Autore Topic: Il dopo Reja (2012)  (Letto 37746 volte)

0 Utenti e 4 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline AlonZo

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 3844
  • Karma: +51/-13
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #360 : Lunedì 16 Aprile 2012, 10:23:11 »
Con uno qualsiasi di quei tre alla guida (pure tutti insieme appassionatamente) della Lazio attuale, oggi saremmo dal sesto/settimo posto in giù.

per fortuna ci sei tu con le tue certezze e reja con il suo gioco spumeggiante...

Teo

Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #361 : Lunedì 16 Aprile 2012, 10:27:26 »
risposta stizzita, fuori squadra, scalibrata.
non è da te, apparte quando rosichi.  :D

Ma io dico sul serio. Metti Zarate nella Fiorentina e vedrai che upgrade. Come Biondini: visto il Genoa come vola adesso?

Coi suoi diciotto gol, ventinove assist, quaranta rimbalzi, quindici aces, otto touch-down e tre pole position, quest'anno avrebbe profondamente cambiato le nostre disgraziate sorti (perché stamo a fa' schifo, è questa l'opinione media del tifoso laziale).

Un'altra cosa che mi fa morire è quella del "Reja dirigente". De che? Abbiamo il coraggio di dire "cacciamolo", no?

Boks XV

Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #362 : Lunedì 16 Aprile 2012, 10:52:14 »
pure io dico sul serio.
clonamolo 'sto fenomeno della panca.
che tanto 'sta media punti, alla Lazio, non la fanno manco Mourinho e Guardiola in tandem con Capello supervisore, naturalmente.

Offline jegue98

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 4747
  • Karma: +127/-1
  • Sesso: Maschio
  • Sonhar nao custa nada!
    • Mostra profilo
Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #363 : Lunedì 16 Aprile 2012, 10:59:55 »
Ma io dico sul serio. Metti Zarate nella Fiorentina e vedrai che upgrade. Come Biondini: visto il Genoa come vola adesso?

Coi suoi diciotto gol, ventinove assist, quaranta rimbalzi, quindici aces, otto touch-down e tre pole position, quest'anno avrebbe profondamente cambiato le nostre disgraziate sorti (perché stamo a fa' schifo, è questa l'opinione media del tifoso laziale).

Un'altra cosa che mi fa morire è quella del "Reja dirigente". De che? Abbiamo il coraggio di dire "cacciamolo", no?


pure io dico sul serio.
clonamolo 'sto fenomeno della panca.
che tanto 'sta media punti, alla Lazio, non la fanno manco Mourinho e Guardiola in tandem con Capello supervisore, naturalmente.




Siete due fenomeni... meno male che ci siete!  :D
Never change the way you are...

jumpingjackflash

Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #364 : Lunedì 16 Aprile 2012, 12:26:42 »
pure io dico sul serio.
clonamolo 'sto fenomeno della panca.
che tanto 'sta media punti, alla Lazio, non la fanno manco Mourinho e Guardiola in tandem con Capello supervisore, naturalmente.
proponigli di fare una difesa con Garrido Zauri Diakité e Stankevicious e senti che ti rispondono  ::)

Offline fish_mark

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16724
  • Karma: +356/-253
    • Mostra profilo
Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #365 : Lunedì 16 Aprile 2012, 12:31:04 »
Ma io dico sul serio. Metti Zarate nella Fiorentina e vedrai che upgrade. Come Biondini: visto il Genoa come vola adesso?

Coi suoi diciotto gol, ventinove assist, quaranta rimbalzi, quindici aces, otto touch-down e tre pole position, quest'anno avrebbe profondamente cambiato le nostre disgraziate sorti (perché stamo a fa' schifo, è questa l'opinione media del tifoso laziale).

Un'altra cosa che mi fa morire è quella del "Reja dirigente". De che? Abbiamo il coraggio di dire "cacciamolo", no?

Post di rara intelligenza, acutezza ed efficacia. Urticante ma necessario come l'acqua ossigenata su una ferita.
A proposito il coraggio di dire "cacciamolo" se vuoi, ce l'ho io. Sì, cacciamolo 'sto Reja e basta con queste manfrine sul "(...) dirigente", carica onoraria distribuita ogni mese a questo o a quello in nome di non si sa quale riconoscenza.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Boks XV

Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #366 : Lunedì 16 Aprile 2012, 12:32:47 »
proponigli di fare una difesa con Garrido Zauri Diakité e Stankevicious e senti che ti rispondono  ::)

no ma per quello, come dicevo qualche giorno fa, te sfanculava pure un Conte o un Allegri.
no, quello che me fa ride è che pare che, per qualcuno  :D,  nessuno potrebbe garantire un punto in più di Reja.
ma 'ndo l'hanno tenuto nascosto allora, fino a due anni fa, me chiedo.
e che culo a beccallo noi prima della pensione.

Offline AlenBoksic

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 13249
  • Karma: +184/-13
  • Belgrado: se non la ami, non ci sei mai stato
    • Mostra profilo
Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #367 : Lunedì 16 Aprile 2012, 12:36:35 »
Sarebbe interessante contare quanti siano gli elementi appartanenti alla pletorica e stagionata rosa della Lazio che nel corso della loro lunga carriera siano arrivati terzi (o meglio) in un campionato italiano: ad occhio direi il solo Brocchi.

Strano che tutto questo ben di dio con altri allenatori, non con questo vecchio rimbambito che in due anni e mezzo s'è lasciato dietro la stragrande maggioranza dei propri colleghi scimuniti, non abbia ottenuto risultati sfavillanti.
Voglio 11 Scaloni

Offline fish_mark

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16724
  • Karma: +356/-253
    • Mostra profilo
Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #368 : Lunedì 16 Aprile 2012, 12:39:10 »
no ma per quello, come dicevo qualche giorno fa, te sfanculava pure un Conte o un Allegri.
no, quello che me fa ride è che pare che, per qualcuno  :D,  nessuno potrebbe garantire un punto in più di Reja.
ma 'ndo l'hanno tenuto nascosto allora, fino a due anni fa, me chiedo.
e che culo a beccallo noi prima della pensione.

Però, anche su questo, non ho ancora ben capito se l'allenatore conta oppure no.
Insomma, anche nel calcio vale "cambiando l'ordine dei fattori (i.e. allenatori) il prodotto non cambia". Quindi, Conte, Van Gaal, Marchioro, Rinus Happel, Sacchi, Bielsa, sarebbero terzi in classifica con 54 punti a 6 giornate dalla fine?
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Giglic

Il dopo Reja (2012)
« Risposta #369 : Lunedì 16 Aprile 2012, 12:40:40 »
Sarebbe interessante contare quanti siano gli elementi appartanenti alla pletorica e stagionata rosa della Lazio che nel corso della loro lunga carriera siano arrivati terzi (o meglio) in un campionato italiano: ad occhio direi il solo Brocchi.

Strano che tutto questo ben di dio con altri allenatori, non con questo vecchio rimbambito che in due anni e mezzo s'è lasciato dietro la stragrande maggioranza dei propri colleghi scimuniti, non abbia ottenuto risultati sfavillanti.

Se ti limiti al solo campionato italiano hai ragione. Klose ed hernanes, ad esempio, non sono mai arrivati terzi in serie A.

Offline BobLovati

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 20669
  • Karma: +441/-147
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #370 : Lunedì 16 Aprile 2012, 12:54:01 »
Se ti limiti al solo campionato italiano hai ragione. Klose ed hernanes, ad esempio, non sono mai arrivati terzi in serie A.

... e da quando Klose è infortunato, suppongo, la media punti non è più la stessa; come non è più lo stesso il rendimento di Hernanes dal ritorno del prezioso Mauri del dopo-operazione.
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Teo

Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #371 : Lunedì 16 Aprile 2012, 13:00:00 »
Però, anche su questo, non ho ancora ben capito se l'allenatore conta oppure no.
Insomma, anche nel calcio vale "cambiando l'ordine dei fattori (i.e. allenatori) il prodotto non cambia". Quindi, Conte, Van Gaal, Marchioro, Rinus Happel, Sacchi, Bielsa, sarebbero terzi in classifica con 54 punti a 6 giornate dalla fine?

Quanto spende una società per pagare l'allenatore, rispetto a quanto spende per pagare i calciatori?

Fai il rapporto, quello è il peso. Né più, né meno. Se i successi della Lazio dipendessero al 50% da fish_mark e al 50% da altri trenta calciatori, io presidente della Lazio destinerei a fish_mark il 50% della "spesa per il personale", come va di moda chiamarla oggi.

E' una legge di mercato, pura e semplice. E se hai letto Calcionomica, come è vero che l'hai letto, sai bene che è rigidamente verificata, nel calcio.

Mi pare che Guardiola guadagni grossomodo il 6% di quello che prendono i calciatori, nel Barcelona. Quello è il peso dell'allenatore. Non è poco: può far la differenza tra uno scudetto o una coppa vinti o persi. Ma non basta per trasformare una squadra da 50 punti in una da 90, o viceversa.

Ancora, gli allenatori più bravi, quelli che guidano le squadre migliori per tanti anni, in genere non sono i migliori tattici, ma i migliori gestori di spogliatoio (Capello, Mourinho, Trapattoni). Sacchi era bravissimo ma è durato sei-sette anni, per esempio.

Reja sta ottenendo quello che si pensava la Lazio potesse ottenere, e forse qualcosina in più. Per questi livelli è più che adatto, lo dice la classifica. Se si vuole salire ancora, si rafforza la squadra e, DI CONSEGUENZA, si cambia allenatore: non si comincia dalla panchina, pensando che in mano ad un altro faremmo chissà quale salto in avanti. Si comincia dalla squadra.

Offline fish_mark

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16724
  • Karma: +356/-253
    • Mostra profilo
Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #372 : Lunedì 16 Aprile 2012, 13:08:23 »

Quanto spende una società per pagare l'allenatore, rispetto a quanto spende per pagare i calciatori?

Fai il rapporto, quello è il peso. Né più, né meno. Se i successi della Lazio dipendessero al 50% da fish_mark e al 50% da altri trenta calciatori, io presidente della Lazio destinerei a fish_mark il 50% della "spesa per il personale", come va di moda chiamarla oggi.

E' una legge di mercato, pura e semplice. E se hai letto Calcionomica, come è vero che l'hai letto, sai bene che è rigidamente verificata, nel calcio.

Mi pare che Guardiola guadagni grossomodo il 6% di quello che prendono i calciatori, nel Barcelona. Quello è il peso dell'allenatore. Non è poco: può far la differenza tra uno scudetto o una coppa vinti o persi. Ma non basta per trasformare una squadra da 50 punti in una da 90, o viceversa.

Ancora, gli allenatori più bravi, quelli che guidano le squadre migliori per tanti anni, in genere non sono i migliori tattici, ma i migliori gestori di spogliatoio (Capello, Mourinho, Trapattoni). Sacchi era bravissimo ma è durato sei-sette anni, per esempio.

Reja sta ottenendo quello che si pensava la Lazio potesse ottenere, e forse qualcosina in più. Per questi livelli è più che adatto, lo dice la classifica. Se si vuole salire ancora, si rafforza la squadra e, DI CONSEGUENZA, si cambia allenatore: non si comincia dalla panchina, pensando che in mano ad un altro faremmo chissà quale salto in avanti. Si comincia dalla squadra.

Caro teo
La mia domanda non ha alcun spirito polemico, ma soltanto di vedere cosa ne pensate di una querelle che è vecchia come il cucco: quanto conta l’allenatore.
Personalmente, un allenatore può fare molto, nel bene e nel male, almeno come animatore di un complesso di personalità il cui equilibrio è difficile da trovare e ancora di più da mantenere.
Credo che l’allenatore conti il famoso “20 per cento”, ossia può dare quel pizzico di motivazione, oltre che di insegnamenti tattici che può rendere un gruppo di onesti giocatori capaci anche di imprese memorabili. Per questo ricorderai il famoso Perugia di Castagner, imbattuto dopo 30 giornate, ma secondo dietro al Milan della stella. Era una squadra composta da scarti delle migliori compagini dell’epoca tutta gente che difficilmente trovava posto. Eppure Ilario riuscì a comporre una squadra degna di un secondo posto.
Reja ha fatto bene finora e anche come motivatore è stato degnissimo. In alcune dispute tecniche ha dimostrato di avere visto nel giusto (Zarate), ma credo che come ogni allenatore abbia dei limiti.
Per questo penso che un altro allenatore avrebbe fatto di meglio, così come molti altri avrebbero fatto di peggio. Questo non significa annullare il rilievo e il ruolo dell’allenatore, ma esaltarlo al massimo. Un allenatore è importante e lo sappiamo tutti. Questo non intacca minimamente il valore della conclusione del tuo post, che rimane indiscusso: si comincia dalla squadra (su cui c’è parecchio da rivedere).
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Mazzola

Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #373 : Lunedì 16 Aprile 2012, 13:19:53 »
...
Per questo ricorderai il famoso Perugia di Castagner, imbattuto dopo 30 giornate, ma secondo dietro al Milan della stella. Era una squadra composta da scarti delle migliori compagini dell’epoca tutta gente che difficilmente trovava posto. Eppure Ilario riuscì a comporre una squadra degna di un secondo posto.
...

Ti confondi con il Verona di Bagnoli...

jumpingjackflash

Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #374 : Lunedì 16 Aprile 2012, 13:31:48 »
no ma per quello, come dicevo qualche giorno fa, te sfanculava pure un Conte o un Allegri.
no, quello che me fa ride è che pare che, per qualcuno  :D,  nessuno potrebbe garantire un punto in più di Reja.
ma 'ndo l'hanno tenuto nascosto allora, fino a due anni fa, me chiedo.
e che culo a beccallo noi prima della pensione.
garantire credo che effettivamente non te lo possa garantire nessun allenatore nemmeno i più blasonati. Si può pensare che alcuni tecnici siano  decisamente migliori di Reja ma secondo me in questa categoria non rientrano ne Mazzarri ne Conte ne Allegri.

Offline fish_mark

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16724
  • Karma: +356/-253
    • Mostra profilo
Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #375 : Lunedì 16 Aprile 2012, 13:32:44 »
Ti confondi con il Verona di Bagnoli...

Non credo proprio.
Ribadisco il Perugia di Castagner, secondo in campinato dietro al Milan della stella: anno 1978-79.
Milan primo con 44 punti, Perugia secondo con 41 (11 vittorie, 19 pareggi e zero sconfitte).
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Mazzola

Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #376 : Lunedì 16 Aprile 2012, 13:50:06 »
...
Era una squadra composta da scarti delle migliori compagini dell’epoca tutta gente che difficilmente trovava posto.
...

Fidati. Ti confondi...

Offline robylele

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 8852
  • Karma: +129/-41
    • Mostra profilo
Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #377 : Lunedì 16 Aprile 2012, 13:56:31 »
Fidati. Ti confondi...

quoto, si confonde.
Può capitare.   :D
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Boks XV

Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #378 : Lunedì 16 Aprile 2012, 13:59:54 »
Se si vuole salire ancora, si rafforza la squadra e, DI CONSEGUENZA, si cambia allenatore: non si comincia dalla panchina, pensando che in mano ad un altro faremmo chissà quale salto in avanti. Si comincia dalla squadra.

su questo concordo pienamente.
ti faccio una domanda, che vale anche per chi vorrà rispondere: Reja avrebbe lottato per lo scudetto, non necessariamente vincerlo, fino all'ultima giornata nel 1973 e poi nel 1974?

geddy

Re:Il dopo Reja (2012)
« Risposta #379 : Lunedì 16 Aprile 2012, 14:04:53 »
http://www.ac-perugia.com/download/gazzetta.pdf
C'è la rosa di quel perugia giustamente definito imbattibile.
Speggiorin,Casarsa, Nappi, Gori e Zexxhini. Casarsa,Frosio. C'era Bagni, me lo ricordavo, ma era agli inizi.
Non è una squadra costruita con gli avanzi delle grandi. Questa definizione è più consona al Verona di Bagnoli, ha ragione CHinaglia.