www.lalaziosiamonoi.itSe il derby è stata un’affermazione importante per tenere a debita distanza le inseguitrici, il pareggio di ieri della Juventus lascia solo quattro punti tra la seconda piazza e la Lazio, ormai prima candidata al posto Champions. Con una classifica come quella attuale i propositi non possono che essere buoni, e allora si pensa anche ai premi di fine stagione, scaturiti in base ad un accordo trovato tra Lotito e i giocatori: non solo un patto verbale, l’ipotesi è di un esborso di circa 70/80 mila Euro per calciatore. Come specifica Daniele Rindone sul Corriere dello sport la clausola che fa scattare i premi è la qualificazione alla fase a gironi, in caso di terzo posto, quindi, si dovrà attendere l’esito della sfida preliminare prima di sapere se verranno assegnati o meno. Con il secondo posto, che garantisce direttamente l’accesso ai gruppi, i giocatori vedrebbero subito la cifra. Gli ultimi bonus che erano stati fissati in casa biancoceleste risalgono alla Coppa Italia e alla Supercoppa italiana vinte negli anni passati. Ma ciò che spinge davvero i giocatori verso la qualificazione è la voglia di giocare sotto il vessillo della coppa dalle grandi orecchie: i premi sono un incentivo, certo, ma Reja e i suoi non stanno nella pelle all’idea di entrare nell’Europa che conta. L’occasione c’è ed è ghiotta. Ora si tratta di mantenere questo andamento buttando anche un occhio al Milan e alla Juve che non stanno certo brillando. Tutto si può ancora fare. L’ambiente a Formello è euforico, specialmente dopo il derby, la squadra si è stretta intorno a Reja e i tifosi non fanno mancare il loro apporto. Dopo la scottante esclusione dell’anno scorso dalla Champions la Lazio vuole prendersi ciò che gli spetta, e lo sta facendo a suon di prestazioni e risultati. Alla fine anche la società vede ripagati i suoi investimenti che, se a gennaio sono apparsi un po’ scarni, hanno comunque contribuito a creare una squadra competitiva su più fronti. Per questo ha messo sul piatto questi premi: non che servano da stimolo, ma da giusta ricompensa per chi sta facendo volare davvero alto i colori biancocelesti.
Ruggero Giusto
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