Autore Topic: Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri  (Letto 3076 volte)

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Offline ammiraglio

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Re:Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #40 : Lunedì 12 Marzo 2012, 16:05:53 »
non è stato affatto un errore: stendardo non giocava perchè era il quinto centrale e chi occupa nella gerarchia il posto n. 5 di solito non gioca.
infatti il buon guglielmo si è fatto un paio di partite nella primavera pur di tenersi in forma.
nessuno poteva immaginare il disastro conclamato a livello fisico dei centrali, ma un'idea me la sarei fatta.

standardo a bergamo è felice, vive in serena armonia con colantuono, tecnico che lo lanciò, con sabatini, a perugia.
perchè negare la felicità ad un uomo, adesso finalmente titolare in provincia?
la provincia, appunto, ovvero la sua vera dimensione tecnica.

grazie guglielmo e buon proseguimento.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline ammiraglio

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Re:Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #41 : Lunedì 12 Marzo 2012, 16:14:23 »
Gli errori, per me, sono due: non disporre di UNA alternativa (ne basta UNA) valida per la difesa, il famoso "terzino" richiesto da Reja a gennaio; avere in rosa giocatori troppo soggetti ad infortuni.

Mi stavo chiedendo come mai il Napoli stia riuscendo a reggere tre fronti, in linea con le aspettative per il campionato (dopo una partenza incerta) e molto oltre per le Coppe. Mi rispondo che giocano prevalentemente non più di 14 calciatori (50 presenze in campionato per gli altri della rosa, contro le nostre 95, un'enormità e che i tre non-titolari sono di ottimo livello. Poi vengono gli "Stendardo", che hanno poche presenze, per lo più spiccioli di partita.

perchè il napoli ha virato il modello bigon: rosa asciutta e molti giocatori utili alla causa. basta che siano sani.
un gruppo granitico di titolari più qualche seria alternativa (pandev, il mio dzemaili, ma ci metteri dentro anche zuniga).
donadel ha fallito, quello sì. non sto seguoendo mlto sto fernendez e non so come va.

noi no, non non conosciamo il modello bigon: noi lavoriamo con i rappezzi e gli avanzi di contratto.
ti faccio giocare perchè hai il contratto in essere.
faccio alcuni nomi di giocatori che di recente hanno goduto di questo status di "contrattualizzati" nella lazio: baronio, siviglia, cribari, firmani, etc. tutta gente che dopo la lazio è paraticamente scomparsa.
per non parlare dei "rescissi" bresciano e meghni.
chi saranno i nuovi "cribari" di domani? facile. i del nero (già emigrato a cesena), gli scaloni, stendardo (almeno si spera di cederlo definitivamente la prox estate), etc.
and so on.
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Offline AlenBoksic

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Re:Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #42 : Martedì 13 Marzo 2012, 08:23:19 »
Mi stavo chiedendo come mai il Napoli stia riuscendo a reggere tre fronti, in linea con le aspettative per il campionato (dopo una partenza incerta) e molto oltre per le Coppe. Mi rispondo che giocano prevalentemente non più di 14 calciatori (50 presenze in campionato per gli altri della rosa, contro le nostre 95, un'enormità e che i tre non-titolari sono di ottimo livello. Poi vengono gli "Stendardo", che hanno poche presenze, per lo più spiccioli di partita.

Nella rosa partenopea ci sono 6 over 30: Aronica('78), Campagnaro ('80), Dossena ('81) Cannavaro ('81)  + Grava ('77) e Lucarelli ('75) che neanche sapevo ci fossero ancora
Nella Lazio sono 10, con 7 i nati negli anni 1970  e ben 4 sono titolari: Brocchi ('76), Biava ('77), Rocchi ('77), Scaloni ('78), Zauri ('78), Klose ('78), Dias ('79), Matuzalem ('80), Mauri ('80), Stankeviicius ('81).
Voglio 11 Scaloni

Offline Matita

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R: Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #43 : Martedì 13 Marzo 2012, 08:59:46 »
Teo,  mesa' che patania te legge.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Teo

Re:Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #44 : Martedì 13 Marzo 2012, 09:09:59 »
Per tornare su Zauri.

Il ragazzo ha giocato la prima partita di questo campionato, Milan-Lazio, affiancato in difesa da Dias, Biava e Konko. Ha commesso errori individuali su entrambi i gol del Milan, uno dei quali abbastanza grave, ma il reparto poi ha retto. Quegli errori, sommati a quelli in Coppa col Vaslui, hanno determinato un lungo accantonamento del nostro. Zauri ricompare per Lazio-Atalanta, assieme a Dias, Biava e Radu, il brasiliano poi si fa male verso la fine del primo tempo e lascia il posto a Diakité. Le cose vanno abbastanza bene.

Poi c'è Inter-Lazio, il nostro ancora in campo (fascia destra come contro i bergamaschi), sempre con Dias Biava Radu. Arriva dal suo lato il primo gol interista, ma è un'azione pregevole, arriva da una lettura errata di un fuorigioco riuscito il secondo, in cui è lui a restare un metro dietro i compagni e dare l'occasione al guardalinee di sbagliare. Gli va anche male, insomma. Poi esce per far giocare una mezz'ora al rientrante Konko.

Diciamo che, pur non essendo stato certo un punto di forza del reparto, Zauri è stato presente in quelle che sono state due buone prestazioni della squadra, a San Siro. Ma lui era l'unico estraneo di quella linea difensiva titolare che, ahinoi, abbiamo visto assai raramente.

Le cose cambiano non appena le assenze in difesa aumentano. Zauri gioca ancora contro il Cesena, ma stavolta manca anche Dias. Mezz'ora disastrosa, poi la partita ha uno svolgimento epico per noi ma, proprio per questo, non deve essere ritenuta significativa, ai fini delle analisi tattiche. Tant'è che a Palermo, presente stavolta il solo Dias e assenti tutti gli altri, il giochino di piazzare Ledesma al centro della difesa non funziona, e il disastro arriva puntuale. Contro la Fiorentina - il solo Biava in campo - Zauri viene rispedito in panchina per far posto a Garrido, ma poi entra nella ripresa e fa un pochino meglio dello spagnolo, apparso in difficoltà. La porta rimane inviolata, grazie a un po' di fortuna e alla Fiorentina, che in trasferta va in gol ogni tre partite, una roba scandalosa.

Infine, il frettoloso recupero per giocare, ancora a destra, contro il Bologna, "scortato" dal solo Dias, e il nuovo puntuale tracollo dell'intero reparto.

E' chiaro come Zauri sia una delle pietre dello scandalo, ma da solo comporti un leggero indebolimento del reparto, senza che la difesa, e la squadra, smetteno di funzionare. Funziona ancora bene se deve "sopportare" il solo Diakité o il solo Scaloni e perfino Stankevicius, mentre Garrido è così incapace dal punto di vista tattico da riuscire a far danni gravi anche a fianco dei migliori. I tracolli arrivano quando di questi se ne devono schierare due o addirittura tre. La cosa è talmente evidente che valutare le partite senza tenere conto di questo aspetto per me non ha alcun senso.

Poi se a qualche gnoccolone autoesiliatosi tra cavalli e panforti piace credere che tutto questo non conti nulla e che certi disastri vadano addebitati all'allenatore, faccia pure...  :P

Giglic

Re:Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #45 : Martedì 13 Marzo 2012, 09:29:40 »
Per tornare su Zauri.

Il ragazzo ha giocato la prima partita di questo campionato, Milan-Lazio, affiancato in difesa da Dias, Biava e Konko. Ha commesso errori individuali su entrambi i gol del Milan, uno dei quali abbastanza grave, ma il reparto poi ha retto. Quegli errori, sommati a quelli in Coppa col Vaslui, hanno determinato un lungo accantonamento del nostro. Zauri ricompare per Lazio-Atalanta, assieme a Dias, Biava e Radu, il brasiliano poi si fa male verso la fine del primo tempo e lascia il posto a Diakité. Le cose vanno abbastanza bene.

Poi c'è Inter-Lazio, il nostro ancora in campo (fascia destra come contro i bergamaschi), sempre con Dias Biava Radu. Arriva dal suo lato il primo gol interista, ma è un'azione pregevole, arriva da una lettura errata di un fuorigioco riuscito il secondo, in cui è lui a restare un metro dietro i compagni e dare l'occasione al guardalinee di sbagliare. Gli va anche male, insomma. Poi esce per far giocare una mezz'ora al rientrante Konko.

Diciamo che, pur non essendo stato certo un punto di forza del reparto, Zauri è stato presente in quelle che sono state due buone prestazioni della squadra, a San Siro. Ma lui era l'unico estraneo di quella linea difensiva titolare che, ahinoi, abbiamo visto assai raramente.

Le cose cambiano non appena le assenze in difesa aumentano. Zauri gioca ancora contro il Cesena, ma stavolta manca anche Dias. Mezz'ora disastrosa, poi la partita ha uno svolgimento epico per noi ma, proprio per questo, non deve essere ritenuta significativa, ai fini delle analisi tattiche. Tant'è che a Palermo, presente stavolta il solo Dias e assenti tutti gli altri, il giochino di piazzare Ledesma al centro della difesa non funziona, e il disastro arriva puntuale. Contro la Fiorentina - il solo Biava in campo - Zauri viene rispedito in panchina per far posto a Garrido, ma poi entra nella ripresa e fa un pochino meglio dello spagnolo, apparso in difficoltà. La porta rimane inviolata, grazie a un po' di fortuna e alla Fiorentina, che in trasferta va in gol ogni tre partite, una roba scandalosa.

Infine, il frettoloso recupero per giocare, ancora a destra, contro il Bologna, "scortato" dal solo Dias, e il nuovo puntuale tracollo dell'intero reparto.

E' chiaro come Zauri sia una delle pietre dello scandalo, ma da solo comporti un leggero indebolimento del reparto, senza che la difesa, e la squadra, smetteno di funzionare. Funziona ancora bene se deve "sopportare" il solo Diakité o il solo Scaloni e perfino Stankevicius, mentre Garrido è così incapace dal punto di vista tattico da riuscire a far danni gravi anche a fianco dei migliori. I tracolli arrivano quando di questi se ne devono schierare due o addirittura tre. La cosa è talmente evidente che valutare le partite senza tenere conto di questo aspetto per me non ha alcun senso.

Poi se a qualche gnoccolone autoesiliatosi tra cavalli e panforti piace credere che tutto questo non conti nulla e che certi disastri vadano addebitati all'allenatore, faccia pure...  :P

Ragionamento che dimostra come, a voler essere speculativi (e bravi, come nel tuo caso) si possono usare i numeri per dimostrare QUALSIASI COSA. Si vince? Non è signoficativo perchè l'impresa, la viola che non segna, etc. Si perde? Mancano i difensori e quelle partite sono significative. Prendi due gol in Lazio Milan ed il reparto regge. Prendi due gol con il bologna (il terzo in nove graziaddio ci è stato risparmiato) e grazie arca, mancavano i titolari. Meraviglioso saper usare la retorica in questo modo.

Teo

Re:Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #46 : Martedì 13 Marzo 2012, 09:40:30 »
Ragionamento che dimostra come, a voler essere speculativi (e bravi, come nel tuo caso) si possono usare i numeri per dimostrare QUALSIASI COSA. Si vince? Non è signoficativo perchè l'impresa, la viola che non segna, etc. Si perde? Mancano i difensori e quelle partite sono significative. Prendi due gol in Lazio Milan ed il reparto regge. Prendi due gol con il bologna (il terzo in nove graziaddio ci è stato risparmiato) e grazie arca, mancavano i titolari. Meraviglioso saper usare la retorica in questo modo.

Beh, tra andare a San Siro contro il Milan e giocare in casa contro una squadra che in 12 trasferte aveva segnato 4 reti, non mi sembra azzardato affermare che la sollecitazione del reparto difensivo possa essere un pochino diversa, nei due casi.

A San Siro hai battagliato bene, alla fine hai dovuto accettare il mantenimento delle posizioni per via di un fianco debole. Col Bologna, col Palermo, col Siena, invece, lo schieramento era così scombiccherato che s'è disfatto già alla vista dei razzi illuminanti.

Offline Skorpius

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Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #47 : Martedì 13 Marzo 2012, 09:50:55 »
Come puoi usare una partita, a Milano col Milan, in cui zauri ha responsabilità evidenti su tutti e due i gol subiti per dimostrare che se la difesa ha molti titolari zauri fa una buona partita?
Quella partita, e anche quella col vaslui, dimostra esattamente il contrario ossia che anche in una partita in cui la difesa regge bene contro squadra di blasone LUI può da solo cambiare la partita.

E col vaslui stesso discorso!

Le prestazioni miserrime con lui+difesa rabberciata seguono di conaeguenza
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Teo

Re:Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #48 : Martedì 13 Marzo 2012, 10:20:40 »
Come puoi usare una partita, a Milano col Milan, in cui zauri ha responsabilità evidenti su tutti e due i gol subiti per dimostrare che se la difesa ha molti titolari zauri fa una buona partita?

Mi piacerebbe capire dove l'ho scritto.

Offline Il lodolaio

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Re:Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #49 : Martedì 13 Marzo 2012, 10:26:42 »
Il ruolo di Zauri ? In tribuna, fisso.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline eaglefly1978

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Re:Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #50 : Martedì 13 Marzo 2012, 10:34:06 »
E col vaslui stesso discorso!


Col Vaslui siamo andati INFINITAMENTE meglio in 10 SENZA Zauri che in 11 CON Zauri.

Sarà una casualità, ma è andata esattamente così...
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

Offline lollapalooza

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Re:Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #51 : Martedì 13 Marzo 2012, 10:35:34 »
...
Quella partita, e anche quella col vaslui, dimostra esattamente il contrario ossia che anche in una partita in cui la difesa regge bene contro squadra di blasone LUI può da solo cambiare la partita.
...

Assolutamente d'accordo, benché non ami i capri espiatori.



Offline Skorpius

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Re:Gli equilibri della Lazio; la necessità di acquistare calciatori integri
« Risposta #52 : Martedì 13 Marzo 2012, 12:41:36 »
Mi piacerebbe capire dove l'ho scritto.

Così ho interpretato questa frase "Diciamo che, pur non essendo stato certo un punto di forza del reparto, Zauri è stato presente in quelle che sono state due buone prestazioni della squadra, a San Siro. Ma lui era l'unico estraneo di quella linea difensiva titolare che, ahinoi, abbiamo visto assai raramente. "
Troppo morbida, quasi giustificativa.. qui usare una litote è troppo poco!

La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.