Nuovo Stadio della S.S. Lazio

[fish_mark]

Quando si parlava di Stadio
degli stupidi a Tor di Balle ero tutto sommato contento, se ne andavano alla marana, e il centrale Olimpico seppur scomodo e inadatto restava a noi soltanto.

Per il Flaminio,  idealmente disintegrato  e ricostruito con criteri contemporanei, resteremmo nel cuore della città lasciando le macerie del sempre più obsoleto dinosauro a uso e consumo dei magnaccioni che la  vivrebbero come una umiliazione terrificante, dopo un decennio di vanagloria da famo o ssadio. 

Noi nel futuro, belli, di livello internazionale.

Loro nel mausoleo del 26 maggio, a incendiare seggiolini.

Di questo post mi piace tutto. Forma, contenuto, tono, dramma, lirica.

[Fabio70rm]

Quando si parlava di Stadio
degli stupidi a Tor di Balle ero tutto sommato contento, se ne andavano alla marana, e il centrale Olimpico seppur scomodo e inadatto restava a noi soltanto.

Per il Flaminio,  idealmente disintegrato  e ricostruito con criteri contemporanei, resteremmo nel cuore della città lasciando le macerie del sempre più obsoleto dinosauro a uso e consumo dei magnaccioni che la  vivrebbero come una umiliazione terrificante, dopo un decennio di vanagloria da famo o ssadio. 

Noi nel futuro, belli, di livello internazionale.

Loro nel mausoleo del 26 maggio, a incendiare seggiolini.

Tutto questo solo se, come dicevo, mi dai carta bianca, rado al suolo il Flaminio e lo ricostruisco stile Allianz Arena, ossia stadio da 75.000 posti fatto ad hoc per il calcio, con parcheggi e spazio intorno per farci l'indotto...

Ma è, purtroppo, pura utopia...

[superaquila]

A quel punto non basta far sparire il palazzetto ma anche i due palazzi del C.O.N.I. fino ad arrivare al mega parcheggio già esistente che molti di noi già conoscono.
Comunque è pura fantasia.

[Orazio Scala]

Subalternità culturale


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In sette campionati su dieci termini sotto di loro in classifica, e vai in CL un terzo delle volte che ci vanno loro, se va bene. Questa è la realtà attuale e su questa mi baso.

Quindi avremmo: lo stadio di Bikila, Berruti ecc., come ha fatto giustamente notare qualcuno, e ci aggiungo di una finale mondiale, di qualche record del mondo di atletica, del Golden Gala, di una finale di CL imminente (visto che le precedenti sono del 1977, 1984, 1996 e 2009: tra poco ritocca a Roma) in cui gioca la squadra con la denominazione cittadina di solito tecnicamente mezzo passo avanti all'altra (anche se alla fine non serve a nulla).

Dall'altra parte, un impianto sconosciuto al mondo, tipo Goodison Park di cui non frega un causio a nessuno e scommetto che otto persone su dieci non sanno dove si trovi e chi ci giochi: non che i nostri dirimpettai siano il Liverpool, ma l'Olimpico nell'immaginario vale un Anfield. Chi gioca all'Olimpico gioca a Roma, chi gioca al Cremaschini Stadium e si chiama Lazio non viene più identificato con nulla. La cosa non avrebbe particolare rilievo (ho evidenziato fino al vomito come la maggior parte dei simpatizzanti del ManU nel mondo non sappia cosa sia "Manchester"), non fosse che noi qui non siamo soli, come detto.

Nemmeno si capisce quale sia il "legame storico" della Lazio con il Flaminio: ci abbiamo giocato, quando era un altro impianto e aveva un altro nome, dal 1930 al 1940 in esclusiva, poi dopo la demolizione di Testaccio lo abbiamo condiviso coi cugini stupidi fino alla demolizione: al Flaminio abbiamo giocato nei '60 e, come ha ricordato chi ha vissuto quegli anni, si è trattato di una ghettizzazione umiliante, che ha contribuito assieme ad altri fattori a scavare per sempre il solco nei confronti dei laziali minoritari e "burini".

A proposito del nome poi qualche buontempone continua ad insistere sullo "Stadio delle Aquile": solo la vaga possibilità di adottare una denominazione del genere dovrebbe comportare l'abbandono sempiterno di ogni progetto. A 'sto punto chiamiamolo direttamente Kehlsteinhaus così famo prima...

Poi c'è tutto il campionario del luogocomunismo da stadio, che può andar bene per le chiacchiere tra tifosi ma deve restare fuori dalla capoccia di chi deve gestire una scelta del genere: ma resta il fatto che la percezione da stadio è sbagliata e quindi le chiacchiere da tifoso creano scenari che non esistono. L'idea dello stadio da 40.000 sempre zeppo di entusiasti, per esempio, non ha alcun riscontro fattuale: tutte quanto nella nostra storia è stato basato su un massiccio afflusso e/o contributo dei tifosi, è stato regolarmente cannato, per la mancata concretizzazione di questa ipotizzata base di partenza. Poi c'è la favoletta dell'assenza della pista e del relativo contributo in classifica, anche questa una suggestione senza riscontro (non ci sono differenze di rendimento interno tra chi gioca col pubblico a ridosso e chi ce l'ha a venti metri). E tanto altro: i laziali che fanno a botte per fare la spesa nei centri commerciali e negozi dello stadio e dei dintorni gestiti dalla Lazio (sì come no), l'arrivo in massa in tram (è ben noto l'afflato dei romani verso i mezzi pubblici)...

Tutto questo senza contare il peso sui conti societari, i vincoli da superare o aggirare...

Per carità.

[fish_mark]

La storia come guinzaglio a cui legare ogni aspirazione di cambiamento
Lo stadio come ornamento anzi orpello inutile ininfluente sulla partita

Facciamo così restiamocene in 25/30 mila belli comodi in uno stadio immenso con ampi settori chiusi e vuoti
Con il campo visibile come in una specie di prospettiva nevsky
per esprimere questa idea tutta particolare di grandezza fatta di immobilismo e rinuncia a ogni tipo di cambiamento

[superaquila]

Quando la squadra va bene si fanno anche 50.000, quando va benissimo non bastano 60.000.

[geddy]

Altro mito da sfatare e' che al Flaminio si vede meglio. Dalle curve non si capisce niente di quanto accade appena fuori dall'area di rigore, in tribuna non si vede allinea del fallo laterale se hai la sventura di capitare nelle file basse. Poi vabbe senti i giocatori ma darsi a quel paese.

[geddy]

Che poi la Lazio ora fa 25000 abbonati, quando va bene, in gran parte nei settori popolari, curva e distinti, la disponibilita' dei quali calerebbe drasticamente al Flaminio.

[Ataru]

Altro mito da sfatare e' che al Flaminio si vede meglio.

infatti l'unica possibilità che abbiamo di vedere una partita al flaminio è che quello non sia più il flaminio. ma avere solo lo stadio senza poter intervenire sulla riqualificazione di tutto il settore, incluso un potenziamento dei mezzi pubblici e un ampliamento esponenziale dei posti auto (parcheggio coperto di dimensioni bibliche con adeguato centro commerciale annesso) non porta a nulla. con l'assegnazione dell'appalto per la riqualificazione del palazzetto dello sport (che sta in mezzo all'area come il pisello in mezzo ai coglioni), quella zona è ormai andata. pietra sopra.

[borgorosso]

In sette campionati su dieci termini sotto di loro in classifica, e vai in CL un terzo delle volte che ci vanno loro, se va bene. Questa è la realtà attuale e su questa mi baso.

Quindi avremmo: lo stadio di Bikila, Berruti ecc., come ha fatto giustamente notare qualcuno, e ci aggiungo di una finale mondiale, di qualche record del mondo di atletica, del Golden Gala, di una finale di CL imminente (visto che le precedenti sono del 1977, 1984, 1996 e 2009: tra poco ritocca a Roma) in cui gioca la squadra con la denominazione cittadina di solito tecnicamente mezzo passo avanti all'altra (anche se alla fine non serve a nulla).

Dall'altra parte, un impianto sconosciuto al mondo, tipo Goodison Park di cui non frega un causio a nessuno e scommetto che otto persone su dieci non sanno dove si trovi e chi ci giochi: non che i nostri dirimpettai siano il Liverpool, ma l'Olimpico nell'immaginario vale un Anfield. Chi gioca all'Olimpico gioca a Roma, chi gioca al Cremaschini Stadium e si chiama Lazio non viene più identificato con nulla. La cosa non avrebbe particolare rilievo (ho evidenziato fino al vomito come la maggior parte dei simpatizzanti del ManU nel mondo non sappia cosa sia "Manchester"), non fosse che noi qui non siamo soli, come detto.

Nemmeno si capisce quale sia il "legame storico" della Lazio con il Flaminio: ci abbiamo giocato, quando era un altro impianto e aveva un altro nome, dal 1930 al 1940 in esclusiva, poi dopo la demolizione di Testaccio lo abbiamo condiviso coi cugini stupidi fino alla demolizione: al Flaminio abbiamo giocato nei '60 e, come ha ricordato chi ha vissuto quegli anni, si è trattato di una ghettizzazione umiliante, che ha contribuito assieme ad altri fattori a scavare per sempre il solco nei confronti dei laziali minoritari e "burini".

A proposito del nome poi qualche buontempone continua ad insistere sullo "Stadio delle Aquile": solo la vaga possibilità di adottare una denominazione del genere dovrebbe comportare l'abbandono sempiterno di ogni progetto. A 'sto punto chiamiamolo direttamente Kehlsteinhaus così famo prima...

Poi c'è tutto il campionario del luogocomunismo da stadio, che può andar bene per le chiacchiere tra tifosi ma deve restare fuori dalla capoccia di chi deve gestire una scelta del genere: ma resta il fatto che la percezione da stadio è sbagliata e quindi le chiacchiere da tifoso creano scenari che non esistono. L'idea dello stadio da 40.000 sempre zeppo di entusiasti, per esempio, non ha alcun riscontro fattuale: tutte quanto nella nostra storia è stato basato su un massiccio afflusso e/o contributo dei tifosi, è stato regolarmente cannato, per la mancata concretizzazione di questa ipotizzata base di partenza. Poi c'è la favoletta dell'assenza della pista e del relativo contributo in classifica, anche questa una suggestione senza riscontro (non ci sono differenze di rendimento interno tra chi gioca col pubblico a ridosso e chi ce l'ha a venti metri). E tanto altro: i laziali che fanno a botte per fare la spesa nei centri commerciali e negozi dello stadio e dei dintorni gestiti dalla Lazio (sì come no), l'arrivo in massa in tram (è ben noto l'afflato dei romani verso i mezzi pubblici)...

Tutto questo senza contare il peso sui conti societari, i vincoli da superare o aggirare...

Per carità.

Davvero senza offesa, ma che stai a di?
Old Trafford, Anfield, Wembley, San Siro: sono leggendari perché ci hanno giocato delle leggende.

Mo’ è bono pure il City Of Manchester, perché ci gioca una ricchissima squadra di fenomeni…

Dove gioca la Lazio conta solo per 4 sfigati che vedono la roma come meta inarrivabile (cristo, pure “er nome daaaa città c’hai messo”)

Se Lotito dice che il Flaminio va bene e sarà proficuo vuol dire che va bene e sarà proficuo.
Che me pare che de conti ce capisce.

Poi se la vende allo sceicco e si toglie dal cazzo meglio, molto meglio. Ma fino ad allora…


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[geddy]

Il parcheggio di dimensioni bibliche non risolverebbe il problema di come arrivarci a parcheggiare. Il parcheggio creativo all'Olimpico si giova comunque di  una viabilità di gran lunga migliore.

[Orazio Scala]

Il parcheggio di dimensioni bibliche non risolverebbe il problema di come arrivarci a parcheggiare. Il parcheggio creativo all'Olimpico si giova comunque di  una viabilità di gran lunga migliore.

Per l'ipotetico stadio del futuro il problema principale sarebbe quello dei parcheggi. Diosanto.

[geddy]

Andare al Flaminio coi mezzi pubblici insieme ad altri 40. 000, con frequenza anche bisettimanale, la.vedo complicata, per non parlare del tornare a casa. Per dove e' collocato un Flaminio ristrutturato si presterebbe ad eventi occasionali di richiamo. Tipo il campionato mondiale di Bridge o la reunion degli 883.

[Orazio Scala]

Andare al Flaminio coi mezzi pubblici insieme ad altri 40. 000, con frequenza anche bisettimanale, la.vedo complicata, per non parlare del tornare a casa. Per dove e' collocato un Flaminio ristrutturato si presterebbe ad eventi occasionali di richiamo. Tipo il campionato mondiale di Bridge o la reunion degli 883.

Non era certo diretta a te la mia osservazione, geddy.

Intendevo dire che un problema fondamentale (e lo è, nel caso specifico) per lo stadio che dovrebbe essere la casa della Lazio per il XXI secolo...  è quello dei parcheggi. Insomma, qui si parla di vetture e trasporti del futuro, di transizione ecologica (pretesto per una colossale forchettonata a spese dell'Europa, si sa) e poi si ragiona su come far spostare 15-20.000 mezzi privati nel 2050 nell'arco di tempo di tre ore. Come nel 1970. Non è che qualcuno si è alzato e ha detto "bene, allunghiamo la metro A fino sotto lo stadio".
Ho sentito parlare di tram.

Il tram, Cristo. Si parla di proiezione olografica di partite che si giocano in altri stadi, noi volemo er bibitaro.

[geddy]

Avevo capito Orazio. Ora arriva Mark e ci racconta di quando e' andato a vedere il Chelsea e poi a fare shopping da Harrods. A Londra. Che poi sicuramente ci saranno Mark Fish anglofoni che sono venuti a vedere la Lazio e prima o dopo la partita a fare shopping a Via del Corso.

[superaquila]

Ma l'avete visto ieri sera lo stadio di Budapest?    No, dico Budapest.   

[geddy]

Pieno e' fantastico qualsiasi stadio. Già tutti vaccinati gli ungheresi?

[fish_mark]

Avevo capito Orazio. Ora arriva Mark e ci racconta di quando e' andato a vedere il Chelsea e poi a fare shopping da Harrods. A Londra. Che poi sicuramente ci saranno Mark Fish anglofoni che sono venuti a vedere la Lazio e prima o dopo la partita a fare shopping a Via del Corso.

Eccoti il racconto con tanto di "dibbattito" a seguire.

http://www.biancocelesti.org/index.php?topic=115716.0

A proposito. il Flaminio dista 1 km da via del corso, nell'eventualità in cui dovessi voler far anche un po' di shopping.
Ma siamo a Roma, dove siamo talmente ecologisti che ospitiamo i cinghiali nei portoni e facciamo la spesa per i gabbiani.

[Ataru]

Il parcheggio di dimensioni bibliche non risolverebbe il problema di come arrivarci a parcheggiare. Il parcheggio creativo all'Olimpico si giova comunque di  una viabilità di gran lunga migliore.

infatti ho parlato di

riqualificazione di tutto il settore

intendendo tutta l'area, dall'attuale mostro fino a ponte milvio, ma vien da se che non è possibile. inoltre:

con l'assegnazione dell'appalto per la riqualificazione del palazzetto dello sport (che sta in mezzo all'area come il pisello in mezzo ai coglioni), quella zona è ormai andata. pietra sopra.

[fish_mark]

Il parcheggio di dimensioni bibliche non risolverebbe il problema di come arrivarci a parcheggiare. Il parcheggio creativo all'Olimpico si giova comunque di  una viabilità di gran lunga migliore.

IL parcheggio di dimensioni bibliche non risolverebbe il problema, ma lo complicherebbe rendendolo irrisolvibile.
Se pretendi di parcheggiare di fronte ai tornelli nel 2021 sei probabilmente fuori dal tempo.
Le grandi città - come dovrebbe essere Roma, che però è molto indietro (per usare un eufemismo) - risolvono questo problema con massiccia offerta di trasporto pubblico.
Senza andare all'estero, ho visto la grande organizzazione di San Siro dove sono uscito dalla fermata della metropolitana di fronte allo stadio: praticamente ero davanti all'Obelisco pronto a tirare fuori il biglietto.
Da queste parti, invece, che divertimento. Si parcheggia all'Acqua Acetosa o a Piazzale Clodio, pronti per una maratona che ci aiuterà nel pre-gara (tanto ci rinfranca il furgone con la porchetta a soli 7 euro). Oppure, perché non ingaggiare duelli automobilistici o anche western con pericolosi competitor che ti insidiano il posto nel prezioso ma ridotto parcheggio di piazza Mancini, dove però la magia finisce già a un 1 ora e mezza prima del calcio di inizio?

No, dai ma vuoi mettere l'Olimpico?