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L'allenatore: "Desidero rimanere qui, ma è necessario programmare. Appena sono arrivato i giocatori si sono messi tutti a disposizione, hanno dato il massimo nonostante la paura per una stagione maledetta ".Edoardo Reja LIVORNO - Missione compiuta, si riparte da Edy Reja. Il tecnico applaude la squadra per la salvezza e annuncia che onorerà il suo contratto per il prossimo anno. «Il calvario è finito - esordisce l'uomo della provvidenza - siamo salvi. Devo ringraziare tutti perché quando sono arrivato c'erano molti problemi e invece siamo riusciti a cambiare la storia del nostro campionato. Con la vittoria di Livorno abbiamo chiuso il cerchio e adesso possiamo pensare al futuro». L'allenatore friulano ringrazia la squadra: «Appena sono arrivato i giocatori si sono messi tutti a disposizione, hanno dato il massimo nonostante la paura per una stagione maledetta sotto tanti aspetti. Alla fine 21 punti in 14 gare sono un ottimo bottino che possiamo anche migliorare se riuscissimo a battere l'Udinese domenica prossima. Sono felice perché anche a Livorno ho visto una squadra solida e determinata. E' cresciuta col passare dei giorni l'autostima dei miei calciatori e siamo riusciti a chiudere il cerchio, finalmente».
Tira un sospiro di sollievo ma non dimentica la società: «Ringrazio Lotito e Tare perché non mi hanno mai fatto mancare la loro fiducia. Mi hanno aiutato nei momenti difficili come dopo la sconfitta contro il Bari e soprattutto mi hanno lasciato carta bianca e la possibilità di decidere in totale autonomia». Poi apre il capitolo sul futuro. «Mi piace Roma - spiega Reja - vorrei proseguire. Appena possibile ci vedremo col presidente per gettare le basi del prossimo anno. La Lazio deve avere altri obiettivi che non la salvezza e sono sicuro che con questo gruppo potremo toglierci tante soddisfazioni. E' importante che ci siano strategiechiare. Ci sarà un sacrificio perché il club non naviga nell'oro. Il primo passo da fare credo sia quello di sfoltire la rosa di calciatori, e poi rinnovare, ringiovanire un po' la squadra con degli innesti mirati. Io sono abituato a lavorare con 22-24 giocatori, bisognerà evitare i problemi dell'anno scorso sotto l'aspetto numerico. La cosa fondamentale è la chiarezza verso di me e verso i tifosi, poi sono sicuro che la Lazio potrà tornare ai livelli che le competono». Reja passa e chiude ma il futuro è adesso e lui chiede subito risposte precise.
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