I Buuuu a Juan

[POMATA]

peccato non ci sia un altro derby domani per incularceli ancora.

Ingordo...

[jegue98]

Oggi in prima pagina su "Il Messaggero" il battage continua.....

Il caso

Juan, la moglie e i cori razzisti: nostro figlio piangeva all'Olimpico

(di Alessandro Angeloni)





Se qualcuno può postarne il contenuto per farci un'idea di ciò che viene detto, saremmo grati.


Comunque, tenere alta la guardia, sempre.

Ci provano in tutti i modi.........

 

Ma davvero hanno pubblicato un articolo così?
Ma non si vergognano?

[Fulcanelli]

Sembrava che Il Messaggero fosse caduto da cavallo sulla via di Damasco, pubblicando nel giro di 7 giorni un articolo di critica agli altri media che sbattevano il "mostro" Mauri in prima pagina inventando a ruota libera, e poi accostando anche nei titoli i buu a Juan a quelli a Diakitè. La conversione a quanto pare è stata breve. Perché non andare a sentire anche la mamma di Diakitè, o meglio ancora non telefonare a Cissè sul derby di andata? O qualcuno ha richiamato all'ordine quella parte di redazione che stava prendendo la brutta piega di fare informazione seria invece di strumentale?

[Teo]

A breve articoli indignati e edizioni straordinarie a reti unificate dei TG su Klose, che celebra il derby della vergogna rendendo omaggio a un ex iscritto alla Hitlerjugend.

[disabitato]

La differenza è che diakite e cisse pensano a giocare e non a piagne.

[Boks XV]

A breve articoli indignati e edizioni straordinarie a reti unificate dei TG su Klose, che celebra il derby della vergogna rendendo omaggio a un ex iscritto alla Hitlerjugend.

il quale ex-iscritto, per definizione, è laziale.

[MagoMerlino]

E' anche vero che facciamo di tutto per alimentare l'appartenenza a certe leggende.....

[Eagles71]

ma perchè christian e chanel ridevano?

[Fulcanelli]

E' anche vero che facciamo di tutto per alimentare l'appartenenza a certe leggende.....

Il clan dei KKK, ovvero KKKlan. Che geniaccio Lotito, dichiararsi così cripticamente.

[Anselazio]

A breve articoli indignati e edizioni straordinarie a reti unificate dei TG su Klose, che celebra il derby della vergogna rendendo omaggio a un ex iscritto alla Hitlerjugend.

e già....naturalmente omettendo che il suddetto quattordicenne iscritto per legge poi sarebbe divenuto l'attuale Pontefice..

[zorba]

Anche online sul sito.

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=184621&sez=HOME_SPORT

[Teo]

Gol.com spiega, nel suo articolo (http://www.goal.com/it/news/171/europa- ... riticavano), in modo dettagliato come sono andate le cose:

"Sospendere le gare per insulti razzisti da parte dei tifosi nei confronti dei giocatori avversari è stata un'ipotesi presa seriamente in considerazione. Ma se addirittura i cori e i 'buu' sono rivolti a giocatori della propria squadra, la situazione rimane incresciosa ma diventa persino paradossale.
Ieri, durante la gara di Europa League, il giovane attaccante della Roma, Stefano Okaka, non ha potuto godersi pienamente la gioia del goal. Proprio dopo la rete realizzata, infatti, il 20enne attaccante è corso verso la Curva Sud per ricevere l'abbraccio del pubblico, ma un gruppetto di 'tifosi' si è fatto sentire con dei 'buu' che hanno spento l'euforia del ragazzo. "Il Tempo", quest'oggi, racconta anche di alcuni sputi all'indirizzo del giocatore e ulteriori ululati al momento dell'annuncio del goal da parte dello speaker."

Altri giornalisti, intervistando il giocatore e il suo agente raccontano che il ragazzo, imbarazzatissimo, ha cercato di minimizzare la questione, per evitare di esser preso di mira. "Queste sono cose che si commentano da sole. Stefano avrà sentito, come abbiamo sentito tutti. Solo avrà preferito fare finta di niente. A fine gara mi ha detto testualmente "Domenico, non ho sentito nulla". Il senso era chiaro: non è un episodio che mi interessa, i veri tifosi della Roma non fischiano ai gol, ma festeggiano. Ha chiaramente voluto minimizzare un episodio sconcertante" ha detto Domenico Scoppelliti, agente di Okaka, intervistato da romanews.eu. Un episodio che per Stefano non rappresenta una novità, però: «Lo scorso anno quando era in B col Brescia è successo che a Trieste sia dovuto intervenire lo speaker dello stadio per far cessare i cori razzisti contro di lui. Anche ad Ascoli è stato insultato per il colore della pelle. La cosa strana è che questo sia accaduto a Roma. Già sono orribili queste cose se accadono ad un campione come Totti, ma prendersela anche con ragazzi giovani e cresciuti nella Roma è inconcepibile.

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La partita era Roma-CSKA Sofia di Europa League. Questo il tabellino:

ROMA: Julio Sergio, Motta, Burdisso, Juan (26' st Andreolli), Riise, Cerci (29 st Tonetto), De Rossi, Pizarro, Perrotta, Okaka,Vucinic (1' st Menez). A disposizione: Lobont, Greco, Guberti, Totti. All.: C. Ranieri.
 
CSKA SOFIA: Karadzhov, Todorov (20' st Manchev), Stoyanov K., Kotev, Ivanonv, Minev, Yanev, Yanchev (7' st Delev), Morozs (7' st Michel), Stoyanov I., Marquinos. A disposizione: Petrov, Vidanov, Timonov, Branekov. All.: L. Penev.
 
ARBITRO: Hrinak (Kubacka, Vnuk, Trutz, Horvath)
 
MARCATORI: 19' Okaka, 22' Perrotta
 
NOTE: circa 25 mila spettatori (di cui circa tremila del Cska); ammonito Menez
 
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Cosa scrisse "Il Messaggero" all'epoca?

Qualcuno intervistò Juan (che io rispetto e ammiro, per la reazione che ha avuto) in merito?

[BobLovati]

Oggi in prima pagina su "Il Messaggero" il battage continua.....

Il caso

Juan, la moglie e i cori razzisti: nostro figlio piangeva all'Olimpico

(di Alessandro Angeloni)

´stigrakatzzzi è stato già detto ??
Magari lo facessero consola´ dai fiji de Montali; loro so´ abbituati     

[BobLovati]

il quale ex-iscritto, per definizione, è laziale.

 " speriamo de no, ´mor di voi (cit) !!! "

[zorba]

Lettera pubblicata oggi su Il Messaggero (nell'edizione nazionale a pag. 22 nello spazio lettere al Messaggero).

E vabbé direte voi, però sempre pubblicata (e già è qualcosa).

La Lazio e i cori razzisti

Sul Messaggero è apparsa un'intervista alla moglie del calciatore della Roma Juan che racconta la sofferenza e le lacrime del figlio per i cori razzisti riservati al padre dai tifosi della Lazio in occasione dell'ultimo derby capitolino. Non credo che realmente le tifoserie di Roma e Lazio siano animate da sentimenti razzisti.
In pochi hanno detto che con i medesimi ululati è stato accolto l'ingresso in campo del giocatore della Lazio Diakité mentre qualche imbecille in curva sud si esibiva nei soliti cori "10-100-1000 Paparelli". Tutti episodi da condannare. In tempi diversi calciatori di colore come Mudingay, Winter  e lo stesso Cissé sono stati idolatrati dai tifosi laziali perché hanno dimostrato grande attaccamento ai colori sociali e a nessuno importava del colore della loro pelle. Il giocatore francese Ousmane Dabo ricorda con nostalgia i suoi anni a Roma, li definisce indimenticabili, continua ad essere innamorato dei colori biancazzurri ed ha dichiarato che la tifoseria della Lazio non è razzista.

Firmata Mauro Turenci - Cortona (Arezzo)

[Bob]

Leggete questa, da "citycelestine":
I 'buu' a Juan producono un editoriale molto 'acceso' da parte di Sport.fr, uno dei siti principali in Francia.[/color][/size]
[/size] L'analisi di[/color][/size][/color]Olivier Cortinovis, è un corollario di metafore, ed accostamenti al razzismo, per quanto concerne la tifoseria della Lazio.[/size][/color][/color][/color]Olivier Cortinovis scrive: "La vittoria nel Derby restituisce sportivamente parlando soddisfazioni che mancavano dal 1998. Purtroppo c'è stato un flashback sul razzismo, per i nauseabondi cori verso Juan, difensore della Roma, etichettato come una scimmia. L'odore fetido della xenofobia sembrava sepolto,ma non è cosi".[/size][/color][/color]Il giornalista francese parla poi delle esperienze di Djibril Cisse sul proprio profilo Twitter, e rincara la dose sul Derby: "Ad onor di cronaca bandiere con croci celtiche e immagini di Mussolini, all'Olimpico non si vedono da tempo. Ben più difficile è limitare l'inquinamento acustico, contrastato da diversi giocatori della Lazio che hanno sostenuto Juan aldilà della rivalità".[/color]In chiusura, la sparata finale: "La Lazio ha iniziato a farsi odiare dal 1973-74, quando un club di banditi armati, derubò dello Scudetto la deliziosa Juventus di Causo,Scirea ed Altafini. Nell'era Di Canio, 2004-2006, il colpo di grazia. Votando MSI, e proponendo il saluto romano in giro dell'Italia, Di Canio rese la Lazio il club più odiato del paese. Sadismo puro. Oggi la Lazio è terza ed ha intrapreso una folle corsa verso il titolo, ma anche una crociata contro il valori del Medioevo".[/color] [/font]

[ammiraglio]

nel 2004 l'MSI era sepolto da tempo.
nel 73-74 scirea aveva vent'anni e forse manco giocava nella juve, ma nell'atalanta (o sbaglio?)

sto  ragazzotto franzoso ha scritto un po' di cappelle e la sensazione che abbia sempre pronto un pezzo a tema (tema precostituito).
ricordo al franzosino i vergognosi cori razzisti propinati al balo interista da parte degli juventini (deliziosi, vè?).
a proposito di scimmiotti: chi si ricorda il casco di banane lanciato a balo da parte di sedicenti tifosi della roma?
e il balo era in borghese, passeggiando per le vie di roma.

quali so' poi sti valori del medioevo?
una crociata contro i valori del medioevo ... boh.
help me.

[rocco tanica]

Oggi in prima pagina su "Il Messaggero" il battage continua.....

Il caso

Juan, la moglie e i cori razzisti: nostro figlio piangeva all'Olimpico

(di Alessandro Angeloni)

ma le lacrime dei figli Laziali, offesi, vilipesi, sbeffeggiati solo per portare un cappellino, una sciarpa, una maglia coi colori biancocelesti chi se l'è mai intruppate ?
le scritte laziali bas***** chi le ha mai notate
le aggressioni dieci contro uno chi le ha mai rimarcate ?

[Il frigorifero]

Del pianto del figlio di Cissè (che all'andata ha dovuto vedere una banana gigante indossare la sua maglia) o del dispiacere della madre di Diaki (ululato anche lui al suo ingresso in campo) non frega niente a nessuno. Il lancio di banane per strada a Balotelli fu definito "una goliardata". Chi scrive questi articoli (e chi gli va dietro) mi fa soltanto schifo. Questa è gente che, pur di non parlare della loro squadra si seghe che viene sfondata dalla Lazio, non esita a sfruttare il razzismo che, invece, sarebbe una cosa seria. Ma è troppo comodo fare che, quando lo subiscono gli altri, allora va bene perchè è goliardico e, quando lo subisce un giocatore della propria vomitevole squadra, allora ci si straccia le vesti. FATE PENA!!! Perchè, a voi (riommanisti straccioni), del razzismo, non ve ne frega una sega!!!

[POMATA]

Leggete questa, da "citycelestine":
I 'buu' a Juan producono un editoriale molto 'acceso' da parte di Sport.fr, uno dei siti principali in Francia.[/color][/size]
[/size] L'analisi di[/color][/size][/color]Olivier Cortinovis, è un corollario di metafore, ed accostamenti al razzismo, per quanto concerne la tifoseria della Lazio.[/size][/color][/color][/color]Olivier Cortinovis scrive: "La vittoria nel Derby restituisce sportivamente parlando soddisfazioni che mancavano dal 1998. Purtroppo c'è stato un flashback sul razzismo, per i nauseabondi cori verso Juan, difensore della Roma, etichettato come una scimmia. L'odore fetido della xenofobia sembrava sepolto,ma non è cosi".[/size][/color][/color]Il giornalista francese parla poi delle esperienze di Djibril Cisse sul proprio profilo Twitter, e rincara la dose sul Derby: "Ad onor di cronaca bandiere con croci celtiche e immagini di Mussolini, all'Olimpico non si vedono da tempo. Ben più difficile è limitare l'inquinamento acustico, contrastato da diversi giocatori della Lazio che hanno sostenuto Juan aldilà della rivalità".[/color]In chiusura, la sparata finale: "La Lazio ha iniziato a farsi odiare dal 1973-74, quando un club di banditi armati, derubò dello Scudetto la deliziosa Juventus di Causo,Scirea ed Altafini. Nell'era Di Canio, 2004-2006, il colpo di grazia. Votando MSI, e proponendo il saluto romano in giro dell'Italia, Di Canio rese la Lazio il club più odiato del paese. Sadismo puro. Oggi la Lazio è terza ed ha intrapreso una folle corsa verso il titolo, ma anche una crociata contro il valori del Medioevo".[/color] [/font]

Ecco, questo è l'esempio che valgono solo le immagini della nostra tifoseria, la gente non legge la storia solo vede cortei di tifosi con il braccio alzato.