Autore Topic: Il Derby a Roma x i non romani: perchè la LAZIO, perchè Laziale e non romanista  (Letto 2287 volte)

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Boks XV

Non sarà che è lo sfondo a farti commuovere?  ;D

(sdrammatizzo perché è esattamente lo stesso per me, a parte il fatto che non era mio papà ma qualcun altro a portarmi per mano. a propo', domenica Tommaso farà il suo esordio al derby, non ha voluto sentire ragioni, io avrei fatto a meno perché per me viverlo allo stadio è ormai insopportabile. un altro "giro" che si completa, un altro Laziale a prova di bomba che a sua volta, ne sono certo, farà lo stesso con figli e nipoti. di qui non si passa.)

certo che la lazialità ha avuto una fortuna incalcolabile quando tuo padre ha deciso di farsi i fatti suoi.
(pensa che dramma, uno come te romanista).

Offline Sanfatucchio

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Sono laziale perchè mio padre era laziale e a due anni già frequentavo lo stadio. 50 anni fa cmq le merde non erano così merde. In via Santamaura c'era il bar giallorosso della famiglia dei miei zii, 2 della riomma e 1 della lazio,  ricordo sempre un sano rapporto tra le tifoserie fatto di sfottò e goliardia ma mai aggressivo e prevaricante.
Tutto è cambiato negli ultimi anni quando qualche grande esperto di marketing e comunicazione gli ha dato quel cojone di tottarello. Ma ricordate tutto passa e finisce. In più ancora non hanno trovato il sostituto, perchè uno con le sue caratteristiche è assai difficile coglierlo nel mazzo.

GoldenEagle

certo che la lazialità ha avuto una fortuna incalcolabile quando tuo padre ha deciso di farsi i fatti suoi.
(pensa che dramma, uno come te romanista).

Il calcio, in famiglia, piaceva moderatamente solo a lui. Non interessava per niente, invece, a chi ebbe l'occasione (grazie al sor Umberto in persona) di andare a vedere la Lazio, per passare una domenica tra amici. Ma in campo c'era un certo giocatore e fu un'autentica folgorazione, la scintilla di un amore folle di cui sono ben misero erede.

Io non credo sia mai esistito un calciatore con un tale carisma, sinceramente. Bastava nominarlo e percepivi che il mondo tratteneva il respiro, terrorizzato. Sembrano esagerazioni, ma è così.

Boks XV

Ma in campo c'era un certo giocatore e fu un'autentica folgorazione, la scintilla di un amore folle di cui sono ben misero erede.

Io non credo sia mai esistito un calciatore con un tale carisma, sinceramente. Bastava nominarlo e percepivi che il mondo tratteneva il respiro, terrorizzato. Sembrano esagerazioni, ma è così.

è vero, era come Frau Blucher in Frankenstein jr.
tu dicevi "Chinaglia!" e i romanisti scartavano ed emettevano un nitrito terrorizzato, con gli occhi a palla.

Offline BobLovati

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Abbiate un pensiero anche per chi, come me, aveva un Papà romanista, socio vitalizio Monte Mario  :(

Andavo spesso ( causa amore per il calcio ) a vedere l´avversaria di turno della trigoriese; in un´occasione http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_6_marzo_1955_%E2%80%93_Roma,_stadio_Olimpico_-_Roma-Lazio_1-3.

I bottegai che stavano intorno a mio padre gli chiesero, sangue negli occhi, di non portarmi più; provate ad immaginare cosa non gli ho fatto patire per 90'   :evil6:

Lo raccontai anche a Renzo Burini, 2 anni fa, ad una festa del Lazio Club Milano; ancora ride   :D
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Fabio70rm

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Essere della Lazio nella mia famiglia è tradizione, ormai da quattro generazioni.

E' un fatto naturale, come respirare. Nella mia famiglia però mia madre è agnostica e simpatizzante asfallitica, mia sorella asfallitica perchè si innamorò, adolescenziale, di giannini er principe de frattocchie, lo giudicava bellissimo, poi pure lo sputaro.

Mah, ci sono sempre le pecore nere...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline disabitato

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I miei nonni nati nel secondo decennio del '900, ovvimente Laziali (uno addirittura trasteverino.. tanto per sfatare falsi miti), i miei genitori (entrambi) Laziali praticanti (ormai ex-praticanti), mio fratello, io i miei cugini di conseguenza tutti Laziali.

Per far capire meglio, tendiamo a sposarci con Laziali, vedi mia cugina dolce consorte del nostro Brunogiordano (che sicuramente bello non è..  ;D).
Brunogiordano ha già due dei tre figli abbonati, ergo siamo arrivati alla quarta generazione di Laziali praticanti.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Boks XV

I miei nonni nati nel secondo decennio del '900, ovvimente Laziali (uno addirittura trasteverino.. tanto per sfatare falsi miti), i miei genitori (entrambi) Laziali praticanti (ormai ex-praticanti), mio fratello, io i miei cugini di conseguenza tutti Laziali.

Per far capire meglio, tendiamo a sposarci con Laziali, vedi mia cugina dolce consorte del nostro Brunogiordano (che sicuramente bello non è..  ;D).
Brunogiordano ha già due dei tre figli abbonati, ergo siamo arrivati alla quarta generazione di Laziali praticanti.

ecco, questo è un buon esempio di selezione della razza.  :D

Offline Breizh

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Abbiate un pensiero anche per chi, come me, aveva un Papà romanista...
;) Io sono l'unico laziale in una famiglia di romanisti.
Credo sia stata una scelta più che altro per spirito di contraddizione, la mia, fatta da bimbetto.
E non l'ho mai sconfessata.
Antiromanista, non lo sono mai stato, non troppo almeno; con i miei fratelli c'è una specie di tacito accordo: se vince la **** gli telefono io, se vince la Lazio mi telefonano loro (aspetto la telefonata domenica pomeriggio); e si parla della partita abbastanza tranquillamente.
Quanto ai figli: uno, pur nato e cresciuto in Francia, va agli allenamenti con la maglia della Lazio; l'altro me l'avevano rovinato gli zii ma si è quasi ripreso e ora tifa... Chelsea (è una tappa?). Le bimbe sono ancora troppo piccole, ma qualche "forza Lazio" me l'hanno già fatto sentire :D .

Offline DinoRaggio

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Faccio mie alcuni considerazioni di orghers extraraccordatari, che condivido in pieno:

Amo Roma, la romanità, la sua storia ecc. ecc.
Era inevitabile che scegliessi la Lazio. E' una conseguenza logica e naturale.
P.S. Otta', rispondi al telefonooooooooooooo  ;D

Perchè zeman e signori all' epoca erano nella Lazio.
Quell'epoca mi ha incollato definitivamente alla Lazio.

Di fatto, non essendo romano, il derby non lo vivo solo come un fatto cittadino, ma anche come lo scontro tra la mia squadra e le forze del male.
Qui, piccola correzione, mi perdonerà il grande carpelo  :P  ;D

Infine, un applauso a gentlemen per la frase che meglio riassume il tutto:
il Derby è trovarmi faccia a faccia con quello che noi NON siamo, o meglio perchè nel Derby, nel confronto ravvicinato con i romanisti capiamo quello che abbiamo scelto di essere, e quindi anche di non essere. La LAZIO è una scelta, la roma spesso una moda qualunquista
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

rocco tanica

Anche io grazie a mio padre. Ma quelli là non li hop mai sopportati; ricordo ancora un ****-Torino del 71 con le bottigliette di coca cola che mi arrivavano da tutte le parti.
Io chiaramente, come mio zio, tenevamo ai granata

Offline gentlemen

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percorrere il tratto tra l'obelisco e la palla, manina nella mano di papà, in una tiepida e soleggiata domenica di primavera, sapendo che, tra poco, salirai quegli scalini e vedrai il prato (che verde!) e poi la Lazio, non ha prezzo.
se poi, percorrendo la stessa strada trent'anni dopo, sei tu a stringere una manina e a vedere due occhi felici alzarsi in cerca dei tuoi, capisci che ti stai specchiando in te bambino, ringrazi tuo padre, trattieni una lacrima e contempli l'esistenza di Dio.
Che bello, mi sono commosso a queste tua parole, soprattutto se penso al momento in cui porterò le mie figlie, ora piccoline.
 ;)

Offline NoSurrender

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In effetti, citando Skorpius, posso dire che noi tre fratelli (i gemellini ed io) non solo siamo della Lazio perché Nonno e Papà lo erano, ma non si sarebbe potuta contemplare ipotesi diversa  :D

Del resto, l'ho detto mille volte, con mio Nonno dirigente della Lazio, per un periodo addirittura in panchina come accompagnatore, per un periodo cassiere dell'Olimpico, Presidente onorario della De Martino che vinse il campionato, come si può concepire diversamente? Alla marcia per la salvezza della Lazio, mio fratello ed io abbiamo salutato Bob Lovati che ci ha ricordato aneddoti di Nonno con loro in trasferta.
Ricordo me piccolissima allo stadio e poi fuori dallo spogliatoio della Lazio perché dentro ovviamente non era il caso  :D ,pomeriggi a Via Col di Lana che quando passava il nostro eroe semidio Chinaglia il cuore batteva a mille, l'incasso della Lazio (rotoloni di contanti) portato a casa da nonno (tanto per dire come era il calcio un tempo rispetto ad oggi, quasi da ridere   :D), un fazzolettone mezzo bianco e mezzo azzurro che era il mio oggetto transizionale e che mi tenevo quando andavo a letto tipo coperta di Linus.

L'antiromanismo allora non era così spiccato, ma ho imparato ad essere intollerante nei loro confronti nel tempo, soprattutto negli ultimi anni. Negli anni 80 tifavo contro, ma non mi stavano così odiosi da starci male come adesso.

La loro propaganda in malafede proasroma e antiLazio, la loro retorica da misera paccottiglia romana, la loro presunzione non supportata da alcun risultato concreto, l'arroganza becera e tutto ciò che odio nella romanità, incarnati dal loro tifo e dalla loro stampa, mi ha portato a detestarli visceralmente.

Il prossimo sarà, nonostante la mamma ahimè romanista, il nipotino Filippo.

Non si concepisce diversamente...

"No retreat, baby, no surrender"


Camouflage

Anche per me vale la linea familiare: nonno, padre e zii, a parte uno zio-uno che faceva l'untore giallorosso contro mio padre che era invece il biancocelestizzatore familiare. Da piccolo Lui mi chiamava Mazzolino, per via dei ricci biondi. Da grande sò cascati i ricci e Mazzolino mi è andato in sui coglioni. Non per colpa sua. Resta l'anima biancoceleste, di cui è edotto chiunque mi si avvicini, nonostante io non tenda a ostentare, ma vabbè. E' che mi raccontano in giro e mi percepiscono come tale, dai colleghi di lavoro ai compagni di circolo ai vicini di stadio. La valenza antiromanista è connaturata alla fede laziale, io la vivo laicamente. Presa per i fondelli esagerata, sofferenza belluina al derby, insofferenza a qualunque manifestazione cromatica giallorossa, insulti irripetibili alla comparsa di ragneri e della maiala in televisione, soliloqui frequenti che la moglie prende con divertimento e anche con una vena di preoccupazione. Laico perché tollerante, fondamentalmente, con i romanisti, dei quali conosco a memoria i vizi, convivendoci dalla nascita. Trovo che il loro modo di essere faccia risaltare il nostro, quindi apprezzo il fatto che loro, dovendo esistere, siano così. Ci fanno migliori, in definitiva, di quello che siamo, sono loro il nostro tratto distintivo  ;D. Il resto della differenza lo fa la storia contrapposta: i nostri quarti di nobiltà offuscati dalle troppe vicissitudini, la loro millantata grandezza smentita dalle innumerevoli miserie. Due facce della luna che si specchia nel biondo fiume. Purtroppo essi vivono, ma il solo pensiero che se non esistessero saremmo una becera melassa come napoletani e fiorentini un po' mi consola. Ci consentono di essere élite, e non è poco, calcolando il livello di quella che un tempo definimmo Laziopalla, poi perifericamente rinominata catetere, con riferimento ai soli fenomeni di meteorismo radiofonico. Ci distingue, inoltre, l'eleganza infinita dell'amato pennuto e i colori del cielo: abbiamo un gran culo, in effetti. Ci è toccato in sorte Bigiarelli.

Ps: dimenticavo: la Grecia.

rocco tanica

Boks e NS strappalacrime. Grandissimi

malacarne

Io non sono di Roma, ma della provincia.
Qui a Colleferro il tifo è distribuito diversamente rispetto a Roma; li da voi a Roma Città la maggior parte è romanista, poi vengono i laziali ed infine qualche tifoso strisciato qua e la.
Qui come a Roma la maggior parte tifa comunque per una squadra di Roma, ma c'è un sostanziale equilibrio numerico tra romanisti e laziali (forse loro sono leggermente superiori, ma di pochissimo proprio) ed un discreto numero di juventini, interisti e milanisti presenti in numero assolutamente uguale (facendo le proporzioni, sono di più di quelli che stanno a Roma).
Insomma, c'è sempre un discreto numero di persone che strombazza quando una di quelle cinque vince qualcosa di importante, ovviamente c'è più gente a far festa quando si tratta di Lazio e Roma.

Spiegare il motivo della mia lazialità è difficile e ci vuole anche parecchio. Dovrei raccontare centinaia di aneddoti, episodi, curiosità.
Posso solamente dire che ammetto CON UN CERTO ORGOGLIO che io nasco come tifoso nasco da cadetto; sono diventato tifoso Laziale infatti con la Lazio in serie B, nel 1987, a quattro anni.
Nonostante la giovanissima età avevo comunque un'idea della differenza tra la Serie B e la Serie A.
Sapevo anche che la Lazio tra le cinque era quella meno "prestigiosa", con il palmares più povero, con i giocatori meno forti.
Ma l'ho scelta lo stesso.
Senza mai abbandonarla; in genere i ragazzini quando scelgono una squadra e questa perde, la cambiano.
Io no.
Mai cambiata.
MAI. ;D

Posso comunque dire che l'aver scelto la Lazio non è dipeso dalla Roma o dalle altre squadre; insomma, la mia lazialità è nata per genetica e non per contrapposizione. Sarei stato laziale COMUNQUE, a prescindere dalla boria di quelli la.

Offline Reflexblue

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Nel confronto ravvicinato con i romanisti capiamo quello che abbiamo scelto di essere, e quindi anche di non essere.

E tiriamo un sospiro di sollievo.  ;)

mrmoto

Comunque a parte 2/3 interventi siete tutti OT.  >:( >:(  ;)

Offline disabitato

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Comunque a parte 2/3 interventi siete tutti OT.  >:( >:(  ;)

fatte 'na padella de caxxi tua!  ;D

Ce sei domenica?
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mrmoto

fatte 'na padella de caxxi tua!  ;D

Ce sei domenica?

Si vengo dall'irlanda cor traghetto...  8) 8)

...al solito posto