lalaziosiamonoi.it
Gonzalez non scorda il derby: "Dopo averlo vinto, per le strade di Roma ci sono solo tifosi della Lazio..."Sarà sicuramente un weekend anomalo quello che si prospetta per Alvaro Gonzalez che dopo una innumerevole serie di minuti consecutivi giocati in maglia biancoceleste, contro il Catania non potrà dare una mano. Nella partita con il Bologna infatti, è arrivato un cartellino rosso che da un certo punto di vista può essere visto come una manna dal cielo visto che gli permetterà finalmente di rifiatare un po’. Come se non bastasse, a complicare ulteriormente le cose, ci si è messo anche un trauma contusivo all’articolazione tra la scapola e la clavicola rimediato proprio contro i felsinei che lo farà tornare in gruppo solamente da martedì, ma di sicuro al suo rientro El Tata troverà di nuovo il suo posto nell’undici di Reja visto che con la sua grinta, il suo carisma e la sua facilità di corsa è diventato un punto di forza di questa Lazio. In Uruguay il centrocampista ha parlato del suo momento attuale e soprattutto del derby vinto che qua a Roma significa moltissimo: «Dopo aver vinto la stracittadina – ha spiegato Gonzalez a Montevideo Portal – , uno scende per strada e sembra che ci sia l’80% di tifosi della Lazio in giro, perché li senti parlare tutti e salutare i loro amici con il numero di gol che sono stati segnati nella partita». Il tuttofare del centrocampo di Reja ha poi ricordato i suoi primi tempi a Roma: «Quando non riuscivo a parlare italiano e non conoscevo la città, camminavo nell’ombra di Fernando – ha detto riferendosi a Muslera -, poi ho iniziato a giocare e a relazionarmi con i giocatori argentini. Ora è arrivato Emiliano Alfaro e anche se ci conoscevamo già da prima, abbiamo subito stretto una buona amicizia». Più avanti El Tata ha iniziato a parlare della “Celeste” con la quale ha giocato mezz’ora nell’amichevole contro la Romania: «Sono nel progetto del “maestro” Tabarez, che ci ha aiutato a cambiare mentalità. La cosa più sorprendente è che tutti i giocatori hanno una grandissima voglia di giocare con la nostra selezione e stiamo tutti sperando che esca la convocazione per vedere il nostro nome. È sempre un piacere andare a giocare nell’Uruguay, ci ammazziamo dalle risate insieme. Nella squadra siamo molto bravi e dobbiamo cercare di cogliere questo momento per ottenere cose importanti». Infine non è mancata un po’ di nostalgia del suo Paese in chiusura di intervista: «A uno manca il suo quartiere, i suoi amici di infanzia. L’Uruguay mi manca ma dobbiamo stringere i denti e andare avanti».
16.03.2012 08:55 di Marco Ercole - lalaziosiamonoi.it
Vai al forum