Autore Topic: Il Patron- la voce dell'innocenza  (Letto 26135 volte)

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borgorosso

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #40 : Martedì 1 Ottobre 2019, 23:34:06 »
Ma che giocoso Presidente


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Online Davide

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #41 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 08:01:57 »
Ha detto la pura e semplice verità.

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borgorosso

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #42 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 08:34:05 »
Ha detto la pura e semplice verità.

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Che noi bianchi abbiamo la pelle normale?


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Online Davide

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #43 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 08:41:14 »
E si perche' il discorso era proprio quello....

borgorosso

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #44 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 08:43:30 »
E si perche' il discorso era proprio quello....

Fammi indovinare: il discorso era ben altro, non ci si deve soffermare sulle parole sicuramente dette nella foga
Etc etc
Vedi Davide, io detesto il politicamente corretto, lo ritengo un virus.
Ma il razzismo mi fa schifo proprio. E la forma mentis di Lotito è quella, sono proprio le parole “dal sen fuggite” a dimostrarlo.
Ma ovviamente non fa nulla, al Presidente si perdona tutto


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Offline MagoMerlino

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #45 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 08:47:16 »
Il vizio di voler fare il saputone, prolisso e logorroico non vuole proprio toglierselo. Ogni volta infiocchetta i suoi discorsi di orpelli dialettici inutili ed è ovvio che a furia di chiacchierare a buffo per stare al centro dell'attenzione, tra le cose giuste che può dire, tira fuori qualche sfondone che puntualmente rovina quanto di giusto possa aver detto.
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"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #46 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 08:49:56 »
Pensala come vuoi...io non faccio l'avvocato di Lotito ne mi frega farlo...di sicuro non mi faccio bello con frasi ad effetto sul razzismo cariche di squallida retorica giusto x ricevere 2 applausi.Il discorso era su come venga strumentalizzato spesso il razzismo allo stadio e su questo lotito ha tutte le ragioni del mondo.

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Offline Karmilla

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #47 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 08:54:30 »
"Pelle normale" per riferirsi alla pelle chiara è una cosa che non si può sentire. "Scivolone" è un termine anche troppo gentile.


Sul discorso dei "Buuuu", qualcuno fa il finto tonto. Quelli rivolti ai giocatori neri (e a quanto ho sentito finora allo stadio solo a loro) sono i "bu-bu-bu" che imitano i versi delle scimmie. Quelli tipo "grido cavernoso" con la "u" lunga (mi sento deficiente a spiegarmi così ma non trovo alternative valide) vengono fatti come critica ad avversari ed arbitri, a prescindere da connotazioni razziste.


Quindi o i giornalisti fanno finta di non capire il secondo concetto, e Lotito ha fatto bene a spiegarglielo; oppure Lotito fa finta di non capire che si parlava dei "bu-bu-bu" e quindi la sua risposta è una cazzata.


Per quanto riguarda più in generale la responsabilità oggettiva, secondo me è una cazzata, e Lotito qui non ha detto una cosa sbagliata (anche se, Madonna, perché deve fare tutti questi giri di parole per darsi un tono per poi infilare cazzate come "gente di non colore". Parla come mangi, Claudio, che me pari Alberto Tomba).
Citazione da: franz_kappa
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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #48 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 09:30:45 »
Quattro minuti di buonsenso. Ma i nemici mortali che a suo tempo tifarono DianaGas e Sceicco di Morabito, si concentrano solo su quanto evidenziato dalla comunicazione giallorossa.

borgorosso

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #49 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 09:34:40 »
Quattro minuti di buonsenso. Ma i nemici mortali che a suo tempo tifarono DianaGas e Sceicco di Morabito, si concentrano solo su quanto evidenziato dalla comunicazione giallorossa.

Molto più probabilmente la frase infelice è più importante di 4 minuti di buon senso alla Salvini.
Io mi ci concentro. Non ho tifato Morabito. Non ho tifato Diana Gas.
È più probabile che tu pensi che un bianco abbia la pelle normale. Se così è sei un razzista di merda.
Altrimenti sei solo uno a cui piace apparire più sveglio degli altri e sulla merda stavolta c’è scivolato.


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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #50 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 09:42:53 »
Quattro minuti di buonsenso. Ma i nemici mortali che a suo tempo tifarono DianaGas e Sceicco di Morabito, si concentrano solo su quanto evidenziato dalla comunicazione giallorossa.
Ma pure in questo caso riesci a fare un discorso del genere?
L'infallibile dice una stronzata megagalattica e la colpa è della comunicazione?
Ma veramente a questo sei arrivato?

Chi si occupa di comunicazione sa che basta anche una infima stronzata a rovinare il discorso migliore che si possa fare arrivando a vanificarlo completamente. Ma per te è colpa di chi quella frase l'ha sentita e riportata, non di chi l'ha detta.
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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #51 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 09:49:56 »
"Pelle normale" per riferirsi alla pelle chiara è una cosa che non si può sentire. "Scivolone" è un termine anche troppo gentile.


già. In effetti, il passaggio da gestore di una piantagione di cotone della Virginia del 1600 è assolutamente evitabile, anzi, deplorevole. 

Poi, in parte - cioè relativamente ai buu razzisti unicamente fatti per "infastidire" ed "innervosire" una persona di colore, la quale - si sa - è, sarebbe e sarà sempre e giustamente a quelli molto sensibile (perdendo così e intanto la testa per quel che sta facendo in quel momento) - dice più o meno le cose che disse in una antica intervista un rappresentante di rilievo del tifo organizzato della Curva Nord (se non ricordo male, credo proprio lo stesso Diabolik in uno special rai sul tifoso italiano di inizio anni 90). Certo, è un tentativo "tattico-razionale"(diciamo così), forse goffo, di dare una spiegazione di copertura ad una cosa che di spiegazioni non ne avrà mai. Tuttavia, se da alcuni lo stadio viene ancora percepito come l'arena in cui tutto è lecito lungo la linea della trasversalità sociale, una spiegazione simile, si, d'accordo, contestabile, goffa, pure oltraggiosa, anche a gomitate troverà sempre posto.

Per il resto (responsabilità oggettiva etc etc), d'accordo con Te, le sue idee mi paiono ragionevoli come sempre. Non è uno stupido.

Zapruder

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #52 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 09:53:13 »
Molto più probabilmente la frase infelice è più importante di 4 minuti di buon senso alla Salvini.
Io mi ci concentro. Non ho tifato Morabito. Non ho tifato Diana Gas.
È più probabile che tu pensi che un bianco abbia la pelle normale. Se così è sei un razzista di merda.
Altrimenti sei solo uno a cui piace apparire più sveglio degli altri e sulla merda stavolta c’è scivolato.


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A me di come è fatto chi ho di fronte non interessa.

Ma sono nato negli anni '60 e ho visto i western in cui gli indiani erano "selvaggi", nei fumetti si parlava di "negri" e per strada sentivo regolarmente usare a mo' di spregio il termine "beduino".

Per ripulire il linguaggio e il sentire comune ci vuole tempo, non basta decidere da un giorno all'altro che un "negro" è "di colore". Lotito è nato nel 1957, il razzismo delle parole fa parte della cultura della maggior parte dei suoi coetanei. Il significato di "normale", brutto scivolone certo, è evidente. Chi è nato più tardi non lo direbbe mai, "normale".

Noi parliamo normalmente di calciatori "di colore": la sola distinzione, per chi è ancora più avanti nel politicamente corretto, per esempio gli USA, è discriminatoria. Se tu parlando della rosa della Lazio dici "ci sono quattro calciatori di colore" sei un razzista. Non sto giustificando Lotito, sto solo cercando di capire perché usa definizioni sgradevoli.

borgorosso

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #53 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 09:56:21 »
A me di come è fatto chi ho di fronte non interessa.

Ma sono nato negli anni '60 e ho visto i western in cui gli indiani erano "selvaggi", nei fumetti si parlava di "negri" e per strada sentivo regolarmente usare a mo' di spregio il termine "beduino".

Per ripulire il linguaggio e il sentire comune ci vuole tempo, non basta decidere da un giorno all'altro che un "negro" è "di colore". Lotito è nato nel 1957, il razzismo delle parole fa parte della cultura della maggior parte dei suoi coetanei. Il significato di "normale", brutto scivolone certo, è evidente. Chi è nato più tardi non lo direbbe mai, "normale".

Noi parliamo normalmente di calciatori "di colore": la sola distinzione, per chi è ancora più avanti nel politicamente corretto, per esempio gli USA, è discriminatoria. Se tu parlando della rosa della Lazio dici "ci sono quattro calciatori di colore" sei un razzista. Non sto giustificando Lotito, sto solo cercando di capire perché usa definizioni sgradevoli.

per quello che hai scritto tu, né più né meno.
è una forma mentis

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #54 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 10:09:34 »
A me di come è fatto chi ho di fronte non interessa.

Ma sono nato negli anni '60 e ho visto i western in cui gli indiani erano "selvaggi", nei fumetti si parlava di "negri" e per strada sentivo regolarmente usare a mo' di spregio il termine "beduino".

Per ripulire il linguaggio e il sentire comune ci vuole tempo, non basta decidere da un giorno all'altro che un "negro" è "di colore". Lotito è nato nel 1957, il razzismo delle parole fa parte della cultura della maggior parte dei suoi coetanei. Il significato di "normale", brutto scivolone certo, è evidente. Chi è nato più tardi non lo direbbe mai, "normale".

Noi parliamo normalmente di calciatori "di colore": la sola distinzione, per chi è ancora più avanti nel politicamente corretto, per esempio gli USA, è discriminatoria. Se tu parlando della rosa della Lazio dici "ci sono quattro calciatori di colore" sei un razzista. Non sto giustificando Lotito, sto solo cercando di capire perché usa definizioni sgradevoli.

Senza volerla buttare in discorsi filosofici e sociologici che a) non sono in grado di condurre con competenza e b) annoierebbero i morti, esistono varie forme di razzismo. Quello che trapela dalla frase di Lotito sembra un sorta di "razzismo inconsapevole". É a mio avviso certamente diverso da forme di razzismo più virulente, ma le sue espressioni vanno comunque stigmatizzate, perché non sono piacevoli da sentire (immagino poi per chi ha la pelle nera, come devono suonare...).

Diciamo poi che "normale" è una parola scivolosissima in italiano, perché da un lato è sinonimo di "comune", "ricorrente" – es. "è normale trovare traffico sul raccordo la mattina" – e quindi è neutra, e dall'altro invece se dici che una cosa "non è normale" (o se lo implichi, come fa Lotito a proposito della pelle nera) gli dai una valenza molto negativa. E di queste cose chi parla deve rendersi conto, perché ha ragione Merlino: basta molto di meno per inficiare un discorso valido, e  non capisco perché Lotito debba fare tanti sforzi pindarici in retorica per poi cadere su concetti così palesi.

PS: la quasi totalità dei giovani afro-italiani che leggo/ascolto online dice di preferire nettamente "nero" a "di colore", che trovano piuttosto stupido. Non so se è una cosa generazionale, ma è una tendenza che riscontro con chiarezza.
Citazione da: franz_kappa
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Panzabianca

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #55 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 10:10:10 »
A me di come è fatto chi ho di fronte non interessa.

Ma sono nato negli anni '60 e ho visto i western in cui gli indiani erano "selvaggi", nei fumetti si parlava di "negri" e per strada sentivo regolarmente usare a mo' di spregio il termine "beduino".

Per ripulire il linguaggio e il sentire comune ci vuole tempo, non basta decidere da un giorno all'altro che un "negro" è "di colore". Lotito è nato nel 1957, il razzismo delle parole fa parte della cultura della maggior parte dei suoi coetanei. Il significato di "normale", brutto scivolone certo, è evidente. Chi è nato più tardi non lo direbbe mai, "normale".



veramente interessante il passaggio sul linguaggio. Vero. Lo si verifica continuamente parlando con chi è nato in quel periodo storico. Vero.


“Dicono ai bambini che Gesù era bianco, così come gli apostoli e gli angeli. Il posto in cui vive il presidente si chiama Casa Bianca. Perfino Tarzan è bianco. Ma come? Bianco uno nato e cresciuto nella giungla?”
MUHAMMAD ALI

“La lotta contro il razzismo comincia con un lavoro sul linguaggio.”
TAHAR BEN JELLOUN

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #56 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 10:22:23 »
già. In effetti, il passaggio da gestore di una piantagione di cotone della Virginia del 1600 è assolutamente evitabile, anzi, deplorevole. 

Poi, in parte - cioè relativamente ai buu razzisti unicamente fatti per "infastidire" ed "innervosire" una persona di colore, la quale - si sa - è, sarebbe e sarà sempre e giustamente a quelli molto sensibile (perdendo così e intanto la testa per quel che sta facendo in quel momento) - dice più o meno le cose che disse in una antica intervista un rappresentante di rilievo del tifo organizzato della Curva Nord (se non ricordo male, credo proprio lo stesso Diabolik in uno special rai sul tifoso italiano di inizio anni 90). Certo, è un tentativo "tattico-razionale"(diciamo così), forse goffo, di dare una spiegazione di copertura ad una cosa che di spiegazioni non ne avrà mai. Tuttavia, se da alcuni lo stadio viene ancora percepito come l'arena in cui tutto è lecito lungo la linea della trasversalità sociale, una spiegazione simile, si, d'accordo, contestabile, goffa, pure oltraggiosa, anche a gomitate troverà sempre posto.

Per il resto (responsabilità oggettiva etc etc), d'accordo con Te, le sue idee mi paiono ragionevoli come sempre. Non è uno stupido.

Scusa, mi ero persa questa risposta.
Penso che di base diciamo le stesse cose. Io credo questo: posto che una certa "rilassatezza del linguaggio" allo stadio ci sta (io stessa mando i colpi agli arbitri, cosa che nella vita civile non farei mai, neanche nell'ambito di una lite) ci sono due o tre linee che non vanno mai oltrepassate, perché lì non è più questione di sfottò, né di legittima provocazione all'avversario (come credo siano i fischi assordanti, ma anche – se pure siamo sul filo del rasoio – i cori contro la mamma di Zaniolo), né di reazione ad un torto altrui. I morti ed i malati sono una di queste cose. Il razzismo è un'altra.
Esempio: la situazione che si è creata con Kessie e Bakayoko l'anno scorso. Di fronte ad un comportamento indecente dei due, si è scelto di rispondere con insulti razzisti che li hanno immediatamente fatti passare (i due cretini) dalla parte della ragione. E la cosa brutta era che molti con cui ho parlato non capivano questa dinamica: per loro Kessie e Bakayoko li avevano provocati, e loro stavano legittimamente rispondendo. Come se, di fronte ad un comportamento scorretto, fosse lecito scaricare tutto l'arsenale offensivo di cui si dispone, anche quello che finisce per offendere ben più e ben altri dei due cretini in esame. Questo secondo me è profondamente sbagliato, a prescindere dai motivi che ti spingono ad utilizzare questi insulti. Non vanno usati, e basta. Se uno è un deficiente anti-sportivo, gli dici "deficiente anti-sportivo", non "scimmia". Se il problema è il suo comportamento metti l'accento sul suo comportamento, non sul suo colore di pelle. Non tutto è lecito.

Quindi ecco, concludo, ci credo che per alcuni i "bu-bu-bu" da scimmia hanno prevalentemente una valenza "tattica". Ma non sono comunque scusabili. Trovassero un'altra tattica.
Citazione da: franz_kappa
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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #57 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 10:41:23 »
Non sto giustificando Lotito, sto solo cercando di capire perché usa definizioni sgradevoli.
Ma uno che si sta presentando anche come una nuova proposta in politica, ancora non riesce a liberarsi di queste definizioni sgradevoli?
Tavecchio per molto meno è stato tritato. Senza se, senza ma, senza tentativi di capire perchè ha usato definizioni sgradevoli.
Ad evitare certe ataviche definizioni sgradevoli ci si applica e si impara, prima di tutto imparando l'arte della sintesi. Sempre che  lo si voglia.
Altrimenti come nuova proposta politica ti presenti alla testa di casapound. Che il background culturale dialettico è quello.
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geddy

Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #58 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 11:30:42 »
Casapound addirittura?
A volte sembra che vivete sulla luna.

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Re:Il Patron- la voce dell'innocenza
« Risposta #59 : Mercoledì 2 Ottobre 2019, 11:56:53 »
Casapound addirittura?
A volte sembra che vivete sulla luna.
Ma perchè secondo te oggi chi è che ancora definisce "pelle normale" quella bianca? quelli che abitano sulla Luna o quelli di casapound?
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