Dal Corriere della Sera a cura di cittaceleste.it
Alla ripresa dopo il ko arriva, puntuale come sempre, la strigliata. Ieri Edy Reja ha parlato al gruppo per cinquanta minuti, un confronto duro ma dai toni bassi per l’analisi della sconfitta col Bologna e dei grossolani errori difensivi da cui è scaturita. L’approccio alla gara, soprattutto, non ha convinto il tecnico, quasi sorpreso dalla prestazione molle dei suoi. Reja ha concluso la ramanzina dicendo che altri passaggi a vuoto non saranno tollerati e che contro il Catania servirà un altra Lazio. E, in effetti, domenica prossima contro Montella&Co, la Lazio potrebbe essere semi nuova. A Formello, infatti, ieri si è allenato un gruppo più nutrito del solito: c’erano Brocchi, Rocchi, Cana e Radu.
Una pezza sulle assenze degli infortunati Stankevicius e Lulic e dei freschi squalificati Gonzalez e Matuzalem (per questi ultimi due oggi esami alla Paideia). Di sicuro l’emergenza non rientra, soprattutto a centrocampo, ma almeno ci sono delle speranze fondate di non compromettere la corsa alla Champions. Cana, reduce dalla frattura alle vertebre, è in dubbio, Reja conta sulla disponibilità di Brocchi, assente dal 26 novembre per la sublussazione di due metatarsi del piede destro. Grazie ad uno speciale plantare, il mediano è tornato a correre regolarmente e, viste le assenze nel reparto, domenica potrebbe partire dall’inizio sulla destra di un centrocampo a tre, con Ledesma centrale e Mauri mezzo sinistro.
Anche Rocchi e Radu si prenotano per il Catania. Tutti e due sono tornati in gruppo dopo settimane di differenziato: il capitano ha superato lo stiramento all’adduttore rimediato contro il Genoa, mentre il difensore romeno sembra aver smaltito l’infiammazione al ginocchio destro. Il dubbio è sulla tenuta fisica, ma le notizie per Reja sono confortanti. Così come i rientri di Biava e Scaloni dalle squalifiche. In difesa si profila addirittura possibilità di scelta, soprattutto se Konko riuscirà a recuperare. Il polpaccio del francese è un rebus: non c’è niente, nessuna lesione. Ma al primo sforzo si blocca.
Andrea Arzilli
Rassegna stampa a cura di Cittaceleste tratta da il Corriere della Sera
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