Parlo in breve di Mourinho, discostandomi da giudizi che considero davvero inappropriati circa il suo comportamento dell' avventura all'Inter.
Le circostanze di Mourinho (grande allenatore) all’Inter sono quelle di un uomo che si allontana da una società dall’inquinamento endogeno, e conscio di tale realtà lo fa però dopo aver vinto tutto: gli unici due anni che possono rivestire un valore calcistico nell’Inter post Calciopoli, tanto è vero che è l’unico momento che porta alla vittoria di una Champions League. L’allenatore portoghese compie quasi un miracolo nel trend della storia moderna dell’Inter.
Quando va via lascia una squadra che sta affondando? No, lascia una compagine che è in cima al rendimento di calcio, dopo aver vinto molto e aver conseguito quel che più conta in assoluto per un club. Con il suo triplete Mourinho lascia una squadra che casomai, per amor di metafora, aveva attraccato trionfante ad un porto e moralmente persino il comandante di una nave è libero di scendere e di scegliere altro, quando la nave molla gli ormeggi in porto. O di restare per il viaggio successivo: a sua discrezione.
Ad un ambiente ne ha preferito un altro, ad una sfida vinta ne ha fatto seguire una nuova. Ha capito presto che l’ambiente dell’Inter per come è strutturato non è in grado di originare una politica vincente per cicli longevi: intuendo che sono le radici nell’Inter ad impedire la maturazione sostanziale di vittorie sportive e saggiamente ha seguito invece orizzonti costruttivi per la sua professione.
Questo ha semplicemente fatto Mourinho e, come per tutti, i suoi fatti contano più delle sue parole.
Senz’altro sin dal principio è stata più l’Inter ad aver avuto bisogno di Mourinho che viceversa.
Nel suo caso, farne un ritratto di deprecabile profittatore lo troverei, nella migliore delle ipotesi, davvero inadatto.
Sembrerebbe quasi il portoghese avesse colpa di aver vinto praticamente tutto in soli due anni e in una società dal comportamento instabile, priva di un equilibrio dirigenziale nonchè di lungimiranza calcistica.