Giallombardo NON erano biondi; n´hai presi solo 3