I Buuuu a Juan

[Giglic]

"...trans agonistica..." 

E' vero un'errore imperdonabile che da automaticamente torto all'articolo 

[Boks XV]

"...trans agonistica..." 

Mexes?
Kjaer?

[aaronwinter]

Mexes^TM

L'originale.
L'altro, è solo una imitazione.

[Mazzola]

Non si giudica un articolo da queste cose.
Queste sono cose buone per i "cacciatori di bloopers".
L'importante è l'emozione.

[Giglic]

Non si giudica un articolo da queste cose.
Queste sono cose buone per i "cacciatori di bloopers".
L'importante è l'emozione.

Ok quindi ciò che dice l'articolo è da non prendere in considerazione perchè magari il redattore dell'on line ha pubblicato o inserito un refuso. Un po' come chi dice che è d'accordo con DamascIelli: se fa questi errori non può aver ragione, quindi ha torto anche DamascIelli...

(Ecco a che servono i bloopers: a sviare l'attenzione su di un articolo che, fosse stato pubblicato su un qualsiasi altro quotidiano, avrebbe avuto lodi sperticate. In effetti, una loro utlità ce l'hanno)

[Drenai]

oh ma io mica volevo sminuire l'articolo o l'articolista. avevo solo notato un refuso divertente e l'ho postato. non c'è nessun disegno dietro

[Giglic]

oh ma io mica volevo sminuire l'articolo o l'articolista. avevo solo notato un refuso divertente e l'ho postato. non c'è nessun disegno dietro

 

[Mazzola]

Se sei un giornalista non puoi scrivere "trans agonistica".

Sennò vuol dire che hai preso il tesserino con i punti della Miralanza.

[E ne conosco tanti.
Che scrivono pure qui su BC.]

Le stesse cose le ha scritte meglio (e prima) rob/bob/golden/teo.

[disabitato]

Tanti per essere chiari:

1) insulti razzisti, antisemiti, ecc sono quanto più squalificante ci sia a livello sociale.
Sarebbe anche curioso studiare il corto circuito celebrale che si innesca nella capoccia di coloro che insultano un giocatore per il colore della pelle, ed esultano al gol di un altro giocatore dello stesso colore della pelle. E' altresì vero, che essendo un razzismo selettivo non può essere marchio distintivo di una tifoseria intera. Se io fossi razzista lo sarei almeno con coerenza: quindi faculo cisse, faculo diakite, konko, makinwa, cavanda e un quarto delle giovanili. Protesto e mi astengo di andare allo stadio finchè la mia squadra si ostini a far giocare gente di una razza inferiore. Se io odio i neri, li odio sempre. Quindi la maglia che indossano mi dovrebbe essere indifferente.
Quindi il nostro pubblico è razzista o no? Siamo mezzi razzisti?
Ricordo anni fa, se non sbaglio dopo che ci mandarono a giocare a firenze, la curva si mise ad ululare ai giocatori bianchi, e applaudire i neri. Una cosa che io riproporrei fin da domenica. Se io faccio il verso della scimmia ad un giocatore dalla pelle bianca, sono razzista? A quel punto quel verso che connotato assume?

2) Juan, giustamente risentito (non mi sono ancora rivisto la registrazione. Non so dire con certezza se ci furono prima i fischi e dopo il dito gli ululati, o no), non doveva farsi "giustizia" da solo sfindando la curva. Doveva andare dall'arbitro direttamente. Lo dice il buon senso, lo dice il regolamento.

[Giglic]

Se sei un giornalista non puoi scrivere "trans agonistica".

Sennò vuol dire che hai preso il tesserino con i punti della Miralanza.

[E ne conosco tanti.
Che scrivono pure qui su BC.]

Le stesse cose le ha scritte meglio (e prima) rob/bob/golden/teo.

Va bene. Scusa se ho postato l'articolo.

[Mazzola]

No no.
Hai fatto benissimo.
Ognuno poi "giudica" e si fa un'idea in maniera diversa.
Tu la vedi in un modo, io in un'altro.

Ma di questo ne abbiamo già parlato ampiamente, sul forum ed in pvt.

[Giglic]

No no.
Hai fatto benissimo.
Ognuno poi "giudica" e si fa un'idea in maniera diversa.
Tu la vedi in un modo, io in un'altro.

Ma di questo ne abbiamo già parlato ampiamente, sul forum ed in pvt.

Scusa Mazzò, ma tu giudicando un pezzo dai bloopers in esso contenuti (grazie per la citazione, tra parentesi, volevo vedere se te ne accorgevi, ma forse averlo messo in corsivo ti ha aiutato  ) e ponendolo, come fai nell'altro topic, alla pari di un articolo che dice che Marchetti toglie la palla da dentro la porta nell'occasione del pareggio metti sullo stesso piano due cose diversissime. Tu quindi, se il discorso non è in italiano perfetto, lo rigetti esattamente com se dicesse falsità. Io non sono d'accordo. Il fatto che dica le stesse cose di Teo è un bene, non è un male perchè, ci piaccia o no, viene letto più quel sito che questo.

DISCLAIMER: in questo post non è stata creata violenza intenziale a sintassi ortografia o grammatica italiana.
 Scusate per le volgarità eventuali (cit.)

[Teo]

Mi dispiace, ma al derby va in onda da anni la sospensione della legalità e della competizione leale, sotto ogni aspetto. A causa dell'asroma e dei comportamenti mafiosi dei suoi dirigenti, tesserati e della camorra politico-giornalistica che li protegge.

Sono loro i primi a legittimare i versacci a Juan.

Nel mio mondo sarebbero puniti in modo durissimo. Sarebbe punita in modo durissimo la società ospitante che annaffia mezzo campo prima della partita prima della partita e mezzo durante l'intervallo, manco in Sudamerica negli anni '40 facevano 'ste cose. Sarebbe punito chi nomina anche sola mezza volta Paparelli. Sarebbe cacciato a bastonate nelle palle un prefetto che parla di accoltellamenti definendoli "qualche puncicata".

Invece ai cani zozzi è permesso di tutto e di più, con la evidente complicità delle istituzioni.

Non vedo perché si possa pretendere correttezza in un contesto in cui un'aggressione a cinghiate a persone inermi viene definita "giornalisticamente irrilevante".

Chi sta tirando fuori questa questione, in modo sfacciatamente pretestuoso, è un razzista, nazista, fascista, nazifascista, stalinista. Ma sul serio. Un nazistone della peggior specie, mascherato sotto il vestitino elegante e la penna fintoindignata.

Non ce rompessero le palle. Al derby tutto è stato legittimato, ora se si gioca con le vostre stesse armi dovete stare zitti. Ma siccome avete perso ora invocate "correttezza". Buffoni, cialtroni, falsi, buciardi. Nazisti e razzisti.

E ricordatevi de prendervela in der xxxx, che oggi è ancora solo martedì, mancano otto mesi al prossimo derby, hai voglia a piagne...

[Mazzola]

Mettiamola così, io giudico chi scrive.

Se uno parte con Capiamoci subito, poi non puoi scrivere "trans".
Per me, e sottolineo per me, in un articolo, un libro...la prima cosa è non scrivere errori grammaticali, strafalcioni, inesattezze (e avendo la "terza media" sai quanti non ne riconosco).
Si parte da lì, poi si vede il resto.

E' chiaro che poi, come errore, un conto è trans e un altro è Marchetti che respinge.
Ma per me sono tutti e due inammissibili.

[Mazzola]

Si parlava di Miralanza non a caso. 

[aaronwinter]

Tutto vero quello che dice Teo.
Nel mio piccolo, poi, comincerei semplicemente ad invertire la tendenza.

Non basta, ma aiuta.

[Giglic]

Mettiamola così, io giudico chi scrive.

Io quello che c'è scritto. Potremmo far coppia ;-)

[jumpingjackflash]

ho appena chiamato inviperito radio24 ma a quanto pare la vulgata razzista é troppo radicata

[aaronwinter]

ho appena chiamato inviperito radio24 ma a quanto pare la vulgata razzista é troppo radicata

Ku fu, amico?

[Teo]

Tutto vero quello che dice Teo.
Nel mio piccolo, poi, comincerei semplicemente ad invertire la tendenza.

Non basta, ma aiuta.

Qualcosa è cambiato.
Il pubblico laziale ha rimesso al centro la Lazio.
Nessuno gli chiedeva altro che questo. Certo, c'è ancora da fare. Non trasformare il pubblico laziale in un "esempio" per il mondo che non viene nemmeno dalla quotidianità, ma rendersi conto che si danneggia la Lazio, comportandosi in un certo modo. Non abbiamo ruoli educativi, quando andiamo a vedere la partita, a quello avrebbero dovuto pensarci altri. Noi come laziali chiediamo solo di renderci conto che si danneggia la Lazio.

Ma è una questione nostra. Da sempre. Né può risolverla Repubblica. Un giornale che a me ha insegnato solo cos'è la malafede, l'uso discriminatorio, furbesco e razzista della penna. Perché dovrebbe aiutare uno che ancora sfotte i negri in quanto tali a capire che è sbagliato? E' come se inviassimo Belzebù a evangelizzare il mondo.