Autore Topic: Riforma del Lavoro  (Letto 7540 volte)

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Offline MCM

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Riforma del Lavoro
« : Mercoledì 21 Marzo 2012, 16:06:54 »
A voi.
Io ora sono appunto a lavoro e non ho il tempo per commentare.

Stasera lo farò.

Offline Skorpius

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #1 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 16:29:47 »
Vorrei fare commenti nel merito ma non ci riesco quello che mi colpisce è che questo argomento è stato oggetto di anni di lotte sindacali e politiche ed in meno di tre mesi una manciata di persone hanno il potere di gettare tutto nel nulla.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Skorpius

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #2 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 16:51:59 »
Poi vorrei capire come in un momento in cui la delocalizzazione del lavoro delle grandi aziende sta facendo danni spaventosi e che l'unico ostacolo a questa delocalizzazione è l'art. 18 (anche se è nato per altri motivi) come può essere la sua riforma un incentivo alla occupazione??

Ci dicono che attiriamo invesimenti stranieri, ma una società estera che si fa problema dell'art. 18 perchè anche dopo la sua abbolizione dovrebbe preferirci alla serbia?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline MCM

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #3 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 17:23:52 »
A me sembra l' ennesima riforma che peggiora le cose anzichè migliorarle.
Se non risolvi i problemi strutturali del mercato del lavoro italiano,se non dai ad uno straniero o ad un italiano una ragione per la quale deve produrre qui e non in romania,  non è certamente la facilità o meno dei licenziamenti che cambia l' economia di un paese.
Altrimenti in Spagna dovrebbero stare meglio di noi.
Invece sono nella cacca fino al collo.

Il professore bocconiano che cita il modello danese non sa di quel che parla.

Utilizzare il modello danese facendo intendere al pubblico che in fondo la differenza tra noi e i danesi sta nell' articolo 18 è come dire che la differenze tra mangiare alla mensa aziendale e da Gualtiero Marchesi sta nella lucentezza di forchette e coltelli. Cambi forchette e coltelli e la mensa diventa come il ristorante di Marchesi.


Offline MCM

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #4 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 17:33:20 »
Questa modifica dell'art.18 (articolo inutile in un paese serio come la Danimarca, dove lo stato sociale esiste davvero e dove il lavoro c'è, ma unica salvezza in Italia dove lavoro non c'è, meritocrazia neppure e stato sociale ancor di meno) lungi dal migliorare qualcosa, farà diventare l' Italia una novella Spagna.
20% di disoccupazione e disoccupazione giovanile alle stelle.
Una vera merda quindi.

zorba

Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #5 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 17:39:40 »
Intanto Oliviero perde una buona occasione per evitare una figuraccia....



 :( :( :( :(

Offline MCM

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #6 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 18:02:00 »
Il paese delle banane sta crocefiggendo Diliberto.

Lui ha detto che non aveva visto.

Detto questo, è vomitevole il politically correct che circonda la politica italiota, i governi italioti, governi tecnici italioti compresi e la stampa italiota

Le continue malefatte di questi criminali e lestofanti è qualcosa in confronto alle quali la maglietta della signora è una piccolezza insignificante.
Un paese che ha sacrificato i suoi cittadini per il culo altrui, un paese svenduto, un paese che opera un peculato continuo nei confronti dei cittadini, un paese che è causa diretta di molti viaggi al cimitero di comuni cittadini come noi, si vergogna e spende prime pagine di giornale per la maglietta della signora?

MA GUARDATEVI IN FACCIA E SPUTATEVI ADDOSSO

Offline cuchillo

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #7 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 18:02:35 »
Abolire l'art. 18 significa, di fatto, poter licenziare per scarso rendimento senza la iattura di un'eventuale reintegra che, di fatto, paralizza anche la plausibile sostituzione del lavoratore receduto.
E' a quello che si punta.

Oggi, di fatto, è impossibile licenziare per scarso rendimento. Lavorare poco e male non basta per perdere il posto di lavoro. Serve un quid pluris per irrogare una sanzione espulsiva.

Se nella memoria difensiva scrivi che hai licenziato il lavoratore perché non faceva una mazza dalla mattina alla sera (e magari lo riesci pure a provare), il giudice ti ride in faccia.
Oggi per farsi riconoscere la legittimità di un licenziamento individuale, occorre dimostrare che il lavoratore ha rubato due pacchi di ticket restaurant o che ha spaccato un estintore in faccia a qualcuno.

Il fatto che un lavoratore non produca non rileva nell'attuale diritto vivente.

Io non so se sia giusto o meno abolire la tutela reale, so solo che se avessi un'azienda, stanti gli attuali orientamenti giurisprudenziali, farei di tutto per non assumere il 16° dipendente. 
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline MCM

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #8 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 18:14:13 »
Indubbiamente Cuchillo.
Ma la questione qui non è l' art. 18 in sè, che come dici tu, forse è più dannoso che altro preso così "stand alone".
Quanto l' articolo 18 nel contesto italiano.
Un contesto dove prima di "creare" la flessibilità in uscita, la devi creare in entrata.
Altrimenti fai la fine della Spagna.
Licenziamenti facili e 20% di disoccupazione.

Offline cuchillo

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #9 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 18:33:16 »
Beh, una flessibilità in entrata c'è.
Ci sono i contratti di inserimento e i contratti a tempo determinato, per restare nell'ambito del solo lavoro subordinato, perché è solo di quello che stiamo parlando.
Dici che è troppo poco?
Può darsi, ma sono due istituti che se utilizzati correttamente già ti consentono di scremare i lavoratori produttivi dai lavativi. Il tempo di osservazione è un tempo congruo.
Oltre a poter assumere per un tempo limitato (dal 1962 al 1984 questa possibilità non è esistita) al fine di testare un lavoratore, cos'altro può prevedere un ordinamento lavoristico?
5 anni di effettivo periodo di prova? Non so, domando.
Io penso che l'art. 18 sia solo un depistaggio, nonostante io non sia così contrario alla sua abolizione. Io comincerei a riformare seriamente il processo del lavoro.
In Germania in 1 anno si definisce la situazione di un lavoratore che ha un contenzioso con un'impresa. Qui ce ne vogliono dai 6, come minimo. 
Le imprese non sono spaventate dall'art. 18 in sé. Sono spaventate dal fatto che debbono aspettare anni prima di sapere se un lavoratore se lo devono o meno rincollare.
Sapete cosa spaventa di più le imprese? La passività potenziale che debbono appostare a bilancio per i rischi di soccombenza.
Anche se pensano di essere nel giusto e di avere ottime possibilità di vincere la causa col proprio dipendente, tante aziende pur di non appostare decine di migliaia di euro a bilancio, preferiscono transigere.
Il legale mi dice che devo appostare 100.000 euro? Ne do 20.0000 al lavoratore e buonanotte.
Questi sono i paradossi italiani.



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Offline Skorpius

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #10 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 18:50:17 »
Beh, una flessibilità in entrata c'è.
Ci sono i contratti di inserimento e i contratti a tempo determinato, per restare nell'ambito del solo lavoro subordinato, perché è solo di quello che stiamo parlando.
Dici che è troppo poco?
Può darsi, ma sono due istituti che se utilizzati correttamente già ti consentono di scremare i lavoratori produttivi dai lavativi. Il tempo di osservazione è un tempo congruo.
Oltre a poter assumere per un tempo limitato (dal 1962 al 1984 questa possibilità non è esistita) al fine di testare un lavoratore, cos'altro può prevedere un ordinamento lavoristico?
5 anni di effettivo periodo di prova? Non so, domando.
Io penso che l'art. 18 sia solo un depistaggio, nonostante io non sia così contrario alla sua abolizione. Io comincerei a riformare seriamente il processo del lavoro.
In Germania in 1 anno si definisce la situazione di un lavoratore che ha un contenzioso con un'impresa. Qui ce ne vogliono dai 6, come minimo. 
Le imprese non sono spaventate dall'art. 18 in sé. Sono spaventate dal fatto che debbono aspettare anni prima di sapere se un lavoratore se lo devono o meno rincollare.
Sapete cosa spaventa di più le imprese? La passività potenziale che debbono appostare a bilancio per i rischi di soccombenza.
Anche se pensano di essere nel giusto e di avere ottime possibilità di vincere la causa col proprio dipendente, tante aziende pur di non appostare decine di migliaia di euro a bilancio, preferiscono transigere.
Il legale mi dice che devo appostare 100.000 euro? Ne do 20.0000 al lavoratore e buonanotte.
Questi sono i paradossi italiani.

Difendo sia lavoratori che datori di lavoro.
Sono un moderato di centro destra.

Detto questo perdonami ma dire che la lentezza del processo del lavoro sfavorisca le aziende è assolutamente FALSO.
Grazie a questa lentezza le aziende hanno usato indiscriminatamente e impunitamente per anni contratti di lavoro "alternativi" in situazioni NON alternative... la flessibilità di fatto.

Certo qualche volta la cosa ti gioca contro, ogni tanto...
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline MCM

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #11 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 19:03:36 »
La Camusso tuona...come al solito male...
Prima dice il vero "La riforma non serve all' economia", poi dice un' aberranza "Non sia applicata agli statali!"

Cioè agli unici a cui andrebbe applicata!!!

Porca trota...brutta fuori e brutta dentro.

http://www.ilgiornale.it/interni/lavoro_cgil_va_guerra8_ore_sciopero_generaleidv_sara_vietnam_aula/riforma_lavoro-susanna_camusso-articolo_18-monti-fiom-licenziamenti-cgil-sciopero/21-03-2012/articolo-id=578638-page=0-comments=2

baol

Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #12 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 20:40:54 »
Un'osservazione veloce su quello che più mi interessa da vicino (professionista a partita I.V.A.).
Il vincolo di 6 mesi presso lo stesso committente...credo che nel mio campo ( consulenza IT ) provocherà un bel terremoto e parecchie macerie da una parte a dall'altra.
Per il resto rimango sempre convinto che questo benedetto art.18 sia semplicemente la foglia di fico di un sistema che invece già ha consentito decenni di macelleria sociale con l'utilizzo aberrante di forme di lavoro flessibili a pi-greco/2, che già hanno bruciato passato-presente e futuro di quasi due generazioni di Italiani.

Giglic

Riforma del Lavoro
« Risposta #13 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 20:45:59 »
Quoto ogni pixel

Offline disabitato

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #14 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 21:11:07 »
Un'osservazione veloce su quello che più mi interessa da vicino (professionista a partita I.V.A.).
Il vincolo di 6 mesi presso lo stesso committente...credo che nel mio campo ( consulenza IT ) provocherà un bel terremoto e parecchie macerie da una parte a dall'altra.

cioè?  :o
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Teo

Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #15 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 21:16:15 »
Ai padroni non frega nulla di "migliorare il mercato" ecc. ecc.

Vogliono solo pagare il lavoro il meno possibile. E la demolizione del sistema di garanzie sociali, diminuendo il potere di contrattazione del lavoratore, glielo permetterà.

paoletto

Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #16 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 22:03:29 »
Un'osservazione veloce su quello che più mi interessa da vicino (professionista a partita I.V.A.).
Il vincolo di 6 mesi presso lo stesso committente...credo che nel mio campo ( consulenza IT ) provocherà un bel terremoto e parecchie macerie da una parte a dall'altra.
Per il resto rimango sempre convinto che questo benedetto art.18 sia semplicemente la foglia di fico di un sistema che invece già ha consentito decenni di macelleria sociale con l'utilizzo aberrante di forme di lavoro flessibili a pi-greco/2, che già hanno bruciato passato-presente e futuro di quasi due generazioni di Italiani.
centrato

la Cgil invoca lo sciopero generale per la difesa dell'articolo 18; oggi una tutela per le aziende con più di 15 dipendenti

quale è l'ente, il partito o l'associazione che tutela le finte partite Iva, che ai soli fini parametrali dell'Agenzia delle Entrate, sono "imprese" a tutti gli effetti?
chi o cosa tutela i diritti dei dipendenti delle microaziende?

ANDATE A CAGARE

POMATA

Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #17 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 23:05:41 »
Ci faranno lavorare come i cinesi, si voglia o no.

Se noi non lo facciamo lo faranno altri ancor più disperati.

Bisognerebbe rubare il più possibile e poi farsi 2/3 anni di carcere, al massimo. Prendete esempio dai nostri politici...rubano a più non posso e al massimo 2/3 anni...quanti padri di famiglia si accontenterebbero della metà dei soldi che ruba un politico e poi farsi 2 anni?

Io me lo stò pensando seriamente...lavorare non è redditizio.

baol

Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #18 : Mercoledì 21 Marzo 2012, 23:57:37 »
cioè?  :o

In Italia e specialmente a Roma non esistono realtà significative che producano e vendano software sviluppato in proprio. Si lavora su commessa.
E qui i veri commitenti si contano sulle dita di una sola mano (parliamo di ministeri, Enel, Poste, Telecom e pochi altri). Si tratta in genere di progetti complessi e di grandi dimensioni, la cui durata va ben oltre i 6 mesi ( parliamo di anni almeno per il solo sviluppo ), con staff che vanno dalle 30/40 alle 100 e più persone.
Nell'ottica ben descritta da Teo,  tutte queste persone sono considerate più o meno come scorte di magazzino, cioè da minimizzare, così ti trovi centinaia di partite IVA che magari sono 10 anni che lavorano presso questi grossi committenti.
Da una parte il dramma di quanti si potrebbero trovare colpiti da un bel calcio in culo "per limiti temporali di collaborazione" (magari a 55 anni, che di questi si parla). Dall'altra un'azienda che in questo caso dovrebbe prevedere un regolare turn-over del personale presso il (potente e suscettibile) cliente, scenario davvero non sostenibile. 
Non mi sembra una genialata...

Offline rash

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Re:Riforma del Lavoro
« Risposta #19 : Giovedì 22 Marzo 2012, 03:19:19 »
Ai padroni non frega nulla di "migliorare il mercato" ecc. ecc.

Vogliono solo pagare il lavoro il meno possibile. E la demolizione del sistema di garanzie sociali, diminuendo il potere di contrattazione del lavoratore, glielo permetterà.

e non solo vogliono mano libera nei licenziamenti, chi non si piega ai ricatti fuori,
e chi lavora o ha lavorato per i privati sa cosa vuol dire ricatto.
Inoltre se passa questa legge, si potrà licenziare chiunque sia stato assunto con
contratto a tempo indeterminato, e sostituirlo con uno dei molteplici contratti
atipici e/o a tempo determinato
spigni sfonna spara e ammazza ma nun sai 'ntigne er biscotto 'nde la tazza