Autore Topic: L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare  (Letto 17430 volte)

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Offline Il lodolaio

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Vivacchiare.
Con questa parola ormai da tempo identifico la modalità di gestione della Lazio, che rappresenta l'unico vero problema della nostra amata. Mi viene spontaneo, naturale usare quel termine.
A pensarci bene, nella sua storia la Lazio ha vivacchiato parecchio, molte della società calcistiche attuali lo fanno.
Ma ormai non va bene, perché non è il tempo né il luogo.
Ma che significa, in pratica, vivacchiare nel nostro caso ?
Ho provato a elaborare cosa intendo, le sue conseguenze pratiche, dovrebbe essere una cosa tipo questa:
nessun tipo di progetto, obiettivo o programmazione può determinare uno squilibrio finanziario, piccolo o grande, nel brevissimo periodo, neanche si trattasse di un giorno.

E' difficile, proverò con degli esempi per spiegarmi meglio, fatti che sono ciclici quindi prenderò i più rappresentativi.

Il calciomercato di gennaio: regola "e chi se ne frega" (eccezione: ma se sto per finire in B) ai casi Caceres e Basta.
Il mercato di gennaio non vede quasi mai la Lazio attiva, tranne quando rischiavamo la B. Si dice che i prezzi sono cari, meglio spendere in estate. Emblematica la stagione passata: al netto dei numerosi errori arbitrali, la rosa era corta, uno-due giocatori sarebbero serviti per far riposare i titolari e non farli arrivare rotti e spompati nelle ultime partite.
Inzaghi aveva chiesto rinforzi, ricordate la risposta ? "C'è Bruno Jordao".
Si è preferito non spendere poco per provare a incassare i tanti soldi della Champion's, anche se non si fosse raggiunta ci sarebbero state le plusvalenze estive che avrebbero coperto. Ma di queste non vi è certezza matematica, di cui la definizione che ho espresso.
Il caso più clamoroso è quello dei due giocatori citati. Si è detto: per comprare prima bisogna vendere. OK, concordo, non bisogna avere troppi giocatori in rosa, ma stiamo parlando di due giocatori in scadenza di contratto a giugno.
Giocatori che non ti sarebbero rimasti nel groppone per anni, ma per qualche mese, li mettevi fuori dalla dalla lista come è stato per il serbo, venderli è molto difficile. La loro permanenza per cinque mesi non credo aggravi molto il bilancio.
Risultato: è arrivato un trentenne in prestito.
Quindi quando la stagione va bene non c'è bisogno di intervenire, quando va male è inutile perché ormai la situazione è compromessa, meglio pensare alla prossima.
La Fiorentina ha preso Muriel, la Lazio non lo avrebbe mai fatto.
Avrebbe cercato di vendere Simeone alle sue condizioni e solo dopo pensato a Muriel oppure avrebbe detto che la stagione è ormai compromessa quindi...
Mi sta bene non prendere Zappacosta a quelle cifre, ma l'alternativa non può essere prendere in estate Marusic e Durmisi (e non a poco).

Un giocatore è scarso ? Te lo tieni minimo tre anni.
Un giocatore acquistato può non avere il rendimento atteso o sperato, i fattori sono tanti, non sempre si commette un errore a prenderlo.
Ma nella Lazio ogni volta che si prende un giocatore dobbiamo sperare che sia forte anche per un altro motivo: perché se si rivela scarso non è un problema, te lo tieni. E' una regola, anche qui con una eccezione: Cissé.
I scarsi rimangono, bloccano l'arrivo di nuovi giocatorie, quando vengono impiegati fanno perdere punti e partite.
Adesso addirittura si prendono sapendo che sono scarsi (il CV di Caicedo questo diceva) e gli si rinnova il contratto (Patric).

Conviene vendere un giocatore a 100mln ? No.
Mi prenderò accuse di complottismo, scie chimiche e altro ma questo è quello che penso.
Siamo a Roma, siamo la Lazio: se vendi un giocatore a quelle cifre poi non puoi presentarti con i Correa e i Durmisi vari, ci sarebbe una pressione mediatica e popolare e la disponibilità economica per prendere giocatori da 30mln di prezzo del cartellino con relativi ingaggi. Ma tutto questo rischierebbe, nel medio periodo, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi (CL) di creare uno squilibrio nel bilancio e questo Lotito non lo vuole assolutamente quindi non lo farà mai.
Meglio tenerseli i giocatori e venderli, anche a meno, che rischiare il minimo squilibrio economico nel breve, medio e lungo periodo.

Sconosciuti o scommesse: il profilo dei giocatori acquistati dalla Lazio
Siamo la Lazio, incassiamo tanti soldi ma il calciomercato porta prevalentemente giocatori sconosciuti o da rilanciare (Immobile).
Ma è possibile che l'Atalanta possa permettersi di spendere più di noi un giocatore (Zapata) ?
Ma è possibile che il Cagliari possa spendere più di noi per la punta centrale (Pavoletti) ?
Sì dira: ma non hanno vinto nulla. Vero, ma in questo modo, se la regola è questa, si contribuisce a deprimere l'ambiente, a togliere entusiasmo. Infatti il periodo temporale più odiato dai laziali ormai è quello del calciomercato.

La fregatura del calcio contemporaneo
Per la Lazio, ma anche per l'altra sponda, le genovesi, la Fiorentina questo calcio è una fregatura.
Un tempo c'erano le differenze economiche, ma non marcate come adesso, si riusciva ad essere competitivi per qualche anno se lavoravi bene, gli esempi sono tanti.
Oggi no.
Oggi la quantità di soldi che vengono incassati ogni anno dalle grandi società sta scavando dei solchi incolmabili tra le varie società o gruppi di esse. E, anno dopo anno, i solchi si allargano.
Basteranno le riserve delle strisciate, del Napoli, della Roma per battere le altre squadre nella singola partita quindi anche vincere la Coppa Italia sarà sempre più difficile.
Ci sarà sempre l'eccezione, ma la regola sarà questa.
Lotito lo ha capito e ci si è adagiato: andrebbe bene se non fossimo parlando di una società di calcio.

Riflessioni finali.
Inzaghi, Pioli, Petkovic: sempre colpa dell'allenatore ?
A quanto pare Inzaghi pagherà per tutti, cambieremo allenatore un'altra volta. Ne abbiamo cambiato tanti, negli ultimi anni, quindi sembra che si sbaglia nella scelta ma poi vedo Petko CT della Svizzera e Pioli della Fiorentina quindi mi chiedo se il problema non sia quello.
Non credo arrivi Conte, sarà un carneade o un giovane emergente.
Ma se gli verrà chiesto di rilanciare i vari Bastos, Wallace, Patric, Caicedo, Marusic oppure gli verrà imposto di fatto perché non riusciranno a cederli causa le richieste della società e quindi bloccheranno l'arrivo di nuovi giocatori si può dire da subito che non verrà messo nelle migliori condizioni per lavorare, quindi parlare di schemi, tattiche e altro sarà secondario.

Rischiamo il fallimento.
In questo modo la Lazio è a posto, non soffrirà mai economicamente e si garantirà, a meno di disastri, la parte sinistra della classifica.
Il fallimento di cui parlo non è economico, ma sentimentale (concetto preso a prestito da una bella penna di LN).
Il mondo è cambiato.
Sono cresciuto con Tutto il calcio minuto per minuto che trasmetteva solo i secondi tempi delle partite, pochissimo calcio internazionale in TV. Oggi tutti vediamo tutto, pare che Messi & co. giochino in casa tua ma ti devi accontentare di vivacchiare.
Il che va bene per le piccole realtà ma non per noi.
In questo modo si perdono tifosi e non se ne acquistano di nuovi, non parliamo poi a livello mondiale.
L'altro reparto ha tutti i difetti di questo mondo (e meno male) ma solo su una cosa sono avanti a noi: hanno capito l'importanza del marketing, della comunicazione e delle strategie di calciomercato a livello globale per creare consenso.

Questo modo di gestire la Lazio è arrivato al capolinea.
Che fare ? La mia nell'immediato.
Obiettivo CL, nelle coppe le riserve.
Puntare su 18 giocatori forti. In panchina ne vanno 12 ? La riempi con i primavera, meglio 2 giocatori forti che 2 medi e 2 scarsi.
Spero che le inevitabili cessioni dei giocatori richiesti generino plusvalenze che agevolino la dismissione dei giocatori scarsi.

Fare una politica societaria per competere, non vivacchiare.
Questo si chiede.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline MagoMerlino

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Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #1 : Domenica 24 Febbraio 2019, 10:26:42 »
[…..]
Fare una politica societaria per competere, non vivacchiare.
Questo si chiede.
Ottimo. D'accordo quasi su tutto.
Rispetto alla richiesta di adottare una politica per competere, la domanda sorge spontanea, il plenipotenziario non vuole farlo, non sa farlo, non gli conviene farlo?
Perché assodato che le risorse ci sarebbero pure e che un lavoro svolto con capacità e conoscenza, potrebbero non far altro che aumentare le risorse, le domande sono queste e vertono intorno a: non vuole, non sa, non gli conviene.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Pomata

Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #2 : Domenica 24 Febbraio 2019, 17:19:29 »
Ne vuole, ne gli conviene. La Lazio è destinata a sparire o per lo meno i suoi tifosi.

Panzabianca

Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #3 : Lunedì 25 Febbraio 2019, 13:34:22 »
i punti esposti dal Lodolaio sono tutti condivisibili. Le alternative?

Offline Jim Bowie

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Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #4 : Lunedì 25 Febbraio 2019, 15:06:49 »
i punti esposti dal Lodolaio sono tutti condivisibili. Le alternative?
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Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Pomata

Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #5 : Lunedì 25 Febbraio 2019, 15:41:42 »
i punti esposti dal Lodolaio sono tutti condivisibili. Le alternative?

Lasciare la Lazio sola, per dire, non ci fai la squadra x lottare x il 4 posto? Cosa veniamo a fare? L’anno scorso siamo stati in corsa x tutto il campionato e la società ha dovuto fare prezzi speciali in alcune partite per avere una cornice decente...
Bisogna anche riconoscere che siamo un pubblico speciale, siamo la sesta squadra e lottiamo x un 4 posto quando faremo il famoso salto di qualità e arriveremo alla 4 posizione stabilmente, si abbandonerà la Lazio perchè “che giocamo a fa’” se non investi come la Juve?

Che te credi che è finita qui?

Offline Dissent

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Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #6 : Martedì 26 Febbraio 2019, 12:08:58 »
Lasciare la Lazio sola, per dire, non ci fai la squadra x lottare x il 4 posto? Cosa veniamo a fare? L’anno scorso siamo stati in corsa x tutto il campionato e la società ha dovuto fare prezzi speciali in alcune partite per avere una cornice decente...
Bisogna anche riconoscere che siamo un pubblico speciale, siamo la sesta squadra e lottiamo x un 4 posto quando faremo il famoso salto di qualità e arriveremo alla 4 posizione stabilmente, si abbandonerà la Lazio perchè “che giocamo a fa’” se non investi come la Juve?

Che te credi che è finita qui?
affermazioni errate smentite dai numeri postati in numerosi topic.
faresti buona cosa documentarti prima di esporti.
saluti

Offline robylele

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Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #7 : Martedì 26 Febbraio 2019, 14:08:45 »
affermazioni errate smentite dai numeri postati in numerosi topic.
faresti buona cosa documentarti prima di esporti.
saluti

a pentola de facioli, ma tu vivi in funzione del gestore?
Difetti in personalità?

A questo punto sarebbe bene tu fossi realmente Greco, così la finaccia sarebbe una sola.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

borgorosso

Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #8 : Martedì 26 Febbraio 2019, 14:55:58 »
a pentola de facioli, ma tu vivi in funzione del gestore?
Difetti in personalità?

A questo punto sarebbe bene tu fossi realmente Greco, così la finaccia sarebbe una sola.


considerato che vivi in funzione di Dissent fatte 2 conti

Zapruder

Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #9 : Martedì 26 Febbraio 2019, 15:53:35 »
a pentola de facioli, ma tu vivi in funzione del gestore?
Difetti in personalità?

Ma no, è stato sputtanato ovunque e minacciato. Gli è rimasto questo angoletto.

Offline San Tommaso

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Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #10 : Martedì 26 Febbraio 2019, 23:29:40 »
Vivacchiare.

Post veramente ottimo e -per la maggior parte- condivisibie.
 


Puntare su 18 giocatori forti. In panchina ne vanno 12 ? La riempi con i primavera, meglio 2 giocatori forti che 2 medi e 2 scarsi.

Invece di mandarli in giro per l'Italia in squadre dove -magari- non giocano nemmeno.
Soprattutto se hai un settore giovanile come quello espresso (anche come risultati) nell'ultimo decennio.


Fare una politica societaria per competere, non vivacchiare.
Questo si chiede.
Esattamente.
Non credo se non vedo.

Offline Fabio70rm

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Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #11 : Mercoledì 27 Febbraio 2019, 01:03:30 »
Non condivido nemmeno una virgola di quanto scritto.

Appena ho tempo argomento.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

POMATA

Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #12 : Giovedì 13 Giugno 2019, 12:43:17 »
Correa...

Panzabianca

Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #13 : Giovedì 13 Giugno 2019, 20:49:25 »
L'unico ns grande problema è la politica del Vivaio.

Se dal settore giovanile uscisse un talento ogni 3/4 anni, staremmo a cavallo.
Non dico come l'Atalanta, no no, ogni 3/4 anni.... Dell'Anno, Di Canio, Di Vaio, Nesta... e via seguitando.

È l'unico grande problema di una guida in autogestione, ad oggi buona.

darienzo

Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #14 : Venerdì 14 Giugno 2019, 00:41:42 »
Non condivido nemmeno una virgola di quanto scritto.

Appena ho tempo argomento.

Daje

Offline Fabio70rm

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Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #15 : Venerdì 14 Giugno 2019, 11:24:57 »
Come fate a dire che un imprenditore compra un'azienda e non vuole vederla prosperare ma "vivacchiare" dei pochi utili?

Ma siete seri?

E' vero che la Lazio è una società di calcio, settore industriale molto particolare, ma è anche vero che se io compro o creo un'azienda, e raggiunto un certo livello, scelgo di fermarmi, vado contro i miei interessi.

Se sono ai miei limiti finanziari/organizzativi/manageriali la infiocchetto e la propongo a chi ha più di me, se ho risorse cerco di aumentare il livello.

Da come parlate sembra invece che Lotito non abbia interesse a che la Lazio si affacci nel palcoscenico del calcio che conta.

Ma perchè, pensate che gli sponsor, i soldi e la notorietà gli fanno schifo?

Ma ve l'immaginate una conferenza del nostro in eurovisione ad una finale champions, la possibilità di accaparrarsi sponsor internazionali, attirare giocatori prestigiosi, sentirsi nominare ai quattro angoli del globo e proporre le proprie aziende ovunque con la notorietà acquisita?

E pensate che non lo voglia?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

darienzo

Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #16 : Venerdì 14 Giugno 2019, 11:42:54 »
Bene, via quel "vivacchiare" allora: antistorico e non aderente alle realtà

Offline fish_mark

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Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #17 : Venerdì 14 Giugno 2019, 11:50:56 »
Quanto scandalo nella sottolineatura del vivacchiare, soprattutto se poi si sinste sull'argomento anche all'indomani della terza coppa Italia della gestione Lotito e dell'ennesima finale di supercoppa. Risultati sportivi di tutto valore, ma che pooi possono essere filtrati con quelli di campionato per non parlare di quelli delle coppe europee.
Insomma il grande salto lo vuole o non lo vuole? La questione è mal posta.
Non è che non lo vuole certi risultati e certi ambiti sportivi, ma molti ritengono - anche con un certo numero di indizi se non di prove - che non faccia nulla per raggiungere certi obiettivi di più di quanto abbia già fatto finora. Si potrebbe dire che da 10 anni ha raggiunto uno standard gestionale sicuramente  da cui non si muove e la prova sta nei risultati che mostrano una certa costanza.
Per salire di livello servirebbe un salto negli investimenti che non finora c'è stato.

So che la cosa può sembrare illogica ma è abbastanza suffragata dai fatti.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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POMATA

Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #18 : Venerdì 14 Giugno 2019, 15:12:57 »
Vuole farlo alla sua maniera, perchè spendere millioni per poi ridursi a giocarsi l’entrata in CL all’ultima giornata? Guardate Roma e Milan...lui con una decima parte riesce ad arrivare ad 1 punto dal 4 posto, l’anno scorso, e quest’anno abbiamo buttato 9 punti facili...

Perchè rischiare il crack finanziario della Lazio che bene o male garantisce la crescita delle sue imprese? Chi di noi metterebbe a rischio la gallina dalle uova d’oro?

Non si tratta di essere “un tifoso mediocre” ma di essere un tifoso cosciente, ad oggi solo uno sceicco ci farebbe godere. Aspetto con ansia le mosse del nuovo americano fiorentino, vediamo se caccia li soldi...

Offline fish_mark

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Re:L'unico, vero grande problema della Lazio di Lotito: la politica del vivacchiare
« Risposta #19 : Venerdì 14 Giugno 2019, 16:23:03 »
Vuole farlo alla sua maniera, perchè spendere millioni per poi ridursi a giocarsi l’entrata in CL all’ultima giornata? Guardate Roma e Milan...lui con una decima parte riesce ad arrivare ad 1 punto dal 4 posto, l’anno scorso, e quest’anno abbiamo buttato 9 punti facili...

Perchè rischiare il crack finanziario della Lazio che bene o male garantisce la crescita delle sue imprese? Chi di noi metterebbe a rischio la gallina dalle uova d’oro?

Non si tratta di essere “un tifoso mediocre” ma di essere un tifoso cosciente, ad oggi solo uno sceicco ci farebbe godere. Aspetto con ansia le mosse del nuovo americano fiorentino, vediamo se caccia li soldi...

Stai parlando delle correlate?
No, perché sai, se qualcuno prova a sottolinearlo arrivano poi un sacco di orgers che non la prendono bene. Te lo dico solo per avvertimento.
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