Autore Topic: un anno romanista  (Letto 1468 volte)

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jumpingjackflash

un anno romanista
« : Lunedì 10 Maggio 2010, 09:34:03 »
ancora non è terminato, ancora potrebbe esserci lo smacco finale ma mi sento in vena di bilanci.

E' stato un anno assurdamente tragico calcisticamente parlando.

Molti di noi evidenziarono alla fine del calciomercato, gravi carenze d'organico sopratutto a centrocampo. Alcuni hanno sperato in un miracolo del tecnico sig. Ballardini che sembrava aver rigenerato alcuni vecchi come Baronio ma è stato decisamente un fuoco di paglia. La Lazio si è trovata senza due dei suoi giocatori migliori (Pandev e Ledesma) per scelta societaria, senza l'apporto dei nuovi acquisti (Cruz) e senza un contributo serio dalle stelle che avrebbero dovuto consacrarsi quest'anno (Matuzalem, Zarate e Kolarov).
Un ambiente avvelenato nel quale i contestatori si sono visti in qualche modo ringalluzziti dalle meschine prestazioni della Lazio.

Purtroppo si è persa l'occasione di farli tacere per sempre e questa è un'oggettiva responsabilità della Società.

Ci siamo ritrovati una roma che molti (anche me) davano per spacciata con Spalletti, improvvisamente pretendente seria per lo scudetto con Ranieri.

Ci siamo beccati contestazioni interne, tifo contro, un allenatore inadeguato, una società latitante, una comunicazione societaria precaria, il romanismo di nuovo a livelli parossistici, l'incubo della retrocessione ed altro che per fortuna in questo momento non mi viene in mente.

La piccola primavera dovuta all'arrivo di Floccari e Dias, al risveglio di Mauri ed in parte anche di Rocchi e l'arrivo di un allenatore serio, hanno scongiurato il peggio.

La tragicomica fine di campionato inoltre, ha inasprito i rapporti con i canidi anche nella vita reale.

un anno da dimenticare al più presto.

Un anno che deve servire per un mea culpa generalizzato da parte di società,tifosi e giocatori.

Il Presidente deve assolutamente creare una struttura in grado di supportarlo perché spero ormai abbia capito, da solo non può fare tutto.

La Squadra deve fare un grosso mea culpa, ripensare a quello che hanno fatto di male per trascinarci al limite della B, via chi non se la sente di portare onorevolmente la maglia della Lazio.

I tifosi secondo me, dovrebbero tornare ad essere tifosi cioè a fare il tifo per la loro squadra senza caricare di secondi o terzi fini il loro amore per la Lazio.

una buona Lazio è possibile, ancora, non buttiamola nel cesso.

:band2:

Offline Ataru

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Re:un anno romanista
« Risposta #1 : Lunedì 10 Maggio 2010, 10:18:05 »
il brioma è da distruggere, comunque
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Kim Gordon

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Re:un anno romanista
« Risposta #2 : Lunedì 10 Maggio 2010, 10:48:43 »
Io non voglio che roma sparisca, ne che il romanista taccia.

A me piace vivere in una città che ha 2 squadre. A me piace la rivalità, è interessante, è divertente, è stimolante.

in più, disinteressandomi completamente, e volutamente, dell'aspetto economico della mia e dell'altrui squadra, dico:

a me la Lazio piace, anche così. intendo dire, così "povera". Non ho manie di grandezza in questo senso, mi sò accontentare.

Mi piacerebbe solo che Lotito smettesse di fare comizi in nome della lazialità.

Questo mi infastidisce molto.

Perchè la Lazialità sono io, sei te, e tutti quanti gli altri...non è Lui.

Stessa cosa dicasi "copia e incolla" per la Curva Nord.

Questi due sono francamente la fonte della mia stanchezza.

Offline BobLovati

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Re:un anno romanista
« Risposta #3 : Martedì 11 Maggio 2010, 15:35:53 »
...
Un ambiente avvelenato nel quale i contestatori si sono visti in qualche modo ringalluzziti dalle meschine prestazioni della Lazio.

Purtroppo si è persa l'occasione di farli tacere per sempre e questa è un'oggettiva responsabilità della Società.

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I tifosi secondo me, dovrebbero tornare ad essere tifosi cioè a fare il tifo per la loro squadra senza caricare di secondi o terzi fini il loro amore per la Lazio.

Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”