Il dopo Reja (2012)

[BobLovati]

Foggia no, per carità; magari se n´innamora Zeman   

[carpelo]

Soluzione interna: Scaloni

[disabitato]

Soluzione interna: Scaloni

Non ha il patentino.

[carpelo]

Vabbè mica deve allenare con lo scooter! 

[aquilafelyx]

Non ha il patentino.

Vabbè mica deve allenare con lo scooter! 

basta trovargli un tutor

[Russotto]

Noi qui stiamo impazzendo...ma siamo sicuri che Lotito stia "già" cercando un nuovo allenatore?

Perche Zola dice di non aver sentito la Lazio da Febbraio...

[zorba]

Ieri sera all'Olimpico sulla panchina della Lazio (insieme a Marcolin) per il derby del cuore.....

Primo tempo scoppiettante (8 a 2 per i biancocelesti, narrano le cronache).

Risultato finale 8 a 7 per la Lazio.

 

A parte gli scherzi, come lo vedreste come erede di Edy Reja sulla nostra panchina?!?

 

[rocco tanica]

Ieri sera all'Olimpico sulla panchina della Lazio (insieme a Marcolin) per il derby del cuore.....

A parte gli scherzi, come lo vedreste come erede di Edy Reja sulla nostra panchina?!?

citofonare Zamparini.

[paoletto]

Ieri sera all'Olimpico sulla panchina della Lazio (insieme a Marcolin) per il derby del cuore.....

Marcolin ha il patentino solo per fare il secondo?

[Fabio70rm]

Sannino credo abbia già mezzo firmato con il Palermo.

Cominciano a restringersi i nominativi....

[matador72]

Sannino è ormai del palermo e come tutti i tecnici approdati da quelle parti ai primi due Ko consecutivi sara' esonerato da Zamparini 

[aquilafelyx]

con l'arrivo di Zenga abbiamo il portiere per fare una squadra completa , bisogna decidere solo il modulo

[jumpingjackflash]

Sannino sarebbe a me gradito

[rocco tanica]

Sannino sarebbe stato a me gradito

così và meglio 

[zorba]

(tuttosport 24.05.2012)

Lazio: Spunta Pea, l’ultima tentazione di Lotito

ROMA. Da una piccola palla di neve siamo ormai alla valanga. Di nomi, quelli accostati alla panchina della Lazio che, se messi uno sull’altro, rischiano di buttar giù un palazzo. Al momento la società si guarda intorno, ma gli indizi cominciano ad affacciarsi per sinergia alle strategie di mercato. Dove la Lazio a piccoli passi sta preparando una piccola rivoluzione. In due punti: ringiovanimento della rosa (la media età attuale sfiora i 29 anni) e proporre un calcio divertente. Per farlo, nella rosa dei papabili, prende quota Fulvio Pea. Il tecnico che sta facendo miracoli al Sassuolo e che vanta tra i suoi estimatori José Mourinho. Non è casuale che i biancocelesti stiano prendendo tempo in attesa della fine del campionato di serie B. Dalla serie cadetta è stato monitorato anche Bergodi del Modena, mentre non dispiacerebbe un ritorno di Zdenek Zeman, anche se ieri lo stesso boemo ha smorzato la cosa: «Io sto bene a Pescara - ha detto -, lo dico da tempo ma nessuno mi vuole sentire. Abbiamo un’altra partita e vogliamo finire al meglio. Poi si parlerà del futuro. Tra qualche giorno vedremo». Un suo arrivo costringerebbe tuttavia a una doppia rivoluzione, di uomini oltreché tattica. E questo è uno svantaggio. Nella griglia dei papabili va inserito soprattutto Zola, la seconda scelta davanti a Gianpiero Gasperini, che comunque da ieri è a Roma e che tra oggi e domani dovrebbe incontrarsi con Lotito per capire i margini.
Il sogno del patron Lotito resta Walter Mazzarri (decisivo sarà l’incontro di martedì con De Laurentiis), mentre scema la pista Donadoni: «Rimane con noi a Parma - ha tuonato ieri l’ad gialloblù  Leonardi -, non siamo disposti a dare Donadoni alla Lazio, non se n’è mai parlato e lui è ben contento di rimanere a Parma». Defilati Zenga, Del Neri, Almeyda, Tassotti e Mangia.

MERCATO - Un indizio però c’è: il ds Tare sta cercando due terzini coniugabili a una difesa a 3. Né   Radu, né Konko hanno queste caratteristiche, dunque si trattano  Cassani, Balzaretti e Tadic piacciono Peluso e Contento. In difesa si cerca un centrale: Breno (ma occhio ai guai giudiziari... e al San Paolo) o in alternativa Ciani del Bordeaux. Oltre a Ederson, arriverà un altro centrocampista. Si seguono i due polacchi del Legia Varsavia, Zyro e  Wolski, stuzzica Barnetta a costo zero, ma con Pea si aprirebbero le porte a Gianluca Sansone. In attacco, Burak Yilmaz è a un passo dalla Lazio, a confermarlo il suo agente, Ali Egesel: «Burak potrebbe firmare in qualsiasi momento». Mentre in biancoceleste, oltre a Floccari («Difficile il riscatto a certe cifre», dice Leonardi), tornerà Mauro Zarate: «Sicuramente - ha detto ieri suo fratello Sergio -, senza Reja si aprono nuovi scenari». A meno che Reja non torni clamorosamente sui suoi passi. Al momento l’ipotesi è impossibile, ma con la società i contatti sono proseguiti e Lotito lo riaccoglierebbe a braccia aperte.

[Fabio70rm]

Vi siete scordati la soluzione interna di Lopez....

[lollapalooza]

Dalla gazza di oggi:

[Russotto]

oto allenatore, Lotito sonda il mercato: dal colpo straniero alle candidature "italiane"... Ecco tutti i nomi sul taccuino della Lazio
24.05.2012 08:13 di Emiliano Storace   articolo letto 2929 volte
Fonte: Emiliano Storace - Lalaziosiamonoi
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Una cosa sembra ormai certa: difficile che il prossimo allenatore della Lazio venga dall’Italia. Nonostante continuino ad essere accostati alla società biancoceleste tantissimi nomi, alcuni addirittura molto fantasiosi, Lotito e Tare sembrano orientati a pescare il prossimo tecnico fuori dai nostri confini nazionali. Ecco perché, prendono quota i nomi di Zola e Di Matteo, italiani sì, ma da ormai tantissimi anni fuori dal bel paese e per questo “estranei” al mondo calcistico italiano. L’unico problema, che per ora ha fermato le trattative per arrivare ad uno dei due, è la poca esperienza di entrambi i tecnici, un dubbio che potrebbe pesare non poco in una piazza difficile e isterica come quella romana. Per questo Lotito avrebbe aperto altri tre fronti internazionali, tre nomi di grande spessore e di infinita esperienza. Come riporta anche Stefano Cieri, nelle pagine de La Gazzetta dello Sport, il presidente della Lazio starebbe pensando di ingaggiare uno tra Louis Van Gaal, Fatih Terim e Didier Deschamps. Tre nomi d’autore per una Lazio affascinante e tra le grandi d’Europa. Le operazioni però sono molto complicate, soprattutto per quanto riguarda il lato economico. L’ex tecnico del Bayern Monaco Van Gaal per esempio, aveva un contratto con i bavaresi di 2,5 milioni di euro, cifra fuori dalla portata della società biancoceleste. Per questo Lotito vorrebbe puntare sul fascino del campionato Italiano e di un’esperienza che intrighi tutti e tre i tecnici, in maniera da prospettare un ingaggio più ragionevole. Van Gaal a tal proposito non disdegnerebbe di lavorare in Italia, dopo aver girato tutto il mondo come tecnico, lavorare con la Lazio in Italia sarebbe il completamento di un lungo percorso lavorativo. Qui va valutato però anche il mercato, perché Van Gaal non si siederebbe mai sulla panchina della Lazio senza prima aver visto l’acquisto di tanti “suoi” giocatori, condizione che il più delle volte è stata imprescindibile nelle altre esperienze del tecnico olandese. Discorso diverso invece per Terim, affascinato da sempre dal nostro paese e pronto a liberarsi dal Galatasaray pur di tornare nel nostro campionato dopo le esperienze con Fiorentina e Milan di tanti anni fa. Anche in questo caso si dovrebbe lavorare sull’ingaggio, che comunque al contrario dell’olandese, appare un ostacolo meno proibitivo. C’è un feeling particolare poi tra Terim e Lotito, che già in passato si incontrarono per parlare di un probabile approdo del turco in biancoceleste. Poi c’è Deschamps, avvicinato anche lui in maniera informale nei giorni scorsi e felice di ritornare in Italia dopo la parentesi juventina in serie B. Questa volta non sarebbe un problema di ingaggio bensì di progetto tecnico, perché Deschamps prima di lasciare l’Olympique Marsiglia vuole avere certezze sul futuro e sul percorso di prospettiva che la Lazio gli farebbe realizzare. Nomi di grido quindi ma a anche di personalità quelli individuati da Lotito e Tare, che dopo l’esperienza Reja hanno capito che questa squadra ha bisogno di un allenatore deciso, esperto e capace di unire lo spogliatoio continuamente. Inutile dire che il più abbordabile dei tre sia Terim, anche se l’ipotesi Van Gaal affascina non poco anche per il livello di gioco che l’allenatore olandese è stato sempre capace di far esprimere alle sue squadre. Quel che è certo comunque, è che la società biancoceleste prima di prendere una decisione ufficiale sta vagliando tutto il mercato dei tecnici a 360°, cercando di non tralasciare nessun dettaglio, sia economico che caratteriale. L’esperienza Ballardini infatti, insegna che il calcio, lascia poco spazio alle scommesse o alle suggestioni. Soprattutto quando si parla di una piazza come Roma.

Il nome esotico piace, certo. Uno alla Van Gaal garantirebbe lustro e blasone. Ma non vanno trascurate le piste che portano ad allenatori italiani. Di Matteo e Zola, per esempio, piacciono, anche se c'è qualche remora sulla loro poca esperienza. L'allenatore del Chelsea aspetta una risposta da Abramovich: squadra e tifosi spingono per una sua conferma, ma il magnate russo vorrebbe puntare su allenatori maggiormente quotati. Lotito aspetta e tiene in caldo anche la candidatura di Zola, mai tramontata, ma neanche forte come qualche tempo fa. Le idee di "Magic Box" erano piaciute -come riporta il Corriere dello Sport a firma Fabrizio Patania-, era piaciuta meno la sua richiesta di uno staff molto numeroso. Zola, però, resta un candidato serio alla panchina della Lazio. In ribasso le quotazioni di Gasperini e Delneri, soprattutto per le loro idee tattiche. L'ex Samp è fedele al 4-4-2, dove andrebbero a finire i vari Mauri, Hernanes ed Ederson con questo modulo? Discorso simile può essere fatto per il tecnico di Grugliasco che, con il suo 3-4-3, non si sposa alla perfezione alla rosa laziale. Zeman è più che altro una suggestione, mentre piace molto Zenga. L'Uomo Ragno intriga Lotito: è considerato un allenatore preparato e un uomo di forte personalità e anche lui, ormai, è uomo di mondo.

[Whistle]

Terim?
(Ma quanti anni ha?)

Deschamps!?!?!?
 

Se ne sentono di tutti i colori!
Che si sbrighi a decidere, cosí la finiamo con questa ridda di nomi impazzita!
Non se ne puó piú.

Ma Zoff é libero?

[ammiraglio]

deschamps mi piace da morire e sarebbe un'ottima scelta.
altro che faccine stralunate.