Pulici ha tolto le parole di bocca a tanti di noi

[giangoverni]

Ah e allora spari sulla Lazio?

Non mi sembra che abbia sparato sulla Lazio. E' chiarissimo che ha sparato su Lotito: questo dice l'italiano!

[POMATA]

Tranquilllo...sulle spalle della Lazio oggi lotito fà mangiare altri.....è solo il soggetto ad essere cambiato.....l'oggetto è lo stesso e a guardare il bilancio, ora mangiano di più.
Ma và bene anche così, basta non sentire le prediche da moralizzatore....che hanno francamente rotto....

È quello che brucia...magnano altri...

Flammariò, datti una regolata.

[Flammarion]

Giangoverni, tu sono anni che spari sulla Lazio ciurlando nel manico.
Dopo succede che ragazzotti al di fuori di tutto ti credono pure

[gentlemen]

Il caos che si è scatenato alla Lazio prima della trasferta di Madrid in Europa League è certamente uno dei temi più caldi in questo momento nel mondo del calcio. Le dimissioni di Reja, la ricerca di un nuovo allenatore, la contestazione dei tifosi verso il presidente Lotito. Ecco il parere di Felice Pulici, un pezzo di storia della ultracentenaria società biancoceleste, prima come calciatore e poi come dirigente, amato da tutti i tifosi della Lazio, ma estromesso dalla società poco dopo l’arrivo di Lotito. “È una situazione grottesca, davvero inspiegabile. Reja è un uomo di 67 anni, con una grandissima moralità e dignità, se ha dato le dimissioni da terzo in classifica avrà avuto i suoi motivi. Ed il mercato non c’entra, perché altrimenti lo avrebbe fatto subito dopo la gara pur vinta con il Milan, perché in quei giorni il mercato si chiuse. Se ha aspettato così tanto è perché evidentemente ci sono state dopo delle situazioni che lo hanno portato a questa scelta estrema. Anche lui sarà arrivato ai ferri corti con Lotito”. Il divorzio dalla Lazio di Pulici è avvenuto per dei forti contrasti con Lotito. “Lui è una persona che pensa di avere sempre ragione, non gli importa niente di tutto quello che lo circonda. Io sono stato alla Lazio dal 1972 a quando è arrivato lui, ho dato tutto per la Lazio perché ne ero innamorato, ma poi è venuto lui con la sua voglia di moralizzare non si sa che cosa e sono stato costretto ad uscire da una struttura e da un ambiente che amavo. Ora il suo problema più grosso non è quello di trovare un eventuale allenatore o di risolvere una situazione assurda ma di presentare ricorso all’Alta Corte di Giustizia Sportiva perché lui vuole partecipare al Consiglio federale. È assurdo, lui pensa solo ai suoi interessi. I rapporti con Tare? Non conta nulla Tare, fa tutto quello che gli dice Lotito. Alla Lazio non c’è una società, ma solo una persona che comanda tutto e che pensa di avere sempre ragione”.

Rispetto per Pulici, ma il suo livore è dovuto soprattutto perchè Lotito non l'ha confermato, d'altronde lo dice stesso lui.
Una curiosità Giancarlo, ma Lei in una trasmissione in tv o radio ha parlato con entusiasmo della sua Lazio, magari difendendola, sottileneando che la lazio è nata nel 1900 da sportivi romani, nel centro di Roma, mentre i cuginastri sono nati nel 1927 per iniziativa di un governo fascista ?
Oppure ha strenuamente attaccato la stampa romana che ha un trattamento differente ?
Naturalmente non parlo di discussione tra noi Laziali, parlo di Agorà mediatiche nazionali, magari in Rai....
Così una curiosità......
Cmq io ringrazio sempre Lotito per il fatto di aver salvato, risanato, e rilanciato la Lazio, due coppe, terza in classifica e quinto monte ingaggi della serie A.

[CeiZanettiGarbuglia]

Non mi sembra che abbia sparato sulla Lazio. E' chiarissimo che ha sparato su Lotito: questo dice l'italiano!

No giangoverni, a volte mi è capitato di ascoltarlo e ti assicuro che io come Laziale, mi sono sentito ferito dalle sue parole. Sulle critiche a Lotito se giuste e motivate (e lo sono quasi sempre), sono d'accordo, ma non puoi buttare il bambino con l'acqua sporca.

[sfumatura]

È quello che brucia...magnano altri...

Flammariò, datti una regolata.

A me, non fregava nulla chi magnava prima e chi magna ora. In un ambiente dove il più pulito c'ha la rogna, dove il Dio denaro ha tolto ogni romanticismo, l'unica cosa che trovo pulita è l'immagine mia e di altri 2500 Laziali, in corteo, per le vie di Madrid a piedi verso il vincente calderon, sapendo che non avremmo passato il turno.

E' ad altri che preme sapere chi magnavama prima e chi magna oggi...io ho sempre guardato chi mi compravano prima, e chi mi comprano oggi per vincere in campo....
Però...se vogliamo fare le pulci al bilancio e vedere quanti e quanto mangiavano prima alle spalle della Lazio, e chi e quanto mangiano oggi...ci conveniva stare come stavamo prima....sempre se ci limitiamo agli euro, senza guardare a chi vanno questi euro....

[Flammarion]

Ha difeso Reja, spiegato la situazione attuale, avendo vissuto il mondo Lazio dal 72 fino all'avennto di lotito.
Non siginifica sparare sulla Lazio. se vogliamo fare il medico pietoso, o come i romanisti di là che celano ogni cosa è un conto, se vogliamo essere obiettivi e onesti allora non possiamo metter in dubbio le parole di Pulici.

Ma che t'inventi, ma che dici!
Quell'altro gira il mio post all'amminstratore, e allora io giro il tuo post all'attenzione dell'ufficio legale della Lazio.
Detto e fatto. La dovete finire di inventarvi le cose!

[jumpingjackflash]

Ma che t'inventi, ma che dici!
Quell'altro gira il mio post all'amminstratore, e allora io giro il tuo post all'attenzione dell'ufficio legale della Lazio.
Detto e fatto. La dovete finire di inventarvi le cose!

sivvabè però calma e gesso amico mio, qui ci si scambiano idee ed opioni pure aspramente ma sempre nel rispetto dell'interlocutore

[robylele]

di Pulici non ho mai capito perchè decise di andare via quando Vinicio decise di mettere Garella come titolare , poteva rimanere e fargli da chioccia ed aiutare un ragazzo promettente a crescere

forse é andata meglio così, Garella ha vinto 2 scudetti...   

[giangoverni]

A sostegno di quello che ho detto nel mio intervento a favore di Pulici riporto qui l'articolo sul Messaggero citato:

Giancarlo Governi


Qualcuno dice che la Lazio è stata “miracolata” dalla sentenza Sandulli. Sono coloro che non hanno guardato le carte e, presi da una smania giustizialista hanno ritenuto la Lazio colpevole al pari della Juventus, perché facente parte del cosiddetto “sistema Moggi”. Per fortuna i legali hanno contestato questa falsità e sono riusciti a esorcizzare il terribile “articolo 6” (la cui violazione avrebbe comportato la retrocessione) e la Lazio, con buona pace di tante persone, è rimasta in Serie A. Ma una condanna pesante l’ha avuta egualmente: la perdita della partecipazione alla Coppa Uefa (mentre al Milan è stato fatto uno sconto colossale) e 11 punti di penalizzazione nel prossimo campionato, che si spera di veder ridotti dall’arbitrato.
I vecchi laziali sanno che cosa significa partire con un handicap così pesante, perché hanno vissuto il famoso campionato del “meno 9” che oramai è entrato a far parte del mito di questa antica e gloriosa Società. Quello di venti anni fa fu un campionato sofferto, condotto sempre allo spasimo sul filo di lana, con una salvezza ottenuta negli ultimi minuti dell’ultimo spareggio. Chi non ricorda (anche i più giovani documentati dalle vecchie immagini televisive che sono diventate oggetto di culto) il gol di Fiorini e il cross di Piscedda sul quale andò a volare Poli? Furono quelli tempi eroici che appartengono alla memoria ma che nessuno vorrebbe rivivere più.
Quello del 1986 fu un campionato straordinario, con una partecipazione di pubblico che non si ripeté neppure negli anni d’oro di Cagnotti quando la Lazio riempì la bacheca di trofei. Agli spareggi di Napoli andarono in trentamila, molti dei quali arrivarono in ritardo per via delle strade di accesso alla città intasate fino all’inverosimile. Si può dire che fu proprio il pubblico a trascinare la squadra alla salvezza.
Riusciranno i nostri eroi di oggi a ripetere l’impresa di venti anni fa? Se guardiamo la formazione della squadra ogni dubbio viene dissipato perché l’organico è, salvo un paio di sostituzioni all’altezza, quello che l’anno scorso un tecnico di valore come Delio Rossi riuscì a portare alla conquista della Uefa. Rimane però un forte dubbio sulla partecipazione del pubblico e viene spontaneo domandarsi se il pubblico laziale saprà mobilitarsi come fece quello di venti anni fa.
Oggi la situazione è completamente mutata, il calcio stesso è cambiato. La Lazio ha vissuto tempi di gloria pagati a caro prezzo, si è trovata sul baratro del fallimento, che avrebbe comportato insieme alla retrocessione anche la perdita del nome e della sua storia. Il pericolo è stato scongiurato da una gestione coraggiosa e abile e l’anno scorso sono arrivati anche i risultati, che stavano per essere rovesciati completamente dal processo. “Tutto è bene quel che finisce bene” diceva il cinesino assistente di Nick Carter e Patsy, l’altro assistente, rispondeva: “…e l’ultimo chiuda la porta!” Io penso che ora la porta non si possa chiudere perché l’ambiente laziale risulta slabbrato e in parte anche distrutto, attanagliato da una pericolosa cupio dissolvi. Ora è arrivato il momento di riportare la gente allo stadio, di costruire intorno alla squadra un ambiente più sereno, di incentivare la partecipazione del pubblico con iniziative anche eclatanti, con una politica di prezzi , soprattutto a favore dei giovani.
Al presidente Lotito è stata inflitta una squalifica pesante di due anni e mezzo, durante i quali non potrà rappresentare la Lazio. Ecco, potrebbe essere proprio questa l’occasione per ricostruire l’ambiente. Per questo da Lotito ci aspettiamo un atto di coraggio: metta alla testa della Lazio un laziale autentico, un uomo che sappia parlare ai tifosi, che abbia vissuto come giocatore e come dirigente momenti importanti della storia della Società. Se vuole un nome glie lo faccio io (non è difficile trovarlo perché ce l’ha dentro casa): si chiama Felice Pulici.

[giangoverni]

Giangoverni, tu sono anni che spari sulla Lazio ciurlando nel manico.
Dopo succede che ragazzotti al di fuori di tutto ti credono pure

Ma come si permette di darmi del tu. Lei non sa niente di me, non sa assolutamente niente di quello che ho fatto nella mia vita per la Lazio e anche per Lotito. Lo chieda alle altre persone di questo forum e vedrà che cosa le potranno dire della mia persona. Di lei tutto ignoriamo ma il sospetto che sia qui per provocare lo ha suscitato.
Flammarion il nome di un importante editore francese usurpato...

[giangoverni]

Rispetto per Pulici, ma il suo livore è dovuto soprattutto perchè Lotito non l'ha confermato, d'altronde lo dice stesso lui.
Una curiosità Giancarlo, ma Lei in una trasmissione in tv o radio ha parlato con entusiasmo della sua Lazio, magari difendendola, sottileneando che la lazio è nata nel 1900 da sportivi romani, nel centro di Roma, mentre i cuginastri sono nati nel 1927 per iniziativa di un governo fascista ?
Oppure ha strenuamente attaccato la stampa romana che ha un trattamento differente ?
Naturalmente non parlo di discussione tra noi Laziali, parlo di Agorà mediatiche nazionali, magari in Rai....
Così una curiosità......
Cmq io ringrazio sempre Lotito per il fatto di aver salvato, risanato, e rilanciato la Lazio, due coppe, terza in classifica e quinto monte ingaggi della serie A.

Si' l'ho fatto più di una volta, anche in trasmissioni nazionali e sulla stampa nazionale, e anche quando si parlava d'altro. Lei non sa niente di me e il suo ditino alzato non mi piace affatto.

[NoSurrender]

Flammarion, ma sei più fuori giri di quando sei andato via...
Un po' di rispetto. Non si può discutere così.

[aquilafelyx]

Flammarion, ma sei più fuori giri di quando sei andato via...
Un po' di rispetto. Non si può discutere così.

[fish_mark]

Rispetto per Pulici, ma il suo livore è dovuto soprattutto perchè Lotito non l'ha confermato, d'altronde lo dice stesso lui.
Una curiosità Giancarlo, ma Lei in una trasmissione in tv o radio ha parlato con entusiasmo della sua Lazio, magari difendendola, sottileneando che la lazio è nata nel 1900 da sportivi romani, nel centro di Roma, mentre i cuginastri sono nati nel 1927 per iniziativa di un governo fascista ?
Oppure ha strenuamente attaccato la stampa romana che ha un trattamento differente ?
Naturalmente non parlo di discussione tra noi Laziali, parlo di Agorà mediatiche nazionali, magari in Rai....
Così una curiosità......
Cmq io ringrazio sempre Lotito per il fatto di aver salvato, risanato, e rilanciato la Lazio, due coppe, terza in classifica e quinto monte ingaggi della serie A.

Immagino il tuo entusiasmo alle stelle quando Pandev andò all'Inter oppure dopo Lazio-Bari.

[POMATA]

Immagino il tuo entusiasmo alle stelle quando Pandev andò all'Inter oppure dopo Lazio-Bari.

Caccole a confronto...

[fish_mark]

Caccole a confronto...

un paio di caccole che stavano provocando una frana. Roba di due anni fa, roba passata.

[MagoMerlino]

Giangoverni, tu sono anni che spari sulla Lazio ciurlando nel manico.
Dopo succede che ragazzotti al di fuori di tutto ti credono pure

Ma manco sai di cosa stai parlando!
Se durante calciopoli ci sono state sui giornali due voci in difesa della Lazio, una era quella di Governi.
Durante calciopoli difendere la Lazio ha significato difendere Lotito.... Lotito dovrebbe essere riconoscente a tutti quelli che hanno lavorato con passione verso la Lazio, per riparare alle cazzate che aveva fatto lui, chicchierandoa vanvera al telefono, offrendo il fianco all'accusa.

Pulici ha da sempre la mia stima. Dovendo scegliere tra Lotito e Pulici, sceglierei sempre Pulici, anche se mentisse. Oggi ha semplicemente rappresentato come è ridotta la Lazio, alla mercè di un personaggio assolutamente inadatto a gestirla.

[aquilafelyx]

ma adesso che sono uscite le motivazioni Pulici che ha detto ?

[sfumatura]

Giangoverni, tu sono anni che spari sulla Lazio ciurlando nel manico.
Dopo succede che ragazzotti al di fuori di tutto ti credono pure

Io davvero non ho parole....o tu sei nato nel 2007 e hai ignorato calciopoli del 2006 o sei in malafede.....ora segnala pure questo intervento agli amministratori e alla Lazio.....così per la serata di oggi sei a posto....