Autore Topic: "Tutti gli uomini (e una donna) che hanno fatto grande la Lazio" di Greco  (Letto 388 volte)

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malacarne

Qui i commenti.
Preso qualche giorno fa alla Stazione Termini.
Quando vedo un libro sulla Lazio me lo prendo sempre, chi lo scrive lo scrive.
Come ho scritto nell'altro topic, dedica un capitolo a più di cento personaggi tra dirigenti, calciatori e allenatori.

Nella prefazione l'autore dice chiaramente che le sue scelte possono essere contestabili e che sono assolutamente soggettive.

Non l'ho letto ancora tutto.
Sono esclusi personaggi che io avrei messo come Rocchi, Lotito, Muslera, Sergio Conceicao e Delio Rossi.

Nella prefazione definisce Lotito un simbolo dell'antilazialità e dice che l'unico momento in cui condivide le sue parole è quando si canta da solo, per scherzare, i cori che gli fanno contro.
Altre frasi velenose gliele dedica nei capitoli di Nesta e Pandev.
Spiega l'esclusione di Tommaso Rocchi dicendo che quando era possibile il salto di qualità e la società è invece rimasta ferma sul mercato (il libro è stato scritto all'inizio della stagione 2010/11) ha tentato di convincere la gente che invece l'operato della Lazio andava bene, invece di spronarla a rinforzare la squadra, anche a costo di perdere il posto da titolare (dicendo che ha fatto cosi per riconoscenza per il rinnovo del contratto) e che poi successivamente quando la situazione è precipitata si è rimangiato tutto, negando di aver mai difeso il mercato fallimentare.
Questo, dice Greco, ha fatto si che per lui tutte le cose belle fatte da Rocchi sul campo venissero cancellate perchè ha preso in giro i tifosi.

Non spiega l'esclusione di Rossi (o me la sono persa, magari sta scritta altrove) ma riporta il pezzo in cui Di Canio (inserito invece nella lista) lo definisce un falso ed uno zerbino di Lotito.

Dice che il fatto di aver messo Chinaglia e altri può suscitare pareri sfavorevoli, ma che il fatto di aver sfidato intere tifoserie avversarie e contriubuito a storici successi da giocatore lo rende comunque uno che nella storia ha fatto grande la Lazio, il che a mio avviso stride con il motivo dell'esclusione di Rocchi che, anche se a detta sua ha preso in giro i tifosi, ha cmq fatto meno danno alla Lazio rispetto a Chinaglia, Giordano, Wilson o Di Canio, tra retrocessioni per calcio scommesse e saluti romani.
Lo stesso Signori mancò di rispetto ai laziali scrivendo nella sua biografia che il laziale andava allo stadio solo se la squadra vinceva e il romanista invece sempre.

Non mi spiego l'esclusione di Muslera, che con una serie impressionanti di parate è risultato decisivo nella conquista di coppa italia e supercoppa ai danni di Sampdoria ed Inter, nè di Conceicao, il migliore che abbia mai giocato con la Lazio in quel ruolo.
Avrei messo anche Brocchi e Ballotta.

Alcuni pezzi sono bellissimi, questo va detto. Specialmente quelli su Maestrelli, Lovati e Gottardi (ma mene mancano ancora tanti).

Voi l'avete letto?

GoldenEagle

Re:"Tutti gli uomini (e una donna) che hanno fatto grande la Lazio" di Greco
« Risposta #1 : Lunedì 27 Febbraio 2012, 20:05:55 »
Non l'ho letto e non l'ho comprato, proprio per l'impostazione datagli. Quello di Spinozzi ce l'ho, per dire.

Comunque, fossi incluso in un elenco di "grandi" stilato dall'ellenico, mi sentirei spacciato. Guardate quello che è capitato a Signori, per dire...