Autore Topic: Piccolo studio sui rigori (post-Calciopoli)  (Letto 1020 volte)

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RobCouto

Piccolo studio sui rigori (post-Calciopoli)
« : Martedì 11 Maggio 2010, 00:12:17 »
Negli ultimi 4 campionati di serie A, compreso quello in corso, sono state realizzate 3895 reti, delle quali 3512 su azione o calcio di punizione, le restanti 383 su calcio di rigore, a fronte dei 495 penalties assegnati (percentuale di realizzazione del 77,4%).

In media, quindi, viene assegnato un calcio di rigore ogni 7,1 reti segnate su azione o calcio di punizione. Il numero di reti realizzate si può considerare, con buona approssimazione, indice della capacità di entrare pericolosamente in area di una squadra e, quindi, della possibilità di vedersi assegnare un calcio di rigore. In realtà, andrebbero detratti i gol realizzati da fuori area da questo conteggio, ma la loro percentuale varia in maniera poco significativa da una squadra a un'altra, per cui in questa piccola analisi prenderemo a riferimento soltanto il numero di reti segnate (e subite) su azione o calcio di punizione. Sono stati presi in considerazione solo i dati relativi alle squadre che hanno disputato almeno 3 degli ultimi 4 campionati di serie A.

Va da sé, in linea teorica, che a un certo numero di reti realizzate o subite su azione dovrebbe corrispondere, in proporzione, un certo numero di rigori a favore o contro: le differenze del dato reale rispetto a quello teorico sono state sommate (coi giusti segni, naturalmente) tirando così fuori un numero di rigori "regalati" o "rubati". Ecco la classifica:

1. Cagliari +13
2. Milan +13
3. Livorno +9
4. Catania +7
5. Parma +6,5
6. Roma +3
7. Genoa 0
8. Siena -0,5
9. Palermo -2
10. Torino -2,5
11. Lazio -3,5
12. Udinese -4,5
13. Fiorentina -6
14. Reggina -6
15. Sampdoria -6,5
16. Juventus -6,5
17. Napoli -6,5
18. Atalanta -8
19. Chievo -8,5
20. Inter -9,5

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In particolare, il Cagliari si ritrova 5 rigori in più rispetto alla sua capacità offensiva, e ben 8 in meno rispetto al numero di gol subiti: mentre il +13 del Milan è frutto di ben 40 rigori assegnati rispetto alle 221 reti su azione (per fare un confronto, la Roma con 250 reti su azione ha fruito di 35 rigori e l'Inter, che ha segnato 268 reti su azione, ha avuto soltanto 28 rigori) e del braccino corto degli arbitri quando invece i rigori vanno assegnati contro il Diavolo: agli avversari "mancano" 4 rigori. E la Roma? Perfettamente in media, nonostante le apparenze, il dato dei rigori assegnati: 35 su 250 reti su azione, quindi nessun favoritismo per i giallorossi: dove invece i conti non tornano è nei rigori contro, visto che i 157 gol subiti dovrebbero valere 22 penalties per gli avversari, che invece ne hanno avuti solo 19. La Lazio, invece, è in credito sia nel conto dei rigori a favore (-2) che in quelli contro (-1): gli arbitri non ci tutelano di certo, su questo aspetto. Maltrattate la Fiorentina e la Juventus (dopo Calciopoli gli arbitri hanno paura di favorire queste squadre e quindi finiscono per penalizzarle), cui mancano almeno 8 rigori ciascuna: incredibilmente maltrattata anche l'Inter, "sotto" di quasi 10 rigori mentre quando gli avversari arrivano in area nerazzurra i rigori, in media, vengono assegnati.

In effetti, si può anche notare una tendenza ad assegnare meno rigori, in media, a chi segna molte reti, ma questo fenomeno non riguarda, come detto, il Milan, che invece segna un +8 nel numero di rigori assegnati, e nemmeno la Roma, che è pefettamente in media col numero teorico di rigori: in "perdita" invece tutte le squadre con un'elevata media/gol a campionato: Inter (-8), Fiorentina (-8), Palermo (-3), Juventus (-8), Sampdoria (-4,5).

In conclusione, la gestione dei calci di rigore, dal 2006/07 a oggi, relativamente ai club più importanti, favorisce sfacciatamente il Milan e in certa misura la Roma; sembra invece essere piuttosto avara nei confronti di Sampdoria, Fiorentina, Palermo e soprattutto di Juventus e Inter.

TD

Re:Piccolo studio sui rigori (post-Calciopoli)
« Risposta #1 : Martedì 11 Maggio 2010, 00:39:17 »
Il dato della roma, posto che il criterio adottato sia attendibile, è poco significativo: due rigori in quattro anni è zero. Quello del Milan conferma che non sempre è un luogo comune. M'incuriosisce il dato del Cagliari. Quello del Livorno lo attribuirei alla grande personalità di Lucarelli. Certo, l'Inter fa strano, ma forse è il volume delle azioni d'attacco che fa la differenza... piuttosto, se il criterio fosse valido si potrebbe dire che gli arbitri sbagliano poco. La classifica sui rigori negati vedrebbe i giallorossi a 78.512 rigoripaarioma in meno, quindi meglio non farla...

Bill Kelso

Re:Piccolo studio sui rigori (post-Calciopoli)
« Risposta #2 : Martedì 11 Maggio 2010, 11:43:45 »
Bel topic, interessante.
Credo, in ogni caso, che sia necessario anche il parere di qualche arbitro.