Mercato estivo 2019

[robylele]

obiezione fondata.
Se la Lazio fosse fallita, come hanno fatto diverse altre squadre, chi di noi oggi non tiferebbe lo stesso per il club rinato dalle ceneri di quello vecchio?
Però è giusto rivendicare la differenza: noi non siamo mai falliti, siamo sempre gli stessi.

tiferemmo lo stesso, però prima dovremmo farlo in serie C e in serie B.
Non si sa esattamente per quanti anni.
E nel frattempo forse alla Snai ci appellerebbero Lazio Soccer.

[robylele]

2004 Coppa Italia, 2019 Coppa Italia
Nel mezzo una media di posizionamento sempre uguale a se stessa, una sola partecipazione alla CL.

Nel 2004 abbiamo sfruttato l'onda lunga del dr. Cragnotti (sempre sia lodato) anche se non c'era più.
Gli altri 5 trofei vengono dopo una programmazione (discutibile eh? Se no non stavamo qui a parlarne), di cui uno a culo (Pechino).

Dopo il trionfo del 2004 potevamo tranquillamente seguire l'iter del napoli soccer e accomodarci nelle serie inferiori, ma per fortuna é andata diversamente.
(e a Napoli c'é solo una squadra, particolare non trascurabile).

Anche la sola partecipazione in C.L. fu possibile, oltre che per via delle penalizzazioni di Calciopoli, anche perché eravamo in serie A mi pare.

[robylele]

Perfetto e allora passa il tuo tempo a bearti del matrimonio della tua figlia.
A me non rompi il c. per niente.

Io invece credo che sia un brutto matrimonio e faccio di conseguenza.

Il problema è tuo non mio.

Ma se questo matrimonio non ti piace e ci convivi come fosse un incubo a me pare, detto in grande simpatia, CHE E' UN PROBLEMA TUTTO TUO, non di Matita.
Sei d'accordo almeno su questo?

Non vorrei che tu fossi dispiaciuto quando ci abbracciamo commossi quando partono i fuochi d'artificio a suggellare i nostri trionfi eh?
Dai, non te la prendere..

[fish_mark]

Nel 2004 abbiamo sfruttato l'onda lunga del dr. Cragnotti (sempre sia lodato) anche se non c'era più.
Gli altri 5 trofei vengono dopo una programmazione (discutibile eh? Se no non stavamo qui a parlarne), di cui uno a culo (Pechino).

Il trionfo di Pechino, in un trofeo italiano. se avessimo vinto a Pescara non ci sarebbe stato tutta questa allure, sul trionfo di Pechino.
Ricordo che vincemmo la Supercoppa italiana, non la Toyota Cup.
Ma niente "il trionfo di Pechino" appoggia meglio. Come Manuel Fantoni, mica lo vorrai mette con Cuticchia Cesare?

Dopo il trionfo del 2004 potevamo tranquillamente seguire l'iter del napoli soccer e accomodarci nelle serie inferiori, ma per fortuna é andata diversamente.
(e a Napoli c'é solo una squadra, particolare non trascurabile).

Un particolare non trascurabile ma di importanza sfuggente.

Anche la sola partecipazione in C.L. fu possibile, oltre che per via delle penalizzazioni di Calciopoli, anche perché eravamo in serie A mi pare.

Fai il perfido ma fino a un certo punto. Sorvoli sul fatto che all'epoca - 2006-07 - mancavano in serie A squadre come la Juventus, mentre il Milan partiva da una forte penalizzazione.
Ricordo un bel terzo posto, nonostante l'interminabile contestazione della CN, segno che quello che conta sono i giocatori in campo. Niente altro (come insegna il buon Zapruder).
Poi arrivò Bucarest e improvvisamente i fax si ruppero. Maledetta tecnologia.

[robylele]

Ma niente "il trionfo di Pechino" appoggia meglio. Come Manuel Fantoni, mica lo vorrai mette con Cuticchia Cesare?

L'ho chiamato solo trofeo però adesso che me lo suggerisci fu un trionfo. E a Pechino.
E tu non esultasti perché partita secca. Ricordi?

Fai il perfido ma fino a un certo punto. Sorvoli sul fatto che all'epoca - 2006-07 - mancavano in serie A squadre come la Juventus, mentre il Milan partiva da una forte penalizzazione.

Sorvolo??
Ma se l'ho pure scritto:
Anche la sola partecipazione in C.L. fu possibile, oltre che per via delle penalizzazioni di Calciopoli

Sei tu che leggi solo quello che ti pare. Ho pure aggiunto:
anche perché eravamo in serie A mi pare

Ricordo un bel terzo posto, nonostante l'interminabile contestazione della CN, segno che quello che conta sono i giocatori in campo. Niente altro (come insegna il buon Zapruder).

E' quello che ho detto ma evidentemente non sai più come attaccare chi tifa Lazio qualunque presidente ci sia e continui ad arrampicarti sugli specchi.
Ricopiamo e incolliamo anche questa:
Nel 2004 abbiamo sfruttato l'onda lunga del dr. Cragnotti (sempre sia lodato) anche se non c'era più.

Dai, cerca di uscirne, se no fai la fine della pentola de facioli ossessionata.

[fish_mark]

Nel 2004 abbiamo sfruttato l'onda lunga del dr. Cragnotti (sempre sia lodato) anche se non c'era più.

Dai, cerca di uscirne, se no fai la fine della pentola de facioli ossessionata.

No. Sbagli. L'onda lunga nel 2004 si era esaurita con la vittoria in coppa Italia.
Poi arrivò lo zero assoluto da cui si ripartì.
Basta leggere la formazione che si immolò nell'improponibile finale di Supercoppa del 2004.

[robylele]

No. Sbagli. L'onda lunga nel 2004 si era esaurita con la vittoria in coppa Italia.

E' quello che ho detto.

Poi arrivò lo zero assoluto da cui si ripartì.

Concordo, grazie per il rafforzativo.

[Dissent]

Certo. Tu continua a piangere. Ma nsia mai scopri di aver sbagliato, hai buttato via anni che nessuno potrà restituirti.
Coi nipotini del brutto matrimonio ( trofei) nel frattempo però ci giochi jmica li rinneghi.

Lamenti ansia da prestazione.
Se sei felice delle foto del matrimonio non dovresti preoccuparti del pensiero altrui e ergerti a visionario della presunta tristezza di terzi
I nipotini non ci sono.
 quei trofei c erano prima del marito durante e ci saranno dopo perche sono la dimensione naturale nonostante il marito ti abbia fatto credere sia un valore da esso stesso aggiunto 

Detto questo che ho sbagliato.
15 anni fa avevo previsto la sparizione dal calcio che conta con questa gestione ed è andata anche peggio perché onestamente non pensavo allo zero assoluto o poco più.

Per rimediare numeri alla mano a questa cosa, ed andare in pareggio, il marito dovrebbe portare la moglie almeno 4/5 anni consecutivi in CL.

E poi ricominciamo a parlare.

Buone.cornici.

[geddy]

Dissent aveva previsto la sparizione dal calcio che conta con questa gestione. Abbiamo vinto 5 coppe, si vede che ci capisce.

[Dissent]

Ciascuno può e deve avere la propria opinione, ma parlare di disastri o di crescita costante è indice di un approccio ideologico.

Non c’è alcun disastro e non c’è alcuna crescita.

La Lazio lambisce le prime 4 per una o due stagioni e poi sprofonda. Poi torna a lambire e sprofonda di nuovo. Due passi avanti. Un passo indietro. Un passo indietro.
Etc.
Così, per sempre.
Questo mercato pezzente (avrei detto da Cagliari se il Cagliari non avesse speso di più) è indice del momento di difficoltà della dirigenza. Poi passa

Severo ma  giusto.
Il gioco dell oca perenne da 15 anni.

Basterebbe guardare 4 numeri per appurare l immobilità completa senza sussulti né disastri ben ancorati alla calma piatta delle solide realtà ai margini del calcio che conta.

Con qualche vacanza ogni tanto e uscita in pizzeria il sabato sera.

Un mercato attuale che non sapessi fosse quello della Lazio avrei potuto attribuire ad un Sassuolo qualsiasi.

Imbarazzante.

[Dissent]

Dissent aveva previsto la sparizione dal calcio che conta con questa gestione. Abbiamo vinto 5 coppe, si vede che ci capisce.

Zeru CL in 15 anni.
Spiace ma il calcio che conta è questo.
Peggio di quanto avevo previsto.
 
Daje Claudio

[Gasco luis veron]

Allora divido lo schema anno per anno per fare un confronto, poi ognuno la pensi come vuole.

- 15 anni di Lotito: dividiamo i risultati in base agli anni.

Avendo preso la Lazio nel baratro economico, almeno dobbiamo considerare i primi due anni come periodo di assestamento.

1° anno: Lotito ha preso la Lazio nel baratro economico e siamo riusciti a rimanere in serie, A (Aggiungerei la rateizzazione del fisco che ci ha permesso di non fallire!).

2° anno: qualificazione in Europa L.

3° anno: qualificazione Champions persa per differenza reti con l' Udinese.

4° anno: coppa italia vinta

5° anno: qualificazione Champions persa per un punto ai danni dei riommici (favoritissimi dagli arbitri).

6° anno: supercoppa vinta

7° anno: finale di supercoppa

8° anno: qualificazione Champions ottenuta!

+ finale supercoppa

9° anno: finale di coppa italia

10°  supercoppa vinta

11° Quarti di finale di Europa L. (Usciti contro una squadra sulla carta meno forte per nostra ingenuita' altrimentri avremmo potuto raggiungere benissimo la semifinale).

+ finale di supercoppa

12° coppa italia vinta (COPPA IN FACCIA!).

13° Finale di coppa italia

14° Qualificazione Champions persa ai danni dell' Inter all' ultima giornata grazie agli arbitri e a confortzone!

15° coppa italia vinta

16° La stagione sta per iniziare e dobbiamo subito giocarci una finale di supercoppa! (Aggiungerei, rate del fisco quasi ultimate e bilancio sanissimo!).

La divisione non e' in ordine cronologico: se non mi sono sbagliato dovrebbero risultare 10 finali giocate di cui 5 trofei vinti + la finale di supercoppa da giocare quest' anno + una qualificazione Champions ottenuta, quarti di Europa L. Ottenuti, e tre qualificazioni Champions sfiorate per un pelo.

Dei 5 trofei uno e' LA COPPA IN FACCIA!

I primi due anni li ho messi come fase di stallo in quanto era stata appena rilevata una societa' piena di debiti.

[geddy]

Zeru CL in 15 anni.
Spiace ma il calcio che conta è questo.
Peggio di quanto avevo previsto.
 
Daje Claudio

Il calcio che conta e' quando gioca la Lazio.

[Dissent]

Il calcio che conta e' quando gioca la Lazio.

E questo attiene alla soggettività lecita.e comprensibile.
La.mia panda.puo essere l auto piu bella del mondo per me...
L oggettività è altra.cosa.
Purtroppo.

[gentlemen]

Allora divido lo schema anno per anno per fare un confronto, poi ognuno la pensi come vuole.

- 15 anni di Lotito: dividiamo i risultati in base agli anni.

Avendo preso la Lazio nel baratro economico, almeno dobbiamo considerare i primi due anni come periodo di assestamento.

1° anno: Lotito ha preso la Lazio nel baratro economico e siamo riusciti a rimanere in serie, A (Aggiungerei la rateizzazione del fisco che ci ha permesso di non fallire!).

2° anno: qualificazione in Europa L.

3° anno: qualificazione Champions persa per differenza reti con l' Udinese.
....
4° anno: coppa italia vinta

5° anno: qualificazione Champions persa per un punto ai danni dei riommici (favoritissimi dagli arbitri).

6° anno: supercoppa vinta

7° anno: finale di supercoppa

8° anno: qualificazione Champions ottenuta!

+ finale supercoppa

9° anno: finale di coppa italia

10°  supercoppa vinta

11° Quarti di finale di Europa L. (Usciti contro una squadra sulla carta meno forte per nostra ingenuita' altrimentri avremmo potuto raggiungere benissimo la semifinale).

+ finale di supercoppa

12° coppa italia vinta (COPPA IN FACCIA!).

13° Finale di coppa italia

14° Qualificazione Champions persa ai danni dell' Inter all' ultima giornata grazie agli arbitri e a confortzone!

15° coppa italia vinta

16° La stagione sta per iniziare e dobbiamo subito giocarci una finale di supercoppa! (Aggiungerei, rate del fisco quasi ultimate e bilancio sanissimo!).

La divisione non e' in ordine cronologico: se non mi sono sbagliato dovrebbero risultare 10 finali giocate di cui 5 trofei vinti + la finale di supercoppa da giocare quest' anno + una qualificazione Champions ottenuta, quarti di Europa L. Ottenuti, e tre qualificazioni Champions sfiorate per un pelo.

Dei 5 trofei uno e' LA COPPA IN FACCIA!

I primi due anni li ho messi come fase di stallo in quanto era stata appena rilevata una societa' piena di debiti.

[Panzabianca]

Tendo la mano alla amiche Pizzerie ingiustamente demonizzate.

Giuro, non so cosa ci stia succedendo.  A me i fritti misti andavano più che bene. Si, anche le chele di granchio.

(Location 8, servizio 8, menù 8, conto? certo che si!)

[Matita]

Lamenti

Io?

Ma s è capovolto il forum?

Continua pure a soffrire, io me la godo la mia bella Lazio.


L oggettività che dice? Dove dovremmo posizionarci secondo essa?

[Panzabianca]

Il calcio che conta e' quando gioca la Lazio.

a me non serve manco che giochi. Cullo l'ideale platonico, poi roteo ferino con in mano un sirto.

[robylele]

15 anni fa avevo previsto la sparizione dal calcio che conta con questa gestione ed è andata anche peggio perché onestamente non pensavo allo zero assoluto o poco più.

 

Dissent aveva previsto la sparizione dal calcio che conta con questa gestione. Abbiamo vinto 5 coppe, si vede che ci capisce.

 

Io?

Ma s è capovolto il forum?

Continua pure a soffrire, io me la godo la mia bella Lazio.

Non é che si é capovolto il Forum, é questo dissent che ciurla nel manico sminuendo i nostri successi, avviluppato nella sofferenza (calcistica) che durerà chissà per quanto tempo ancora.

A me fa godere la Lazio, vinca o perda, ma un pò mi solleticano pure ste pentole de facioli che non fanno nulla per nascondere il proprio malessere. 

[Matita]

nun conta, nun contano nulla



Nelle carte dei Tarocchi, in particolare quelle degli Arcani Minori, poche sono quelle che hanno un aspetto così cupo ed inquietante come quello che traspare dalla visione della carta del Cinque di Coppe. La persona raffigurata nella carta indossa un mantello nero, il suo volto è solo in parte visibile. Tutto da l’idea della disperazione. Quello che appare è la presenza di un’aria pesante.

Ai suoi piedi cinque coppe, tre delle quali rovesciate in terra e davanti a lui. Le altre due stanno in piedi, ma dietro di lui. Non sembra nemmeno accorgersi di quelle che sono dietro di lui: la sua attenzione sembra totalmente accentrata su quelle rovesciate. Il significato di cui le coppe si fanno portatrici è chiaro: l’uomo raffigurato nella Carta del Cinque di Coppe si trova in una condizione di evidente difficoltà, è vero, però è altrettanto vero che nella carta ci sono evidenti segni di recupero. Questi segni sono proprio dati dalla presenza delle due coppe ancora in piedi.

Significato al dritto
Il Cinque di Coppe presagisce uno stato di profonda tristezza e di sfiducia nella vita. Tuttavia, la carta ci esorta a dimenticare il passato, ad andare avanti, lasciando per strada la convinzione di non poter uscire da questo tunnel. A questo proposito il Cinque di Coppe lancia al consultante un messaggio chiaro: ogni esperienza fa crescere, ogni esperienza, soprattutto quelle negative, insegnano qualcosa di positivo. Molto è stato perso, lo testimoniano le tre coppe a terra, ma anche molto è ancora in piedi, ben due coppe lo sono, ma neppure ce ne accorgiamo presi come siamo ad osservare quello che più non ci va.

Questo discorso si può riverberare in ogni aspetto della vita: dal lavoro all’amore, i due principali ambiti in cui serve passione, entusiasmo, e dove bisogna accettare i fallimenti e le cadute. La città alle spalle dell’uomo vestito di nero non è poi così lontana. Segno che egli può facilmente trovare la sua pace, la sua armonia, presto. Tuttavia, la figura è immobile, completamente immobile. Questa posizione di arresto non è affatto positiva e potrebbe portarlo allo stallo definitivo, alla prigione dei sentimenti e degli affetti.





Significato al rovescio
Nella posizione rovesciata la carta del Cinque di Coppe dei Tarocchi acquista addirittura un significato positivo: essa ci presagisce che siamo sulla strada buona per recuperare la delusione imparando dai nostri errori, che siamo abbastanza forti da farcela se agiamo con ostinazione ed umiltà. Stiamo iniziando ad apprezzare gli insegnamenti che ci sono venuti da questa situazione dolorosa. Stiamo pian piano venendo fuori dal ricettacolo di auto-vittimismo in cui ci siamo incagliati. Stiamo, infine, prendendo coscienza che questa esperienza era necessaria per quelle successive. Pronti a concentrarci sulle due coppe rimaste integre e piene di acqua, di vita, di crescita emotiva, siamo pronti ad andare avanti.

E’ questo il significato più puro di questo Arcano Minore. Il rimpianto, la nostalgia, la tristezza lasceranno il posto ad un futuro pieno di speranza. Questo significato è già in parte presente nella carta del Cinque di Coppe, e non solo per via delle due coppe in piedi, ma anche lo si deduce dal colore del cielo, chiaro, non cupo, e senza nuvole. Lo ripetiamo, la città è vicina: non resta che muoversi e raggiungerla, togliendosi di dosso quel triste, cupo mantello.


Dritto o rovescio?