Autore Topic: guerra civile  (Letto 17850 volte)

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POMATA

Re:guerra civile
« Risposta #220 : Giovedì 1 Marzo 2012, 09:52:21 »
Aò che palle, pensamo ar derby...se rimenamo dopo ;D

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Re:guerra civile
« Risposta #221 : Giovedì 1 Marzo 2012, 10:13:09 »
Il resto è merda, per quanto mi riguarda.


Volevo dire solo questo...

una cosa che ho fatto domenica, per la prima volta, di istinto.. che mi ha fatto riflettere....

Al gol di Klose... mi sono alzato e, rivolto verso la curva nord, dove ho tifato per circa 30 anni.... ho posto la mia mano sinistra nell'incavo del gomito del braccio destro.. mandandola a fanculo!

Tifate per la Lazio.. lo dico specie ai ragazzi più giovani.. che se vogliono cercare di capire qualcosa, posso anche solo ciedersi.. perchè dopo due anni di critiche, è stato fatto durante la partita un coro pro-Reja solo domenica???!

Sono delle merde.

Mazzola

Re:guerra civile
« Risposta #222 : Giovedì 1 Marzo 2012, 10:39:39 »
Io non ho fatto un elenco di possibili e improbabili allenatori futuri della Lazio.
Ho fatto un elenco di chi, laziale storico (nella definizione che ho riportato), farebbe parte di un direttorio di consulenza tecnica all'interno della società utile per il presidente a dare i pareri adatti alla strategia di mercato. 
Si tratta quindi un organo che dovrebbe svolgere la sua attività non in maniera permanente, ma in maniera saltuaria durante l'anno, allo stesso tempo adatto per un rapido incontro. Insomma una specie di organo-ombra, quindi compatibile con l'assolutismo lotitiano.
Comunque, non credo che molti di loro sarebbero disponibili per un incarico del genere. Gente come Orsi, Bergodi, Marcolin e anche Rambaudi sono più interessati a fare l'allenatore che a fare scouting.
Perfetto mi pare proprio Piscedda che, dalla sua postazione in Federazione, conosce bene la realtà del calcio giovanile, quello di serie. Credo che anche Agostinelli sarebbe interessato a questo ruolo: se lo rivedo glielo chiedo, poi ne parlo al presidente ...

Torno sulla battuta di Cerracchio che, more solito, ha dato luogo a vari risentimenti. Ahimé la colpa è mia che non sono riusciti a riportare il ragionamento, secondo me, molto serio che travalica le semplici cose di casa Lazio.
Lui ha parlato di difficoltà crescente di accesso agli stadi che sono diventate strutture sempre più vuote il che impedisce sempre più gente alla fruizione reale dell'evento. Questo sta trasformando gli appassioanti in tifosi da tastiera, da radio, da pay-TV, facendogli perdere il contatto fisico, reale e quindi umano con il vero luogo della passione: lo stadio. Spero ora di aver rappresentato meglio il suo ragionamento. Mi scuso con Cerracchio.

Un po' troppo "fumoso" come incarico per questo Direttorio. Per me.

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Re:guerra civile
« Risposta #223 : Giovedì 1 Marzo 2012, 10:51:27 »
Un po' troppo "fumoso" come incarico per questo Direttorio. Per me.

Vedi sono stato affascinato dal modello OL che poi ha mille altri esempi, come quello del Catania, dove la società fai suoi acquisti e l'allenatore li allena senza suggerimenti né come figure di giocatori, né come nomi particolari.
Il principio è che la società deve avere un suo progetto tecnico chiaro e autonomo dai desiderata dell'allenatore che è posto in posizione subordinata.
Io prendo i giocatori che ho in mente io, tu li alleni. Con questo si evita che l'allenatore ti faccia perdere tempo e soldi per giocatori che ama soltanto lui.
Ovviamente per avere un progetto tecnico chiaro e autonomo hai bisogno di tecnici di tua fiducia. Per questo obiettivo è finalizzata la struttura.
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Re:guerra civile
« Risposta #224 : Giovedì 1 Marzo 2012, 12:19:14 »
Vedi sono stato affascinato dal modello OL che poi ha mille altri esempi, come quello del Catania, dove la società fai suoi acquisti e l'allenatore li allena senza suggerimenti né come figure di giocatori, né come nomi particolari.
Il principio è che la società deve avere un suo progetto tecnico chiaro e autonomo dai desiderata dell'allenatore che è posto in posizione subordinata.
Io prendo i giocatori che ho in mente io, tu li alleni. Con questo si evita che l'allenatore ti faccia perdere tempo e soldi per giocatori che ama soltanto lui.
Ovviamente per avere un progetto tecnico chiaro e autonomo hai bisogno di tecnici di tua fiducia. Per questo obiettivo è finalizzata la struttura.

f_m, te lo racconto da LN che nella tanto ( ingiustamente ) agognata Spagna è così da sempre.
A volte sembra come se le cose si accettino SOLO SE vengano da chi diciamo noi.
Grazie comunque per aver accettato ( anche se non volendo ) quanto scrivo e sostengo da anni   ;)
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Re:guerra civile
« Risposta #225 : Giovedì 1 Marzo 2012, 12:23:20 »
f_m, te lo racconto da LN che nella tanto ( ingiustamente ) agognata Spagna è così da sempre.
A volte sembra come se le cose si accettino SOLO SE vengano da chi diciamo noi.
Grazie comunque per aver accettato ( anche se non volendo ) quanto scrivo e sostengo da anni   ;)

Ma questo è così da sempre e in tutte le latitudini. In questa struttura il presidente non è lasciato solo nelle decisioni, perché quello è pericoloso. La storia del calcio ha mille esempi: il Milan che cerca Borghi e che invece prende Rijkaard; il primo è un pallino del presidente, il secondo il suggerimento del suo allenatore; oppure l'Inter che si va a svenare per tale Quaresma perché impostogli da Mourinho.
Ecco il direttorio tecnico che consiglia il presidente che non è un competente della materia e può prendere pesanti cantonate.
Contento di essere d'accordo con te.

Tanto per tornare alla cronaca, è giusto che l'allenatore non sia condizionato nelle sue scelte, però la gestione di Kozak di Reja ha lasciato molto a desiderare. Per far crescere quel ragazzo non è ideale fargli giocare spezzoni di partita peraltro da raddrizzare.
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Offline MagoMerlino

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Re:guerra civile
« Risposta #226 : Giovedì 1 Marzo 2012, 13:05:49 »
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline cartesio

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Re:guerra civile
« Risposta #227 : Giovedì 1 Marzo 2012, 13:18:17 »
Il primo atto della programmazione è la scelta degli obiettivi da perseguire.

Questa scelta viene fatta in relazione alle risorse disponibili ed a quelle ragionevolmente previste per il futuro. Viene fatta anche in relazione al contesto. Una cosa è lavorare in Svezia, un'altra in Calabria.
Queste scelte, di norma, sono chiarissime ad una parte della proprietà e ad una parte molta selezionata del management.
Al pubblico viene fornito, se viene fornito, un quadro opportunamente formulato della situazione.
A volte addirittura una parte della proprietà non è al corrente del quadro completo.

Senza aver presenti i veri obiettivi di quella parte della proprietà che decide,  ed il contesto complessivo in cui deve operare, non ha senso formulare dei giudizi sul suo operato.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Mazzola

Re:guerra civile
« Risposta #228 : Giovedì 1 Marzo 2012, 14:24:17 »
Ma questo è così da sempre e in tutte le latitudini. In questa struttura il presidente non è lasciato solo nelle decisioni, perché quello è pericoloso. La storia del calcio ha mille esempi: il Milan che cerca Borghi e che invece prende Rijkaard; il primo è un pallino del presidente, il secondo il suggerimento del suo allenatore; oppure l'Inter che si va a svenare per tale Quaresma perché impostogli da Mourinho.
Ecco il direttorio tecnico che consiglia il presidente che non è un competente della materia e può prendere pesanti cantonate.
Contento di essere d'accordo con te.

Tanto per tornare alla cronaca, è giusto che l'allenatore non sia condizionato nelle sue scelte, però la gestione di Kozak di Reja ha lasciato molto a desiderare. Per far crescere quel ragazzo non è ideale fargli giocare spezzoni di partita peraltro da raddrizzare.
Perdonami. Ma non è "vero". O perlomeno non è una "regola" e quindi tampoco un Modello.
Cragnotti si alza una mattina e vuole Vieri. Senza dire niente a nessuno va in barca e lo compra.
Mi sembra abbia funzionato no ? Magari se ascoltava il "direttorio" avrebbe cambiato idea e preso altri due attaccanti. Avremmo vinto il campionato o magari non avremmo vinto neanche la Coppa Coppe.
Due anni dopo si alza una mattina e per far contento qualcuno, senza dire nulla a nessuno,  compra Mendieta. E toppa.
Di questi esempi ce ne sono migliaia da quando è nato il calcio.
Non serve per me avere tre persone oltre al ds e all'allenatore da mettere d'accordo.
Basta trovare un ds in gamba (e Tare lo è nonostante qualche toppa ma le prendono tutte da Marotta a Corvino) e un allenatore in gamba pure lui. Poi il campo può dire altro ma è un altro discorso.
Hai citato Borghi pro domo tua. Giusto. Ma devi pure citare Sacchi: chi lo prese ? Magari il "direttorio" si sarebbe opposto proponendo Rino Marchesi o simili.
Di esempi del genere ecc ecc
Lotito è inadeguato incompetente e non capisce nulla diu calcio ? E Moratti allora con Recoba ?
Tu stesso hai visto le campagne acquisti degli ultimi 8 anni. L'Inter ne ha sbagliato almeno la metà. Eppure...eppure...ha vinto tutto, senza avere Mazzola, Boninsegna e Altobelli nel direttorio. Ne aveva due Branca e Oriali, che poi ha dovuto ridurre a uno perchè in un pollaio/direttorio non puoi metterci due galli a comandare.
Non mi sembra che le altre squadre abbiano chissà quali strutture societarie.

Atalanta: Percassi Marino Colantuono
Cagliari: Cellino X Ballardini
Catania: Pulvirenti Lo Monaco Montella
Fiorentina: Della Valle Corvino Delio Rossi
Genoa: Preziosi X Marino
Inter: Moratti Branca Ranieri
Juventus: Agnelli Marotta (+ Paratici) Conte
Milan: Berlusconi Galliani Allegri (Braida a Ramaccioni non direi che "contino" qualcosa)
Napoli: De Laurentiis Bigon Mazzarri
Palermo: Zamparini X Mutti
Roma: Baldini Ssabatini Luis Enrique
Udinese: Pozzo Larini Guidolin

Noi dovremmo fare:
Lotito "Piscedda Rambaudi Lacombe" Tare Reja ?
Perchè ?
 
Francamente non vedo la necessità di fare un summit e chiedere a Rambaudi per dire.
Smesso di giocare ha provato ad allenare ma con scarso successo. Fa l'opinionista nel famigerato catetere dove, parere personale, non mi sembra che sia particolarmente "brillante".
Non riesco a capire cosa "ci vedi tu" (l'oltre di cui ti ho detto qualche post fa) che non riesco a vedere io o altri che la pensano come me.
Agostinelli mi sembra da sempre una persona in gamba. Ma da allenatore non mi sembra che...perchè pensi che in un ruolo diverso e "nuovo" per lui possa fare bene ?

Cosa te lo fa dire con questa sicurezza ?

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Re:guerra civile
« Risposta #229 : Giovedì 1 Marzo 2012, 15:12:50 »
...
Cosa te lo fa dire con questa sicurezza ?

Te l'ho spiegato, ma la cosa non ti ha convinto. Pazienza.
Potrebbe essere efficace, potrebbe no. A me interessa e quindi sono convinto delle sue potenzialità.
Prima di chiudere ricorda che il parere di questo direttorio non è vincolante, ma obbligatorio (nel senso che è bene chiederlo, altrimenti che il paghi a fare).
Inoltre, questo direttorio non è formato da ex allenatori, ma da conoscitori di calcio, particolarmente avvezzi allo scouting.
Comunque la cosa non ti ha convinto. Capita.
Resta il fatto che nel calcio si vince con l'immaginazione, ma anche e soprattutto con la organizzazione che produce programmazione. Non c'è vittoria senza metodo.
Del resto il talento è nulla senza sacrificio, costanza e programma.
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Mazzola

Re:guerra civile
« Risposta #230 : Giovedì 1 Marzo 2012, 15:31:17 »
Te l'ho spiegato, ma la cosa non ti ha convinto. Pazienza.
Potrebbe essere efficace, potrebbe no. A me interessa e quindi sono convinto delle sue potenzialità.
Prima di chiudere ricorda che il parere di questo direttorio non è vincolante, ma obbligatorio (nel senso che è bene chiederlo, altrimenti che il paghi a fare).
Inoltre, questo direttorio non è formato da ex allenatori, ma da conoscitori di calcio, particolarmente avvezzi allo scouting.
Comunque la cosa non ti ha convinto. Capita.
Resta il fatto che nel calcio si vince con l'immaginazione, ma anche e soprattutto con la organizzazione che produce programmazione. Non c'è vittoria senza metodo.
Del resto il talento è nulla senza sacrificio, costanza e programma.

Nel 1972/73 e dopo...vincemmo senza programmazione.
Nel 1984/85 il Verona vinse, comprando scarti, senza programmazione.

Calcio diverso sicuramente. Ma càpita.

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Re:guerra civile
« Risposta #231 : Giovedì 1 Marzo 2012, 15:56:13 »
Nel 1972/73 e dopo...vincemmo senza programmazione.
Nel 1984/85 il Verona vinse, comprando scarti, senza programmazione.

Calcio diverso sicuramente. Ma càpita.

Ma io so bene, che nel calcio - per come lo concepisci e direi anche percepisci tu - si vince così, come tirando a dadi, magari soffiando sulla mano prima di tirare.
In questa concezione il calcio è il regno del caso, dello spontaneità e dell'improvvisazione, come il cinema del resto oppure il teatro.
Certo, sarebbe il caso di chiederlo ai produttori, i cineasti, agli sceneggiatori, ai costumisti etc. etc.

lo sai bene perché hai memoria di ferro, ma permettimi di fare alcuni brevi "appunti" (momento plastiniano ON).

- la Lazio dello scudetto è una squadra che in tre anni arriva tra le prime quattro. E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra vincente.

- Il verona che vince lo scudetto in realtà già da un un paio di anni frequenta el zone alte della classifica arrivando in finale di Coppa Italia e partecipando dignitosamente alla UEFA. Roba di lusso per una provinciale. Il passo decisivo con cui vince lo scudetto è l'acquisto di Briegel ed Elkjaer, ma l'impianto è già esistente da un paio di anni.
E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra vincente.

- La nostra Lazio invincible del 2000 staziona nelle altissime sfere per 4 anni. E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra vincente.

- L'ATAC che vince lo scudazzo l'anno dopo arriva a un passo dal rivincerlo.
E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra vincente.

- Il Milan di Sacchi vince lo scudo nel 1988 e poi staziona nelle alte sfere fino al 1990-91. poi si cambia gestione e giocatori e ripartono altri tre anni di vittorie vincente.
E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra  vincente.

Vuoi che continuo? Mi sembra non sia necessario.

(momento plastiniano OFF).

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Re:guerra civile
« Risposta #232 : Giovedì 1 Marzo 2012, 16:01:47 »
Nel 1972/73 e dopo...vincemmo senza programmazione.
Nel 1984/85 il Verona vinse, comprando scarti, senza programmazione.

Calcio diverso sicuramente. Ma càpita.
Con l'avvento dei contratti televisivi, il calcio è un po' cambiato.
Lo scudetto lo hanno vinto pure il Casale e il Cagliari.
L'ultimo "scudetto" dell'era post-pioneristica e pre-televisiva, è stato vinto dalla Sampdoria.
Oggi se non "programmi" non vinci.
Non ci sono eccezioni.
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#liberalaLazio

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Re:guerra civile
« Risposta #233 : Giovedì 1 Marzo 2012, 18:04:24 »

lo sai bene perché hai memoria di ferro, ma permettimi di fare alcuni brevi "appunti" (momento plastiniano ON).

- la Lazio dello scudetto è una squadra che in tre anni arriva tra le prime quattro. E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra vincente.

- Il verona che vince lo scudetto in realtà già da un un paio di anni frequenta el zone alte della classifica arrivando in finale di Coppa Italia e partecipando dignitosamente alla UEFA. Roba di lusso per una provinciale. Il passo decisivo con cui vince lo scudetto è l'acquisto di Briegel ed Elkjaer, ma l'impianto è già esistente da un paio di anni.
E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra vincente.
...
(momento plastiniano OFF).


La Lazio del 1974 è frutto del caso.
Niente ciclo naturale.
Venivamo da dieci anni salvezza retrocessione serie B promozione salvezza retrocessione serie B. 5 anni di B ti ricorderei.
Di certo la campagna acquisti del 1972 non era per lottare per lo scudetto.

Lo stesso Verona non si è messo a tavolino per programmare lo scudetto con Garella, Fontolan, Volpati, Fanna e Di Gennaro.
Niente ciclo naturale.
Fortuna caso magia, chiamala come vuoi.

Con l'avvento dei contratti televisivi, il calcio è un po' cambiato.
Lo scudetto lo hanno vinto pure il Casale e il Cagliari.
L'ultimo "scudetto" dell'era post-pioneristica e pre-televisiva, è stato vinto dalla Sampdoria.
Oggi se non "programmi" non vinci.
Non ci sono eccezioni.

Non è questione di programmazione per me.
Devi avere la possibilità "economica" di comprare Marchetti Radu Dias Hernanes Klose (magari prima...) e non cedere Kolarov e Lichtsteiner.
Sennò fai sempre un passo avanti in attacco e mezzo passo indietro in difesa (o vicecersa) e stai sempre lì.
E non sbagliare (cosa impossibile) mai un acquisto. Avessimo avuto a livello o' guerriero Cana e 'a bestia Cisse (con neanche tanto, 4 o 5 reti) eravamo primi.

POMATA

Re:guerra civile
« Risposta #234 : Giovedì 1 Marzo 2012, 20:36:06 »
Ma io so bene, che nel calcio - per come lo concepisci e direi anche percepisci tu - si vince così, come tirando a dadi, magari soffiando sulla mano prima di tirare.
In questa concezione il calcio è il regno del caso, dello spontaneità e dell'improvvisazione, come il cinema del resto oppure il teatro.
Certo, sarebbe il caso di chiederlo ai produttori, i cineasti, agli sceneggiatori, ai costumisti etc. etc.

lo sai bene perché hai memoria di ferro, ma permettimi di fare alcuni brevi "appunti" (momento plastiniano ON).

- la Lazio dello scudetto è una squadra che in tre anni arriva tra le prime quattro. E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra vincente.

- Il verona che vince lo scudetto in realtà già da un un paio di anni frequenta el zone alte della classifica arrivando in finale di Coppa Italia e partecipando dignitosamente alla UEFA. Roba di lusso per una provinciale. Il passo decisivo con cui vince lo scudetto è l'acquisto di Briegel ed Elkjaer, ma l'impianto è già esistente da un paio di anni.
E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra vincente.

- La nostra Lazio invincible del 2000 staziona nelle altissime sfere per 4 anni. E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra vincente.

- L'ATAC che vince lo scudazzo l'anno dopo arriva a un passo dal rivincerlo.
E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra vincente.

- Il Milan di Sacchi vince lo scudo nel 1988 e poi staziona nelle alte sfere fino al 1990-91. poi si cambia gestione e giocatori e ripartono altri tre anni di vittorie vincente.
E' programmazione o caso quello? E' il ciclo naturale di una squadra  vincente.

Vuoi che continuo? Mi sembra non sia necessario.

(momento plastiniano OFF).

La Lazio che vince la coppa Italia e poi rivince la supercoppa italiana, è programmazione o caso quello? È il ciclo naturale di una squadra vincente.

Mo stamo a fa un altro ciclo.. ;D :D ;D

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Re:guerra civile
« Risposta #235 : Giovedì 1 Marzo 2012, 22:38:02 »
La Lazio che vince la coppa Italia e poi rivince la supercoppa italiana, è programmazione o caso quello? È il ciclo naturale di una squadra vincente.

Mo stamo a fa un altro ciclo.. ;D :D ;D

Quella che vince la coppa Italia e poi rivince la supercoppa italiana è la vittoria non di Pirro, ma della tela di Penelope.
Quella che è nei primi posti per due anni consecutivi è figlia di una seppur minima programmazione.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Re:guerra civile
« Risposta #236 : Giovedì 1 Marzo 2012, 22:41:04 »
Quella che vince la coppa Italia e poi rivince la supercoppa italiana è la vittoria non di Pirro, ma della tela di Penelope.
Quella che è nei primi posti per due anni consecutivi è figlia di una seppur minima programmazione.

Daje che con un pò de sforzo je la fai ad intravedere qualcosa di rosa ;D

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Re:guerra civile
« Risposta #237 : Giovedì 1 Marzo 2012, 22:47:16 »
Daje che con un pò de sforzo je la fai ad intravedere qualcosa di rosa ;D

ma io sono soddisfattissimo delle ultime stagioni.
Piuttosto c'è molto da lavorare a giugno. Ma c'è tempo per pensarci: a giugno (anche a maggio), non il 31 agosto.
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Re:guerra civile
« Risposta #238 : Giovedì 1 Marzo 2012, 22:49:02 »
Meno male che sei soddisfatto :o :o :o

Se non lo eri cosa ci combinavi? :D :D :D