Presunti cori razzisti e antisemiti in curva nord

[Davide]

Il fatto che non sia sanzionabile non lo rende meno gretto
o accettabile eticamente o moralmente.
Secondo me non è poi così assurdo che ci si aprano i tg
o che ci siano “levate di scudi”.
Una societá degna di tale nome DEVE reagire.
Che poi tali levate di scudi siano a corrente alternata siam d’accordissimo e denotano manifesta malafede, è evidente il fatto che conta CHI canta COSA e non la COSA in se’! ...ed è probabilmente molto più grave!
Indice di indignazione non giá sana e spontanea ma derubricata
a mero artificio per “puntare l’indice”.
Resta comunque una cosa da condannare anche se non sanzionabile.
Al netto di tutto la sentenza in se’ è decisamente VERGOGNOSA
dal punto di vista ETICO e ridicola nella sostanza.

Allora mi aspetto lo stesso trattamento per ogni tipo di insulto da parte di ogni altra tifoseria...dare del ciccione a Muriel può essere,per il diretto interessato,più devastante del nero dato ad etoo,che giustamente se ne sbatteva il cazzo...dare del figlio di puttana a Materazzi aveva,per ovvie ragioni molto tristi ,una valenza ben superiore del romanista ebreo...ma si sa,su certe cose la gente ci sguazza ed allora si passa da un eccesso all'altro...io non giustifico nessuno ma pretendo correttezza.O tutti puniti o nessuno,non solo quando fa comodo o su certi insulti,se no si cade nel ridicolo e tante domande sorgono spontanee.

Inviato dal mio LG-M700 utilizzando Tapatalk

[Il frigorifero]

Il fatto che non sia sanzionabile non lo rende meno gretto
o accettabile eticamente o moralmente.
Secondo me non è poi così assurdo che ci si aprano i tg
o che ci siano “levate di scudi”.
Una societá degna di tale nome DEVE reagire.
Che poi tali levate di scudi siano a corrente alternata siam d’accordissimo e denotano manifesta malafede, è evidente il fatto che conta CHI canta COSA e non la COSA in se’! ...ed è probabilmente molto più grave!

Ecco, allora io difendo a prescindere i tifosi della Lazio. Perché sono stanco di essere onesto con chi è in palese malafede.

Se conta il CHI , e non il COSA, io sto con i nostri tifosi e basta.

Quando vorranno una discussione seria e oggettiva sulla questione razzismo, sarò lieto di dire la mia.

Però prima voglio vedere le prime pagine parlare degli adesivi dei suini , o di quello che accade ( nel silenzio SISTEMATICO) ogni domenica allo Juventus Stadium.

[lazio_alè]

Allora mi aspetto lo stesso trattamento per ogni tipo di insulto da parte di ogni altra tifoseria...dare del ciccione a Muriel può essere,per il diretto interessato,più devastante del nero dato ad etoo,che giustamente se ne sbatteva il cazzo...dare del figlio di puttana a Materazzi aveva,per ovvie ragioni molto tristi ,una valenza ben superiore del romanista ebreo...ma si sa,su certe cose la gente ci sguazza ed allora si passa da un eccesso all'altro...io non giustifico nessuno ma pretendo correttezza.O tutti puniti o nessuno,non solo quando fa comodo o su certi insulti,se no si cade nel ridicolo e tante domande sorgono spontanee.

Inviato dal mio LG-M700 utilizzando Tapatalk

D’accordissimo!
Mai detto il contrario!
(E sul “ciccione” tocchi un tasto dolente anche con me 🤓)
Purtroppo è anche vero che certe espressioni son entrate pesantemente nel gergo collettivo con accezzione negativa ma spesso ci si dimentica
del “peso” delle parole... penso anche al “classico” “frocio” o “zingaro”
e via disvorrendo. Occorrerebbe una maggior attenzione e sensibilitá in generale, a maggior ragione visto che parliamo una lingua che ci permette di dare alla stessa cosa decine di accezzioni differenti a seconda della situazione. 😉

[lazio_alè]

Ecco, allora io difendo a prescindere i tifosi della Lazio. Perché sono stanco di essere onesto con chi è in palese malafede.

Se conta il CHI , e non il COSA, io sto con i nostri tifosi e basta.

Quando vorranno una discussione seria e oggettiva sulla questione razzismo, sarò lieto di dire la mia.

Però prima voglio vedere le prime pagine parlare degli adesivi dei suini , o di quello che accade ( nel silenzio SISTEMATICO) ogni domenica allo Juventus Stadium.

Che ci sia evidente malafede e non certo sana indignazione
son il primo a sottolinearlo;
Non mi posso peró schierare al fianco di chi ‘sti cori li fa
solo perchè “why always me”...
schifo parimenti chi ne fa un uso strumentale, tutto qui.

[disabitato]

Sdoganare tutto!
Voglio il KKK a bordo campo.

[Il frigorifero]

Mi viene in mente un uomo , il cui bambino ogni tanto ama chiacchiarare col compagno di banco, durante la lezione. Non si fa e , quando il bambino dice mezza parola, la maestra gli mette sistematicamente una nota sul diario, e convoca i genitori lamentandosi aspramente.

Il padre lo sgrida , ma il bambino ogni tanto ci ricasca.

Un bel giorno , però , l'uomo viene a scoprire una cosa. In quella classe , durante la lezione , gli altri 20 ragazzini urlano, si menano, ribaltano i banchi , si lanciano le sedie, scrivono sui muri...

E nessuno ha mai preso mezzo richiamo, da parte della stessa insegnante. Perché è il suo bambino a starle antipatico, dell' ordine in aula non le interessa nulla in realtà.

Cosa dovrebbe fare, continuare a bastonare suo figlio ? Oppure andare dalla maestra e dire : " Brutta troia, da domani la prima nota che gli metti vengo qua e ti spacco il culo !" ?

[Davide]

Ok...allora la soluzione è semplice,puniamo tutti gli insulti e mettiamo un divieto per ogni insulto che potrebbe essere deleterio per il giocatore che lo subisce.Frocio,grasso,rachitico,nero,bianco,giallo,ebreo,cristiano,marziano...al bando ogni insulto cosi siamo a posto.punizione esemplare a chiunque x qualunque insulto.

Inviato dal mio LG-M700 utilizzando Tapatalk

[lazio_alè]

Mi viene in mente un uomo , il cui bambino ogni tanto ama chiacchiarare col compagno di banco, durante la lezione. Non si fa e , quando il bambino dice mezza parola, la maestra gli mette sistematicamente una nota sul diario, e convoca i genitori lamentandosi aspramente.

Il padre lo sgrida , ma il bambino ogni tanto ci ricasca.

Un bel giorno , però , l'uomo viene a scoprire una cosa. In quella classe , durante la lezione , gli altri 20 ragazzini urlano, si menano, ribaltano i banchi , si lanciano le sedie, scrivono sui muri...

E nessuno ha mai preso mezzo richiamo, da parte della stessa insegnante. Perché è il suo bambino a starle antipatico, dell' ordine in aula non le interessa nulla in realtà.

Cosa dovrebbe fare, continuare a bastonare suo figlio ? Oppure andare dalla maestra e dire : " Brutta troia, da domani la prima nota che gli metti vengo qua e ti spacco il culo !" ?

Ti dico ció che farei io, non mi permetto di dare una veritá assoluta:
Continuerei a insegnare a mio figlio ció che è giusto o sbagliato,
Le situazioni in cui certe cose son ammesse e altre no
(tipo durante una spiegazione in classe, tanto per restare in tema)
INDIPENDENTEMENTE da come si comporta la massa;
quindi sì, lo sgriderei!
Parimenti andrei dall’insegnante e pretenderei un trattamento equalitario
Se non basta andrei dal preside a far le mie rimostranze,
Ma non direi MAI a mio figlio:
 “sticazzi, tanto lo fanno tutti, puoi farlo anche tu!
Io farei così...
oh, beninteso, non ce l’ho ne’ con te ne’ con altri...
Io ne faccio una questione di principio, mai di bandiera.

[Jim Bowie]

Sdoganare tutto!
Voglio il KKK a bordo campo.

Spiacenti, vediamoci costretti a declinare l'invito, troppo impegnati con il muro!

[Jim Bowie]

Mi viene in mente un uomo , il cui bambino ogni tanto ama chiacchiarare col compagno di banco, durante la lezione. Non si fa e , quando il bambino dice mezza parola, la maestra gli mette sistematicamente una nota sul diario, e convoca i genitori lamentandosi aspramente.

Il padre lo sgrida , ma il bambino ogni tanto ci ricasca.

Un bel giorno , però , l'uomo viene a scoprire una cosa. In quella classe , durante la lezione , gli altri 20 ragazzini urlano, si menano, ribaltano i banchi , si lanciano le sedie, scrivono sui muri...

E nessuno ha mai preso mezzo richiamo, da parte della stessa insegnante. Perché è il suo bambino a starle antipatico, dell' ordine in aula non le interessa nulla in realtà.

Cosa dovrebbe fare, continuare a bastonare suo figlio ? Oppure andare dalla maestra e dire : " Brutta troia, da domani la prima nota che gli metti vengo qua e ti spacco il culo !" ?

La faccia, hai visto mai che con quella  minaccia lo fa apposta!
Lo dico sempre, con chi non vuole capire c'e' un sistema solo, spezzare braccine cosi non possono piu scrivere, altro che etica, parlare di etica in Italia e' come disquisire con Cicciolina circa la verginita' al matrimonio.
Lo dissi molto tempo fa, io sono biblico e non evangelico, non porgo l'altra guancia, ti cavo l'occhio oppure ti spezzo il dente!

[Il frigorifero]

Ti dico ció che farei io, non mi permetto di dare una veritá assoluta:
Continuerei a insegnare a mio figlio ció che è giusto o sbagliato,
Le situazioni in cui certe cose son ammesse e altre no
(tipo durante una spiegazione in classe, tanto per restare in tema)
INDIPENDENTEMENTE da come si comporta la massa;
quindi sì, lo sgriderei!
Parimenti andrei dall’insegnante e pretenderei un trattamento equalitario
Se non basta andrei dal preside a far le mie rimostranze,
Ma non direi MAI a mio figlio:
 “sticazzi, tanto lo fanno tutti, puoi farlo anche tu!
Io farei così...
oh, beninteso, non ce l’ho ne’ con te ne’ con altri...
Io ne faccio una questione di principio, mai di bandiera.

Ma io sono d'accordo con te, solo inverto l'ordine : PRIMA tu garantisci al mio bambino un trattamento uguale a quello riservato agli altri, e DOPO io lo strillo se parla quando non deve. Perché non posso manco farlo passare per il fesso che viene penalizzato, l'unico con 50 note e il 7 in condotta a fine anno. E gli altri tutti 0 note e 10 in condotta.

Allora : si possono lanciare le sedie ? Bene , io continuerò a dire a mio figlio che deve stare zitto durante la lezione. Ma pretendo non venga più sanzionato se ogni tanto parla.

Mio figlio deve prendere la nota appena parla ? Bene lo stesso, ma prima sospendi gli altri 20.

Sto solo dicendo : ci sono due linee di giudizio, se ne scelga una.

[Zapruder]

È una partita a guardie e ladri che va in scena da decenni. Tifosi, giornalisti, polizia, autorità varie. Ognuno consapevole del gioco e del ruolo di sé e degli altri. Ognuno che puntualmente recita la propria parte, sempre la stessa, e assiste alle puntuali recite sempre identiche degli altri.

Il coro/ululato.
Quelli che hanno sentito/non sentito.
"Ipocriti".
Giustificazionisti a vario titolo.
Giornalista che stigmatizza, oggi sì domani no, dipende chi è stato.
Ministri, prefetti, FIGC, Lega calcio...

Finisce il giro. Poi riparte la giostra. Ad libitum. Sempre tutto uguale.

È un gioco.

[Il frigorifero]

È una partita a guardie e ladri che va in scena da decenni. Tifosi, giornalisti, polizia, autorità varie. Ognuno consapevole del gioco e del ruolo di sé e degli altri. Ognuno che puntualmente recita la propria parte, sempre la stessa, e assiste alle puntuali recite sempre identiche degli altri.

Il coro/ululato.
Quelli che hanno sentito/non sentito.
"Ipocriti".
Giustificazionisti a vario titolo.
Giornalista che stigmatizza, oggi sì domani no, dipende chi è stato.
Ministri, prefetti, FIGC, Lega calcio...

Finisce il giro. Poi riparte la giostra. Ad libitum. Sempre tutto uguale.

È un gioco.

Eh però il risultato di questo gioco è che, se oggi vai alle isole tonga e gli dici Lazio ,  quelli ti rispondono : " Ah sì , i fascisti !".

Mica mi piace tanto.

Nella classe dell'ipotetico bimbo di cui parlavamo, se vai e chiedi chi sia il più delinquente, ti indicheranno quello che ha preso 7 in condotta e 50 note sul diario.

Questo mi scoccia.

[lazio_alè]

Ma io sono d'accordo con te, solo inverto l'ordine : PRIMA tu garantisci al mio bambino un trattamento uguale a quello riservato agli altri, e DOPO io lo strillo se parla quando non deve. Perché non posso manco farlo passare per il fesso che viene penalizzato, l'unico con 50 note e il 7 in condotta a fine anno. E gli altri tutti 0 note e 10 in condotta.

Allora : si possono lanciare le sedie ? Bene , io continuerò a dire a mio figlio che deve stare zitto durante la lezione. Ma pretendo non venga più sanzionato se ogni tanto parla.

Mio figlio deve prendere la nota appena parla ? Bene lo stesso, ma prima sospendi gli altri 20.

Sto solo dicendo : ci sono due linee di giudizio, se ne scelga una.

Continuo sul tuo esempio e ti dico che
PER ME conta innanzitutto l’educazione di mio figlio e quindi lo sgriderei ad oltranza ogni qual volta viene beccato in castagna.
Ragionare e agire con la propria testa è e resterá il migliore insegnamento che potrá mai ricevere.
Parimenti, ma solo secondariamente visto che da genitore avrei a cuore primariameente mio figlio, mi inculerei a sangue l’insegnante per gli stessi motivi da te espressi.
Parto sempre dal presupposto che la migliore educazione 
viene data a casa, in secundis dalla scuola
ed infine dallo Stato con le sue leggi.
Nel tuo esempio se la scuola abdica al suo compito (quindi se l’insegnate e il preside insistono con la regola del doppiopesismo in classe) che sappia o meno la capitale del Sud Africa mi frega cazzi!
Lo Stato da par suo, almeno allo stadio, ha giá ampiamente dimostrato di aver abdicato.

[lazio_alè]

È una partita a guardie e ladri che va in scena da decenni. Tifosi, giornalisti, polizia, autorità varie. Ognuno consapevole del gioco e del ruolo di sé e degli altri. Ognuno che puntualmente recita la propria parte, sempre la stessa, e assiste alle puntuali recite sempre identiche degli altri.

Il coro/ululato.
Quelli che hanno sentito/non sentito.
"Ipocriti".
Giustificazionisti a vario titolo.
Giornalista che stigmatizza, oggi sì domani no, dipende chi è stato.
Ministri, prefetti, FIGC, Lega calcio...

Finisce il giro. Poi riparte la giostra. Ad libitum. Sempre tutto uguale.

È un gioco.

Perfettamente d’accordo.
Ed aggiungo che lo Stato fa parte di questo teatrino
ed ha dimostrato ampiamente che certe cose son volutamente ignorate
per permettere il perpetrarsi fi questo giochetto.

[Il frigorifero]

Continuo sul tuo esempio e ti dico che
PER ME conta innanzitutto l’educazione di mio figlio e quindi lo sgriderei ad oltranza ogni qual volta viene beccato in castagna.
Ragionare e agire con la propria testa è e resterá il migliore insegnamento che potrá mai ricevere.
Parimenti, ma solo secondariamente visto che da genitore avrei a cuore primariameente mio figlio, mi inculerei a sangue l’insegnante per gli stessi motivi da te espressi.
Parto sempre dal presupposto che la migliore educazione 
viene data a casa, in secundis dalla scuola
ed infine dallo Stato con le sue leggi.
Nel tuo esempio se la scuola abdica al suo compito (quindi se l’insegnate e il preside insistono con la regola del doppiopesismo in classe) che sappia o meno la capitale del Sud Africa mi frega cazzi!
Lo Stato da par suo, almeno allo stadio, ha giá ampiamente dimostrato di aver abdicato.

Mi sono spiegato male : io non intendo dire al bambino " Da oggi vai e fai quello che ti pare...".

Quello che volevo dire è che , fino a quando non ci sarà giustizia anche per il mio bambino, io non sarò disposto a intavolare una discussione seria con quella maestra. Anzi.

Quando l'insegnante si lamentera' assodato il fatto che c'è un'antipatia personale, per me non sarà più credibile.

[lazio_alè]

Mi sono spiegato male : io non intendo dire al bambino " Da oggi vai e fai quello che ti pare...".

Quello che volevo dire è che , fino a quando non ci sarà giustizia anche per il mio bambino, io non sarò disposto a intavolare una discussione seria con quella maestra. Anzi.

Giustissimo, ma io continuerei COMUNQUE
a bacchettar mio figlio per la nota presa.
Non è che siccome quella maestra accetta il “volar di sedie in classe”
lui debba sentirsi autorizzato a far altrettanto, questo intendevo dire.
Poi che la maestra usi doppiopesismo siam d’accordo e va riportata nei binari dell’educazione alla giustizia e all’eguaglianza quanto prima.
Altrimenti, come detto prima...abdica al suo precipuo compito che è l’educazione, non il mero nozionismo. 😉

[Karmilla]

Varie considerazioni.


1- I MEDIA


Chiamatemi matta, ma io IN QUESTO SPECIFICO CASO non ci vedo la caccia al laziale che c'è stata altre volte. Repubblica ha dedicato attenzione risibile alla notizia. Altri quotidiani online anche meno. Radio 1, nel post partita, è stata equilibrata ed ha dato atto del fatto che i cori erano stati posti in essere da una minoranza di persone, ed il giornalista (non so il nome) è stato autocritico nel dire a) "Abbiamo ripreso un lancio di agenzia senza specificare quanti erano" e b) "purtroppo stiamo finendo a parlare di questo e non della partita".
La tv la guardo poco, ieri purtroppo causa gusti discutibili di mia madre mi sono imbattuta in quell'inenarrabile latte ai coglioni che risponde al nome di Massimo Gramellini e a momenti sclero, ma più per il suo buonismo monocorde che per il trattamento specifico nei confronti della Lazio - appena nominata dalla Capotondi, sua ospite in studio.
Solo parlarne infanga l'immagine della Lazio? Se lo pensate vi propongo una domanda: le discussioni del post Santo Stefano - molto più asfissianti di questa - hanno infangato l'immagine dell'Inter? A me non pare, e comunque una notizia vera che viene data con la giusta continenza non ci può infangare. Iniziamo noi per primi a divorziare la nostra immagine da quella dei mentecatti ululanti (more on that later). 
Questo non cancella quello che appena due giorni fa dicevamo con F_K e che rimane vero: i giornalisti hanno confezionato il mito del laziale fascio e ci vanno a nozze appena possono. Ed è perfettamente possibile che ad alcuni di voi, in totale buona fede, anche i minimi accenni non vadano giù. Dico solo: attenti a non fare la figura di quelli che, scottati con l'acqua bollente, si spaventano anche di quella fredda e urlano scompostamente solo vedendola, perché è un grave segno di debolezza. (E più che a noi lo dico alla società).


2- Il razzismo negli stadi


Ha detto tutto Zapruder:

È una partita a guardie e ladri che va in scena da decenni. Tifosi, giornalisti, polizia, autorità varie. Ognuno consapevole del gioco e del ruolo di sé e degli altri. Ognuno che puntualmente recita la propria parte, sempre la stessa, e assiste alle puntuali recite sempre identiche degli altri.

Il coro/ululato.
Quelli che hanno sentito/non sentito.
"Ipocriti".
Giustificazionisti a vario titolo.
Giornalista che stigmatizza, oggi sì domani no, dipende chi è stato.
Ministri, prefetti, FIGC, Lega calcio...

Finisce il giro. Poi riparte la giostra. Ad libitum. Sempre tutto uguale.

È un gioco.

Io aggiungo solo questo: è da Inter Napoli che l'argomento tiene banco. Che la stampa riprenda una notizia di razzismo negli stadi è inevitabile, anche se io avrei da ridire sul modo in cui poi la tratta (e cioè senza analisi e senza riflessione, solo un flash dato in pasto al popolino bue a dieta di social), a prescindere dal fatto che riguardi la Lazio o meno.


3 - La solidarietà


Già dalla scorsa discussione, quella sugli adesivi della Balduina, più di uno di voi esprimeva il concetto del "se ci attaccano ingiustamente, allora difendo a spada tratta i miei". Liberi tutti, ma anche qui ho una domanda: siete sicuri che gli autori dei cori - ed ha ragione Disabitato, siete ingenui se credete che partano così a caso dalla Curva Nord - meritino la vostra laziale solidarietà?
Perché al di là del fatto che a mio parere un gesto condannabile non si passa in cavalleria a prescindere  (se voglio equità e correttezza le do io per prima, sennò non ho titolo per pretendere), c'è un altro aspetto che a me dà fastidio, ed è il fatto che per questa manica di stronzi (quelli in Nord, non quelli nelle redazioni) noi non siamo altro che ostaggi da sacrificare per affermare il loro potere. Se ne strasbattono di noi e se ne strasbattono della Lazio, altrimenti, in una giornata di festa, non avrebbero guastato il clima per "marcare il territorio" nei confronti degli altri mononeuroni, quelli degli adesivi alla Balduina (perché mi ci gioco le mele che è questo il motivo). Dovevano far vedere che erano loro i veri camerata, e lo hanno fatto, fregandosene del resto. Ed il giorno che - non voglia il cielo - gli sarà data la possibilità di tenere in scacco tutti noi, non esiteranno un secondo a farlo, perché per loro tutto è valutato solo in base ad un criterio: se è funzionale alla loro affermazione, al loro piccolo potere personale.
Per cui ripeto la domanda: se la meritano, questi gentiluomi, la vostra solidarietà?

[Il frigorifero]

Già dalla scorsa discussione, quella sugli adesivi della Balduina, più di uno di voi esprimeva il concetto del "se ci attaccano ingiustamente, allora difendo a spada tratta i miei". Liberi tutti, ma anche qui ho una domanda: siete sicuri che gli autori dei cori - ed ha ragione Disabitato, siete ingenui se credete che partano così a caso dalla Curva Nord - meritino la vostra laziale solidarietà?

Io sono sicuro che, se oggi ci conoscono come fascisti pure su Marte, la colpa non sia degli IRR. Perché , se chi fa informazione riportasse quello che accade in tutti gli stadi ( non solo nel nostro), allora ne uscirebbe un quadro molto diverso. E allora si potrebbe avviare una discussione seria , su questo fenomeno.

E lo scrive uno che, in curva, non ha mai voluto metterci piede. Ma questo è altro argomento.

[lazio_alè]

Io sono sicuro che, se oggi ci conoscono come fascisti pure su Marte, la colpa non sia degli IRR. Perché , se chi fa informazione riportasse quello che accade in tutti gli stadi ( non solo nel nostro), allora ne uscirebbe un quadro molto diverso. E allora si potrebbe avviare una discussione seria , su questo fenomeno.

E lo scrive uno che, in curva, non ha mai voluto metterci piede. Ma questo è altro argomento.

...è parimenti vero peró che se non dai motivo di attaccarti
(vedi cori, striscioni, svastiche e analitá varie collezionate
ed esposti per decenni) qualunque attacco diventerebbe
Illazione e la polemica durerebbe un batter di ciglia.
Faccio un esempio: che la tifoseria organizzata sia da sempre stata accostata alla destra è pacifico (ancorchè non sempre vero!)
ma tu, non so l’etá ma credo siam coetanei,
ti ricordi una bandiera con la celtica sventolata in Nord negli anni ‘80??
Personalmente no, ed anche lì gruppi dichiaratamente a dx c’erano!
Penso invece che l’assioma laziale=fascista prima ancora della stampa
(che c’ha ricamato e manco poco) l’abbiano cercato, voluto e conseguito certi personaggi.