Giocatori scarsi oppure annata no

[disabitato]

16° di europa league, caro Franz.

[geddy]

"Solo tre partite" e' una distanza astronomica, misurabile in anni luce Franz.

[franz_kappa]

16° di europa league, caro Franz.

Giusto, faccio ammenda.

"Solo tre partite" e' una distanza astronomica, misurabile in anni luce Franz.

Vero. Però con tre pareggi e due fortunate serie di rigori la Coppa la portiamo a Formello. Una simile prospettiva, ad oggi, deve congelare ogni giudizio. Siamo in ballo per il conseguimento di un titolo sportivo. Il che renderebbe la stagione rara. Non unica, visto che nell'ultimo ventennio abbiamo vinto spesso. Ma in ogni caso rara e speciale.

[geddy]

Non devi spiegarlo a me Franz. Non concordo sui rigori. Non mi è mai piaciuto vincere ai rigori, mi dà la sensazione di "vittoria parziale". Poi chiaro che quando vedo Strakosha che fa i saltelli sulla linea di porta e le boccacce all'avversario qualsiasi principio decoubertiniano va a farsi fottere.

[Gasco luis veron]

Certo, sono gusti.

Io non ritengo Lulic un giocatore di alto livello, e nemmeno Radu. Strakosha mi sembra un portiere normale, non certo un giocatore di spessore.

Sugli altri sono d’accordo, nel senso che li riterrei in grado di farci almeno arrivare in fondo alla EL.

Il problema sono gli altri, perché poi ieri siamo andati in campo con Marusic, Patric, Lulic, Caicedo. Non puoi regalare 4 giocatori al Siviglia.

Per dire : se ieri ti presenti con un giocatore di pallone al posto di Lulic, dopo 19’ stai 0-1 , hai pareggiato il conto e ti guardi un’altra partita.

Vero che andare contemporaneamente in campo con Caicedo, Patric ecc. Puo' abbassare la qualita' media della squadra ma  proprio per questo l' analisi va fatta sul momento e non possiamo non considerare i tanti infortuni, lo stato di forma dei rientranti dagli infortuni, e i titolari schierati (probabilmente le priorita' erano il campionato e la coppa italia).

La dichiarazione di Immobile dice tanto: non ho forzato per non rischiare una ricaduta, ma contro il Milan giochero' al massimo.

I gusti sui giocatori riguardano spesso l' ambito personale: a me Lulic e Radu piacciono, ma non e' detto che io abbia ragione e so che a molti non piacciono.
Se per te non sono di livello (cosa assolutamente esprimibile anzi, magari hai ragione te), ti invito a valutare nello stesso tempo anche  le nostre avversarie in quanto il confronto lo dobbiamo fare con loro.

Per un Lulic nella Lazio, c'e' un Calabria nel Milan (e io preferisco Lulic).

Per un Radu nella Lazio c'e' un Fazio dei rommici che ha fatto un mondiale a dir poco disastroso.

Ricordo un passaggio in verticale di Fazio verso di noi, nel derby precedente degno del miglior Luis Alberto!

Quantomeno penso che Radu non sia inferiore ed anche se difetta nel colpo di testa e in qualche diagonale, almeno non fa assist agli avversari lanciandoli in verticale, come Fazio.

Insomma se noi abbiamo qualche carenza, anche le nostre avversarie ce l' hanno.

I ruoli dove siamo piu' deboli dobbiamo cercare di migliorarli il prox anno, ma credo che anche cosi' possiamo essere competitivi nel campionato di quest' anno.

Comunque, spero che Romulo diventi subito titolare perche' e' un giocatore che puo' alzare la nostra qualita'-media e mi sembra piu' forte di alcuni che giocano ora.

Rispetto comunque le tue idee, stiamo facendo ipotesi per cercar di capire.

Daje.

[Il frigorifero]

Vero che andare contemporaneamente in campo con Caicedo, Patric ecc. Puo' abbassare la qualita' media della squadra ma  proprio per questo l' analisi va fatta sul momento e non possiamo non considerare i tanti infortuni, lo stato di forma dei rientranti dagli infortuni, e i titolari schierati (probabilmente le priorita' erano il campionato e la coppa italia).

Rispondo a questo, perché sul resto hai già detto tutto tu ( sono opinioni personali).

Non si può non tenere in considerazione i tanti infortunati. Però una domanda me/te la pongo :

Gli infortuni incidono sulla qualità della rosa, oppure è la qualità della rosa a incidere sugli infortuni?

È la qualità a scendere per via degli infortuni, oppure sono questi ultimi a crescere a causa del fatto che i titolari sono obbligati a giocare sempre, fino a quando non scoppiano ?

Non è un dettaglio perché, nella seconda ipotesi, non si potrebbe più parlare di “fattori imponderabili”.

[ThomasDoll]

nel 2019 abbiamo giocato 9 volte.
4-1 al Novara
1-2 col Napoli
1-2 con la Juve
1-0 al Frosinone
1-0 all'Empoli
1-2 col Genoa
1-1 con l'Inter ai supplementari, 0-0 nei 90'
0-1 e 0-2 col Siviglia.

Fanno 3 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte.
10 gol segnati, di cui 1 ai supplementari e 4 a una squadra di Lega pro. Media: un gol ogni 84 minuti.
Media di poco superiore a 1 gol a partita, se togliamo il Novara fanno 6 gol in 8 gare, 0,7 a partita
11 subiti, quindi una difesa accettabile
10 punti conquistati, una media da salvezza.

I numeri sono spietati.
Bocciano, a oggi, la squadra, il tecnico e la società.
O si cambia registro o si dovrà cambiare molto a giugno.
Mercato disastroso, per me a oggi è da ridimensionare parecchio anche Correa.
Problemi a tutti i più forti.
Involuzione dei più giovani.
13 sconfitte su 34, diceva qualcuno ieri.
Abbiamo due possibilità per raddrizzare una stagione che butta molto male: vincere la Coppa Italia e ripartire, ma di brutto, in campionato.
Se l'andazzo rimane questo sarebbe un fallimento clamoroso, da non riconferma per Inzaghi e molti giocatori.
Speriamo di cambiare marcia.

[Il frigorifero]

Se l'andazzo rimane questo sarebbe un fallimento clamoroso, da non riconferma per Inzaghi e molti giocatori.

E da cacciata a pedate del direttore sportivo!

[franz_kappa]

[...]
Abbiamo due possibilità per raddrizzare una stagione che butta molto male: vincere la Coppa Italia e ripartire, ma di brutto, in campionato.
Se l'andazzo rimane questo sarebbe un fallimento clamoroso, da non riconferma per Inzaghi e molti giocatori.
Speriamo di cambiare marcia.

Non ho capito: le due possibilità di 'riscatto' sono alternative oppure no?
Chiedo perché a mio avviso la vittoria in Coppa Italia riscatterebbe anche un deludentissimo decimo posto.
Al contrario, uscire con il milan - magari non demeritando - e finire quinti per un soffio non avrebbe la stessa valenza della conquista di un trofeo (grazie al caz…, dirà più d'uno).

Temo che non riusciremo, purtroppo, a qualificarci alla finale di Coppa e rilanciarci in campionato.

[franz_kappa]

E da cacciata a pedate del direttore sportivo!

Se usciremo con il milan e resteremo fuori dalle Coppe - arrivando settimi od ottavi - non cambierà nulla di sostanziale, nell'organigramma societario.
Presidente e Ds verranno confermati. Andrà via qualche giocatore e, con ogni probabilità, anche il tecnico.
Eppure, con tutti i suoi difetti, io spero davvero che la storia tra Inzaghi e la Lazio non sia ai titoli di coda. Vorrei tanto che il Mister sparigliasse le carte, portandoci alla conquista della Coppa nazionale.
A quel punto, operando con intelligenza nel prossimo mercato estivo, si potrebbe ripartire pianificando un nuovo progetto tecnico che preveda la conferma di Inzaghi sulla panchina della Lazio. Con una Coppa Italia in più in bacheca e con i soldi della Supercoppa italiana 2019.

[ThomasDoll]

tutto fa.
Non ha senso considerarle alternative: col Milan il doppio confronto darà il primo verdetto e non basterà provarci senza riuscirci come al solito. Non siamo al campo d'atletica, dove arrivi settimo ma fai il personale. Un confronto che non vinci, in Coppa, è un confronto perso. E di sconfitte contro le strisciate, il napoli, le merde e le squadre europee di medio/alto livello ne abbiamo raccolte a sufficienza, per quest'anno. Quasi il 100%.

[franz_kappa]

tutto fa.
Non ha senso considerarle alternative: col Milan il doppio confronto darà il primo verdetto e non basterà provarci senza riuscirci come al solito. Non siamo al campo d'atletica, dove arrivi settimo ma fai il personale. Un confronto che non vinci, in Coppa, è un confronto perso. E di sconfitte contro le strisciate, il napoli, le merde e le squadre europee di medio/alto livello ne abbiamo raccolte a sufficienza, per quest'anno. Quasi il 100%.

Secondo la mia percezione invece ha senso. Mi spiego: la vittoria di un trofeo assume, a mio avviso, un valore potenziale indiscutibilmente superiore a ogni piazzamento che non sia il primo posto (chiaramente impossibile).

Nell'immaginare lo sviluppo della nostra stagione non posso che considerare il superamento della semifinale e l'approdo in finale di Coppa Italia come un conseguimento di elevatissimo valore assoluto. Pur considerando che l'approdo in finale, di per sé, sarebbe un risultato parziale'. Ma arrivo ad anteporre, nella mia soggettiva graduatoria delle priorità, una nuova finale di Coppa Italia a qualsiasi altro risultato sportivo che la Lazio potrà raggiungere nella corrente stagione (= qualificazione alla Champions).
Da questa affermazione non si deve approdare all'errata conclusione che la Lazio dovrà badare unicamente alla Coppa Italia, d'ora in poi, considerando il campionato impegno 'accidentale'. Non avrebbe senso, visto che si tratterà di due gare a distanza di un mese. E' evidente che dalla mattina del 27 febbraio, all'indomani della semifinale di andata, dovremo dare assoluta priorità al campionato.
Ma, per dire, nel turno pasquale (Lazio-chievo, ad oggi fissato per sabato 20 aprile in orario da definire) il campionato dovrà cessare di essere prioritario, visto che a distanza di pochi giorni ci giocheremo il ritorno della semifinale di Coppa Italia. E questo dovrà valere indipendentemente dalla posizione di classifica che occuperemo prima di Lazio-chievo, per come la vedo io.

Ciò detto, mi pare chiaro che sconfitta in finale e/o semifinale di Coppa Italia e ottavo posto in campionato sarebbe un totale fallimento.

[ThomasDoll]

Intendo dire che vincere la coppa sarebbe fantastico, ma può accadere soltanto a fine stagione, salvo eliminazione col Milan: verdetto che arriva subito o sarà atteso fino a maggio.
Nel mezzo ci sono cento giorni da giocare, e una cosa sarà continuare a stentare come ora, altro sarà rialzarsi e lottare per il quarto posto fino in fondo. Pensa all'ultima stagione di Delio Rossi: finì con un trofeo, ma il rapporto era finito lo stesso, logorato da risultati ormai scaduti e da rinforzi mai arrivati.
Insomma, bisogna vincere col Milan per forza, ma poi bisogna fare bene fino in fondo.

[franz_kappa]

Intendo dire che vincere la coppa sarebbe fantastico, ma può accadere soltanto a fine stagione, salvo eliminazione col Milan: verdetto che arriva subito o sarà atteso fino a maggio.
Nel mezzo ci sono cento giorni da giocare, e una cosa sarà continuare a stentare come ora, altro sarà rialzarsi e lottare per il quarto posto fino in fondo. Pensa all'ultima stagione di Delio Rossi: finì con un trofeo, ma il rapporto era finito lo stesso, logorato da risultati ormai scaduti e da rinforzi mai arrivati.

Chiarissimo e giustissimo quel che dici. La mia precedente replica in effetti approdava alla medesima conclusione: ad oggi l'obiettivo prioritario deve essere la Coppa. L'impegno principale, tuttavia, sarà il Campionato. E questo per ovvi motivi: mancano 14 giornate alla fine della Serie A edizione 2018-19 mentre in Coppa Italia abbiamo certezza, ad oggi, di disputare due soli incontri.

[Il frigorifero]

Se usciremo con il milan e resteremo fuori dalle Coppe - arrivando settimi od ottavi - non cambierà nulla di sostanziale, nell'organigramma societario.
Presidente e Ds verranno confermati.

Allora ha ragione Merlino, mi dispiace. Il presidente non è in discussione, non è un dipendente e non ne chiedo certo la cacciata.

Però, se non cambi il DS dopo essere arrivato decimo e buttato fuori dal Milan in coppa, allora vuol dire che i risultati sportivi non sono una particolare priorità di questa gestione societaria. E questo non posso pensarlo.

Certo, quello dipinto da Thomas (andare a questo ritmo fino a maggio) è uno scenario apocalittico. Mi auguro non si verifichi.

Ma mi turba un poco l’idea di questo DS, considerato inamovibile a prescindere dai risultati. Anche se si andasse in lega pro. Anche se comprasse a centrocampo Frigorifero dalla Pro Caccolese per 20 milioni di euro.
Mi turba, perché non succede da nessuna altra parte.

[ThomasDoll]

Bisogna vincere il 26, possibilmente bene.
Poi pensare a un impegno alla volta, cercando di vincere sempre.
Quindi si penserà a superare il turno.
Poi la volata europea. Infine, magari, la finale.
Se il passo resta quello delle ultime 10 partite non basterà nemmeno vincere la coppa, se ci si riprende e si lotta tutto potrebbe cambiare.

[franz_kappa]

Allora ha ragione Merlino, mi dispiace. Il presidente non è in discussione, non è un dipendente e non ne chiedo certo la cacciata.

Però, se non cambi il DS dopo essere arrivato decimo e buttato fuori dal Milan in coppa, allora vuol dire che i risultati sportivi non sono una particolare priorità di questa gestione societaria. E questo non posso pensarlo.

Certo, quello dipinto da Thomas (andare a questo ritmo fino a maggio) è uno scenario apocalittico. Mi auguro non si verifichi.

Ma mi turba un poco l’idea di questo DS, considerato inamovibile a prescindere dai risultati. Anche se si andasse in lega pro. Anche se comprasse a centrocampo Frigorifero dalla Pro Caccolese per 20 milioni di euro.
Mi turba, perché non succede da nessuna altra parte.

Risposta banale: se non verrà meno il rapporto di fiducia tra Presidente/azionista di maggioranza e Ds perché dovrebbe interrompersi il rapporto professionale tra Lazio e Tare?
Aggiungo: se la Società riterrà calciatori e allenatore i principali responsabili del mancato conseguimento dell'obiettivo minimo dell'annata (qualificazione alle Coppe Europee 2019-2020. Potrebbe bastare il settimo posto, nel caso in cui la vincente di Coppa Italia arrivasse tra le prime sei della Serie A), a che titolo dovrebbe mettere seriamente in discussione la posizione del Direttore Sportivo?

Personalmente - e vi prego di non attribuirmi cose che non penso - non ritengo in alcun modo che l'obiettivo della proprietà della Lazio ovvero Lotito sia vivacchiare senza alcuna ambizione di migliorare i risultati sportivi del Club.
Ritengo, piuttosto, che la direttrice fondamentale, la Stella Polare che orienta ogni azione della Dirigenza laziale sia amministrare un importante Club di calcio minimizzando quanto più possibile i rischi gestionali. Ricercando dunque risultati sportivi sempre migliori ma solo a patto di non assumere particolari rischi gestionali.

[Gasco luis veron]

Rispondo a questo, perché sul resto hai già detto tutto tu ( sono opinioni personali).

Non si può non tenere in considerazione i tanti infortunati. Però una domanda me/te la pongo :

Gli infortuni incidono sulla qualità della rosa, oppure è la qualità della rosa a incidere sugli infortuni?

È la qualità a scendere per via degli infortuni, oppure sono questi ultimi a crescere a causa del fatto che i titolari sono obbligati a giocare sempre, fino a quando non scoppiano ?

Non è un dettaglio perché, nella seconda ipotesi, non si potrebbe più parlare di “fattori imponderabili”.

I fattori imponderabili, riguardano i ragionamenti di Lotito.

Gli infortuni dipendono in parte da alcuni ricambi che non hai (vice-Immobile e qui dipende dalla societa' oppure un bice Lulic, perche' al momento Durmisi non sta rendendo e Lukaku non e' utilizzabile), ma in parte anche dallo staff medico e tecnico quindi anche il mister.

Per me le annate no, sono nient' altro che quelle annate in cui una serie di fattori negativi, si associano a causa di piccoli ma tanti errori che alla fine diventano importanti proprio perche' si uniscono tra di loro formando quei momenti difficili da superare se non si ha il carattere necessario.
Il tutto condito da una buona dose di sfortuna (ad esempio i pali che in alcune annate si colpiscono maggiormente rispetto ad altre).

Il tutto crea l' annata no, ma quando hai una semifinale di coppa Italia e sei a 4 punti dalla Champions l' annata no, puo' cambiare improvvisamente in annata, si.

Serve voglia, carattere e serve aver capito alcuni errori per non rifarli fino alla fine della stagione.

Se ci fai caso abbiamo parlato fin ora di 12 giocatori (volendo si puo' arrivare a 16 giocatori), di pari livello rispetto alle rose di Roma e Milan ma non ho mai parlato di tutta la rosa dove sono pienamente d' accordo con te.

Abbiamo delle carenze importanti (il vice Immobile, oppure 5 difensori invece di 6, che per la difesa a tre cambia eccome, in quanto abbiamo visto e sapevamo che Patric non era e non e' un centrale!).

Detto questo la rosa intera e' certamente inferiore ma e' pur vero che tale carenza (e qui c' entra anche Tare), e' stata ampliata da qualche errore di gestione oltre che di mercato.

Settore medico: troppi infortuni e alcune ricadute che potevano essere tranquillamente evitate: non serve un medico per capire che alcuni rientri erano a rischio.

Settore tecnico: vogliamo metterci la preparazione?

Gestione della rosa da parte di Inzaghi.

Ora abbiamo 5 difensori, ma Caceres a Siviglia sarebbe servito come il pane perche' quando ci siamo messi a quattro, al posto di Marusic avrebbe giocato lui, nel suo vero ruolo e quell' ingenuita' che ha fatto Marusic non l' avrebbe fatta nel suo ruolo preferito.

In coppa italia l' unico difensore che e' rimasto e' Acerbi.

Badelj: poteva esser integrato anche un po' prima, per amministrare meglio le forze di L.Leiva e di Parolo.

Correa: all' inizio non giocava mai, poi improvvisamente da titolare non ha potuto piu' rifiatare a causa degli infortuni a catena.
Paga bruscamente a livello fisico, secondo me il passaggio poco graduale tra scarso impiego e impiego eccessivo ma riprendera' la sua brillantezza, ne sono sicuro

Se avessimo ruotato Correa fin dall' inizio, oggi L.Alberto e Correa stesso, sarebbero stati piu' freschi.

Contro il Frosinone in vantaggio, e con un buon Caicedo gli infortuni di Immobile e L.Alberto (che ci hanno fortemente penalizzato), sono dipesi da Inzaghi neanche dallo staff medico.

Nessuno ha la palla magica come dice il mister per prevedere che uno si faccia male, ma dopo tutte le rincorse che hanno dovuto fare sti due giocatori nella partita di coppa Italia contro l' Inter, la probabilita' che si potessero far male era comunque nell' aria, invece lui li ha tenuti lo stesso in campo contro l' ultima squadra del campionato, almeno quando l' abbiamo incontrata.

Insomma gli errori si fanno, soprattutto quando sei sotto pressione: la societa', lo staff tecnico, lo staff sanitario e lo stesso tecnico hanno commesso degli errori.

Errori non grandissimi ma che sommati ci hanno portato in una condizione di emergenza a cui vanno aggiunti i fattori arbitrali (non solo in Italia ma anche in Europa e la sfortuna per il numero di pali colpiti in questa stagione oltre al tipo di calendario, al rugby ecc.): ora impariamo dagli errori, tutti quanti, e se anche la sfortuna (il rugby e qualche arbitro), ci lasceranno in pace con il rientro di tutti i giocatori sono sicuro che riusciremo ancora a dire la nostra.

Coppa italia e derby!

Daje.

[franz_kappa]

[...]
Se il passo resta quello delle ultime 10 partite non basterà nemmeno vincere la coppa, se ci si riprende e si lotta tutto potrebbe cambiare.

Non capisco.
Firmerei col sangue la prospettiva di perdere TUTTE le prossime 14 gare di campionato, con l'eccezione del derby (pareggio), e al contempo vincere la finale di Coppa Italia. Con 39 punti non si dovrebbe retrocedere, d'altronde.

Dammi un trofeo in più in bacheca. Tutto il resto sarebbe ininfluente. Anche a fronte di appena quattro partite (doppia semifinale, derby e finale di Coppa) giocate in maniera efficace* da martedì prossimo sino al 26 maggio.
Poi, in estate, ci sarebbe comunque modo di rivoluzionare la rosa e individuare un nuovo allenatore.

* giocare "efficacemente" significa conseguire i risultati che ci si è prefissi. Il che, con ogni evidenza, non sempre si coniuga al giocare bene, ammesso che questa espressione abbia un qualche senso.

[ThomasDoll]

è uno scenario impossibile, significherebbe chiudere il campionato a 50 punti o poco più.
Non potrebbe bastare la vittoria in Coppa Italia, se arrivi decimo o peggio.
La Lazio deve fare almeno 25 punti da qua alla fine per giustificare una riconferma del nucleo della squadra e del tecnico.
Un crollo verticale, se anche preludesse a una vittoria clamorosa in coppa, alimenterebbe umori distruttivi per l'ambiente e segnerebbe l'addio di parecchia gente. Non ci voglio manco pensare. Vorrei che da qui a maggio le vincessimo tutte quante.

Ma poi il conto è semplice: andare in Europa è un obiettivo che non si può fallire.
E per andarci devi stare nei primi 6. Cioè fare tanti punti, perché le altre corrono.
Se non li fai, sei fuori, e se sei fuori te ne devi annà.