Perchè viviamo in continua depressione x la Lazio?

[POMATA]

Avrei dovuto scrivere vivete o alcuni vivono, ma mi ci voglio mettere insieme tanto per dere una idea.

C'è qualche psicologo che possa spiegare questa "sindrome tafazziana" che vive il Laziale medio?

[cuchillo]

Non essere così timido: aprilo, un topic...

[POMATA]

 

In serio, qualcuno può spiegarlo? Non credo che sia solo il fattore Lotito. O si?

[malacarne]

Io non ci vivo in depressione per la Lazio.

Le crisi isteriche per un NIENTE, il tafazzismo imperante ad ogni risultato negativo, le varie contestazioni a destra e a sinistra... sta roba non mi riguarda MINIMAMENTE.

Io la Lazio la seguo sempre con il sorriso, sperando e credendo sempre in MEGLIO...

.... IO ^^

[Trippanera]

Perché la Lazio, che non è squadra di regime e di potere, viene visstuta dal tifoso come un coitus continuamente interruptus.
Senza nemmeno avere il lenimento dei corifei che mitizzano anche le disfatte.
Siamo soli e soli ci sfiniamo di rimpianti e di paure.

[POMATA]

Malacà, dico in generale, perchè questo sciame di pianti e previsioni catastrofiche avvolge il nostro ambiente?

Nosurr, tu sei psicologa?

[giamma]

Pomà tu non vivi a Roma, qui il Laziale vive male, il rapporto tra noi e le merde è 1 a 4, la loro tracotanza è insopportabile e quindi ogni nostra piccola defaillance viene ingigantita.

[malacarne]

Malacà, dico in generale, perchè questo sciame di pianti e previsioni catastrofiche avvolge il nostro ambiente?

Non lo so, ma lo combatterò fino alla fine.

[POMATA]

Pomà tu non vivi a Roma, qui il Laziale vive male, il rapporto tra noi e le merde è 1 a 4, la loro tracotanza è insopportabile e quindi ogni nostra piccola defaillance viene ingigantita.

È sempre stato così giamma, con lotito abbiamo fatto la peggiore stagione della nostra storia rispetto alle merde...-36...e adesso che sono 2 anni che je cacamo in testa continua lo stesso filone.

Dellà stanno facendo i conti per il terzo posto ed hanno 7 punti di distacco...

[DinoRaggio]

La Lazio è Capricorno.
Ci ha Saturno contro.

Quelli manco hanno una data di nascita, Saturno non sa che fare, gli va sempre di qulo.

[benvolio]

Perché la Lazio, che non è squadra di regime e di potere, viene visstuta dal tifoso come un coitus continuamente interruptus.
Senza nemmeno avere il lenimento dei corifei che mitizzano anche le disfatte.
Siamo soli e soli ci sfiniamo di rimpianti e di paure.

...molto vicino al vero, secondo me. Ma è anche il motivo per cui quando meno se lo aspettano meniamo stecche sui denti...Non si tratta di depressione, si tratta di romanticismo non beota, per molti. Per altri si tratta di tifo...

[Giulio]

Io posso dirti la mia Pomà.

Io non vivo in depressione per la Lazio. Non ascolto le aradio, né leggo giornali e vivo bene. Non mi esalto all'ennesima potenza per una vittoria pur se esaltante, né mi deprimo eccessivamente per una sconfitta. Mi arrabbio di brutto solo quando vedo le ingiustizie vere perpetrare da arbitri pessimi o da giocatori simulatori...

Però, devo dirti, vivendo la situazione attuale mi sono ormai rassegnato ad un certo "target" e non sopporto più le filippiche lotitiane. Oggi era meglio se ci si stava zitti. Il campo ghiacciato era pure per i genoani. Occasioni ne abbiamo avute per pareggiare la gara ma gli episodi a sfavore hanno avuto la meglio. Può capitare questo. Meglio perdere così rispetto alla sconfitta di Siena.

Oggi non mi sento di rimproverare la squadra, né il tecnico, atteso quanto successo da sabato. Vorrei però vedere un centrocampo che aiuti meglio difesa ed attacco, ma qui stiamo off-topic.

[NoSurrender]

Malacà, dico in generale, perchè questo sciame di pianti e previsioni catastrofiche avvolge il nostro ambiente?

Nosurr, tu sei psicologa?

No, io sono un medico psichiatra.
Non voglio scomodare massimi sistemi ma qualche idea me la sono fatta.
Ho sempre pensato che il pessimismo fa parte del carattere dei laziali per motivi che sono simili a quelli esposti da giamma.
E' una questione di numero, è facile sentirsi accerchiati.
Mettici anche che a noi nessuno ha mai fatto sconti, mettici lo strapotere politico-mediatico della roma, il loro romanismo che viene prima di qualunque professione, aspetto che ci ha così penalizzato, e la personalità un po' depressiva è servita.
Non abbiamo mai avuto una spinta, un aiuto psicologico, nel vincere.
Mai un giornale che ci esalti, una tv che ci porti in palmo di mano, una simpatia generalizzata, niente. Al contrario, sempre descritti come i cattivi, i razzisti, senza mai distinguere, come per altri si fa, tra ultras (che sono in tutte le squadre) e tifosi normali.
Tutto ciò che abbiamo vinto, anzi, lo abbiamo vinto con le nostre forze, anche contro fattori non calcistici o non solo di campo.

Io non vedo autoflagellazioni, vedo realismo, a volte condito da una venatura depressiva che, vista la nostra storia e i nostri coinquilini in questa città, così odiosamente romani nel senso peggiore del termine, ci stanno tutti.

A me quelli dell'ottimismo fatuo e incongruo diffuso a piene mani, che stanno sempre per vince tutto e quanto so' bravi e quanto so' forti e quanto so' l'eredi dell'Impero e poi non vincono mai un c... fanno solo pena.
Io non vorrei che i laziali fossero così.

[Trippanera]

 

[POMATA]

No, io sono un medico psichiatra.
Non voglio scomodare massimi sistemi ma qualche idea me la sono fatta.
Ho sempre pensato che il pessimismo fa parte del carattere dei laziali per motivi che sono simili a quelli esposti da giamma.
E' una questione di numero, è facile sentirsi accerchiati.
Mettici anche che a noi nessuno ha mai fatto sconti, mettici lo strapotere politico-mediatico della roma, il loro romanismo che viene prima di qualunque professione, aspetto che ci ha così penalizzato, e la personalità un po' depressiva è servita.
Non abbiamo mai avuto una spinta, un aiuto psicologico, nel vincere.
Mai un giornale che ci esalti, una tv che ci porti in palmo di mano, una simpatia generalizzata, niente. Al contrario, sempre descritti come i cattivi, i razzisti, senza mai distinguere, come per altri si fa, tra ultras (che sono in tutte le squadre) e tifosi normali.
Tutto ciò che abbiamo vinto, anzi, lo abbiamo vinto con le nostre forze, anche contro fattori non calcistici o non solo di campo.

Io non vedo autoflagellazioni, vedo realismo, a volte condito da una venatura depressiva che, vista la nostra storia e i nostri coinquilini in questa città, così odiosamente romani nel senso peggiore del termine, ci stanno tutti.

A me quelli dell'ottimismo fatuo e incongruo diffuso a piene mani, che stanno sempre per vince tutto e quanto so' bravi e quanto so' forti e quanto so' l'eredi dell'Impero e poi non vincono mai un c... fanno solo pena.
Io non vorrei che i laziali fossero così.

Grazie, ma adesso che stiamo nei piani alti e potremmo affondare gli altri perchè non succede? Quale il motivo di stare sempre a pensare il peggio anche nei momenti dolci?

Per esempio le parole di D'amico in rai...la roma può farcela per il 3 posto la Lazio no...qual'è la causa di tanto tafazzismo?

[Trippanera]

Come già detto in altro topic, quello di d'amico non è tafazzismo, è una speranza.

[cartesio]

Io non sono depresso, non mi esalto, a volte me la godo. Oggi no, ma è la vita. Qualche volta va bene, altre va male.
Sul perché della cronica depressione di alcuni laziali rimando ad un api di interventi di cui sopra. Essere laziali a Roma o fuori sono due vite diverse.
Io sto fuori (astenersi salaci).

[malacarne]

Questo è il tipo di laziale che, francamente, mi sta sul cazzo più dei romanisti

PS.: Si, do patenti. Fatevela pijà bene.

[BobLovati]

Pomà tu non vivi a Roma, qui il Laziale vive male, il rapporto tra noi e le merde è 1 a 4, la loro tracotanza è insopportabile e quindi ogni nostra piccola defaillance viene ingigantita.

vero; ma sai benissimo che i primi ad ingigantire ogni defaillance sono i nostri di tifosi; non li salviamo, per favore.

Io il mio tifo lo vivo in altra maniera; che non significa migliore né peggiore.
Ascolto la radio e, con quello che affermano " gli esperti " spesso mi faccio delle belle risate !
Si tratta sempre di vedere come e quanto ci si fa influenzare

[Fabio70rm]

Pomà tu non vivi a Roma, qui il Laziale vive male, il rapporto tra noi e le merde è 1 a 4, la loro tracotanza è insopportabile e quindi ogni nostra piccola defaillance viene ingigantita.

Non per contraddirti, ma il rapporto è 3:2.

Siamo molti di più di quanto pensiamo. Il problema è che quando siamo "scoperti" facciamo di tutto per minimizzare.

Troppo fioretto e galateo e poca sciabola e maniere forti.