Autore Topic: Della "rosa" e del suo utilizzo  (Letto 11767 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #20 : Martedì 9 Aprile 2019, 17:56:59 »
devo dire, anche la fiction da ultima andata in onda non mi è sembrata malaccio
La prima puntata mi ha ESALTATO. Letteralmente. Non tanto e non solo per la qualità dello sceneggiato. A esaltarmi è stata la citazione diretta  :o, in due distinti momenti, di due colonne del nostro bel forum. Zap e il Mago, nello specifico.
Seguiranno dettagli.
Buon viaggio, caro Piero.

Gasco luis veron

Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #21 : Martedì 9 Aprile 2019, 19:44:40 »
Il primo anno Luis Alberto era depresso e insicuro. Almeno così la raccontano. Simone lo butta dentro in Supercoppa con la Juve e Luis fa il fenomeno, io la ricordo così. Già in qualche partita del campionato precedente lo aveva messo. Segnò anche un bel goal alla Samp mi pare, se qualcuno aveva capito di che razza di campione fosse lo spagnolo è' proprio Simone. Per il resto del mondo Luis era l'ennesimo pacco incartato a Tare.

Il primo anno Inzaghi preferiva negli spezzoni di gara, far entrare Lombardi invece che Luis e non credo che la depressione abbiaa che fare con questa scelta.

Se un giocatore e' depresso, facendolo giocare lo si aiuta di piu' quindi io a questa storia della depressione non ho mai creduto poi meglio Luis depresso, con la pubalgia, con tutto quello che volete voi che il buon Lombardi che comunque ha sempre dato il fritto nei pochi scampoli, onorando al meglio la maglia.

Semplicemente, non avevamo ancora capito che giocatore fosse Luis e in parte non lo avevamo capito neanche in ritiro dove Luis veniva provato al posto di Biglia poiche' Leiva doveva esser ancora acquistato.

Inzaghi in ritiro non provo' neanche una volta Luis in attacco dietro a Ciro, poi prima della supercoppa si fece male F.Anderson (il titolare per Inzaghi), che andava a sostituire il titolare Keita' della fine dell' anno prima e Inzaghi butto' Luis in campo facendolo giocare dietro a Ciro: da quel momento Luis non usci' piu' e divenne il pupillo di mister Inzaghi e di molti tifosi.

Comunque secondo me in parte, ancora oggi non abbiamo capito il vero ruolo di L.Alberto: da mezzala di centrocampo e' fortissimo ma non puo' arrivare lucido alla conclusione e non puo' fare molti assist in verticale rispetto a quando giocava dietro a Ciro.

Nel ruolo dietro a Ciro, le sue vericalizzazioni e i suoi movimenti sono stati sgamati in serie, A infatti Inzaghi non lo fa piu' giocare li' ma preferisce Caicedo o,Correa: personalmente (essendo un amante del giocatore e avendolo seguito fin dai tempi del Deportivo), il suo vero ruolo e' quello di "numero 10", dietro alle due punte e non dietro ad una punta (la cosa cambia parecchio!).

In questo ruolo puo' essere devastante perche' permetterebbe il raccordo con il centrocampo e con l' attacco, come fa ora nel modulo fantasia ma avrebbe piu' soluzioni per gli assist con due uomini da servire in verticale (Correa e Ciro), anziche' uno (solo Ciro).

Inoltre, non disperderebbe tutte le energie fisiche in fase difensiva nel fate su e giu' per il campo rincorrendo gli avversari.

In alternativa il suo secondo ruolo preferito puo' esser benissimo quello delle due mezze punte dietro all' unica punta in un ipotetico 4/3/2/1.

Nel Deportivo ha ricoperto entrambi i ruoli (anzi il Deportivo non faceva un 4/3/2/1 ma addirittura il 4/3/3), e lui interpretava il ruolo di ala sinistra accentrandosi per l' assist o, il tiro.

Tuttavia, credo che nel campionato italiano si troverebbe piu' a suo agio nel 4/3/2/1 (schema che prevede il 10 nel calcio moderno come faceva Ancelotti con Kaka), anche se il suo vero ruolo e' quello di fantasista dietro alle due punte (4-3-1-2, 3-4-1-2, 4/4/2 a rombo).

Puo' giocare anche nel 4/2/3/1 ma al centro dietro la punta (altro ruolo ricoperto nel Deportivo con L.Perez come punta centrale).

E' normale che se si deve sacrificare dietro, da centrocampista totale, poi perde la lucidita' per arrivare al tiro o, ci arriva e tira male.

Nel modulo fantasia Luis puo' assolutamente trovare una sua ottima collocazione dove sta giocando ma non possiamo chiedergli i gol dello scorso anno, cosi come gli assist: gioca in maniera diversa, per la squadra e il suo compito e' quello di far girare la squadra attraverso il possesso palla alternando questo gioco ad improvvisi cambi di gioco o, a strappi nel portar palla al piede fino al limite dell' area avversaria per poi successivamente scaricarla a Correa, Lulic o, Immobile.

Se c'e' un giocatore che oltre a Ciro potrebbe andare in doppia cifra nella Lazio questo e' certamente L.Alberto ma in un 4/3/1/2 oppure, in un 4/3/2/1 che preferisco sempre al 4/3/1/2.

Con questi due moduli Luis e Milinkovic possono tornare a giocare piu' avanti con meno compiti di copertura ma sempre partecipando alla costruzione della manovra: soprattutto, dovrebbero percorrere meno km in campo perche' gli spazi da coprire sarebbero minori rispetto al modulo fantasia.

Non per quest' anno, ma per il prox anno il mister dovra' pensare ad un modulo alternativo in alcune partite rispetto al modulo fantasia attuale che invece potra' e dovra' attuare ed esser utilizzato nei momenti di forma migliore dei nostri quattro poiche' i 3 (Milinkovic, Luis, e Correa devono coprire ampi spazi di campo).

Finche' reggono questo e' il modulo giusto ma un modulo alternativo di scorta il prox anno e' sembre buono averlo in cantienere e pronto per qualsiasi evenienza.

Aah: il modulo fantasia e' perfetto se reggono i 3 citati ma soprattutto se regge LEIVA, mostro e dominatore del centrocampo che e' colui che attualmente permette di farti giocare con il modulo fantasia!

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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #22 : Martedì 9 Aprile 2019, 19:50:07 »
Il primo anno Inzaghi preferiva negli spezzoni di gara, far entrare Lombardi invece che Luis e non credo che la depressione abbiaa che fare con questa scelta.

Se un giocatore e' depresso, facendolo giocare lo si aiuta di piu' quindi io a questa storia della depressione non ho mai creduto poi meglio Luis depresso, con la pubalgia, con tutto quello che volete voi che il buon Lombardi che comunque ha sempre dato il fritto nei pochi scampoli, onorando al meglio la maglia.

Semplicemente, non avevamo ancora capito che giocatore fosse Luis e in parte non lo avevamo capito neanche in ritiro dove Luis veniva provato al posto di Biglia poiche' Leiva doveva esser ancora acquistato.

Inzaghi in ritiro non provo' neanche una volta Luis in attacco dietro a Ciro, poi prima della supercoppa si fece male F.Anderson (il titolare per Inzaghi), che andava a sostituire il titolare Keita' della fine dell' anno prima e Inzaghi butto' Luis in campo facendolo giocare dietro a Ciro: da quel momento Luis non usci' piu' e divenne il pupillo di mister Inzaghi e di molti tifosi.

Comunque secondo me in parte, ancora oggi non abbiamo capito il vero ruolo di L.Alberto: da mezzala di centrocampo e' fortissimo ma non puo' arrivare lucido alla conclusione e non puo' fare molti assist in verticale rispetto a quando giocava dietro a Ciro.

Nel ruolo dietro a Ciro, le sue vericalizzazioni e i suoi movimenti sono stati sgamati in serie, A infatti Inzaghi non lo fa piu' giocare li' ma preferisce Caicedo o,Correa: personalmente (essendo un amante del giocatore e avendolo seguito fin dai tempi del Deportivo), il suo vero ruolo e' quello di "numero 10", dietro alle due punte e non dietro ad una punta (la cosa cambia parecchio!).

In questo ruolo puo' essere devastante perche' permetterebbe il raccordo con il centrocampo e con l' attacco, come fa ora nel modulo fantasia ma avrebbe piu' soluzioni per gli assist con due uomini da servire in verticale (Correa e Ciro), anziche' uno (solo Ciro).

Inoltre, non disperderebbe tutte le energie fisiche in fase difensiva nel fate su e giu' per il campo rincorrendo gli avversari.

In alternativa il suo secondo ruolo preferito puo' esser benissimo quello delle due mezze punte dietro all' unica punta in un ipotetico 4/3/2/1.

Nel Deportivo ha ricoperto entrambi i ruoli (anzi il Deportivo non faceva un 4/3/2/1 ma addirittura il 4/3/3), e lui interpretava il ruolo di ala sinistra accentrandosi per l' assist o, il tiro.

Tuttavia, credo che nel campionato italiano si troverebbe piu' a suo agio nel 4/3/2/1 (schema che prevede il 10 nel calcio moderno come faceva Ancelotti con Kaka), anche se il suo vero ruolo e' quello di fantasista dietro alle due punte (4-3-1-2, 3-4-1-2, 4/4/2 a rombo).

Puo' giocare anche nel 4/2/3/1 ma al centro dietro la punta (altro ruolo ricoperto nel Deportivo con L.Perez come punta centrale).

E' normale che se si deve sacrificare dietro, da centrocampista totale, poi perde la lucidita' per arrivare al tiro o, ci arriva e tira male.

Nel modulo fantasia Luis puo' assolutamente trovare una sua ottima collocazione dove sta giocando ma non possiamo chiedergli i gol dello scorso anno, cosi come gli assist: gioca in maniera diversa, per la squadra e il suo compito e' quello di far girare la squadra attraverso il possesso palla alternando questo gioco ad improvvisi cambi di gioco o, a strappi nel portar palla al piede fino al limite dell' area avversaria per poi successivamente scaricarla a Correa, Lulic o, Immobile.

Se c'e' un giocatore che oltre a Ciro potrebbe andare in doppia cifra nella Lazio questo e' certamente L.Alberto ma in un 4/3/1/2 oppure, in un 4/3/2/1 che preferisco sempre al 4/3/1/2.

Con questi due moduli Luis e Milinkovic possono tornare a giocare piu' avanti con meno compiti di copertura ma sempre partecipando alla costruzione della manovra: soprattutto, dovrebbero percorrere meno km in campo perche' gli spazi da coprire sarebbero minori rispetto al modulo fantasia.

Non per quest' anno, ma per il prox anno il mister dovra' pensare ad un modulo alternativo in alcune partite rispetto al modulo fantasia attuale che invece potra' e dovra' attuare ed esser utilizzato nei momenti di forma migliore dei nostri quattro poiche' i 3 (Milinkovic, Luis, e Correa devono coprire ampi spazi di campo).

Finche' reggono questo e' il modulo giusto ma un modulo alternativo di scorta e' sembre buono averlo in cantienere e pronto per qualsiasi evenienza.
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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #23 : Martedì 9 Aprile 2019, 19:50:14 »

Il curriculum di Badelj dice ben altro rispetto all’idea che ti sei fatto tu: 8 mesi fa giocava la finale di coppa del mondo; 180 presenze tra Serie A e Bundesliga, 80 presenze tra Champions e Europa League, 45 presenze da titolare con la Croazia.

Mi sembra decisamente più probabile che un tecnico bravo ma poco esperto come Inzaghi non lo abbia saputo inserire, perché la storia di Badelj parla, da dieci anni, di un buonissimo calciatore.
La differenza tra Badelj e me e' che lui la finale la guardava dalla panchina (giocava un par de palle) ed io in TV.
Facciamola finita con questo pressoppochismo che a forza de piagne si e' detto che la riomma aveva acquistato un campione del mondo "nzonzi che mesa che ha solo portato l'acqua.
I campioni del mondo sono coloro che giocano n on coloro che fanno picnic.
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Offline Jim Bowie

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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #24 : Martedì 9 Aprile 2019, 19:54:13 »
In qualsiasi sport, la condizione la trovi se giochi con continuità. L'utilizzo di Badelj non consente a lui, come a nessun altro atleta, di trovare la forma agonistica.
Poi, magari, sarà pure scojonato a ritrovarsi in pochi mesi dall'aver giocato una finale mondiale a portare lo borracce del thè ai compagni di una squadra che, per quanto la amiamo, di certo non è un top-club europeo. Anch'io, al posto suo, sarei strascojonato.
Comunque pure Luis Alberto, al suo primo anno con noi, visse una situazione simile, se non peggiore. Anche allora si facevano gli stessi discorsi: "se Inzaghi non lo utilizza mai vuol dire che è proprio scarso, tendente al pippa. " La realtà ha poi dimostrato che la pippa non era di certo lui, ma forse chi lo riteneva tale e non lo faceva mai giocare: e per fortuna che con un anno di distanza si è poi ravveduto...
Quindi Cataldi non e' Kross perche non gioca?
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geddy

Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #25 : Martedì 9 Aprile 2019, 21:14:12 »
Qualcosa aveva altrimenti Simone lo metteva. Non è la stessa cosa far giocare un Luis a mezzo servizio sapendo cos'era stato capace di combinare lo scorso campionato o buttarlo dentro da sconosciuto Se poi in ritiro lo ha provato nel ruolo che fu di Biglia non lo so, resta il fatto che in Supercoppa ha calato, Simone, uno dei jolly più efficaci della storia del calcio. Io rimasi sbalordito e al termine della partita non vedevo nessun rivale plausibile capace di contenderci lo scudetto.

Badelj non ha giocato bene neanche a Genova, forse è impiegato fuori ruolo, io lo proverei con Leiva e uno tra SMS o Luis, però suona strano che un giocatore di tale esperienza non riesca a rendere dignitosamente almeno pure fuori ruolo.

ThomasDoll

Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #26 : Martedì 9 Aprile 2019, 21:35:29 »
Badelj non era inamovibile nella Fiorentina, perché dovrebbe esserlo nella Lazio? Perché giocava nella stessa nazionale di Modric, Rakitic, Perisic, Mandzukic, Brozovic? Naturalmente e ovviamente da riserva, visti cotanti centrocampisti. Che sia un vicecampione del mondo è certo, come è certo che Zaccardo era un campione del mondo.

Offline Il frigorifero

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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #27 : Martedì 9 Aprile 2019, 21:56:49 »
La differenza tra Badelj e me e' che lui la finale la guardava dalla panchina (giocava un par de palle) ed io in TV.
Facciamola finita con questo pressoppochismo che a forza de piagne si e' detto che la riomma aveva acquistato un campione del mondo "nzonzi che mesa che ha solo portato l'acqua.
I campioni del mondo sono coloro che giocano n on coloro che fanno picnic.


Chiedo venia sulla finale che, in effetti , non ha giocato.

Però tu leggi quello che te pare e basta , perché non cambia il discorso generale :

-180 partite tra Serie A e Bundesliga

-80 presenze tra CL e EL

-45 presenze in nazionale con la Croazia



Le ho giocate io, per caso ?


Ti sembra il curriculum di uno che al calcio non ci sa giocare ?


Rispondi pure a questo, per favore.


"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline Il frigorifero

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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #28 : Martedì 9 Aprile 2019, 22:01:34 »
Non si sta dicendo che Badelj debba fare il titolare, perché ha quasi sempre giocato male.

Quello che trovo assurdo è far passare per una pippa uno che, da dieci anni a questa parte, dimostra di essere un buon calciatore. E i numeri lo dicono chiaro e senza appello.

Potrebbe pure essere bollito, ma mi pare poco probabile: ha 30 anni, non sono tantissimi.
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geddy

Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #29 : Martedì 9 Aprile 2019, 22:03:13 »
Evidentemente giocava meglio e di parecchio. Occasioni ne ha avute e non è riuscito a sfruttarle. Comunque sapeva il croato che entrava in un centrocampo con pochi uguali in Italia, la maglia doveva guadagnarsela.

Offline Il frigorifero

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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #30 : Martedì 9 Aprile 2019, 22:12:23 »
Un altro punto su cui , a volte , mi fate diventare matto.

Tra gli europei del 2016 e i mondiali 2018 , riferendosi alle fasi finali, la Croazia ha disputato 11 partite ( Euro 2016 è uscita agli ottavi, Russia 18 è andata in finale ).

Bene, il nostro Badelj ha giocato 7 partite su 11 ( 2 da subentrato , 5 titolare).

Perché cavolo dite che in nazionale porta le borracce?! Resta per me un mistero  :D
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Offline Il frigorifero

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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #31 : Martedì 9 Aprile 2019, 22:16:37 »
Evidentemente giocava meglio e di parecchio. Occasioni ne ha avute e non è riuscito a sfruttarle. Comunque sapeva il croato che entrava in un centrocampo con pochi uguali in Italia, la maglia doveva guadagnarsela.


Prima di togliere Leiva dal campo, mi taglierei una mano.

Ma manco far passare Badelj per uno che non sa come sia fatto un pallone però  :D
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ThomasDoll

Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #32 : Martedì 9 Aprile 2019, 23:10:53 »
Non lo si fa passare per pippa, si sostiene, me compreso, che non sia all'altezza di fare il titolare nella Lazio.
Faccio un esempio: Missiroli a me è sempre piaciuto, lo considero un giocatore proprio bravo. Ma nella Lazio andrebbe in panchina. Nella Spal gioca qualunque cosa accada, e prima ancora nel Sassuolo, e prima ancora nella Reggina, eccetera.
Se va in panca uno come Parolo, figurati Badelj.
In un Genoa giocherebbe sempre, non da noi.
Penso che in estate si trasferirà altrove, se vuole giocare. Ma non si può considerare Badelj, giocatore di medio valore un pezzo avanti nella carriera, come un "caso" nella rosa della Lazio, dove è per forza un comprimario.

Offline Jim Bowie

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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #33 : Martedì 9 Aprile 2019, 23:37:16 »

Chiedo venia sulla finale che, in effetti , non ha giocato.

Però tu leggi quello che te pare e basta , perché non cambia il discorso generale :

-180 partite tra Serie A e Bundesliga

-80 presenze tra CL e EL

-45 presenze in nazionale con la Croazia



Le ho giocate io, per caso ?


Ti sembra il curriculum di uno che al calcio non ci sa giocare ?


Rispondi pure a questo, per favore.
Ti rispondo sempre con piacere.
Ammetto che non sapevo neanche che avesse giocato nella Bundesliga, con chi?
Il B adelj che conosco io, l'ho sempre battezzato un Andrade lento, un Redondo a 3 cilindri, non si muove, non da profondita al gioco, tocca sempre la palla molte volte tanto che rischia sempre, anche domenica con il Sassuolo di darla all'avversario in posizione critica. Di Badelj ce ne sono tanti quantio sono i giocatori normali nei campionati in Italia.
Due stagioni fa c'era chi ha dato dell'incompetente alla Societa perche  non lo aveva ingaggiato, per me e' sempre stato uno normale che cvedo volentieri lontano dalla Lazio.
Il fatto che giuochi fuori ruolo poi e' una leggenda metropollitana, in quanto quello e' il suo ruolo, anche con la Croazia, quando scolla il culo dalla panchina sostituisce Modric e non Raktic.
Purtroppo quando non c'e' Dioleiva, SimOne e' costretto a schierarlo perche non c'e' nessuno che puo provare a dettare i tempi, neanche Danilo.
Io contro il Sassuolo nel secondo tempo avrei abbassato LA in mediana, inserito SMS a destra con Lulic mezzala sx e durmisi o Correa a sinistra. Fuori Badelj e Parolo., con il senno di poi......
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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #34 : Mercoledì 10 Aprile 2019, 01:01:39 »
Il Milan sta puntando su Bakayoko' e si riprendera' Sensi.

Io, per il prox anno gli proporrei lo scambio Badelj-Biglia e proporrei a Biglia di chiudere la carriera da noi, cioe' la societa' che meglio l' ha valorizzato: mo', ve l' ho detto!

Che dite, accettano?

Offline Criticone

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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #35 : Mercoledì 10 Aprile 2019, 07:43:20 »
Bah...
Se si parte dall'assunto che Inzaghi sia un fenomeno della panchina e che non sbaglia mai, allora si infilano in questa tesi apodittica a priori tutti i tasselli: il vice-campione del mondo* Badelj è una pippa (...se fosse bravo, ti pare che il fenomeno non lo fa giocare?...), Luis Alberto è stato una pippa per 1 anno ma, 2 estati fa, è bastato uno sguardo di Inzaghi in ritiro per insegnargli a giocare et voilà, ecco il bel giocatore che tanto ammiriamo; Bastos è una pippa: anzi no, da 2 mesetti ha imparato a giocare a pallone perchè ora Inzaghi lo schiera (ragionamento ad Luis Alberto). E si potrebbe continuare.
In questo modo però avete sempre ragione, qualsiasi tesi che smonta le vostre convinzioni le rovesciate per dimostrare che il torto sta dall'altra parte.

* sì, Zaccardo è stato un campione del mondo. Magari avercelo ora un Zaccardo, sarebbe titolare inamovibile di questa Lazio (Inzaghi permettendo, perchè se dovesse togliere il posto a Radu o a Lulic manco con Beckenbaurer li cambierebbe...)

Zapruder

Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #36 : Mercoledì 10 Aprile 2019, 08:51:46 »
Piccolo contributo di logica alla discussione: se un allenatore è un collione e/o sta prendendo cantonate, i calciatori se ne accorgono prima di tutti, anche dei supertifosoni da tribuna. Spero che nessuno abbia il coraggio di obiettare su questo.

E nessun collione/incapace siede tre anni in panchina con una squadra che lo considera un collione.

Bisogna prendere in considerazione l'ipotesi che Inzaghi stia facendo molto bene. Ovvero, immaginare scenari da aradio de carcio e relativo spot di pizzeria di borgata.

Offline Criticone

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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #37 : Mercoledì 10 Aprile 2019, 09:37:29 »
altro contributo di logica, stavolta applicato alla politica.
Se, molto intelligentemente, si cerca e si trova l'appoggio dei senatori del gruppo (ad esempio facendoli sempre giocare), quelli che hanno molto ascolto in società e con la stampa, e si 'segano' gli esclusi che non accettano il ruolo di comprimari costringendoli a chiedere la cessione, che feedback riceve dalla squadra una società che pensa, eventualmente, a cambiare la guida tecnica? Per me la risposta sarebbe ovvia.

Offline MagoMerlino

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Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #38 : Mercoledì 10 Aprile 2019, 09:58:24 »
La Lazio ha giocato finora 30 partite in campionato, mettendo assieme 14 vittorie, 7 pari e 9 sconfitte. I punti totalizzati sono quindi 49, con una media di 1,63 a partita.

Prendendo in considerazione le presenze di chi gioca almeno un terzo di partita, troviamo in cima Acerbi, assente solo in Lazio-Juventus. Il nostro centrale difensivo è, per tutti, un riferimento irrinunciabile nella Lazio.

A seguire, Lulic: 28 partite; non entra nel conto lo spezzone finale di Frosinone-Lazio.

È pacifico il fatto che chi gioca sempre sia parte imprescindibile dell'edificio, né è dato sapere come sarebbe l'edificio senza di lui: la Lazio di quest'anno insomma È Lulic, tanto quanto lo sono Acerbi o Strakosha (non considerato in questa valutazione). È anche improbabile che un allenatore, preso atto di quello che alcuni vorrebbero fosse un punto debole della squadra, non cerchi ripetutamente alternative, anzi lo consideri punto fisso più di chiunque altro: in sostanza, direi che le critiche al buon Senad non trovino riscontri fattivi.

 
Nel complesso l'analisi dei numeri è esatta ed incontrovertibile, su alcune deduzioni a cui si arriva dai riscontri statistici invece molto meno.
Come quella citata e che vede protagonista assoluto Lulic.
Lulic, capitano, eroe, generoso nelle sue prestazioni, ma limitato tecnicamente ormai da diversi campionati. Le prestazioni di Lulic dovremmo averle viste tutti, Inzaghi compreso, le ultime due sono solo la conferma di certi limiti e solo la punta dell'iceberg. Poi il buon Senad trova sempre quelle 4-5 partite in cui gli riesce tutto, pure tre passaggi precisi consecutivi ai compagni, tre cross in area potenzialmente assist ai compagni e non preda del portiere in assetto allenamento, 3 contrasti consecutivi vinti, 3 stop del pallone consecutivi senza doverlo rincorrere, tre diagonali difensive perfette e pure qualche gol. Ma queste sono ormai eccezioni sempre più rare. Sono sempre più frequenti i palloni persi a centrocampo dopo che lui ha perso non uno, ma due, tre tempi di gioco solo per domare il pallone con la squadra in uscita, dai quali spesso partono le azioni di contropiede fatali per Strakosha, è sempre più frequente vederlo poggiarsi sulle ginocchia dopo mezz'ora di partita, è sempre più frequente vederlo superare dagli avversari aggirandolo senza che lui riesca a contrastali, è sempre più frequente vederlo rientrare buon ultimo dopo essere andato sul fondo, l'ultima volta nel secondo tempo di domenica scorsa. Poi la zampata del "campione" la trova sempre e quasi in risposta alle critiche lui alla fine trova pure il gol.
Ma tutto questo fa di lui per Inzaghi un imprescindibile?
C'è da chiedersi perchè addetti ai lavori e non, nel commentare le sue prestazioni mettono in risalto la sua generosità e poco altro? Perchè tanta critica. Tutti cattivi e che non capiscono niente?
Lulic è compreso solo da Inzaghi, dagli amanti della numerologia e da quanti lo venerano come idolo assoluto Lucic71?

Inzaghi ha dimostrato nel tempo che i senatori hanno come una corsia preferenziale verso la maglia da titolare e nonostante le prestazioni siano costantemente insufficienti il posto è "garantito" a meno di squalifiche, infortuni o turn over. Radu è l'ultimo esempio. Eccezione Parolo che è stato relegato in panchina dopo essere tornato da un infortunio e aver trovato in auge il modulo a trazione anteriore definito, giustamente, delle meraviglie e che per meri conteggi numerici non poteva comprenderlo. Parolo è anche il senatore "giovane" rispetto a Lulic e Radu.
Acerbi e Leiva sono imprescindibili nello scacchiere del gioco per quanto garantiscono tecnicamente e tatticamente nell'economia del gioco e soprattutto perchè sono di una spanna superiori agli altri componenti della rosa ed eventuali competitor per il ruolo.
Anche Immobile è "costretto" a giocare sempre perchè nel ruolo ha una unica alternativa in Caicedo che non può essere considerato certo un centravanti dalle caratteristiche simili ad Immobile. In attacco non esistono altre alternative, se non inventarsi qualche finto centravanti, qualche falso nueve.

Quindi l'imprescindibilità di Lulic da cosa è dovuta, oltre che da quello che potremmo definire l'occhio di riguardo che Inzaghi garantisce ai senatori?
Il problema, probabilmente sono le alternative, Lukaku è sparito dai radar per motivi fisici, Durmisi acquistato come possibile alternativa in quel ruolo, non sembra all'altezza (non solo al riguardo dei cm) del compito,  l'ultimo arrivato Romulo in carriera ha giocato anche a sinistra, ma è un precario e Inzaghi fatica a dargli fiducia.
Anche tatticamente è difficile per Inzaghi trovare un modulo che non contempli il ruolo coperto da Lulic. Potrebbe ripetere l'esperimento fatto a destra escludendo Parolo per trovare posto al modulo delle meraviglie, quindi riportando titolare Parolo ed escludendo Lulic, ma qui il problema è che anche parlo appare in fase calante.
Quindi Lulic, anche il Lulic delle ultime settimane, molto meno dinamico del solito, appare insostituibile semplicemente perchè la rosa non ha alternative valide e l'allenatore non ha alternative tattiche da offrire.
Le soluzioni esistono ma sul mercato, del quale è ovviamente  inutile parlare, ma è facile supporre che, a meno che Lulic abbandoni il calcio, difficilmente risolverà l'annosa questione.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

ThomasDoll

Re:Della "rosa" e del suo utilizzo
« Risposta #39 : Mercoledì 10 Aprile 2019, 10:06:00 »
Bah...
Se si parte dall'assunto che Inzaghi sia un fenomeno della panchina e che non sbaglia mai, allora si infilano in questa tesi apodittica a priori tutti i tasselli: il vice-campione del mondo* Badelj è una pippa (...se fosse bravo, ti pare che il fenomeno non lo fa giocare?...), Luis Alberto è stato una pippa per 1 anno ma, 2 estati fa, è bastato uno sguardo di Inzaghi in ritiro per insegnargli a giocare et voilà, ecco il bel giocatore che tanto ammiriamo; Bastos è una pippa: anzi no, da 2 mesetti ha imparato a giocare a pallone perchè ora Inzaghi lo schiera (ragionamento ad Luis Alberto). E si potrebbe continuare.
In questo modo però avete sempre ragione, qualsiasi tesi che smonta le vostre convinzioni le rovesciate per dimostrare che il torto sta dall'altra parte.

* sì, Zaccardo è stato un campione del mondo. Magari avercelo ora un Zaccardo, sarebbe titolare inamovibile di questa Lazio (Inzaghi permettendo, perchè se dovesse togliere il posto a Radu o a Lulic manco con Beckenbaurer li cambierebbe...)

è un punto di partenza sbagliato.
Quello giusto è che il tecnico e i giocatori sono di valore e che esprimono questo valore in modo diverso a seconda delle circostanze: quando al massimo, quando meno, in rapporto all'avversario, alle situazioni che si determinano in partita, alla condizione psicofisica eccetera.
Quindi può capitare che Bastos, inserito in un collettivo che funziona, giochi molto bene, e che in una situazione difficile diventi un punto debole, una cosa che abbiamo visto più volte. E che Inzaghi prepari delle partite alla perfezione, oppure che le sbagli, trovandosi a dover gestire delle contrarietà che nascono dalla disponibilità degli uomini, dall'avversario, dall'arbitro, dagli episodi della gara, che lo portano a fare scelte che si rivelano sbagliate.
E' sbagliato giudicare tutti come delle statuine di legno che non crescono e non crepano, che valgono tot e devono rendere tot, come se una partita fosse sempre e comunque una somma di valori fissi fatta con la calcolatrice. Non è così.
Si considera bravura dell'allenatore far sì che ciascun giocatore renda al massimo possibile, o anche l'essere in grado di capire chi di volta in volta sia in grado di dare di più. Mi pare che Inzaghi, dopo tre anni, abbia dimostrato notevoli capacità nel farlo, portando a casa punti, risultati, trofei, record, e rimanendo in corsa per i suoi obiettivi praticamente sempre: non ricordo una Lazio di Inzaghi giocare senza un obiettivo di classifica, in tre anni. Cioè, come si dice, andare al mare a marzo.
Sono i risultati a negare clamorosamente il giudizio negativo su Simone.