Nuovo Stadio della S.S. Lazio

[Fabio70rm]

Ma il Coni può benissimo affittarlo ad altri...mica c'è solo la Serie A!

[disabitato]

A chi? A suor Paola?

[ferrarimax]

La Lazio lo stadio nuovo dentro Roma non lo farà mai...o giochi all'olimpico e mi paghi o rimetti a posto il Flaminio a tue spese e come dico io....

[Wasicu]

SE (grosso come una casa) il Comune destinasse due aree, magari ai lati opposti di Roma, alle due squadre, per fargli fare la propria struttura di proprietà, e riservasse l'Olimpico alla Nazionale, alle finali delle competizioni, all'atletica, al Rugby e alle manifestazioni in genere, sarebbe una soluzione ideale.

Lo farà? Macchè....

tutte le cose giuste e ben programmate,  da noi non si fanno mai ...    Siamo solo presuntuosetti in
questo,  lo avete notato  ??

[giamma]

In un'epoca in cui non c'erano le partite in TV, in cui il poco calcio televisivo si vedeva su televisori in bianco e nero della massima dimensione di 23", provenienti da uno strepitoso campionato nel quale a 5 minuti dalla fine eravamo allo spareggio scudetto per il campionato successivo (che vincemmo) facemmo 18.315 abbonati e l'anno dopo da Campioni d'Italia la bellezza di 19.279. Nel 2000-01 per festeggiare lo scudetto appena vinto (condito anche da Coppa Italia e Supercoppa) perdemmo 416 abbonati.
Solo con la Lazio Cragnottiana siamo andati intorno ai 30.000 e più abbonati ma venivamo da quasi un secolo di magra e ancora il calcio televisivo non era esploso. Di quello che avrebbe fatto il calcio in TV Cragnotti era talmente conscio che arrivò a dire che verrà un giorno in cui dovremo pagare gli spettatori.
Basterebbe e avanzerebbe uno stadio da 35.000.

[Fabio70rm]

A chi? A suor Paola?

Non c'è solo Suor Paola.

C'è il Rugby, c'è l'Atletica Leggera, ci sono le finali di Coppa Italia e Supercoppa Italiana, c'è la Nazionale. Ci sono i concerti, i Giochi della Gioventù o come li chiamano ora, ci sono i campionati giovanili con le finali play off scudetto e Coppa Italia.

Si può benissimo far diventare l'Olimpico come Wembley, volere è potere, ma il problema è che manca la volontà....

In un'epoca in cui non c'erano le partite in TV, in cui il poco calcio televisivo si vedeva su televisori in bianco e nero della massima dimensione di 23", provenienti da uno strepitoso campionato nel quale a 5 minuti dalla fine eravamo allo spareggio scudetto per il campionato successivo (che vincemmo) facemmo 18.315 abbonati e l'anno dopo da Campioni d'Italia la bellezza di 19.279. Nel 2000-01 per festeggiare lo scudetto appena vinto (condito anche da Coppa Italia e Supercoppa) perdemmo 416 abbonati.
Solo con la Lazio Cragnottiana siamo andati intorno ai 30.000 e più abbonati ma venivamo da quasi un secolo di magra e ancora il calcio televisivo non era esploso. Di quello che avrebbe fatto il calcio in TV Cragnotti era talmente conscio che arrivò a dire che verrà un giorno in cui dovremo pagare gli spettatori.
Basterebbe e avanzerebbe uno stadio da 35.000.

Questo è un altro problema; io però caro Giamma non credo tanto alla disaffezione del tifoso della Lazio dovuta alle dirette tv in poltrona, quanto piuttosto agli effetti di 18 anni di propaganda martellante contro la società che, dalle contestazioni iniziali fino agli ultimi liberalalazio e per finire anche alle ultimissime polemiche su presenze e biglietti, sta avendo effetti devastanti sui tifosi. La stessa società non è immune da critiche, totalmente assente in iniziative che incentivino le presenze, con esternazioni ed uscite spesso inopportune del Presidente e dei vari dirigenti.

Io credo che più di 35.000, la Lazio se iniziasse una politica seria di reincentivazione, possa puntare ad uno stadio di 55.000 posti. Ma ci si deve lavorare costantemente, e sapientemente, con tatto, diplomazia, aggredendo politiche coraggiose e abbandonando la "mentalità da discount".

[giocher74]

In un'epoca in cui non c'erano le partite in TV, in cui il poco calcio televisivo si vedeva su televisori in bianco e nero della massima dimensione di 23", provenienti da uno strepitoso campionato nel quale a 5 minuti dalla fine eravamo allo spareggio scudetto per il campionato successivo (che vincemmo) facemmo 18.315 abbonati e l'anno dopo da Campioni d'Italia la bellezza di 19.279. Nel 2000-01 per festeggiare lo scudetto appena vinto (condito anche da Coppa Italia e Supercoppa) perdemmo 416 abbonati.
Solo con la Lazio Cragnottiana siamo andati intorno ai 30.000 e più abbonati ma venivamo da quasi un secolo di magra e ancora il calcio televisivo non era esploso. Di quello che avrebbe fatto il calcio in TV Cragnotti era talmente conscio che arrivò a dire che verrà un giorno in cui dovremo pagare gli spettatori.
Basterebbe e avanzerebbe uno stadio da 35.000.

É cosí, é sempre stato cosí, dati alla mano, ma qui c'è sempre qualcuno che sostiene che se va via Lotito e viene Paperino a fare il presidente faremmo 80.000 tutte le domeniche...
Il vero "problema" sono/siamo i Laziali, non la Lazio o chi la gestisce.

[Panzabianca]

In un'epoca in cui non c'erano le partite in TV, in cui il poco calcio televisivo si vedeva su televisori in bianco e nero della massima dimensione di 23", provenienti da uno strepitoso campionato nel quale a 5 minuti dalla fine eravamo allo spareggio scudetto per il campionato successivo (che vincemmo) facemmo 18.315 abbonati e l'anno dopo da Campioni d'Italia la bellezza di 19.279. Nel 2000-01 per festeggiare lo scudetto appena vinto (condito anche da Coppa Italia e Supercoppa) perdemmo 416 abbonati.
Solo con la Lazio Cragnottiana siamo andati intorno ai 30.000 e più abbonati ma venivamo da quasi un secolo di magra e ancora il calcio televisivo non era esploso. Di quello che avrebbe fatto il calcio in TV Cragnotti era talmente conscio che arrivò a dire che verrà un giorno in cui dovremo pagare gli spettatori.
Basterebbe e avanzerebbe uno stadio da 35.000.

incentivazione dei club a Roma e nella regione. Partirei da questo. Si deve curare il vivaio dei tifosi. Nelle borgate e nei paesi ci deve essere il luogo dove andare a giocare, ad incontrare gli amici e la Lazio.

[fish_mark]

In un'epoca in cui non c'erano le partite in TV, in cui il poco calcio televisivo si vedeva su televisori in bianco e nero della massima dimensione di 23", provenienti da uno strepitoso campionato nel quale a 5 minuti dalla fine eravamo allo spareggio scudetto per il campionato successivo (che vincemmo) facemmo 18.315 abbonati e l'anno dopo da Campioni d'Italia la bellezza di 19.279. Nel 2000-01 per festeggiare lo scudetto appena vinto (condito anche da Coppa Italia e Supercoppa) perdemmo 416 abbonati.
Solo con la Lazio Cragnottiana siamo andati intorno ai 30.000 e più abbonati ma venivamo da quasi un secolo di magra e ancora il calcio televisivo non era esploso. Di quello che avrebbe fatto il calcio in TV Cragnotti era talmente conscio che arrivò a dire che verrà un giorno in cui dovremo pagare gli spettatori.
Basterebbe e avanzerebbe uno stadio da 35.000.

RIcostruzione storica ineccepibile. Hai ragione da vendere ma allora quale sarebbe il problema. O meglio cosa si pretende dal tifoso della Lazio?
Nei grandi, grandissimi appuntamenti, il tifoso laziale c'è e si fa vedere, mentre nella gestione quotidiana sembra si faccia desiderare.
Ricordo nel 1988 andai a vedere Milan-Lazio a San Siro e trovai uno stadio completamente pieno, anche perché avevano 58 mila abbonati! Certo, il Milan era fresco di scudetto con Gullit Van Basten e Sacchi, uno squadrone che tutti ricordiamo, ma davvero poteva bastare questo per spiegare quella cifra di abbonati che per noi laziali è qualcosa di inconcepibile? Eppure siamo in una città di 3,5 milioni di persone.

Cosa non funziona?
Uno stadio scomodo? Probabilmente.
Una squadra non zeppa di stelle, che pure ne ha. Probabilmente  ma insomma il piatto non è così povero, anzi.
Una società che non fa una politica aggressiva di prezzi e facilitazioni?  Boh, probabilmente, ma anche qui non credo che sia tutto questo il problema.

Evidentemente da altre parti funzionano meglio le reti di appartenenza, di fidelizzazione, che riesce a intercettare sistematicamente una utenza che c'è ma è dispersa da troppe parti.
In premier è praticamente impossibile acquistare un biglietto, perché è sono al 95% abbonati (che ti rivendono il posto di quella partita a caro prezzo) ma non hanno stadi come mastodonti come l'Olimpico, senza contare che raggiungere quegli impianti non è una lotteria come da queste parti.

 dare addosso al tifoso medio laziale, accusandolo di scarso attaccamento quando non di taccagneria, non coglie il problema oltre a essere ingeneroso (e sciocco direi anche).

[superaquila]

In una città come Roma ci vuole uno stadio minimo da 60 mila posti, esclusa la stampa e la tribuna autorità.

Quindi andiamo verso i 65mila posti effettivi.

[fish_mark]

In una città come Roma ci vuole uno stadio minimo da 60 mila posti, esclusa la stampa e la tribuna autorità.

Quindi andiamo verso i 65mila posti effettivi.

redux.
50 mila tutto compreso e già esageri.
I tempi del maracanà sono finiti da un pezzo.

[geddy]

Con 50.000 posti hai la possibilità di vendere almeno 30.000 biglietti a prezzi popolari. Con capienze inferiori diventa complicato.

[superaquila]

redux.
50 mila tutto compreso e già esageri.
I tempi del maracanà sono finiti da un pezzo.

Dovendo metterci le mani è meglio abbondare che rimetterci le mani ed i soldi.

[fish_mark]

lo stadio che sarà quando sarà sarà completamente diverso.
Ci saranno alberghi ristoranti e poi le gradinate dove andare a vedere la partita ch a aquel punto sarà quasi un contorno.
in quel contesto si spenderà molto di più pro capite.
per questo motivo questo tipo di fruizione è incompatibile con impianti mastodontici.
Il modello inglese ha determinate caratteristiche.
Altro elemento che cozza con i desiderata del nostro è che on può essere in periferia, in un posto praticamente irraggiungibile. ma deve essere molto bene e comodamente accessibile.
andare a vedere la partita non può essere più un supplizio. ma deve essere comodo e a portata di mano.

A Valmontone ... proprio no.

[Panzabianca]

ma la romanità non è questione di logistica, però.
Forse è stato un errore gravissimo quello di non aver bypassato le sabbie mobili delle varie amministrazioni romane. Errore gravissimo non aver valutato Fiumicino o Valmontone. Oggi la Lazio sarebbe più ricca.

Credo che sta cosa prima o poi vada ammessa.

[fish_mark]

portare la gente allo stadio è maledettamente difficile, specie a Roma.

ma chiedo. La Lazio è nata a Roma? Mi pare di sì.
Deve in qualche maniera rappresentare questa città?  Direi di sì.
In che cosa si può realizzare?
con lo stadio di proprietà e un vivaio che pesca innanzitutto qui e poi in province limitrofe.
altrimenti che senso ha dirsi "la prima squadra della capitale". in cosa esattamente?

[Panzabianca]

portare la gente allo stadio è maledettamente difficile, specie a Roma.

ma chiedo. La Lazio è nata a Roma? Mi pare di sì.
Deve in qualche maniera rappresentare questa città?  Direi di sì.
In che cosa si può realizzare?
con lo stadio di proprietà e un vivaio che pesca innanzitutto qui e poi in province limitrofe.
altrimenti che senso ha dirsi "la prima squadra della capitale". in cosa esattamente?

La storia non la cancella nessuno, ma bisogna essere pratici. Uno stadio di proprietà avrebbe rimpinguato, e di  molto, le casse della società. Saremmo potuti essere più competitivi. E poi non si spiega per quale motivo i tifosi da Fiuggi, Alatri, Rieti e Frosinone legittimamente esistano - ci mancherebbe altro -  e diano alla Lazio quella connotazione anche regionale mentre uno stadio che così andrebbe incontro alla parte del tifo ancora più accorata (per l'appunto quello della regione), no. 
Valmontone  non è meno Lazio e Laziale di Roma.
Andiamo oltre sta paura d'esse scippati daa romanità. Ché non conta più nulla e comunque non si deduce o ricava dalla localizzazione dello stadio
Lazio extramoenia!
daje Fish!

[Fabio70rm]

ma la romanità non è questione di logistica, però.
Forse è stato un errore gravissimo quello di non aver bypassato le sabbie mobili delle varie amministrazioni romane. Errore gravissimo non aver valutato Fiumicino o Valmontone. Oggi la Lazio sarebbe più ricca.

Credo che sta cosa prima o poi vada ammessa.

Fare lo stadio fuori dal Raccordo equivale ad ammazzarci, se gli asmerdici lo fanno dentro.

O tutte e due le squadre dentro o tutte e due fuori.

Zero compromessi.

[disabitato]

Io sarei per lo stadio condiviso.

[Panzabianca]

Fare lo stadio fuori dal Raccordo equivale ad ammazzarci, se gli asmerdici lo fanno dentro.

O tutte e due le squadre dentro o tutte e due fuori.

Zero compromessi.

a Roma - dentro il Gra - è quasi impossibile però.
Tocca esse pratici, Fa.