Autore Topic: Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena  (Letto 27690 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #20 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 12:28:03 »
[...]
Forse il pessimismo di Magomerlino è eccessivo, ma è difficile trovare elementi che autorizzano chissà quali speranze, anche perché a Formello scrutano l'orizzonte del mercato h24, in attesa della fatidica data del 31 gennaio che porrà fine alla vana attesa di mercato dove siamo impegnati soprattutto nel liquidare gli esuberi piuttosto che innalzare livello tecnico.
Nessun problema. Sarà ancora EL, as usual: del resto, un traguardo "difficilmente" (e volutamente non) migliorabile.
Non è questione di ottimismo o pessimismo, né di strategie societarie di medio-lungo periodo. Tutte questioni abbondantemente approfondite in mille discussioni diverse senza mai approdare a nulla.

Si parte dai risultati sinora conseguiti nella corrente stagione per provare a immaginare cosa potrà accadere nel resto del campionato, provando a offrire qualche squarcio non dico di ottimismo ma di serenità.

Il focus è sugli impegni con quelle squadre dalle quali ci dividono pochi punti (volendo estendere la forchetta: dai giallorossi che ci precedono di un punto al sassuolo dodicesimo, -6 dalla Lazio) e con le quali lotteremo sino a fine stagione per qualificarci alle Coppe Europee.
Tutto il resto è il solito rumore di fondo.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline lazio_alè

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #21 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 12:30:06 »
Secondo me è possibile guardare con serenità alle prospettive della Lazio, cercando di capire come può evolvere la stagione.
Questo non significa negare che anche ieri abbiamo subito l'ennesimo torto arbitrale da parte di un tecnico che 'vanta' 17 espulsioni nelle gare della Lazio da lui dirette.

Al di là delle risate, dunque, hai qualcosa da dire che sia pertinente e attinente al topic?

Franz, quando si parla di "prospettive" bisognerebbe aggiungere un
"...a patto che si cambi questo...si cambi quello...si cambi..."
ma, mi permetterai, 18 partite giocate SEMPRE allo stesso modo stan lì a dimostrare
la graniticità di certe convinzioni e la scarsa propensione a ridiscutere se stessi.
Se non si mettono mai in dubbio i presupposti i risultati saran sempre i medesimi.
Si badi, non ho mai pensato di andar a Napoli ed asfaltare i ciucci
ma Bologna, Chievo ed Atalanta stan lì a dimostrarci che ALMENO
si può provare a vender cara la pelle.
" Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, e che male c'è in questo?
 Anzi è piuttosto confortante se ci pensi ... "

“Il mano di Bastos” is the new “er go’ de Turone” (Cit.TD)

Offline MagoMerlino

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #22 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 12:31:20 »
Con tutto il rispetto e l'amicizia: ricuso completamente il tuo approccio.
Obiettivo del mio post è immaginare e ragionare assieme lo sviluppo che potrà avere la corrente stagione, partendo dai risultati sinora conseguiti. Al momento non è dunque rilevante né pertinente esercitarci nella ricerca delle colpe della Società.



Campionato, la prossima è con la Juventus, riteniamola una partita jolly come ormai tutte quelle contro squadre di questo valore, poi ricomincerà il nostro campionato dove dovremo provare a fare meglio delle nostre più dirette antagoniste, ad oggi xxxx, Milan e Atalanta, sempre che non rientri pure la Sampdoria. Il problema è che ad oggi, con tutte queste rivali siamo già grossomodo in svantaggio nei confronti diretti, quindi saremo chiamati anche a sconfiggere, con risultati netti, questi avversari. Prospettive? La squadra non è organizzata per il vertice e le prime quattro posizioni, ciò non significa che non potrebbe riuscirci realizzando un'impresa.
Di certo ad oggi, la partita decisiva per questo campionato sarà il derby, è bene chiarirlo fin da subito, non è contemplato altro risultato che una vittoria netta.
Sarà una partita spartiacque, in caso di mancata vittoria (netta), a prescindere da quale sarà la classica finale, la società dovrà dare il via alla ricostruzione, cominciando dall'assumere manager di provate capacità e dal curriculum verificato, con i quali scegliere nuovo allenatore e con questo impostare la campagna acquisti.
Rimanere ai margini della lotta per l'Europa, nasconde una insidia, il settimo posto che costringe ai preliminari ad inizio luglio.

Coppa Italia, dobbiamo affrontare una partita jolly. Prospettive? La coppa Italia se non arrivi in finale, hai fallito. L'obiettivo è vincerla, ma l'ostacolo Inter è al momento elevato.

UEL, per caratura attuale dell'avversario la partita con il Siviglia può essere considerata una partita jolly. Prospettive? La Lazio deve cominciare a vincere in maniera nette queste partite, ma come dimostrato ieri contro un Napoli senza 4 titolari importanti, non è assolutamente all'altezza della situazione.

Dall'attuale mercato c'è poco da aspettarsi, i ruoli in difficoltà sono sempre gli stessi, un laterale di destra, un centrale difensivo di sinistra, due centrocampisti, una punta.
Quindi dovremo affrontare questa seconda parte di stagione con la rosa attuale, inadeguata per quelle che dovrebbero essere le nostre ambizioni.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline franz_kappa

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #23 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 12:36:40 »
Franz, quando si parla di "prospettive" bisognerebbe aggiungere un
"...a patto che si cambi questo...si cambi quello...si cambi..."

ma, mi permetterai, 18 partite giocate SEMPRE allo stesso modo stan lì a dimostrare
la graniticità di certe convinzioni e la scarsa propensione a ridiscutere se stesso.

Ma infatti in chiusura del primo post ho toccato proprio questo punto:

[...]
Il 'nostro' campionato, insomma, si gioca dall'attuale sesto posto in giù, ovviamente escluso il derby. E' dunque nelle sedici sfide con le squadre dalla xxxx al chievo che dovremo trovare i punti per confermarci in Europa. L'impresa non è impossibile, considerato il valore della nostra rosa, pur appannata. Certo, qualche operazione in entrata aiuterebbe, come pure qualche correttivo tattico. Non possiamo che affidarci a Società e staff tecnico: la stagione, al di là degli impegni nelle Coppe (sui quali non possiamo fare previsioni, al momento), non è affatto compromessa.

Alla luce di quanto osservato in questo scorcio di stagione, alla luce di una serie di 'ricorrenze', l'auspicio - sulla base dei risultati sinora conseguiti - è che la Società operi per rafforzare la rosa (ove possibile, considerato che nel mercato di gennaio di solito non c'è possibilità di scegliere il meglio, in termini di rapporto qualità/prezzo) e che lo staff tecnico (Inzaghi&co) apporti qualche correttivo, che pare necessario e per certi versi indifferibile.

Da tifoso supporto la Lazio, sopporto il momento e mi affido alla Società, al tecnico e alla rosa dei calciatori.
Poi, per carità, ognuno è libero di schifare Società, tecnico e rosa. Questo, tuttavia, non aiuterà la Lazio a conquistare i punti necessari nelle decisive partite - decisive ai fini della qualificazione a una competizione Uefa - che affronteremo nel resto della stagione: derby, trasferte con fiorentina, inter, milan, samp e torino; scontri in casa con atalanta e parma.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline franz_kappa

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #24 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 12:47:20 »
No Franz, non sono d'accordo.
Se l'obiettivo passa dalla CL all'EL, per me la stagione è fallimentare, di sereno non cè proprio niente.

La stagione non è finita, la stagione è aperta, soprattutto il mercato è aperto.

La società deve dimostrare di ambire con i fatti a ciò che dichiara, ovvero, mettere qualità>>>investimenti., cè la possibilità, cè il tempo, ci sono i soldi.

Che lo faccia.
Approccio che ricuso. Rispetto la tua opinione ma non la accetto. La smania di bollare come fallimentare la stagione non può che produrre divisione, polemiche e contrasti.

Un approccio più freddo, che molti non accettano e che sembra fuori luogo dopo una gara perduta anche per colpa delle ennesime decisioni arbitrali avverse, è l'unica modalità per ritagliarci spazi comuni di civile discussione.

A 18 gare dalla fine del campionato, forti di un momentaneo quinto posto in classifica (a -1 dalla quarta), noi laziali possiamo senza dubbio ragionare sulle prospettive ad oggi della corrente stagione.
La Lazio deve confrontarsi con avversarie meglio allestite (anche in ragione di maggiori risorse = più elevato monte ingaggi).
La Lazio fa registrare una 'ricorrenza' di risultati chiara (fatichiamo, in campionato, a battere e spesso a far proprio punti con le prime quattro/cinque, vinciamo quasi sempre con le piccole e con le medie abbiamo registrato un andamento medio) e con lo stato di forma delle principali concorrenti per un posto in Europa.

La storia della stagione ci dice, OGGI, che l'obiettivo del quarto posto sembra difficilmente conseguibile. Anche se la xxxx, quarta, ci sopravanza di appena un punto. Ma non battendo mai le prime diventa difficile arrivare quarto, onestamente. Senza ovviamente negare il ruolo che le direzioni arbitrali giocano nella corsa alla Champions.
Tuttavia non dobbiamo disperare: comprendendo quello che è il nostro rendimento con grandi, medie e piccole, dobbiamo interrogarci su cosa è possibile fare per migliorarci.
Possiamo anche teorizzare che "migliorarci" significa vincerne quante più possibile e riprendere l'inter. Magari fosse! Oggi, tuttavia, sembra improbabile.
E allora se ci chiediamo quali risorse - economiche, tattiche, morali, etc... - impegnare per confermare la presenza della Lazio nelle Coppe europee anche nella prossima stagione non ci impegniamo in un esercizio infruttuoso.
In tal senso rivendicare per cosa doveva essere fatto ma non è stato fatto è sommamente inutile, a mio avviso. Dobbiamo confrontarci con le condizioni attuali e le prospettive attuali della Lazio. Che, con ogni evidenza, potranno cambiare - in peggio ma anche in meglio, per Dio! - nell'arco di due mesi.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline lazio_alè

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #25 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 12:48:14 »
Ma infatti in chiusura del primo post ho toccato proprio questo punto:

Alla luce di quanto osservato in questo scorcio di stagione, alla luce di una serie di 'ricorrenze', l'auspicio - sulla base dei risultati sinora conseguiti - è che la Società operi per rafforzare la rosa (ove possibile, considerato che nel mercato di gennaio di solito non c'è possibilità di scegliere il meglio, in termini di rapporto qualità/prezzo) e che lo staff tecnico (Inzaghi&co) apporti qualche correttivo, che pare necessario e per certi versi indifferibile.

Da tifoso supporto la Lazio, sopporto il momento e mi affido alla Società, al tecnico e alla rosa dei calciatori.
Poi, per carità, ognuno è libero di schifare Società, tecnico e rosa. Questo, tuttavia, non aiuterà la Lazio a conquistare i punti necessari nelle decisive partite - decisive ai fini della qualificazione all'EL - che affronteremo nel resto della stagione: derby, milan, atalanta, samp, parma, fiorentina e torino.

Assolutamente!
E sai che mi troverai sempre al mio posto a sostener la Lazio.
Ciò nonostante certo "credito", almeno per me, è finito.
Urge un'ammissione di responsabilità non già per avere un colpevole da additare (la colpa serve a poco!)
ma perchè SOLO tramite tale ammissione si potranno veramente ridiscutere le proprie posizioni
e tentare un approccio differente per provare a cambiare il risultato finale.
" Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, e che male c'è in questo?
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Offline lazio_alè

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #26 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 12:56:24 »
Franz, l'unica squadra con cui accetto di perdere in partenza è la Juve
ma perchè di un altro pianeta proprio, prima di tutto per mentalità (Ah, ancora costei!!)
Con tutte le altre si può perdere ma anche vincere o pareggiare
(Atalanta, Samp e altre "medie" INSEGNANO;
 persino il Chievo ha fatto sudare le proverbiali 7 camicie)
nonostante la differenza tecnica.
Ora delle due l'una:
o so' tutte più forti di noi tecnicamente (compresa la Dea che se non fosse stato per un gol al 90esimo avrebbe inchiodato a "0" pure i gobbi in quella partita) oppure i  vari Mr. che ci son riusciti son STREGONI
visto che son riusciti a supplire alla differenza tecnica mettendo in campo "altro".
Ecco...al Mr., sopratutto, imputo quello.
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Offline Dissent

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #27 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 12:57:59 »
Approccio che ricuso. Rispetto la tua opinione ma non la accetto. La smania di bollare come fallimentare la stagione non può che produrre divisione, polemiche e contrasti.

Un approccio più freddo, che molti non accettano e che sembra fuori luogo dopo una gara perduta anche per colpa delle ennesime decisioni arbitrali avverse, è l'unica modalità per ritagliarci spazi comuni di civile discussione.

A 18 gare dalla fine del campionato, forti di un momentaneo quinto posto in classifica (a -1 dalla quarta), noi laziali possiamo senza dubbio ragionare sulle prospettive ad oggi della corrente stagione.
La Lazio deve confrontarsi con avversarie meglio allestite (anche in ragione di maggiori risorse = più elevato monte ingaggi).
La Lazio fa registrare una 'ricorrenza' di risultati chiara (fatichiamo, in campionato, a battere e spesso a far proprio punti con le prime quattro/cinque, vinciamo quasi sempre con le piccole e con le medie abbiamo registrato un andamento medio) e con lo stato di forma delle principali concorrenti per un posto in Europa.

La storia della stagione ci dice, OGGI, che l'obiettivo del quarto posto sembra difficilmente conseguibile. Anche se la xxxx, quarta, ci sopravanza di appena un punto. Ma non battendo mai le prime diventa difficile arrivare quarto, onestamente. Senza ovviamente negare il ruolo che le direzioni arbitrali giocano nella corsa alla Champions.
Tuttavia non dobbiamo disperare: comprendendo quello che è il nostro rendimento con grandi, medie e piccole, dobbiamo interrogarci su cosa è possibile fare per migliorarci.
Possiamo anche teorizzare che "migliorarci" significa vincerne quante più possibile e riprendere l'inter. Magari fosse! Oggi, tuttavia, sembra improbabile.
E allora se ci chiediamo quali risorse - economiche, tattiche, morali, etc... - impegnare per confermare la presenza della Lazio nelle Coppe europee anche nella prossima stagione non ci impegniamo in un esercizio infruttuoso.
In tal senso rivendicare per cosa doveva essere fatto ma non è stato fatto è sommamente inutile, a mio avviso. Dobbiamo confrontarci con le condizioni attuali e le prospettive attuali della Lazio. Che, con ogni evidenza, potranno cambiare - in peggio ma anche in meglio, per Dio! - nell'arco di due mesi.
Ma no Franz, assolutamente dissento.

Se ti interroghi su cosa è possibile fare oggi per migliorarci, la risposta te la do subito: andare sul mercato (che è aperto) e comprare + qualità per raggiungere l'obiettivo dichiarato.

La serena soluzione da te prefigurata (cambiare obiettivo in corsa), per me è inaccettabile.

Se ho un obiettivo e mi accorgo in corsa di aver sbagliato mezzi, faccio di tutto per correggermi, per riparare, per trovare soluzioni alternative e fare ciò che non ho fatto prima.

Non cambio obiettivo senza tentare di fare il massimo di ciò che potevo.

Offline disabitato

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #28 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 12:59:10 »
Bucare l'accesso diretto alla prossima EL, a meno di alzare un improbabile trofeo, certificherebbe l'enorme fallimento della stagione. Se ciò dovesse avvenire, mi aspetto l'immediato sollevamento dall'incarico della attuale guida tecnica (non potendosi esonerare la guida societaria).

Detto ciò, l'outlook è NEGATIVO.
Se si dovesse ripetere l'andamento del girone d'andata, il quarto posto non sarebbe una chimera. Tuttavia, le medio-piccole venderanno più cara la pelle per questioni di permanenza in serie A/accesso coppe europee. Fatto sta che noi abbiamo raccolto ben 1 punto su 18 contro Roma, Napoli, Inter, Milan, Juve. Chi crede che nel girone di ritorno possiamo vincere il derby, battere l'inter a milano, oppure battere la juve, è un romantico sognatore, degno però di una compassionevole carezza sul capo.
Le sorti della Lazio passano necessariamente attraverso la vittoria contro le tue pari livello: atalanta, parma, sassuolo, torino, samp, e nel non fare passi falsi contro chi hai agevolmente battuto all'andata.
A trigoria già si sfregano le mani sapendo che la partita contro i propri sparring partner (visto che il termine puttanelle disturba l'animo pio dei puristi) preferiti è ormai prossima.

Ieri in Napoli senza 4 uomini chiave ci ha preso agevolmente a pallonate il primo tempo, dove il lazialissimo e brava persona inzaghi ha regalato le fasce ai partenopei riuscendo nel doppio colpo di annullare lulic mettendolo fuori ruolo, per fare spazio ad un lukako pallida ombra (ma forse il colore della pelle inganna inzaghi) del giocatore visto a tratti la scorsa stagione.
Caceres, Basta, Marusic, Patric: quattro giocatori di fascia destra che, per vari motivi, non danno garanzie (ma è comunque meglio un asino sano che un cavallo zoppo). La società non ritiene opportuno intervenire sulla fascia destra, se prima non si levano da torno Basta (follia chiedere soldi per il suo cartellino) e Caceres. A tutto questo va aggiunta l'ottusità della guida tecnica del loco Inzaghi incapace di adattarsi all'avversario, riproponendo lo stesso modulo per circa 100 partite consecutive.


In tutto questo, fra dieci giorni ci giochiamo una bella fetta di stagione a Milano.

Dando per consolidato questo trend ormai pluriennale, direi che la Lazio dovrebbe iniziare a scegliersi le partite da giocare. Lazio - Juve senza Acerbi (bel lavoro Rocchi!) e Ramos? Possibilità di prendere punti prossime allo zero: puntare al Frosinone. Se perdi punti a Frosinone, allora stai buttando nel cesso la stagione. Iniziare da subito le ambasciate con Agnelli per concordare una dignitosa sconfitta, possibilmente senza rischiare gambe e squalifiche.
Qualora dovessimo riaffacciarci in zona CL ed essere nuovamente rimbalzati da nicchi, allora adoperarsi IMMEDIATAMENTE a falsare la lotta salvezza, barattando punti preziosi con opzioni di acquisto dei migliori prospetti delle piccole, ovvero non presentarsi in campo anche nel caso di designazioni non gradite.

DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Matita

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #29 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 14:30:15 »


Al di là delle risate, dunque, hai qualcosa da dire che sia pertinente e attinente al topic?

recupero la serenità e ti rispondo.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

ThomasDoll

Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #30 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 14:38:18 »
Un solo dato è positivo, secondo me: la gamba.
Per me non possiamo competere per il quarto posto, se siamo quelli dell'andata. Spero di riuscire a stare davanti almeno all'Atalanta, ma sarà molto dura. Temo di arrivare dietro a merde, Milan e bergamaschi.
Nelle coppe non siamo abbastanza forti da competere per arrivare in fondo in EL e in Coppa Italia per puntare la finale dobbiamo fare fuori prima l'Inter e poi il Napoli.
Le prospettive sono negative. Se non cresciamo molto andiamo verso un reset a giugno. Da Inzaghi in giù.
Trovare una tregua arbitrale potrebbe rimetterci un po' in carreggiata, ma sembra impossibile.
Evidentemente Lotito non conta un cazzo.

Offline Russotto

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #31 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 14:41:10 »
Io prima di pensare a Rocchi voglio capire se la Lazio è così debole da essere presa COMUNQUE a pallonate da un Napoli senza 4 suoi uomini chiave (e per me la risposta è no), oppure se in panchina c'è un tecnico inadeguato che va sollevato al più presto dal suo incarico.
Solo DOPO parlo di Rocchi, perchè ieri non la avresti vinta manco con Tare ad arbitrare.

La mia idea è che Lukaku sia da tempo un giocatore di cui sbarazzarsi, e che NESSUN esterno della S.S.Lazio sia in grado di supportare questo modulo. Non solo: il nostro centrocampo non è capace di legare i reparti, ergo chiunque ci metti in quei 3 di difesa, prendi caterve di gol.

Cambiamo immediatamente questo modulo, torniamo a 4 e facciamo giocare i migliori. Solo DOPO possiamo prendercela con Rocchi & co.

Offline franz_kappa

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #32 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 14:47:48 »
Ma no Franz, assolutamente dissento.

Se ti interroghi su cosa è possibile fare oggi per migliorarci, la risposta te la do subito: andare sul mercato (che è aperto) e comprare + qualità per raggiungere l'obiettivo dichiarato.

La serena soluzione da te prefigurata (cambiare obiettivo in corsa), per me è inaccettabile.
La vedo diversamente.
L'andamento della stagione sembra, ad oggi, lasciar presagire che non riusciremo a competere per l'accesso in CL (obiettivo che oggi è tuttavia pienamente alla nostra portata: siamo quinti a un punto dalla xxxx. Se il milan vincerà a Genova saremo sesti a due punti dalla quarta) ma che lotteremo con le squadre nelle posizioni di classifica a noi vicine per un posto in EL.
E se questo è l'obiettivo - ridefinito NON dalla Società, che avrebbe abbassato l'asticella, ma dal combinato disposto del rendimento della Lazio e di quello delle sue principali concorrenti. Rendimento nelle prime 20 gare e, in prospettiva, rendimento prevedibile nelle restanti 18 - appare opportuno muovere tutte le leve a disposizione della Società (Dirigenza e staff tecnico) per metterci nella condizione di competere al meglio.

Occorre migliorare la rosa? Probabilmente sì e allora si vada sul mercato e si cerchi di intervenire - nella consapevolezza che la Lazio, per tradizione, grandi operazioni non le realizza nel mercato di gennaio - adottando soluzioni efficienti, efficaci e sostenibili, in termini di costi attuali e prospettici.
Al contempo l'auspicio è che il tecnico e i suoi collaboratori più stretti si adoperino per individuare soluzioni tattiche diverse, visto che l'attuale assetto 3-5-1-1 appare sempre meno funzionale ai nostri obiettivi.

Non si tratta di essere ottimisti o pessimisti: partendo dall'analisi dei risultati sinora conseguiti, consapevoli che vi sono margini di intervento per migliorare le potenzialità della Lazio, io credo di possa ancora guardare con serenità agli sviluppi (ovviamente a noi ignoti. Non abbiamo idea di come si evolverà la stagione anche se qualche idea ce la possiamo fare sulla base dei risultati pregressi e dello stato di forma della Lazio e delle avversarie) possibili di questa stagione.
Che, vorrei ribadire, non può essere considerata già compromessa.
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #33 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 14:57:42 »
Niente è compromesso, le partite vanno giocate sempre tutte.
Ma si può fare una previsione guardando al campo e al palazzo, sperando di essere per una volta smentiti dai fatti.
Non credo serva mettere a confronto i numeri dell'anno scorso con quelli di quest'anno per rendersi conto del peggioramento. Segnamo molto di meno, subiamo molto di più, facciamo molti punti in meno.
La costante degli arbitraggi sfavorevoli non ci deve ingannare, quelli c'erano pure l'anno scorso. Il saldo negativo è mercato, peggioramento dei singoli, problemi tecnici, conduzione della squadra. E' sempre globale, la responsabilità.

Per dire, senza voler mettere alla berlina i singoli: qualcuno comprende lo stato mentale di Bastos e il motivo per cui viene utilizzato? Lo vedete cosa fa in campo? Dategli un'occhiata ad personam. E' fuori come un terrazzino. Come si fa a mandare in campo uno in quelle condizioni? Gli errori dei singoli sono imputabili ai singoli, ma chi insiste a mandarli in campo diventa corresponsabile. Uno che gioca così è regalato all'avversario. E non è il solo.

Offline franz_kappa

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #34 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 15:09:39 »
Niente è compromesso, le partite vanno giocate sempre tutte.
Ma si può fare una previsione guardando al campo e al palazzo, sperando di essere per una volta smentiti dai fatti.
Non credo serva mettere a confronto i numeri dell'anno scorso con quelli di quest'anno per rendersi conto del peggioramento. Segnamo molto di meno, subiamo molto di più, facciamo molti punti in meno.
[...]
Tutto giusto ma, permettimi, credo sia essenziale analizzare freddamente cosa possiamo attenderci e mettere ciò a confronto con quello che desideriamo.
Tutti noi, dopo l'infausto finale della scorsa stagione, avremmo voluto riprenderci sul campo una Champions sfumata (o scippata, fate voi) per colpe nostre (e 'trame' altrui, diciamolo).

L'andamento nelle prime 20 gare, tuttavia, rende arduo, OGGI, continuare a coltivare quella speranza (che, ovviamente, ogni tifoso in cuor suo mantiene. Un po' di innocente incoscienza va alimentata, pur nella consapevolezza delle difficoltà attuali e prospettiche).
E allora mi viene da dire, se debbo immaginare lo sviluppo della stagione, che resta tutta da giocare: cosa possiamo attenderci, ragionevolmente? Quale obiettivo sportivo può essere alla nostra portata, alla luce dei risultati sinora conseguiti e di quei correttivi che è ancora possibile apportare?

Io dico che in questo momento, con una Lazio che sembra involuta e in grossa difficoltà e che viene sistematicamente colpita da decisioni arbitrali avverse, non è certo scellerato, né assurdo, né disdicevole fissare come irrinunciabile e ineludibile l'obiettivo di restare in Europa.
Il che significa, nel caso in cui la vincente della Coppa Italia arriverà tra le prime sei, arrivare settimi. Oppure sesti.

E' tutto qua. Elasticità nel ridefinire l'obiettivo alla luce delle potenzialità ad ora e nei prossimi mesi, tempestività nell'apportare correttivi 'possibili' (cambio di modulo, visto che il tecnico non verrà sollevato dall'incarico; intervento riparatore nel mercato di gennaio, a costi accettabili e sostenibili nel tempo), serenità da parte di noi tifosi nell'attendere lo sviluppo della stagione.
Stagione che non ci vede affatto mal posizionati - pur nelle nostre attuali difficoltà - se l'obiettivo minimo per cui dovremo lottare sarà metterci dietro tre o financo quattro squadre tra xxxx, milan, atalanta, sampdoria, fiorentina, torino e parma.
Poi, come è ovvio, speriamo sempre nel meglio per la nostra Lazio (= qualificazione alla Champions). Ma con sereno realismo valutiamo quale obiettivo è plausibile rincorrere e come possiamo attrezzarci per disputare al meglio questa corsa.
Buon viaggio, caro Piero.

Panzabianca

Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #35 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 15:28:35 »
Io per come ci esprimiamo quest'anno prevedo fuori dalla Coppa Italia e presto fuori,in modo significativo, dal discorso Champions (tanto non abbiamo un impianto adatto per parteciparvi e non si lavora per aumentare il tasso tecnico anzi si va al contrario) e  col siviglia che ha fatto 31 goal e ne ha subiti 22 ed è quarta per ora.. mi pare una squadra che può darci solo problemi!

Se arriviamo sesti è oro

secondo me annamo a sbatte pure cor pullman ... O0

Offline SAV

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #36 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 15:30:56 »
Mi sembra chiaro che la qualificazione in CL è possibile soltanto se le merde e il Milan confermano la stagione altalenante che hanno avuto finora. In quel caso, si potrebbe arrivare quarti con punteggi molto bassi, sotto i 65 punti.
Se una delle due dovesse cambiare marcia, come sembra che, grazie anche alla benevolenza arbitrale, le merde stiano facendo, la Lazio non potrebbe competere per il quarto posto. I 72 punti dell'anno scorso sono una chimera.
Ciò detto, a me va bene anche una qualificazione in EL (purché diretta... per evitare quello che ha subito l'Atalanta quest'anno... anche se noi saremmo teste di serie...)

Offline fish_mark

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #37 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 15:31:32 »
E se questo è l'obiettivo - ridefinito NON dalla Società, che avrebbe abbassato l'asticella, ma dal combinato disposto del rendimento della Lazio e di quello delle sue principali concorrenti. Rendimento nelle prime 20 gare e, in prospettiva, rendimento prevedibile nelle restanti 18 - appare opportuno muovere tutte le leve a disposizione della Società (Dirigenza e staff tecnico) per metterci nella condizione di competere al meglio.

Franz ha un eloquio sempre molto raffinato e i suoi ragionamenti sono sempre improntati al massimo equilbrio. Una virtù che personalmente gli invidio, ma che spesso mi trova in disaccordo e su questo confesso i miei grandi limiti di orger e di laziale.
La società - mio modesto avviso - non dichiara mai con grandissima insistenza l'obiettivo  della champins cher nei suoi piani è più la scaturigine di un accidente del destino che un preciso obiettivo a cui vengono preordinati azioni e investimenti. Quest'anno poi abbiamo finito il mercato con le casse imbottite di euro e siamo qui al giro di boa della stagione a consultare gli astri per sapere se arriveremo quarti o quinti. Non sembra una situazione granché differente dalle scorse stagioni.

Per tornare al concreto mi limito a indicare il programma degli incontri della Lazio da qui a fine febbraio, periodo al termine del quale sapremo molto di come potrà essere l'esito di questa stagione (che non è negativa ma che è meno scintillante di quella precedente).

Campionato Lazio-Juventus       
mercoledì 30 gennaio LAZIO -  Inter - Coppa  Italia  Quarti      
Campionato Frosinone-Lazio       
eventuale mercoledì 6 febbraio Coppa  Italia  Semifinale andata      
Campionato Lazio-Empoli       
giovedì 14 febbraio - LAZIO-Sevilla FC - EUROPA LEAGUE - Sedicesimi finale - Andata      
Campionato Genoa-Lazio       
giovedì 21 febbraio 2019   Sevilla FC - LAZIO - EUROPA LEAGUE - Sedicesimi finale - Ritorno      
Campionato 24 febbraio Lazio-Udinese       
eventuale 27 febbraio 2019   LAZIO- Coppa  Italia  Semifinale ritorno      

Parliamo di 8-10 partite su cui possiamo fare una valutazione di difficoltà
- partite top: Juve in campionato, Inter quarti di CI e Siviglia in Europa league
 - in campionato dopo la Giuve, abbiamo Frosinone Empoli Genoa e Udinese dove possiamo fare il pieno di punti.

Scenario positivo: perdiamo con la Giuve, passiamo in una competizione tra CI (ma poi ci sono le semifinali) e EL, in campionato facciamo 10 punti
Scenario catastrofico: perdiamo con la Giuve, usciamo da CI e EL, in campionato facciamo 8 punti.

Intanto, appena esco dall'ufficio nell'itinerario per tornare a casa metto sul navigatore "Divino Amore".
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

ThomasDoll

Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #38 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 15:32:23 »
a oggi il quarto posto non è arduo: la roma è a un punto.
E' che abbiamo dei problemi. Uno lo stiamo risolvendo e si è visto nelle ultime gare, compresa quella di ieri. La condizione della squadra per me è soddisfacente. Luis Alberto e Milinkovic non sono i fantasmi di ottobre ma si stanno riprendendo.
Altri guai, sotto gli occhi di tutti, non sono avviati a soluzione.
Sul mercato siamo fermi ma è evidente che, oltre all'esterno di destra, serve un puntello dietro che dia una mano ad Acerbi, perché Radu e LF non stanno ripetendo la buona stagione passata, Wallace non sembra far parte della brigata in prospettiva e Bastos è perso alla causa. Ciro avrebbe delle alternative a sostegno (Correa) ma Inzaghi preferisce insistere col suo modulo e non intende utilizzare nessuna alternativa in mezzo: non Berisha, non Badelj, non Cataldi, non Murgia, nessuno. A sinistra Durmisi non s'è meritato niente. Lukaku è in condizioni disastrose. Marusic non salta nemmeno la sua ombra, Patric è un calciatore modesto, Caceres è fuori, Lulic è un santo ma ha una certa, come Parolo. Se si ferma Leiva abbiamo visto che succede, non voglio nemmeno nominare Ciro per paura di guastarlo. Strakosha fa parate e fa cazzate.
Tutto si può migliorare. Ma non si fa.
Del problema arbitrale si è detto.
Siamo però a un punto dalle merde, e col Napoli ci dovranno giocare pure loro.
Dobbiamo fare meglio. Rinunciare a intervenire sul mercato è delittuoso, ma non mi aspetto niente.
La soluzione devono portarla Inzaghi e i giocatori più importanti, perché se ti aspetti che ti tolgano le castagne dal fuoco certi giocatori sei fritto.
Siamo legati a Luis Alberto e a Sergej, se danno una mano ai tre o quattro che hanno retto la baracca finora bene, altrimenti ciao.
Ma se le cose andranno male la colpa sarà di chi non ha mosso un dito per risolvere le mille questioni aperte, a cominciare, ovviamente, da Lotito e Tare, per proseguire con tecnico e giocatori. Credo sia in gioco la conferma di molti.

Offline franz_kappa

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Re:Prospettive della stagione laziale: un'analisi serena
« Risposta #39 : Lunedì 21 Gennaio 2019, 15:35:33 »
Mi sembra chiaro che la qualificazione in CL è possibile soltanto se le merde e il Milan confermano la stagione altalenante che hanno avuto finora. In quel caso, si potrebbe arrivare quarti con punteggi molto bassi, sotto i 65 punti.
Se una delle due dovesse cambiare marcia, come sembra che, grazie anche alla benevolenza arbitrale, le merde stiano facendo, la Lazio non potrebbe competere per il quarto posto. I 72 punti dell'anno scorso sono una chimera.
Ciò detto, a me va bene anche una qualificazione in EL (purché diretta... per evitare quello che ha subito l'Atalanta quest'anno... anche se noi saremmo teste di serie...)
Dobbiamo sperare sempre nel meglio. E' chiaro che qualificarci ai preliminari dell'EL sarebbe uno scenario assai poco allettante. Meno allettante, tuttavia, sarebbe arrivare ottavi. "Piuttosto che niente è meglio piuttosto", come dicono al Nord.
Convengo con te che la priorità è confermarci in Europa. In ogni modo (e quindi anche passando dai preliminari, ahinoi).
Se dovrà essere una stagione di decrescita (cosa che andrebbe serenamente accettata: inutile sfinirci nell'estenuante e logorante critica permanente alla Società, che qualche errore lo ha sicuramente fatto), almeno cerchiamo di contenere i danni.
Buon viaggio, caro Piero.