La vergogna (e l'inutilità) del tutti contro tutti

[ML]

Ce ne stavamo abbastanza tranquilli, classifica con vista Champions, ben sopra la Roma e con un piede anche in Europa, aspettando che Lotito comprasse qualche rinforzo per far fronte ai numerosi infortuni. Invece poi il mercato di riparazione si è concluso con una sola buona operazione (l'uscita di Cisse a 5 milioni), con l'acquisto di due mezze figure di cui una luridamente giallorossa, ma soprattutto con un 31 gennaio che ha messo ancora a nudo l'inadeguatezza numerica del nostro staff dirigenziale, col povero Tare eroe dei due mondi che vola da Roma a Milano, prova a prendere Nilmar in tre ore via telefono e alla fine - dopo aver ripiegato su Candreva - tira un pugno al muro per la frustrazione.

Che direbbe un osservatore obiettivo? Direbbe che il mercato di gennaio è stato un fallimento, che purtroppo è una costante quando si tratta di fare sforzi extra in momenti particolarmente favorevoli (vedi estate 2007 ed estate 2009), e che tirare sempre sul prezzo, andare sempre alla ricerca dell'occasione e farlo con l'aiuto di una sola persona a gioco lungo non è una politica vincente. Dopodiché l'osservatore obiettivo consulterebbe la classifica e completerebbe la sua riflessione aggiungendo che Lotito e Tare, pur con i loro difetti e commettendo altri errori (Cisse, Cana, in parte Konko), sono stati capaci di allestire una squadra di tutto rispetto: Marchetti low cost l'hanno preso loro, Klose a zero anche e l'ex sconosciuto Lulic come sopra. Né angeli né demoni, né geni né coglioni, né paladini disinteressati né sabotatori della causa laziale.

E invece, per l'ennesima volta ma con un fragore che non si registrava da diversi anni, la tifoseria si spacca. A soffiare sul fuoco di una delusione legittima e di una critica sacrosanta ci sono alcuni ex curvaroli, che una volta pagati i loro conti con la giustizia cercano di sfruttare l'occasione per tornare in sella. Mimetizzati come un prete nella neve, vergini come Moana Pozzi e Cicciolina, credibili come una promessa di Berlusconi. Basterebbe non incularseli, come abbiamo felicemente fatto nelle ultime stagioni. E invece i servi sciocchi cosa fanno? Fanno due cose, entrambe molto gravi. Innanzitutto riportano le loro stronzate, le rendono oggetto di discussione e gli fanno da cassa di risonanza. Con la scusa di parlarne male ne parlano, facendo il loro gioco. Dopodiché aspettano la prima occasione utile per scagliarsi contro quelli che avevano osato criticare la società per il mercato di gennaio: Lazio-Cesena non era finita neanche da dieci minuti e già era scattata la caccia all'uomo. I più stupidi (ovvero i servi sciocchi di cui sopra) lo facevano per puro fervore religioso, poiché credono in un solo Lotito e sono sempre in guerra contro le eresie. I più pipparoli, invece, con quello strabismo che da sempre li contraddistingue, poiché per loro il litigio con Tizio e con Caio è sempre il modo per attirare l'attenzione di Sempronio, che nel caso di specie è il curvarolo, o il comunicatore catereraro, o il giornalista fiancheggiatore in presunta malafede.

E qui arriviamo al momento in cui mi sono cancellato. L'ho fatto perché soffro questo clima, perché di fronte alla faziosità (di qualunque colore) perdo la brocca e perché mi ha letteralmente scandalizzato che a dieci minuti dal fischio finale di una partita epica (Lazio-Cesena) il primo pensiero di alcuni laziali sia stato quello di andare a cercare altri laziali con lo scopo di provocarli e di litigarci. Neanche dieci minuti se la sono goduta, quella vittoria meravigliosa. Una delle più belle partite della Lazio accantonata, messa da un lato, strumentalizzata e usata per combattere le proprie ridicole battaglie personali. Vergogna, vergogna e ancora vergogna, se fate così dimostrate di non essere più in buonafede di un Tirone qualunque. Non mi è ancora passata la rabbia, ammetto di non riuscire più a scrivere come prima, perché vedo che l'80% della gente se ne fotte della Lazio, che dovrebbe essere l'oggetto delle nostre discussioni. Se ne fottono molti dei "rivoluzionari", i quali pensano di non potersi godere neanche un terzo posto solo perché c'è Lotito alla presidenza, che pure dopo un 2-0 al Milan si sforzano di trovare il pelo nell'uovo, e se ne fottono molti dei "lealisti", che pensano solo a mettersi in mostra per sembrare migliori degli altri, più ortodossi, più puri e/o più intelligenti di quelli che scrivono su un giornale o parlano dietro un microfono o davanti a una telecamera. Non riesco più a confrontarmi con tutte queste persone, perché mi sembra che parlino d'altro, che abbiano opinioni a prescindere dai fatti. Perciò quando mi andrà di dire qualcosa aprirò un topic e leggerò con piacere le risposte di quella decina d'utenti che stimo, ma il quotidiano rintuzzare e le frecciatine trasversali e tutte queste bambinate non fanno più per me.

Detto questo, passiamo alla "crisi" degli ultimi giorni. Non mi è sembrata una grande idea piombare a Formello, martedì pomeriggio, per fare fuoco e fiamme dopo l'1-5 di Palermo, partita giocata con una formazione che definirla "d'emergenza" è dire poco. Non mi è sembrata una grande idea neanche offendersi, ché quando prendi cinque fischioni a Palermo c'hai poco da fare l'offeso. A meno che non ti abbiano accusato di aver voluto perdere apposta, evitando di convocare due difensori sani: ma questo non lo sappiamo con certezza e quindi sospendiamo il giudizio. Passiamo direttamente alle dimissioni di Reja. Io credo che, avendo voglia di farlo, il momento giusto per dimettersi fosse al fischio finale di Lazio-Milan. Invece la partita è fnita come nessuno sperava, per un attimo si è pensato che il solo orgoglio dei superstiti avrebbe potuto compensare le assenze e non si è voluto rischiare di perdere la gloria futura. Va be'. E' umano, lo posso capire. Poi però le dimissioni le hai date sul serio, e anziché prenderti dello Schettino hai avuto in maggioranza applausi, perché nel frattempo - pur di andare in culo a Lotito - anche quelli che fino a cinque minuti prima ti davano del rincoglionito ti hanno eletto eroe della rivoluzione. Bene, bravo. Un uomo tutto d'un pezzo. Un'uscita trionfale. E invece? E invece prima vai a Madrid perché te lo ordinano (il preavviso di poche ore non era congruo?), poi alleni la squadra anche l'indomani, e poi anche il giorno appresso. Il tutto mentre il tuo presidente sta parlando con tutti gli allenatori liberi per trovare uno che venga a sostituirti. Ma che uomo sei? Ma dov'è la dignità? Ma che sono queste pagliacciate? E poi mi vieni a dire che "Ci sono state divergenze di opinioni che non sto ad elencare, ma non mi sembrava giusto chiudere il mio ruolo in questa società andandomene così, dando le dimissioni". Ma come, dai le dimissioni però non ti sembra giusto darle? Ma che sei, bipolare?

Alla fine chi ne è uscito meno peggio è proprio Lotito. E' riuscito a ricomporre la situazione, va avanti con l'unico allenatore sensato a questo punto della stagione (avesse fatto un biennale a De Canio mi sarei dato fuoco come un bonzo, e lo stesso Zola - che pure mi piaceva di più come profilo - sarebbe stato un vero salto nel buio) e a fine stagione farà le sue valutazioni. Io, per inciso, spero che sostituisca Reja a prescindere dal piazzamento finale. Restano tuttavia indelebili questi tre giorni di teatrino veramente desolanti, uno dei punti più bassi di tutta la sua gestione. Per fortuna domani sera alle 20,45 toccherà a Marchetti, Scaloni, Diakite, Biava, Garrido, Ledesma, Gonzalez, Mauri, Hernanes, Lulic e Klose. Con Reja o con chiunque altro in panchina, loro avrebbero giocato lo stesso. Alcuni sono campioni, altre sono pippe matricolate, pochi hanno a cuore la bandiera, molti sono semplici mercenari. In ogni caso è soprattutto grazie a loro, grazie alla qualità dei 12-13 titolari, se siamo quarti in classifica (perché siamo quarti, ficcatevelo nel cervello: a oggi in Champions andrebbe l'Udinese). Non ci sono martiri (Lotito e Tare), né santi (Reja), né custodi della purezza biancoceleste, né eroi della rivoluzione. C'è solo un tutti contro tutti che non serve a una minchia.

[Giglic]

Bravo!

[sfumatura]

Sono contenta tu sia di nuovo qui, perchè mi piace come scrivi.

io sono romantica per la Lazio, quanto non lo sono nella mia vita privata. Eppure ho sempre una parola buona per ogni tifoso, perchè trovo impossibile pensare nella malafede del tifoso. Credo nell'impulsività, nella rabbia, nella frustrazione del tifoso. Ci sono delle volte che io, vedo la partita, è sofferta, la Lazio stenta, i giocatori si magnano i gol, la Lazio segna....ed io invece di gioire, urlare gol urlo...Ma li mortacci vostri....gol...
Ora...se uno mi sentisse, penserebbe che non sono una tifosa...ma in quell'imprecazione c'è tutto il mio amore per quei giocatori in campo....lo so...sembra strano...ma è così

Quindi, ci vorrebbe un po' piùdi tolleranza con chi la vede diversamente.....

In tutto ciò, sono d'accordo con te, lotito ha fatto bene a tenersi l'unico allenatore degno di credibilità...e con de canio pure io mi davo fuoco  insieme a te.
Bentornato

[CeiZanettiGarbuglia]

Alla fine chi ne è uscito meno peggio è proprio Lotito.

[NoSurrender]

Mi sarei unita alla pira umana 

Bravo ML  anche questa volta sono con te.

[esculapio]

mark, io non la vedo cosi', personalmente vedo solo che il mercato di gennaio è stato fallimentare e che poi si è continuato a sbaglaire con quello che è successo in questo giorni.. e questo è cio' che fa il 99% dei laziali a cui non è piaciuto quelloc he è successo in questi 2 mesi (del restante 1% non rispondo io..   ) PUNTO !
Il problema è che se lo dici comincia la pippa dei difensori ad oltranza che ehh cia' sarvato... ehhh se nun te sta bene compratela tu la lazio.... ehh ma state sempre a critica'.......... ehhhhhhh ma co lotito amovinto..... ehhh ma c'avemo ed debito cor fisco...

MA CHE DIAVOLO C?ENTRANO STE COSE??? chi è che fa il tutti contro tutti?? ma ce vo tanto ad ammettere che ha sbagliato? pe me ha sbagliato... per te no?? e stica.. pe me si!
Non sono certo io e quelli come me che fanno il tutti contro tutti, ma, forse, quell'1% che critica a prescindere e tutti quelli che non ammettono critiche mai!

[sandro]

mark, io non la vedo cosi', personalmente vedo solo che il mercato di gennaio è stato fallimentare e che poi si è continuato a sbaglaire con quello che è successo in questo giorni.. e questo è cio' che fa il 99% dei laziali a cui non è piaciuto quelloc he è successo in questi 2 mesi (del restante 1% non rispondo io..   ) PUNTO !
Il problema è che se lo dici comincia la pippa dei difensori ad oltranza che ehh cia' sarvato... ehhh se nun te sta bene compratela tu la lazio.... ehh ma state sempre a critica'.......... ehhhhhhh ma co lotito amovinto..... ehhh ma c'avemo ed debito cor fisco...

MA CHE DIAVOLO C?ENTRANO STE COSE??? chi è che fa il tutti contro tutti?? ma ce vo tanto ad ammettere che ha sbagliato? pe me ha sbagliato... per te no?? e stica.. pe me si!
Non sono certo io e quelli come me che fanno il tutti contro tutti, ma, forse, quell'1% che critica a prescindere e tutti quelli che non ammettono critiche mai!

D'accordissimo con te .

[aquilafelyx]

1/2 voto in meno per la R maiuscola

[fish_mark]

Se si vuole evitare il tutti contro tutti si può iniziare dalla comunicazione che si manifesta il più delle volte con i comportamenti, le scelte e il modo in cui maturano.
Insomma, bastava respingerle già da subito (come si fece) e insistere con un comunicato in cui si rinnovava fiducia al tecnico. Invece, abbiamo partecipato ad un agara europea con un tecnico dimissionario e poi aspettato 3 giorni 3 per dire che è ... scoppiata la pace.

Pensiamo alla Fiorentina e al derby che è meglio.

[POMATA]

Se si vuole evitare il tutti contro tutti si può iniziare dalla comunicazione che si manifesta il più delle volte con i comportamenti, le scelte e il modo in cui maturano.
Insomma, bastava respingerle già da subito (come si fece) e insistere con un comunicato in cui si rinnovava fiducia al tecnico. Invece, abbiamo partecipato ad un agara europea con un tecnico dimissionario e poi aspettato 3 giorni 3 per dire che è ... scoppiata la pace.

Pensiamo alla Fiorentina e al derby che è meglio.

C'è sempre un'altra possibilità per te.

[Giglic]

Pomà, c'e caschi sempre :-)

[fish_mark]

C'è sempre un'altra possibilità per te.

Forse perché per te ce n'è soltanto una, ma chiediti se è sempre la migliore.
Ci abbiamo messo una settimana per dire ceh resta il tecnico. Poi i gusti sono gusti: se ti piace tanto questo modo di fare non starò qui a impedirtelo.
Io considero tutto questo inadeguato.

[Giglic]

Ops, ce caschi...

[CeiZanettiGarbuglia]

Se si vuole evitare il tutti contro tutti si può iniziare dalla comunicazione che si manifesta il più delle volte con i comportamenti, le scelte e il modo in cui maturano.
Insomma, bastava respingerle già da subito (come si fece) e insistere con un comunicato in cui si rinnovava fiducia al tecnico. Invece, abbiamo partecipato ad un agara europea con un tecnico dimissionario e poi aspettato 3 giorni 3 per dire che è ... scoppiata la pace.

Pensiamo alla Fiorentina e al derby che è meglio.

La politica non è così.
Non sarebbe stata la stessa cosa, nulla accade per caso.
Ma dimmi, tu sei contento per come è finita?

[aquilafelyx]

se si vuole evitare il tutti contro tutti bisognerebbe evitare i personalismi e dibattere sugli argomenti trattati , senza mettere troppa carne al fuoco che non cuoce bene 

[fish_mark]

La politica non è così.
Non sarebbe stata la stessa cosa, nulla accade per caso.
Ma dimmi, tu sei contento per come è finita?

Personalmente, avevo suggerito proprio di continuare con Reja. Come sempre è il modo - secondo me - non ideale di arrivare alla decisione. Ci è voluta una settimana e perché mai?
Perché il presidente era indeciso? E perché?
Aveva forse contattato qualcun altro? Ovviamente, conferme ufficiali non ne avrai.
Domani c'è la partita. Questo conta anche perché siamo sempre TERZI posizione che responsabilizza tutti, ma proprio tutti. In teoria saremmo anche in corsa per lo scudetto, ma questo è un dettaglio ignorato da tutti, dal tifoso, come dalla società.

[aquilafelyx]

Mi sarei unita alla pira umana 

Bravo ML  anche questa volta sono con te.

[CeiZanettiGarbuglia]

Personalmente, avevo suggerito proprio di continuare con Reja. Come sempre è il modo - secondo me - non ideale di arrivare alla decisione. Ci è voluta una settimana e perché mai?
Perché il presidente era indeciso? E perché?
Aveva forse contattato qualcun altro? Ovviamente, conferme ufficiali non ne avrai.
Domani c'è la partita. Questo conta anche perché siamo sempre TERZI posizione che responsabilizza tutti, ma proprio tutti. In teoria saremmo anche in corsa per lo scudetto, ma questo è un dettaglio ignorato da tutti, dal tifoso, come dalla società.

Cento di questi post.

[aquilafelyx]

Personalmente, avevo suggerito proprio di continuare con Reja. Come sempre è il modo - secondo me - non ideale di arrivare alla decisione. Ci è voluta una settimana e perché mai?
Perché il presidente era indeciso? E perché?
Aveva forse contattato qualcun altro? Ovviamente, conferme ufficiali non ne avrai.
Domani c'è la partita. Questo conta anche perché siamo sempre TERZI posizione che responsabilizza tutti, ma proprio tutti. In teoria saremmo anche in corsa per lo scudetto, ma questo è un dettaglio ignorato da tutti, dal tifoso, come dalla società.

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica

[GoldenEagle]

Ce ne stavamo abbastanza tranquilli, classifica con vista Champions, ben sopra la Roma e con un piede anche in Europa, aspettando che Lotito comprasse qualche rinforzo per far fronte ai numerosi infortuni. Invece poi il mercato di riparazione si è concluso con una sola buona operazione (l'uscita di Cisse a 5 milioni), con l'acquisto di due mezze figure di cui una luridamente giallorossa, ma soprattutto con un 31 gennaio che ha messo ancora a nudo l'inadeguatezza numerica del nostro staff dirigenziale, col povero Tare eroe dei due mondi che vola da Roma a Milano, prova a prendere Nilmar in tre ore via telefono e alla fine - dopo aver ripiegato su Candreva - tira un pugno al muro per la frustrazione.

Che direbbe un osservatore obiettivo? Direbbe che il mercato di gennaio è stato un fallimento, che purtroppo è una costante quando si tratta di fare sforzi extra in momenti particolarmente favorevoli (vedi estate 2007 ed estate 2009), e che tirare sempre sul prezzo, andare sempre alla ricerca dell'occasione e farlo con l'aiuto di una sola persona a gioco lungo non è una politica vincente. Dopodiché l'osservatore obiettivo consulterebbe la classifica e completerebbe la sua riflessione aggiungendo che Lotito e Tare, pur con i loro difetti e commettendo altri errori (Cisse, Cana, in parte Konko), sono stati capaci di allestire una squadra di tutto rispetto: Marchetti low cost l'hanno preso loro, Klose a zero anche e l'ex sconosciuto Lulic come sopra. Né angeli né demoni, né geni né coglioni, né paladini disinteressati né sabotatori della causa laziale.

E invece, per l'ennesima volta ma con un fragore che non si registrava da diversi anni, la tifoseria si spacca. A soffiare sul fuoco di una delusione legittima e di una critica sacrosanta ci sono alcuni ex curvaroli, che una volta pagati i loro conti con la giustizia cercano di sfruttare l'occasione per tornare in sella. Mimetizzati come un prete nella neve, vergini come Moana Pozzi e Cicciolina, credibili come una promessa di Berlusconi. Basterebbe non incularseli, come abbiamo felicemente fatto nelle ultime stagioni. E invece i servi sciocchi cosa fanno? Fanno due cose, entrambe molto gravi. Innanzitutto riportano le loro stronzate, le rendono oggetto di discussione e gli fanno da cassa di risonanza. Con la scusa di parlarne male ne parlano, facendo il loro gioco. Dopodiché aspettano la prima occasione utile per scagliarsi contro quelli che avevano osato criticare la società per il mercato di gennaio: Lazio-Cesena non era finita neanche da dieci minuti e già era scattata la caccia all'uomo. I più stupidi (ovvero i servi sciocchi di cui sopra) lo facevano per puro fervore religioso, poiché credono in un solo Lotito e sono sempre in guerra contro le eresie. I più pipparoli, invece, con quello strabismo che da sempre li contraddistingue, poiché per loro il litigio con Tizio e con Caio è sempre il modo per attirare l'attenzione di Sempronio, che nel caso di specie è il curvarolo, o il comunicatore catereraro, o il giornalista fiancheggiatore in presunta malafede.

E qui arriviamo al momento in cui mi sono cancellato. L'ho fatto perché soffro questo clima, perché di fronte alla faziosità (di qualunque colore) perdo la brocca e perché mi ha letteralmente scandalizzato che a dieci minuti dal fischio finale di una partita epica (Lazio-Cesena) il primo pensiero di alcuni laziali sia stato quello di andare a cercare altri laziali con lo scopo di provocarli e di litigarci. Neanche dieci minuti se la sono goduta, quella vittoria meravigliosa. Una delle più belle partite della Lazio accantonata, messa da un lato, strumentalizzata e usata per combattere le proprie ridicole battaglie personali. Vergogna, vergogna e ancora vergogna, se fate così dimostrate di non essere più in buonafede di un Tirone qualunque. Non mi è ancora passata la rabbia, ammetto di non riuscire più a scrivere come prima, perché vedo che l'80% della gente se ne fotte della Lazio, che dovrebbe essere l'oggetto delle nostre discussioni. Se ne fottono molti dei "rivoluzionari", i quali pensano di non potersi godere neanche un terzo posto solo perché c'è Lotito alla presidenza, che pure dopo un 2-0 al Milan si sforzano di trovare il pelo nell'uovo, e se ne fottono molti dei "lealisti", che pensano solo a mettersi in mostra per sembrare migliori degli altri, più ortodossi, più puri e/o più intelligenti di quelli che scrivono su un giornale o parlano dietro un microfono o davanti a una telecamera. Non riesco più a confrontarmi con tutte queste persone, perché mi sembra che parlino d'altro, che abbiano opinioni a prescindere dai fatti. Perciò quando mi andrà di dire qualcosa aprirò un topic e leggerò con piacere le risposte di quella decina d'utenti che stimo, ma il quotidiano rintuzzare e le frecciatine trasversali e tutte queste bambinate non fanno più per me.

Ti sei scagliato contro un innocentissimo e per niente livoroso topic anti-Plastino, l'unico che sei andato a caparti in mezzo a mesi di feroci accuse, stracciamenti di vesti, deliri, flaming, prediche continue che non prevedono confronto e clima da ultimi giorni di Pompei. Insultando tutto e tutti.

Pensavo di leggere le tue scuse per il tuo attacco isterico, invece ti metti ancora di traverso alle discussioni, pretendendo toni e modi a cui tu per primo rinunci.

Per me il tuo è un attacco a questa comunità, peggiore dei peggiori attacchi rivolti a qualsiasi forum di laziali, perché almeno certe "istanze" rimanevano fuori dalla discussione collettiva.

Non credo tu possa permetterti, come nessuno, di pretendere linee di condotta o cose del genere. Non ti sta bene che dieci minuti dopo la fine della partita si rivolga una pernacchia a Plastino? Ti cancelli per questo? Arrivederci e tanti saluti. Se non ti piace la "caccia all'uomo", non ti piace sempre, non ad personam.