Qualche aggiornamento sulla situazione dei Rangers: il club è sempre in amministrazione controllata, Duff e Phelps i due attuali reggenti.
Staff e giocatori si sono decurtati lo stipendio proporzionalmente al loro ingaggio, anche fino al 75% per risparmiare il milione di
sterle necessario a non far finire il club in liquidazione.
Un gesto strepitoso, che permetterà al club di resistere fino a fine stagione.
Fino a ieri erano quattro i
main bidders in corsa per la rilevazione del 75% della quota in mano a Craig Whyte.
Un consorzio di Singapore e uno statunitense, entrambi anonimi e poco trasparenti, e per questo mal visti dall'ambiente, almeno finché non se ne saprà di più.
Investitori tedeschi, ritiratisi ieri.
The Blue Knights Consortium, un gruppo capeggiato da Paul Murray, ex-direttore dell'Ibrox, e spalleggiato da diverse associazioni di tifosi, the Rangers Supporters Assembly, the Rangers Supporters Association e the Rangers Supporters Trust, tra l'altro i primi
bidders a formulare un'offerta.
Il consorzio di cui sopra, il più accreditato, ha inserito nel gruppo anche Ticketus, uno dei creditori dei Rangers, per assottigliare il debito (di circa 17 milioni), che secondo alcune fonti ammonterebbe ad un totale di 135 milioni di sterline.
Il club, con ogni probabilità, si salverà.
Fonti:
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