Autore Topic: Il Patron- la voce dell'innocenza  (Letto 26204 volte)

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Panzabianca

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #100 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 22:24:24 »
Intanto, ci lascia Giorgio Squinzi(76 anni), padrone della Mapei e del Sassuolo. Un grande imprenditore e probabilmente il presidente che i milanisti si sognavano pure di giorno.
Credo che per lui il calcio nn sia mai stato una cosa seria, e credo che, alla fine della fiera, abbia avuto ragione.
Buon riposo.

Zapruder

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #101 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 22:26:00 »
Peraltro quello che si proponeva l'iniziativa era di dare più lustro possibile all'asmafia1927, cosa che, come riportato da SAV, repubblica non ha mancato di fare appena ne avuta l'occasione, è perfettamente riuscita.
Quello che si erano proposti hanno ottenuto, che poi lo possano fare o meno, frega capperi all'opinione pubblica. E' un particolare insignificante che basta omettere e che non vanifica la portata del gesto.

Purtroppo ci cascano anche molti laziali da laghetto di pesca sportiva.

Offline Dissent

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #102 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 22:42:19 »
In effetti leggo ora su repubblica.it il commento:
Un incidente piuttosto significativo, a pochi giorni dalla scelta della Roma di escludere a vita dallo stadio un tifoso colpevole di aver rivolto frasi razziste a Juan Jesus.

Cioé, che brave le merde... che cattivona la Lazio di Lotito... ciò detto, veramente un brutto scivolone a cui uno con la sua esposizione mediatica deve fare attenzione...
Ma perchè siamo sempre al medesimo punto, puntuale, metodico, come un orologio, sempre dagli stessi.

Finchè si scherza si scherza, finchè sono io qui a criticare Lotito, anche duramente, perchè non mi piace o non condivido il suo modo di gestire la mia Lazio, è un conto, ma qui si va ben oltre, molto oltre.
Io posso permettermi di criticare Lotito, perchè io tifo Lazio e voglio il bene della Lazio, discuto Lotito ma non metterei mai in discussione le fondamenta della Lazio, l'essenza della Lazio stessa.

Qui si. Qui ci sono i nemici veri,non Dissent, qui ci sono quelli che vogliono la sparizione lenta e inesorabile attraverso una retorica narrata in salsa anti-laziale e anti-razzista in tal caso ma solo come pretesto, e pro-esempio del bene, quegli altri, i dirimpettai, i puri, l'esempio positivo.

Quelli belli, quelli della maglia con su scritto Qatar, il peggiore dei paesi in tema di diritti civili ma che sulla loro maglia della retorica buonista e dei Daspo-antirazzisti, d'incanto diventa il finanziatore perfetto e difensore da ogni rigurgito becero, guarda caso bianco-celeste.

E quale migliore occasione che strumentalizzare 2 parole 2 di un certo Claudio Lotito, che tutto gli si può dire, che per tutto lo si può criticare,  ma razzista, ma razzista davvero di cosa stiamo parlando.
E vigliaccamente si sfrutta l'inciampo di una persona non brava nel parlare ma certo non razzista, per la solita romanella in salsa anti-laziale.

Mi dispiace solo che il Presidente abbia sprecato tempo per un comunicato in cui sentiva l'esigenza di chiarire, un errore che comprendo, probabilmente pressato a farlo, ma che non condivido, come la pantomima a cui fu costretto con il rabbino, con un fascio di fiori della Lazio buttato nel tevere o quella scena pietosa dei giocatori con il libro di anna frank in mano ai giocatori, con facce spaesate, come a dover dimostrare chissà cosa.

Questa gente, con questa gente, non ti devi giustificare, ma devi combatterla perchè il marcio vero di questa società, loro e i loro sodali politici che li sostengono.
Coraggio Lotito, non ceda su questi temi, anche se costa fatica.


Zapruder

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #103 : Giovedì 3 Ottobre 2019, 02:05:48 »
veramente interessante il passaggio sul linguaggio. Vero. Lo si verifica continuamente parlando con chi è nato in quel periodo storico. Vero.


“Dicono ai bambini che Gesù era bianco, così come gli apostoli e gli angeli. Il posto in cui vive il presidente si chiama Casa Bianca. Perfino Tarzan è bianco. Ma come? Bianco uno nato e cresciuto nella giungla?”
MUHAMMAD ALI

“La lotta contro il razzismo comincia con un lavoro sul linguaggio.”
TAHAR BEN JELLOUN

Il riconoscimento dei propri simili è una capacità che risiede nella parte più primitiva del cervello, ed è una capacita potentissima. Rendere credibile un volto creato al computer da un algoritmo è ancora molto difficile. Il finto Renzi di un noto programma di giullari di corte era ben impacchettato, anche se i punti deboli della simulazione si notavano eccome, ma un volto anonimo isolato da un contesto suggestivo raramente inganna un individuo.

Questo per dire che il "diverso da me" è interpretato dalla nostra parte animale come un potenziale pericolo, sempre. È questione di sopravvivenza. Per fortuna il cervello di Homo Sapiens completa il suo sviluppo nell'ambiente (ecco perché impieghiamo così tanto per diventare adulti) e quindi può rendersi conto che il "negro" non è equivalente a un coguaro o a uno scorpione.

Tuttavia i messaggi sociali "razzisti" sono subdoli e onnipresenti, perché chi deve venderci qualcosa non si fa certo scrupoli nel sollecitare gli istinti primitivi. Quando ero ragazzino e vedevo (ahimé) esibirsi i Ricchi e Poveri, attribuivo ai quattro, nella mia fantasia, l'appartenenza alle due categorie sociali citate nel loro nome: inutile dire che i "ricchi" erano i due biondi e i "poveri" il nasone e la brunetta, e non credo che la stragrande maggioranza dei miei coetanei avrebbe ragionato diversamente: la poca pubblicità dell'epoca faceva già i suoi danni... Ho ripescato i miei libri delle elementari, siamo nei primi Settanta quando "la cultura de sinistra imperava ovunque" secondo un mantra condiviso pure da qualcuno a sinistra (quanta monnezza abbiamo imbarcato nel PCI, ecco perché eravamo così tanti..), non ricordavo fossero così zeppi di preghierine, riferimenti cattolici, gesucristi e bambini efebici e biondissimi. Razzismo? no, messaggi rassicuranti e coerenti con l'ambiente circostante, come dovevano rappresentare Gesù Cristo? coi tratti duri e scuriti dal sole che probabilmente possedeva, ammesso sia realmente esistito?

È chiaro poi che quando ti trovi un po' di stranieri intorno ti piglia un colpo, no? E gli spot continuano ad essere zeppi di "bianchi" splendidi, mica sono scemi i pubblicitari...

Panzabianca

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #104 : Giovedì 3 Ottobre 2019, 06:54:52 »
Il riconoscimento dei propri simili è una capacità che risiede nella parte più primitiva del cervello, ed è una capacita potentissima. Rendere credibile un volto creato al computer da un algoritmo è ancora molto difficile. Il finto Renzi di un noto programma di giullari di corte era ben impacchettato, anche se i punti deboli della simulazione si notavano eccome, ma un volto anonimo isolato da un contesto suggestivo raramente inganna un individuo.

Questo per dire che il "diverso da me" è interpretato dalla nostra parte animale come un potenziale pericolo, sempre. È questione di sopravvivenza. Per fortuna il cervello di Homo Sapiens completa il suo sviluppo nell'ambiente (ecco perché impieghiamo così tanto per diventare adulti) e quindi può rendersi conto che il "negro" non è equivalente a un coguaro o a uno scorpione.

Tuttavia i messaggi sociali "razzisti" sono subdoli e onnipresenti, perché chi deve venderci qualcosa non si fa certo scrupoli nel sollecitare gli istinti primitivi. Quando ero ragazzino e vedevo (ahimé) esibirsi i Ricchi e Poveri, attribuivo ai quattro, nella mia fantasia, l'appartenenza alle due categorie sociali citate nel loro nome: inutile dire che i "ricchi" erano i due biondi e i "poveri" il nasone e la brunetta, e non credo che la stragrande maggioranza dei miei coetanei avrebbe ragionato diversamente: la poca pubblicità dell'epoca faceva già i suoi danni... Ho ripescato i miei libri delle elementari, siamo nei primi Settanta quando "la cultura de sinistra imperava ovunque" secondo un mantra condiviso pure da qualcuno a sinistra (quanta monnezza abbiamo imbarcato nel PCI, ecco perché eravamo così tanti..), non ricordavo fossero così zeppi di preghierine, riferimenti cattolici, gesucristi e bambini efebici e biondissimi. Razzismo? no, messaggi rassicuranti e coerenti con l'ambiente circostante, come dovevano rappresentare Gesù Cristo? coi tratti duri e scuriti dal sole che probabilmente possedeva, ammesso sia realmente esistito?

È chiaro poi che quando ti trovi un po' di stranieri intorno ti piglia un colpo, no? E gli spot continuano ad essere zeppi di "bianchi" splendidi, mica sono scemi i pubblicitari...

Vero. In quel che dici mi ritrovo, e ritrovo anche gran parte della "comunicazione" che ci permeava da bambini.

Era cosí ed è, in parte, ancora cosí.

Online Davide

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #105 : Giovedì 3 Ottobre 2019, 09:08:05 »
Vorrei ricordare il testo di una grande canzone che utilizza lo stesso termine del Patròn:

Gli uomini sessuali sono gente tali e quali come noi, noi normali



Panzabianca

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #106 : Giovedì 3 Ottobre 2019, 10:05:07 »

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #107 : Giovedì 3 Ottobre 2019, 13:42:59 »
"Pelle normale" per riferirsi alla pelle chiara è una cosa che non si può sentire. "Scivolone" è un termine anche troppo gentile.


Sul discorso dei "Buuuu", qualcuno fa il finto tonto. Quelli rivolti ai giocatori neri (e a quanto ho sentito finora allo stadio solo a loro) sono i "bu-bu-bu" che imitano i versi delle scimmie. Quelli tipo "grido cavernoso" con la "u" lunga (mi sento deficiente a spiegarmi così ma non trovo alternative valide) vengono fatti come critica ad avversari ed arbitri, a prescindere da connotazioni razziste.


Quindi o i giornalisti fanno finta di non capire il secondo concetto, e Lotito ha fatto bene a spiegarglielo; oppure Lotito fa finta di non capire che si parlava dei "bu-bu-bu" e quindi la sua risposta è una cazzata.


Per quanto riguarda più in generale la responsabilità oggettiva, secondo me è una cazzata, e Lotito qui non ha detto una cosa sbagliata (anche se, Madonna, perché deve fare tutti questi giri di parole per darsi un tono per poi infilare cazzate come "gente di non colore". Parla come mangi, Claudio, che me pari Alberto Tomba).
Sostanzialmente d'accordo.

La lingua italiana, prima che venisse violentata dal politicamente corretto, ci veniva in soccorso con il termine "negro", che non ha mai avuto una connotazione dispregiativa fino all'avvento di tale piaga (il politicamente corretto).
Handicappato non si può più dire, bisogna usare disabile.. ah no! Ora manco più disabile va bene, quindi diversamente abile è preferibile.
Poi che diversamente abile sottintenda abilità diverse da quelle normali, non scandalizza nessuno.

L'impossibilità di usare il termine negro, preso in ostaggio dai benpensanti, costringe ogni volta ad inventarsi supercazzole lessicali come: di colore (come se i non negri non avessero colore), nero (che vuol dire negro, né più né meno), e via dicendo.

Lotito per ammaliare il pubblico usa le parole, ma spesso finisce per impiccarsi da solo.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #108 : Giovedì 3 Ottobre 2019, 13:56:15 »
Ah ovviamente il ragazzino negro è sparito dalla pubblicità della Ringo, credo dopo un trentennio.
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Offline SAV

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #109 : Giovedì 3 Ottobre 2019, 14:14:07 »
Ma perchè siamo sempre al medesimo punto, puntuale, metodico, come un orologio, sempre dagli stessi.

Finchè si scherza si scherza, finchè sono io qui a criticare Lotito, anche duramente, perchè non mi piace o non condivido il suo modo di gestire la mia Lazio, è un conto, ma qui si va ben oltre, molto oltre.
Io posso permettermi di criticare Lotito, perchè io tifo Lazio e voglio il bene della Lazio, discuto Lotito ma non metterei mai in discussione le fondamenta della Lazio, l'essenza della Lazio stessa.

Qui si. Qui ci sono i nemici veri,non Dissent, qui ci sono quelli che vogliono la sparizione lenta e inesorabile attraverso una retorica narrata in salsa anti-laziale e anti-razzista in tal caso ma solo come pretesto, e pro-esempio del bene, quegli altri, i dirimpettai, i puri, l'esempio positivo.

Quelli belli, quelli della maglia con su scritto Qatar, il peggiore dei paesi in tema di diritti civili ma che sulla loro maglia della retorica buonista e dei Daspo-antirazzisti, d'incanto diventa il finanziatore perfetto e difensore da ogni rigurgito becero, guarda caso bianco-celeste.

E quale migliore occasione che strumentalizzare 2 parole 2 di un certo Claudio Lotito, che tutto gli si può dire, che per tutto lo si può criticare,  ma razzista, ma razzista davvero di cosa stiamo parlando.
E vigliaccamente si sfrutta l'inciampo di una persona non brava nel parlare ma certo non razzista, per la solita romanella in salsa anti-laziale.

Mi dispiace solo che il Presidente abbia sprecato tempo per un comunicato in cui sentiva l'esigenza di chiarire, un errore che comprendo, probabilmente pressato a farlo, ma che non condivido, come la pantomima a cui fu costretto con il rabbino, con un fascio di fiori della Lazio buttato nel tevere o quella scena pietosa dei giocatori con il libro di anna frank in mano ai giocatori, con facce spaesate, come a dover dimostrare chissà cosa.

Questa gente, con questa gente, non ti devi giustificare, ma devi combatterla perchè il marcio vero di questa società, loro e i loro sodali politici che li sostengono.
Coraggio Lotito, non ceda su questi temi, anche se costa fatica.

Non sono del tutto d'accordo.
Sono d'accordo sul fatto che un giornalaccio come repubblica sia nemico della Lazio.
E sono d'accordo sul fatto che Dissent, per quanto scassi troppo i maroni con le mancate qualificazioni in CL, non lo sia. :D
Però, lo scivolone linguistico di Lotito (cazzata amplificata a sproposito) non può essere trattato insieme alle figurine con Anna Frank. Chi ha messo quelle figurine è nemico della Lazio al pari di repubblica, perché il fatto era grave e ben ha fatto Lotito a fare tutto il possibile per attenuare la figuraccia di merda interplanetaria che ha fatto la nostra squadra per colpa di pochi stronzi... anche se è stato smerdato da quegli stronzi della comunità ebraica romana, il suo era un gesto doveroso nei confronti della memoria di quella poversa bambina e degli Ebrei tutti... 

Offline Dissent

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #110 : Giovedì 3 Ottobre 2019, 14:39:41 »
Non sono del tutto d'accordo.
Sono d'accordo sul fatto che un giornalaccio come repubblica sia nemico della Lazio.
E sono d'accordo sul fatto che Dissent, per quanto scassi troppo i maroni con le mancate qualificazioni in CL, non lo sia. :D
Però, lo scivolone linguistico di Lotito (cazzata amplificata a sproposito) non può essere trattato insieme alle figurine con Anna Frank. Chi ha messo quelle figurine è nemico della Lazio al pari di repubblica, perché il fatto era grave e ben ha fatto Lotito a fare tutto il possibile per attenuare la figuraccia di merda interplanetaria che ha fatto la nostra squadra per colpa di pochi stronzi... anche se è stato smerdato da quegli stronzi della comunità ebraica romana, il suo era un gesto doveroso nei confronti della memoria di quella poversa bambina e degli Ebrei tutti...
Sav, Lotito ha sbagliato in quel caso, perchè si è piegato a fare una cosa che lui stesso non condivideva.

Il suo errore in quel caso, è stato cedere al sentito comune dei soliti noti, finendo per fare una figuraccia lui e tutta la Lazio che si è dovuta inginocchiare ad una farsa disgustosa e sopportare l'umiliazione di un fascio di fiori buttata in acqua con sdegno come fossimo gli ultimi appestati, a cui di Anna Frank non fregava niente, ma l'occasione per affossare la Lazio e i laziali era troppo ghiotta.

Parliamo di 13 adesivi, 13, messi da chiunque, che trovi attaccati pure sui semafori a maglie invertite, per i quali addirittura una società è stata sbeffeggiata, pubblicamente fustigata e tacciata dei peggiori crimini.
Per tale atto, imputabile a singoli soggetti, la Lazio è stata malmenata a livello planetario.

Ricordo per 13 adesivi, le parole addirittura di Mattarella, le vignette di Vauro, lo sdegno del senatore toscano di Banca Etruria e del suo partito, la pubblica frusta di Floris e la presa in giro a reti unificate di personaggi quali Fazio e Crozza, l'indignazione di Lotti e di Malagò, tutta gente candida e pura senza scheletri nell'armadio.

Questi signori, stampatevelo nella testa, sono i nemici della Lazio e rimprovero a Lotito di essersi piegato ad assecondare l'indignazione di questi personaggi, invece che seguire la sua naturale inclinazione, ovvero dargli un sonoro calcio nel sedere.
 

geddy

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #111 : Giovedì 3 Ottobre 2019, 14:48:42 »
Molti nemici, molto onore. Va detto.

borgorosso

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #112 : Venerdì 4 Ottobre 2019, 13:57:35 »
Molti nemici, molto onore. Va detto.

in realtà è "molti nemici, molti cazzi"

@Dissent
l'amplificazione mediatica è frutto di una società debole, poco difesa in generale.
tuttavia "i ragazzi di buda" sono fratelli di repubblica: odiano la Lazio e ne vogliono la distruzione.
stessa monnezza, per me

Offline robylele

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #113 : Venerdì 4 Ottobre 2019, 14:34:05 »
condivido in toto quello che ha scritto dissent.
Anche se ''scassa i maroni per le mancate qualificazioni in C.L. (cit. SAV).

Non credevo fosse possibile, ma devo mandargli un applauso.  :o
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

geddy

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #114 : Venerdì 4 Ottobre 2019, 15:36:49 »
in realtà è "molti nemici, molti cazzi"

@Dissent
l'amplificazione mediatica è frutto di una società debole, poco difesa in generale.
tuttavia "i ragazzi di buda" sono fratelli di repubblica: odiano la Lazio e ne vogliono la distruzione.
stessa monnezza, per me
Anche. Pero' ne io ne te abbiamo ben chiaro qual'e' l'essenza della Lazio.

Zapruder

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #115 : Venerdì 4 Ottobre 2019, 19:58:53 »
condivido in toto quello che ha scritto dissent.
Anche se ''scassa i maroni per le mancate qualificazioni in C.L. (cit. SAV).

Non credevo fosse possibile, ma devo mandargli un applauso.  :o

Ma la sua è una posizione antisinistra.

borgorosso

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #116 : Venerdì 4 Ottobre 2019, 21:55:12 »
Ma la sua è una posizione antisinistra.

L’ho sempre detto che sei tu il pastore e gli altri le pecore


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Offline franz_kappa

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #117 : Venerdì 4 Ottobre 2019, 23:14:56 »
Ho ascoltato l'intervista del Presidente.
Trovo inconcepibile che si sia montata una (strumentalissima e squallida) polemica su parole inequivocabili.

Lotito ha ricordato quando, all'epoca della sua gioventù, si usava dileggiare (per deconcentrare) i giocatori il cui colore della pelle non era 'normale' (e ti credo! Prima dell'inizio di consistenti flussi migratori in Italia i soli neri che si vedevano in giro erano qualche diplomatico, funzionari FAO e pochi ex sudditi dell'Impero provenienti dal Corno d'Africa) con il verso del buuuu.

La pratica è disgustosa, beninteso: rimarca l'implicita associazione tra le scimmie e gli individui di origine africana e dal colore della pelle scuro. Si tratta di condotte inqualificabili e che devono, OGGI, essere perseguite dalla giustizia sportiva e ordinaria.

Ma Lotito aveva affermato ALTRO, per come la vedo io: aveva ricordato perché, anni fa, alcuni calciatori erano oggetto di specifiche intemperanze della tifoseria, finalizzate a rimarcare la oggettiva 'diversità' (diversità in una società tradizionale e non multirazziale).

Dipingere Lotito come razzista per simili affermazioni mi pare risibile. Come ridicolo è contrapporre il 'razzista' Lotito alla virtuosa Dirigenza romanista che ha bannato a vita il tifoso che ha insultato Juan Jesus.
È comprensibile, beninteso, stigmatizzare le dichiarazioni di Lotito: le affermazioni del Presidente sono inequivocabili, ha detto proprio "pelle non normale". Ma resta una polemica risibile. A mio avviso.
Buon viaggio, caro Piero.

POMATA

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #118 : Sabato 5 Ottobre 2019, 10:27:58 »
Ho ascoltato l'intervista del Presidente.
Trovo inconcepibile che si sia montata una (strumentalissima e squallida) polemica su parole inequivocabili.

Lotito ha ricordato quando, all'epoca della sua gioventù, si usava dileggiare (per deconcentrare) i giocatori il cui colore della pelle non era 'normale' (e ti credo! Prima dell'inizio di consistenti flussi migratori in Italia i soli neri che si vedevano in giro erano qualche diplomatico, funzionari FAO e pochi ex sudditi dell'Impero provenienti dal Corno d'Africa) con il verso del buuuu.

La pratica è disgustosa, beninteso: rimarca l'implicita associazione tra le scimmie e gli individui di origine africana e dal colore della pelle scuro. Si tratta di condotte inqualificabili e che devono, OGGI, essere perseguite dalla giustizia sportiva e ordinaria.

Ma Lotito aveva affermato ALTRO, per come la vedo io: aveva ricordato perché, anni fa, alcuni calciatori erano oggetto di specifiche intemperanze della tifoseria, finalizzate a rimarcare la oggettiva 'diversità' (diversità in una società tradizionale e non multirazziale).

Dipingere Lotito come razzista per simili affermazioni mi pare risibile. Come ridicolo è contrapporre il 'razzista' Lotito alla virtuosa Dirigenza romanista che ha bannato a vita il tifoso che ha insultato Juan Jesus.
È comprensibile, beninteso, stigmatizzare le dichiarazioni di Lotito: le affermazioni del Presidente sono inequivocabili, ha detto proprio "pelle non normale". Ma resta una polemica risibile. A mio avviso.

Non hanno altro...

Sul film il Padrino, quando si riuniscono i capi dopo l’uccisione del figlio di Tattaglia, si discute sul traffico di droga controllato da parte della mafia. Ricordo una frase di uno di loro: La droga sarà permessa e controllata, non la voglio nelle scuole, non la voglio in mano ai bambini! Nella mia zona limiterò il consumo ai negri, tanto sono bestie...


Offline disabitato

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #119 : Lunedì 7 Ottobre 2019, 13:16:39 »
la magistratura italiana ha giudicato condannabili, come incitamenti all'odio razziale, soltanto le locuzioni esplicitamente offensive come ad esempio, sporco negro[

http://www.piemonteimmigrazione.it/PDF/approfondimento%20leg_sporco%20negro.pdf?ID=1210
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