Autore Topic: Festa Lazio, orgoglio Reja: "Voglio la Champions, Zola può attendere 10 anni"  (Letto 774 volte)

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La gioia del tecnico biancoceleste, che ha eguagliato il primato di Eriksson, che vinse entrambi i derby di campionato nel '97-'98. Matuzalem, intanto, rischia la prova tv...

Era da 14 anni che la Lazio non vinceva entrambi i derby di campionato. Era la stagione 1997-98, in panchina siedeva Sven Goran Eriksson. Adesso, accanto a lui e al suo piccolo record, c'è pure Edy Reja, che ieri si è concesso un'esultanza speciale sotto la curva.

"E' stata davvero una domenica fantastica - le dichiarazioni post-gara del mister - adesso spero di stare in pace almeno per due mesi... E' stata la vittoria di un gruppo straordinario, composto da ragazzi eccezionali. Il merito è tutto loro, ma la dedica voglio farla a mia moglie che ultimamente ne ha dovute sopportare di tutti i colori".

Una gioia incredibile, arrivata dopo un periodo surreale, tra dimissioni e crisi di nervi. "Ma adesso basta parlare ancora di quello che è successo. Ho detto e ripeto che c'è stata una divergenza di opinioni con la società, il presidente ha giustamente contattato altri allenatori, visto che io mi ero dimesso. Ma poi ci siamo chiariti e abbiamo deciso di andare avanti almeno fino alla fine della stagione".

Tra i 'contattati' c'era pure un certo Zola: "Gianfranco è un amico, gli auguro di allenare la Lazio, ma non prima di dieci anni... Finiamo questa stagione, poi tireremo le somme". L'obiettivo "è la Champions, lo sanno tutti. Spero che la squadra riesca a mantenere questa condizione e questa concentrazione. Una vittoria come questa sulla Roma, oltre ad allontanare una diretta concorrente, ci dà una spinta morale incredibile".
A guastare la festa biancoceleste, ci si sono messi però quegli orrendi buuu razzisti all'indirizzo del romanista Juan. La società, a quanto pare, rischia solamente una forte multa, con l'art. 11 del Codice di Giustizia Sportiva alla mano. La Lazio non ha precedenti nè è recidiva: solo in casi simili, scatterebbe la sanzione di far giocare una o più gare a porte chiuse, se non addirittura la squalifica del campo.

Una preoccupazione leggermente maggiore dovrebbe darla Matuzalem, che potrebbe essere fermato con la prova tv a causa di uno schiaffetto rifilato a Borini, anche se il gesto non sembra particolarmente violento.

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