Autore Topic: Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena  (Letto 26527 volte)

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ThomasDoll

Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #80 : Martedì 22 Gennaio 2019, 10:18:42 »
l'unica classifica che conta è quella alla 38ma giornata.
Pedalare e fare meglio.
Voto 6 di stima, quale 7, a Robbè, facciamo cacare gli stitici...

Offline Il frigorifero

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #81 : Martedì 22 Gennaio 2019, 10:22:28 »
Ma sono mesi che non teniamo una media punti da CL.

Alla peggio ci vedo in EL, non è da farne un dramma.

Dico solo che, se davvero si vuole parlare di Champions, qui servirebbe un cambiamento netto. Un bel filotto di vittorie, per recuperare una media da almeno 70 punti finali.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline Eagles71

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #82 : Martedì 22 Gennaio 2019, 10:38:55 »
Ma sono mesi che non teniamo una media punti da CL.

Alla peggio ci vedo in EL, non è da farne un dramma.

Dico solo che, se davvero si vuole parlare di Champions, qui servirebbe un cambiamento netto. Un bel filotto di vittorie, per recuperare una media da almeno 70 punti finali.

se non ce la rubavano col Toro, questo trend lo avevi cominciato...
e pure domenica al netto dei ns errori la squadra arbitrale ha falsato l'andamento del match.

Io cmq la mia serenità l'ho raggiunta, guarderò con maggior pathos le coppe dove cmq avremo 2 scontri proibitivi, mentre per quanto riguarda la serie A, ho mollato, spero che almeno la squadra abbia la forza per mantener il 6° posto.
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline franz_kappa

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #83 : Martedì 22 Gennaio 2019, 10:42:11 »
[...]
Ora la società deve sentire tutto il peso possibile della responsabilità di agire per non mandare in vacca una stagione ed un obiettivo che tutta la tifoseria aspetta da tempo immemore.

Ora devi stare sul pezzo, col cavolo  che sposti l obiettivo.
Ma non si tratta di spostare l'obiettivo (azione che tu interpreti come una colpa della Presidenza), di abbassare volontariamente le proprie aspettative. Si tratta, piuttosto, di confrontarsi realisticamente con il contesto dell'attuale stagione. Contesto attuale e prospettico.

Provo a chiarire meglio il senso della mia riflessione: i risultati delle prime 20 gare dell'attuale campionato - detto che il trend potrà cambiare. E noi tutti speriamo cambi in meglio - ci restituiscono un andamento chiaro: si perde sempre con le grandi, si vince di fatto sempre con le piccole e si vince (poco) e pareggia (tanto) con le medie. Il risultato è una classifica oggi aperta a ogni scenario: siamo sesti a due punti dalla quarta ma anche due punti sopra l'ottava.

Noi tifosi possiamo assistere a questo andamento e formarci un'idea (del tutto campata in aria, mi pare ovvio) su quel che possiamo attenderci dalle prossime 18 gare: non mi sembra indebito prevedere che sarà arduo migliorare il trend con le grandi (anche se è legittimo sperare di far qualche punto tra juve, derby e inter) ma al contempo mi attendo che con le piccole continueremo a vincere (pur consapevoli che in vista del finale di campionato gare sulla carta scontate ce ne saranno sempre meno). Saranno le gare con le altre, le medie, a determinare la posizione finale della Lazio.

Tu dici: la Società ha dichiarato l'obiettivo Champions e ora deve agire di conseguenza, investendo nel mercato e acquistando calciatori in grado di consentirle di raggiungere quell'obiettivo. Il profilo di calciatori che ci occorrono è chiaro: giocatori pronti, titolari da inserire subito in rosa. Eh già, perché ora non servono giovani di prospettiva, interessanti prospetti pescati nei mercati lontani dai riflettori (dove la qualità costa meno e si compra bene).
Se vogliamo migliorare la media punti, se vogliamo rafforzare la Lazio in maniera tale da rendere incerto l'esito degli scontri con le big e metterci nelle condizioni di battere almeno due tra milan, inter, fiorentina e samp a casa loro, servono - ne converrai - due titolari di valore. Al contempo potrebbe aiutare un diverso assetto tattico, così da valorizzare meglio la rosa attuale in ogni sua componente.

E' possibile, in questo momento, rafforzare la Lazio con due titolari, due calciatori pronti? Forse sì ma prevedendo un importante esborso (magari a cifre più elevate del valore di mercato: ma la Lazio deve comprare, ORA, e quindi il prezzo lo farebbe il venditore), sostanzialmente anticipando le operazioni da fare nella prossima sessione estiva di calciomercato.

A mio avviso, se analizzo la consolidata strategia gestionale dell'ultimo quindicennio, trovo assai improbabile prevedere che ciò possa avvenire. Questo non significa che non vi è necessità di operare sul mercato, per puntellare la rosa.
I potenziali innesti aumenteranno il potenziale tecnico della rosa e metteranno la Lazio - me lo auguro vivissimamente - di concorrere per un posto in Europa, obiettivo fondamentale. Ragionevolmente un posto in Europa League ma non limitiamo la nostra ambizione.

La corsa alla Champions, al di là degli obiettivi dichiarati, mi pare davvero molto complicata alla luce del rendimento della Lazio con le sue naturali concorrenti per un posto in CL (inter, roma e milan), per tacere di una palese ostilità della classe arbitrale nei nostri confronti. Una ostilità che fa il paio con una certa qual 'propensione' benevola nei confronti di altre società.

Penso dunque che la Dirigenza non riterrà opportuno (e per certi versi sono abbastanza d'accordo. D'altronde la Lazio potrà tornare a lanciare l'assalto alla CL l'anno prossimo: non esistono occasioni irripetibili né treni che passano una volta sola nella vita) puntare tutte le proprie fiches nel mercato di gennaio per inseguire un obiettivo che mi pare - nell'attuale stagione - abbastanza complesso da conseguire.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #84 : Martedì 22 Gennaio 2019, 10:47:41 »
Mai come quest'anno, però, la società si è esposta dichiarando nel quarto posto l'obiettivo stagionale.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline MagoMerlino

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #85 : Martedì 22 Gennaio 2019, 10:54:07 »
Ci lavoriamo. Grazie del supporto.

Già fatto, grazie di essertene accorto.

Inter         10  (vince con Lazio, Samp, Milan, pareggia con xxxx, perde con Atalanta)
Milan           8  (vince con xxxx, Samp, pari con Lazio e Atalanta, perde con Inter)
Atalanta      8  (vince con Lazio, Inter, pareggia con xxxx e Milan, perde con Samp)
xxxx            8  (vince con Lazio, Samp, pareggia con Atalanta, Inter, perde con Milan)
Sampdoria  4  (vince con Atalanta, pareggia con Lazio, perde con xxxx, Inter e Milan)
LAZIO          2  (pareggia con Milan e Sampdoria, perde con xxxx, Inter e Atalanta)

Penso dunque che la Dirigenza non riterrà opportuno (e per certi versi sono abbastanza d'accordo. D'altronde la Lazio potrà tornare a lanciare l'assalto alla CL l'anno prossimo: non esistono occasioni irripetibili né treni che passano una volta sola nella vita) puntare tutte le proprie fiches nel mercato di gennaio per inseguire un obiettivo che mi pare - nell'attuale stagione - abbastanza complesso da conseguire.
Questo però è xxxxnistismo in piena regola, della serie pure quest'anno vinciamo l'anno prossimo. No, il xxxxnistismo no, per favore!
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #86 : Martedì 22 Gennaio 2019, 10:57:46 »
......
La corsa alla Champions, al di là degli obiettivi dichiarati, mi pare davvero molto complicata alla luce del rendimento della Lazio con le sue naturali concorrenti per un posto in CL (inter, roma e milan), per tacere di una palese ostilità della classe arbitrale nei nostri confronti. Una ostilità che fa il paio con una certa qual 'propensione' benevola nei confronti di altre società.

Penso dunque che la Dirigenza non riterrà opportuno (e per certi versi sono abbastanza d'accordo. D'altronde la Lazio potrà tornare a lanciare l'assalto alla CL l'anno prossimo: non esistono occasioni irripetibili né treni che passano una volta sola nella vita) puntare tutte le proprie fiches nel mercato di gennaio per inseguire un obiettivo che mi pare - nell'attuale stagione - abbastanza complesso da conseguire.

Boh, per me sbagliatissimo!
innanzitutto perchè i miracoli sportivi accadono, il calcio ne è pieno.
poi se proprio non vai in CL almeno vuoi metter mano alla rosa per una "comoda" EL??
no, perchè così come stamo messi io non la darei troppo per scontata la nostra prossima partecipazione.
in più questi mesi potrebbero tornare utili per una approfondita valutazione del giocatore
che vai a comprare e di come utilizzarlo al meglio in questa seconda parte del campionato
e più ancora nella prossima.
Altrimenti... sempre co' la solita "pippa" del:
"...eh, ma è arrivato ora...è fuori condizione...
...ci vorranno due mesi per vederlo in forma...
(e se è straniero peggio me sento!) ...eh, ma si deve ambientare...
...non conosce bene la lingua...il modulo...i compagni... la rava e la fava..."
...e FORSE lo vedremo per gennaio prossimo.
Questo si chiamerebbe PROGRAMMAZIONE, ma oramai penso che solo i gobbacci la facciano per tempo.
" Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, e che male c'è in questo?
 Anzi è piuttosto confortante se ci pensi ... "

“Il mano di Bastos” is the new “er go’ de Turone” (Cit.TD)

Offline MagoMerlino

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #87 : Martedì 22 Gennaio 2019, 11:00:34 »
Questo si chiamerebbe PROGRAMMAZIONE
Esercizio sconosciuto a Formello dall'avvento del presidente più presidenti di tutti i presidenti.
Manco sa cosa significa, inutile sperare nell'applicazione.
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Offline franz_kappa

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #88 : Martedì 22 Gennaio 2019, 11:00:57 »
Mai come quest'anno, però, la società si è esposta dichiarando nel quarto posto l'obiettivo stagionale.
Rilevo che questo enunciato sta divenendo un'ossessione, per molti tifosi. Un'ossessione da cui deriva, immancabile, la censura nei confronti della Società.

La Società, mio parere personale, bene ha fatto a proclamare quell'obiettivo: la ferita dello smacco subito a Lazio-inter era ancora forte, a distanza di mesi, la rosa era stata ben rafforzata (pur con le cessioni importanti di De Vrij e Felipe Anderson) e si puntava - immagino - e credeva nella conferma di SMS, Alberto, Leiva e Immobile sugli altissimi livelli di rendimento della passata stagione.

Dopo 20 partite direi che SMS e LA si sono dimostrati estremamente discontinui e lontani dai livelli dello scorso anno. Per Leiva (mostruoso nel 2017-18) è passato un altro anno e Immobile, alla lunga, sente il peso psicologico del fallimento della mancata qualificazione al mondiale. Ciro segna sempre, fa il suo dovere ma lo vedo meno sereno, più precipitoso, non implacabile come gli altri anni (probabilmente anche perché la Lazio tira complessivamente meno in porta. Mia impressione, non ho dati a supporto).

Se i 'quattro tenori' steccano spesso, se Lulic, Parolo, Radu sono un anno più vecchi e un poco più logori, se da Wallace e Bastos arrivano 'mitragliate di fuoco amico' in una gara su due, se Marusic è quello che è (un bravo ragazzo, un buon atleta ma al momento ancora un progetto di calciatore), se Luiz Felipe è acerbo, se Lukaku s'è perduto, se Basta è finito, etc etc etc... mi dite voi come è possibile continuare a ritenere valida la legittima - legittima A INIZIO STAGIONE - aspettativa della Società?

Abbiamo deciso di tenere SMS, di tenere Luis Alberto, di non cedere agli appetiti altrui su Immobile (ci sono mai stati tali appetiti? Non lo so ma immaginiamo che qualcuno ce lo avesse chiesto: avrebbe ricevuto un secco "no" come risposta) e di puntellare la panchina a centrocampo confidando in una conferma della rosa sugli ottimi livelli dello scorso anno. Così non è stato, purtroppo. Non è sinora stato, per meglio dire.

Intelligenza e capacità di reagire prontamente a uno scenario che muta, doti che sono richieste a tutte le parti in causa, dalla Società ai tifosi, richiedono a mio avviso di analizzare bene dove possiamo realmente arrivare alla luce delle risorse tecniche, morali ed economiche a disposizione.
In tal senso non sono d'accordo nel mettere in croce la Società per aver enunciato un obiettivo tutto sommato realistico, considerate le condizioni di partenza.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline franz_kappa

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #89 : Martedì 22 Gennaio 2019, 11:09:08 »
Già fatto, grazie di essertene accorto.
Faccio ammenda. Avevo visto il post ma lo avevo letto molto superficialmente. Pensavo ci si riferisse a risultati della passata stagione. Chiedo perdono.  ;)

Questo però è xxxxnistismo in piena regola, della serie pure quest'anno vinciamo l'anno prossimo. No, il xxxxnistismo no, per favore!
No, non credo.
Per me è sintomo di intelligenza e adattabilità comprendere bene prospettive attuali e a breve termine (sino a maggio 2019) e di conseguenza decidere se non è il caso di adattare la strategia societaria a obiettivi che mutano, per condizioni tanto esterne quanto interne.

Boh, per me sbagliatissimo!
innanzitutto perchè i miracoli sportivi accadono, il calcio ne è pieno.
poi se proprio non vai in CL almeno vuoi metter mano alla rosa per una "comoda" EL??
no, perchè così come stamo messi io non la darei troppo per scontata la nostra prossima partecipazione.
Chiarisco meglio quello che penso.
Ritengo che la Società - in tutte le sue componenti - debba intervenire per migliorare rendimento e potenziale di una rosa che ha sinora ottenuto, in 13 partite, due sole vittorie (fiorentina e parma) con le squadre attualmente tra la prima e la dodicesima posizione. Si dovrebbe operare a duplice livello: operando nel mercato con qualche ingresso e apportando correttivi tattici. Quindi sono chiamati in causa sia Presidente&Ds che allenatore&staff tecnico.

Non mi songo certo di affermare che va tutto bene così (due vittorie con le prime 12 in classifica: chi può dire che è tutto ok???) ma ritengo che il miglioramento del potenziale tecnico dell'attuale rosa (che ha tanti problemi e sta mostrando troppi limiti, temo strutturali), al fine di metterla nelle condizioni di lottare concretamente per un posto in Champions, sarebbe ORA, ossia a meno di dieci giorni dalla fine della sessione invernale del mercato, troppo costoso e troppo rischioso.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline lazio_alè

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #90 : Martedì 22 Gennaio 2019, 11:10:19 »
Esercizio sconosciuto a Formello dall'avvento del presidente più presidenti di tutti i presidenti.
Manco sa cosa significa, inutile sperare nell'applicazione.

A dire il vero non la faceva neppure il Cragna.
prendere un Vieri o un Salas quando va via un Crespo o un Signori non è programmazione
nel senso stretto del termine. E' prendere un giocatore di pari valore già pronto per uno che va via.
E' la sintesi dell' "affaire" CR7 ai gobbacci...(unica deroga alla PROGRAMMAZIONE che si son concessi!)
prendere il TOP in circolazione per sperare di scacciar via la "maledizione Champions".
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Offline MagoMerlino

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #91 : Martedì 22 Gennaio 2019, 11:15:20 »
A dire il vero non la faceva neppure il Cragna.
prendere un Vieri o un Salas quando va via un Crespo o un Signori non è programmazione
nel senso stretto del termine. E' prendere un giocatore di pari valore già pronto per uno che va via.
E' la sintesi dell' "affaire" CR7 ai gobbacci...(unica deroga alla PROGRAMMAZIONE che si son concessi!)
prendere il TOP in circolazione per sperare di scacciar via la "maledizione Champions".
Ma Cragnotti se lo poteva permettere, adottava altra filosofia, un altro modus operandi. Alla lunga però i problemi che si sono riscontrati erano da considerarsi il frutto di una mancata programmazione. Anche Cragnotti, alla fine dell'anno successivo allo scudetto, se avesse annusato meglio l'aria, avrebbe fatto meglio a cominciare a programmare con maggiore attenzione, più che continuare ad affidarsi all'estemporaneità del mercato ad alti livelli....
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Offline lazio_alè

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #92 : Martedì 22 Gennaio 2019, 11:28:55 »
Ma Cragnotti se lo poteva permettere, adottava altra filosofia, un altro modus operandi. Alla lunga però i problemi che si sono riscontrati erano da considerarsi il frutto di una mancata programmazione. Anche Cragnotti l'anno dopo lo scudetto avrebbe fatto meglio a programmare, se avesse annusato meglio l'aria....

ESATTAMENTE!
...era per dire che a 'ste latitudini NON L'HA MAI FATTO NESSUNO!
'n sarebbe ora de comincia' pian pianino a copiare da chi lo fa bene e da anni?
(leggasi anche ATALANTA, così non alziamo troppo il tiro... 8) )
Ora, mica dico che dalla sera alla mattina t'alzi e lo fai.. però il mercato di gennaio
è SEMPRE un'opportunità...anche se non ce so' nomi roboanti in giro o a portata.
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Offline Matita

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« Risposta #93 : Martedì 22 Gennaio 2019, 11:42:11 »
se non ce la rubavano col Toro, questo trend lo avevi cominciato...


Abbiamo 30 reti in meno della passata stagione. Ok gli arbitri, ma c'è anche altro. E pur cambiando alcune pedine con altre, l'utilizzo delle "riserve" è sempre al lumicino.

Boh, per me sbagliatissimo!


100%


La programmazione c'è,  consiste nel non fare . Purtroppo. Avranno le loro ragioni (valide o meno). Se invece di 32 punti ne avevamo 28 o 36 , non cambiava nulla.

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Online MCM

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #94 : Martedì 22 Gennaio 2019, 11:50:33 »
Abbiamo 30 reti in meno della passata stagione. Ok gli arbitri, ma c'è anche altro. E pur cambiando alcune pedine con altre, l'utilizzo delle "riserve" è sempre al lumicino.

100%


La programmazione c'è,  consiste nel non fare . Purtroppo. Avranno le loro ragioni (valide o meno). Se invece di 32 punti ne avevamo 28 o 36 , non cambiava nulla.

Mi sembra chiaro. Abbiamo molti meno punti e molti meno goal fatti della passata stagione. Gli arbitri in questo c'entrano molto poco.

La classifica postata da Merlino è raggelante.
Questa squadra perde quasi sistematicamente con tutte le sue concorrenti dirette, non solo con Juve e Napoli.

ThomasDoll

Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #95 : Martedì 22 Gennaio 2019, 11:56:29 »
Mai come quest'anno, però, la società si è esposta dichiarando nel quarto posto l'obiettivo stagionale.

era prima di accorgersi di che cazzo avevano combinato sul mercato.

Offline Eagles71

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« Risposta #96 : Martedì 22 Gennaio 2019, 12:01:06 »
Abbiamo 30 reti in meno della passata stagione. Ok gli arbitri, ma c'è anche altro. E pur cambiando alcune pedine con altre, l'utilizzo delle "riserve" è sempre al lumicino.

100%




rispondevo a frigo che parlava di trend degli ultimi mesi...
Sfondi un portone su sto piano, l'insistenza a sto cappero de 352 senza esterni di ruolo e l'aggiunta di 3 mesi dei 2 top player (SMS e LA) in naftalina hanno di fatto creato l'emorragia di gol...
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Offline gentlemen

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« Risposta #97 : Martedì 22 Gennaio 2019, 12:19:10 »
Ma sono mesi che non teniamo una media punti da CL.

Alla peggio ci vedo in EL, non è da farne un dramma.

Dico solo che, se davvero si vuole parlare di Champions, qui servirebbe un cambiamento netto. Un bel filotto di vittorie, per recuperare una media da almeno 70 punti finali.
Infatti, la scorsa stagione nel girone di ritorno facemmo 32 punti, questa stagione abbiamo chiuso l'andata con 32 punti.

Offline Il frigorifero

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« Risposta #98 : Martedì 22 Gennaio 2019, 12:23:07 »
Infatti, la scorsa stagione nel girone di ritorno facemmo 32 punti, questa stagione abbiamo chiuso l'andata con 32 punti.

Quindi, per eguagliare il punteggio dello scorso anno, dobbiamo fare 40 punti nel girone di ritorno.

Il Napoli è andato, passi pure per la Juve. Però poi tocca vincere quasi tutto quello che ci capita.
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Offline Dissent

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« Risposta #99 : Martedì 22 Gennaio 2019, 12:30:02 »
Ma non si tratta di spostare l'obiettivo (azione che tu interpreti come una colpa della Presidenza), di abbassare volontariamente le proprie aspettative. Si tratta, piuttosto, di confrontarsi realisticamente con il contesto dell'attuale stagione. Contesto attuale e prospettico.

Provo a chiarire meglio il senso della mia riflessione: i risultati delle prime 20 gare dell'attuale campionato - detto che il trend potrà cambiare. E noi tutti speriamo cambi in meglio - ci restituiscono un andamento chiaro: si perde sempre con le grandi, si vince di fatto sempre con le piccole e si vince (poco) e pareggia (tanto) con le medie. Il risultato è una classifica oggi aperta a ogni scenario: siamo sesti a due punti dalla quarta ma anche due punti sopra l'ottava.

Noi tifosi possiamo assistere a questo andamento e formarci un'idea (del tutto campata in aria, mi pare ovvio) su quel che possiamo attenderci dalle prossime 18 gare: non mi sembra indebito prevedere che sarà arduo migliorare il trend con le grandi (anche se è legittimo sperare di far qualche punto tra juve, derby e inter) ma al contempo mi attendo che con le piccole continueremo a vincere (pur consapevoli che in vista del finale di campionato gare sulla carta scontate ce ne saranno sempre meno). Saranno le gare con le altre, le medie, a determinare la posizione finale della Lazio.

Tu dici: la Società ha dichiarato l'obiettivo Champions e ora deve agire di conseguenza, investendo nel mercato e acquistando calciatori in grado di consentirle di raggiungere quell'obiettivo. Il profilo di calciatori che ci occorrono è chiaro: giocatori pronti, titolari da inserire subito in rosa. Eh già, perché ora non servono giovani di prospettiva, interessanti prospetti pescati nei mercati lontani dai riflettori (dove la qualità costa meno e si compra bene).
Se vogliamo migliorare la media punti, se vogliamo rafforzare la Lazio in maniera tale da rendere incerto l'esito degli scontri con le big e metterci nelle condizioni di battere almeno due tra milan, inter, fiorentina e samp a casa loro, servono - ne converrai - due titolari di valore. Al contempo potrebbe aiutare un diverso assetto tattico, così da valorizzare meglio la rosa attuale in ogni sua componente.

E' possibile, in questo momento, rafforzare la Lazio con due titolari, due calciatori pronti? Forse sì ma prevedendo un importante esborso (magari a cifre più elevate del valore di mercato: ma la Lazio deve comprare, ORA, e quindi il prezzo lo farebbe il venditore), sostanzialmente anticipando le operazioni da fare nella prossima sessione estiva di calciomercato.

A mio avviso, se analizzo la consolidata strategia gestionale dell'ultimo quindicennio, trovo assai improbabile prevedere che ciò possa avvenire. Questo non significa che non vi è necessità di operare sul mercato, per puntellare la rosa.
I potenziali innesti aumenteranno il potenziale tecnico della rosa e metteranno la Lazio - me lo auguro vivissimamente - di concorrere per un posto in Europa, obiettivo fondamentale. Ragionevolmente un posto in Europa League ma non limitiamo la nostra ambizione.

La corsa alla Champions, al di là degli obiettivi dichiarati, mi pare davvero molto complicata alla luce del rendimento della Lazio con le sue naturali concorrenti per un posto in CL (inter, roma e milan), per tacere di una palese ostilità della classe arbitrale nei nostri confronti. Una ostilità che fa il paio con una certa qual 'propensione' benevola nei confronti di altre società.

Penso dunque che la Dirigenza non riterrà opportuno (e per certi versi sono abbastanza d'accordo. D'altronde la Lazio potrà tornare a lanciare l'assalto alla CL l'anno prossimo: non esistono occasioni irripetibili né treni che passano una volta sola nella vita) puntare tutte le proprie fiches nel mercato di gennaio per inseguire un obiettivo che mi pare - nell'attuale stagione - abbastanza complesso da conseguire.
Franz, perdonami, ti sei un pò incartato però.

Prima dicevi che gli eventi imponderabili spostano gli obiettivi, ora stai introducendo un nuovo ma alla fine vecchio concetto..."è vabbe pure questa stagione è ita, pensiamo alla prossima, di fatto sdoganando il solito refrain anche quest'anno in CL c'andiamo il prossimo

Non va bene, non è un discorso accettabile.

I soldi che NON sono stati spesi a giugno si spendano ora.
Poi nel mercato estivo, imparando dagli errori, si spendano tutti gli altri soldi che avanzeranno da questo esercizio.

L'obiettivo non è nè più facile nè più difficile da raggiungere rispetto a quanto lo sarà a giugno.
Sarà sempre difficile, anzi impossibile, se si continua a fare come si è fatto.
Occorre prendere atto che si è sbagliato e soprattutto riparare, facendo diversamente.

Discontinuità. Se continui a pensare come hai sempre pensato, otterrai con ogni probabilità i medesimi risultati.