Autore Topic: Del cambio di allenatore  (Letto 12028 volte)

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Offline fish_mark

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Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #20 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:21:34 »
La mia impressione personale è che dopo un mese e mezzo in cui si riportano 4 pareggi consecutivi e una sconfitta ieri sera in campionato e un paio di sconfitte in Europa, a qualificazione avvenuta, Inzaghi sembra aver perso il polso della squadra.
La Lazio in questa stagione non è stata capace di nessun grosso acuto, anche se conserva una posizione più che dignitosa. Con le grandi ha perso e male, pareggino con il Milan a parte, mentre in Europa ha sofferto più del dovuto un Eintracht che non deve essere più forte del Real Madrid.
Anche senza il conforto di ponderose proiezioni quarantennali, potrebbe essere giunto il momento di un cambio di panchina perchè - a mio modestissimo avviso - idee e talenti in campo a parte, l'allenatore va allontanato quando non c'è più sintonia e collaborazionecon il gruppo. Sul tempismo giusto la giurisprudneza è varia, anche guardando in casa Lazio.
1982-83, Clagluna dopo un ottimo cambiopnato nel girone di ritorno arranca. A 4 giornate dalla fine viene convocato d'urgenza Morrone tecnico della primavera. Obiettivo promozione centrato.
Zoff viene chiamato al capezzale della Lazio in due occasioni tutte a gennaio (1997 e 2001). In tutt e due le ocacsioni la squadra si riprende e centra l'obiettivo qualfiicazione in un caso e sfiora lo scudetto nell'altro.
Inzaghi nel 2016 arriva a stagione ormai compromessa: un cambio che non incide affatto, se non in alcune prove poco più che dignitose.

la questione di fondo è cosa si vuole da questa stagione. Qualificazione champions? Andare avanti in Europa league? Finale di Coppa Italia.
Ad oggi e con questo stato di cose sono tutti oibettivi non alla portata di questo gruppo.

Provo anche a fare nomi: sono ben moralizzati e con un passato da laziali docg.

Angelo Adamo Gregucci e in alternativa Fernando Orsi, ottimi professionisti con importanti esperienze al loro attivo.
Non chiamate i maghi. Non servono ora. E questa Lazio non li ha cercati né li cercherà mai.


PS Tutto questo potrebbe avere un senso con un mercato di gennaio dove si vanno a risolvere alcuni dei non pochi problemi che ha la squadra. Ma non accadrà. 
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Zapruder

Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #21 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:26:41 »

Angelo Adamo Gregucci e in alternativa Fernando Orsi, ottimi professionisti con importanti esperienze al loro attivo.
Non chiamate i maghi. Non servono ora. E questa Lazio non li ha cercati né li cercherà mai.


PS Tutto questo potrebbe avere un senso con un mercato di gennaio dove si vanno a risolvere alcuni dei non pochi problemi che ha la squadra. Ma non accadrà.

Importanti esperienze?!?


Anselazio

Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #22 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:28:32 »

Io sarei per il cambio in panchina, ma subito. Le possibilità che Inzaghi concluda bene l'annata sono pochissime anche perché il problema principale, e Thomas Doll fa bene a ricordare che anche la società deve prendersi le sue responsabilità e intervenire a gennaio, è proprio lui. Come sia diventato da atout a problema non lo so, ma il suo integralismo sul 35merda, la scelta scellerata di uomini poco adatti (tipo Wallace), la fissa del doppio cambio (come mai lo fanno in pochi? chissà) e altre insensatezze stanno massacrando la squadra. Purtroppo capita che un allenatore perda completamente la gestione di una squadra come ben sappiamo se pensiamo a pioli o a petkovic tanto per restare agli ultimi anni.
Non credo che abbiamo bisogno di Mourinho per ritrovare la vena dello scorso anno, ma solo di un buon trainer che gestisca decentemente la rosa a disposizione facendo giocare i migliori senza cadere preda di fisse, integralismi, senza aver paura di cambiare e sperimentare se serve. Poi la società dovrà fare il suo a gennaio.
Così buttiamo un'annata; spero che  Lotito e Tare abbiano imparato dal passato.

Offline franz_kappa

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Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #23 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:29:41 »
[...]
Angelo Adamo Gregucci e in alternativa Fernando Orsi, ottimi professionisti con importanti esperienze al loro attivo.
Non chiamate i maghi. Non servono ora. E questa Lazio non li ha cercati né li cercherà mai.
[...]
Voglio tanto tanto tanto bene ad Angelo Adamo Gregucci.
Ma non tiriamolo per la giacchetta: lui è entrato nella storia Lazio, ha nel cuore la Lazio e i laziali lo ricordano sempre con affetto.
Va bene così.
Buon viaggio, caro Piero.

Panzabianca

Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #24 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:29:58 »
Come no? La versione ufficiale dice che chiese lui di uscire.

Zaccherone aveva schierato una formazione folle e la pagò Nesta.

il più forte difensore centrale al mondo degli ultimi 30 anni, romano e laziale fino al midollo, che rimane negli spogliatoi nell'intervallo di un derby ...
mah



Perché Montella fece due gol di piede e due di nesta  ;D


il più forte difensore centrale al mondo degli ultimi 30 anni, romano e laziale fino al midollo, che rimane negli spogliatoi nell'intervallo di un derby ...
mah


Panzabianca

Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #25 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:32:31 »
La mia impressione personale è ...

mah, a naso, riterrei Mihajlovic e Donadoni le uniche occasioni possibili. Allenatori con caratteristiche tali da poter, forse, incoraggiare l'idea di una ripresa.

Offline fish_mark

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Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #26 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:34:17 »
Importanti esperienze?!?

City, Inter e Zenit il primo e Inter il secondo.
Possono bastare come importanti esperienze o serve un l'attestato della Scuola radio elettra di Salerno?

Per dire, Simone Inzaghi chi era nel 2016? E ti dirò di più, sai dirmi quali grandi esperienze poteva vantare il sig. Fabio Capello nel 1991 quando prese la panchina del Milan?

mah, a naso, riterrei Mihajlovic e Donadoni le uniche occasioni possibili. Allenatori con caratteristiche tali da poter, forse, incoraggiare l'idea di una ripresa.

Sono allenatori che già hanno avuto a che fare con ambienti piuttosto importanti e non mi sembra abbiano convinto più di tanto.
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Panzabianca

Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #27 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:40:28 »

Sono allenatori che già hanno avuto a che fare con ambienti piuttosto importanti e non mi sembra abbiano convinto più di tanto.

però, Mark, al più, i primi possono essere dei traghettatori. Ed io questa stagione non la vorrei buttare.

Poi, sai, I Gregucci, i Mihajlovic avrebbero un coinvolgimento emotivo che da noi può essere pericoloso. Meglio l'ex-ala atalantina

Offline fish_mark

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Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #28 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:45:48 »
però, Mark, al più, i primi possono essere dei traghettatori. Ed io questa stagione non la vorrei buttare.

Poi, sai, I Gregucci, i Mihajlovic avrebbero un coinvolgimento emotivo che da noi può essere pericoloso. Meglio l'ex-ala atalantina

Boh, mica lo so. Qui non è che ci dobbiamo mettere la copertina a riposare sul divano. Abbiamo proprio bisogno di uno qualcosa che scuota l'ambiente tutto, dal campoi fino alle gradinate, perché niente è perduto, siamo in corsa per tutto ma in queste condizioni andiamo al disastro di una stagione.
Tra i tre mi prendo Miha e Gregucci. Donadoni, personaggio rispettabilissimo, non credo farebbe al caso nostro: si rischierebbe un altro Zaccheroni.
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Offline Il frigorifero

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Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #29 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:45:54 »
Una cosa è certa : continuando su questa strada, vai fuori da tutto.

Di positivo c’è che stagione è ancora apertissima, su tutti e tre i fronti. E, lasciare che vada a farsi benedire, è un enorme peccato.

Ci si sieda intorno a un tavolo, e si prenda una decisione importante.
Inzaghi può pure restare, ma da domani deve cambiare tutto, perché sia chiaro: se canni Cagliari e Bologna, il primo obiettivo stagionale lo saluti.

Il mio timore è che lui non sia più in grado di incidere, lo avrebbe già fatto...In tal caso, si cambi tecnico. Ma subito , stasera stessa.

Poi ripeto anche quanto detto prima : Inzaghi o no , a gennaio servono un terzino e (almeno) un centrale forte.

"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Panzabianca

Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #30 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:49:26 »
Una cosa è certa : continuando su questa strada, vai fuori da tutto.

Di positivo c’è che stagione è ancora apertissima, su tutti e tre i fronti. E, lasciare che vada a farsi benedire, è un enorme peccato.

Ci si sieda intorno a un tavolo, e si prenda una decisione importante.
Inzaghi può pure restare, ma da domani deve cambiare tutto, perché sia chiaro: se canni Cagliari e Bologna, il primo obiettivo stagionale lo saluti.

Il mio timore è che lui non sia più in grado di incidere, lo avrebbe già fatto...In tal caso, si cambi tecnico. Ma subito , stasera stessa.

Poi ripeto anche quanto detto prima : Inzaghi o no , a gennaio servono un terzino e (almeno) un centrale forte.

mi preoccupa che quest'uomo (forse in confusione) per cambiare una partita decida di affidarsi a Lukaku. Ieri, il giocatore belga su una scala da 1 A 10 ha inciso -8. Mah

ThomasDoll

Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #31 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:51:43 »
la Lazio è questa, se non torna Leiva e non si svegliano i due addormentati è inutile cambiare manico. Il discorso avrebbe senso se il problema fosse il manico. Per questo sarebbe bene chiarirsi le idee. Se il problema è Inzaghi, andrà bene Donadoni o una figura equivalente, purché non dannosa. Se il problema non è Inzaghi, speriamo le altre zoppichino quanto noi e alla fine quello meno peggio si prenderà il biglietto per l'Europa, chi per quella grossa, chi per quella piccola. Con la situazione che c'è oggi tutto è possibile, da bene bene a male male. Certo se si gioca così la vedo dura.

Offline Il frigorifero

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Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #32 : Martedì 18 Dicembre 2018, 15:56:39 »
Ripeto, mi preoccupa che quest'uomo (forse in confusione) per cambiare una partita decida di affidarsi a Lukaku. Ieri, il giocatore belga su una scala da 1 A 10 ha inciso -8. Mah


È un circolo vizioso, secondo me : lui si è incartato, la squadra va in confusione, e i risultati non arrivano. E lui si incarta ancora di più...
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Online Davide

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Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #33 : Martedì 18 Dicembre 2018, 16:00:11 »
la Lazio è questa, se non torna Leiva e non si svegliano i due addormentati è inutile cambiare manico. Il discorso avrebbe senso se il problema fosse il manico. Per questo sarebbe bene chiarirsi le idee. Se il problema è Inzaghi, andrà bene Donadoni o una figura equivalente, purché non dannosa. Se il problema non è Inzaghi, speriamo le altre zoppichino quanto noi e alla fine quello meno peggio si prenderà il biglietto per l'Europa, chi per quella grossa, chi per quella piccola. Con la situazione che c'è oggi tutto è possibile, da bene bene a male male. Certo se si gioca così la vedo dura.

Questo e' vero, se hai un somaro non vai alle corse, ma la Lazio e' una buona squadra, carente in alcuni ruoli ma non e' male, di sicuro se la puo' giocare fino alla fine con milan e roma per il quarto posto, l'inter non la considero perche' hanno gia' deciso i piani alti che dovra' fare la champions....pero' se abbiamo problemi a destra, puoi provare a non rendere la squadra cosi dipendente dalle fasce, se hai problemi perche' ti manca Leiva, puoi provare a piazzare due mediani davanti la difesa e proteggerla di piu', se fatichi a segnare, puoi provare a non isolare Immobile che si spompa cercando mezzo pallone giocabile...questo dico, se non prova Inzaghi a risolvere i problemi chi dovrebbe farlo?

Offline giamma

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Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #34 : Martedì 18 Dicembre 2018, 16:01:30 »
Si ma noi giochiamo male dalla prima di campionato, con qualche eccezione tipo contro il genoa o contro il marsiglia, poca roba rispetto al bel gioco dello scorso anno...Inzaghi lavora a diretto contatto con i suoi giocatori, sapeva benissimo che Savic, Leiva e Alberto non sarebbero stati al top all'inizio del capionato, o almeno spero lo sapesse, qualche variante avrebbe dovuto prepararla e prevederla. Il nostro gioco attuale e' palla a Lulic e speriamo che rientrando sul destro peschi in area qualcuno...oppure palla a Correa che in velocita' dribbla un paio di uomini....poi se veramente il nostro problema sono la mancanza di Leiva e Alberto, beh, e' presto risolto visto che uno ha ripreso ad allenarsi e l'altro sembra stare molto meglio....speriamo sia "solo" quello il problema.
Perfettamente vero, vero anche che Inzaghi non riesce a trovare una nuova chiave di gioco, ma con Leiva e LA in campo malgrado nessuno dei due fosse al meglio le vittorie arrivavano, strappate coi denti, ma arrivavano.
L'anno scorso avevamo una squadra di 11 giocatori + FA sostituito bene De Vrij con Acerbi si direbbe che abbiamo fatto altrettanto con FA perché Correa ha  meno classe ma più sostanza, poi ricorderei che l'anno scorsoi FA è tornato disponibile alla fine di novembre, quindi quelli che sono mancati sono i vecchi titolari e in particolare i giovani (LA, SMS, Marusic, Wallace, Lukaku), i vecchi (Radu, Lulic, Leiva, Parolo) il loro l'hanno sempre fatto e quando sono mancati la loro assenza si è notata, eccome.
La campagna acquisti oltre ai due ottimi Acerbi e Correa ha previsto l'acquisto di cambi per gli anziani di cui sopra + la conferma di Cáceres (per Radu) ed è soprattutto qui che casca l'asino, Cáceres dopo un ottimo mondiale è letteralmente sparito, Badelj preso semi infortunato ci ha messo moltissimo per tornare disponibile, Berisha e Durmisi, che la loro storia dice non facili agli infortuni (Berisha ha 25 anni e oltre 330 partite da professionista) hanno saltato la preparazione (anche Badelj) e quindi, ammesso che i loro malanni siano finiti, hanno problemi tecnico/tattici come è normale che accada in questi casi.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline franz_kappa

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Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #35 : Martedì 18 Dicembre 2018, 16:06:16 »
Poi, sai, I Gregucci, i Mihajlovic avrebbero un coinvolgimento emotivo che da noi può essere pericoloso. Meglio l'ex-ala atalantina
Su Donadoni ho i miei dubbi (magari sbaglio io, magari scontro un giudizio negativo) ma concordo completamente sulla prima parte. Gregucci e Sinisa nel cuore. Mi piace ricordarli da nostri ex calciatori, entrambi hanno dato tutto per la Lazio in momenti cruciali e vincenti. Li porteremo sempre nel cuore. Fermiamoci qua.
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #36 : Martedì 18 Dicembre 2018, 16:06:24 »
Il tasso tecnico della Lazio è in discesa netta, dall'anno scorso, sia per le partenze eccellenti che per l'eclissi di due pilastri.
Mancano alternative valide per cambiare modulo, ed è criminale non averle cercate in estate; due nuovi acquisti hanno fatto zero, uno poca roba, stanno dando una mano solo Acerbi e Correa.
Luis Felipe e Bastos hanno fatto un passo indietro, Leiva è fuori, Marusic ormai è prigioniero di limiti manco da zona salvezza. Radu ha fatto un grosso passo indietro, Lulic viene spostato qua e là in tre ruoli diversi, ogni volta si parte con un assetto, si va sotto e lo si stravolge per tentare affannose rincorse. A oggi ci hanno tenuto a galla Ciro, Correa, qualche parata di Stracchino, qualche buona gara di Acerbi, quando c'è stato Leiva.
Tutti sono al di sotto delle proprie possibilità.
Se l'analisi giusta è questa, tolto il peccato originale del mercato sbagliato, va chiesto conto al tecnico di un rendimento molto al di sotto di quello atteso. Una ragione ci deve essere.

ThomasDoll

Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #37 : Martedì 18 Dicembre 2018, 16:15:17 »
rispetto all'anno scorso, se non sbaglio, fanno 10 punti in meno, e la var ci aveva tartassato

Offline Russotto

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Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #38 : Martedì 18 Dicembre 2018, 16:22:49 »
Il tasso tecnico della Lazio è in discesa netta, dall'anno scorso, sia per le partenze eccellenti che per l'eclissi di due pilastri.
Mancano alternative valide per cambiare modulo, ed è criminale non averle cercate in estate; due nuovi acquisti hanno fatto zero, uno poca roba, stanno dando una mano solo Acerbi e Correa.
Luis Felipe e Bastos hanno fatto un passo indietro, Leiva è fuori, Marusic ormai è prigioniero di limiti manco da zona salvezza. Radu ha fatto un grosso passo indietro, Lulic viene spostato qua e là in tre ruoli diversi, ogni volta si parte con un assetto, si va sotto e lo si stravolge per tentare affannose rincorse. A oggi ci hanno tenuto a galla Ciro, Correa, qualche parata di Stracchino, qualche buona gara di Acerbi, quando c'è stato Leiva.
Tutti sono al di sotto delle proprie possibilità.
Se l'analisi giusta è questa, tolto il peccato originale del mercato sbagliato, va chiesto conto al tecnico di un rendimento molto al di sotto di quello atteso. Una ragione ci deve essere.

Sei certo che l'eclissi dei due pilastri non sia collegata con l'incapacità, l'inesperienza e la scarsa flessibiità  del tecnico?

ThomasDoll

Re:Del cambio di allenatore
« Risposta #39 : Martedì 18 Dicembre 2018, 16:24:34 »
Sei certo che l'eclissi dei due pilastri non sia collegata con l'incapacità, l'inesperienza e la scarsa flessibiità  del tecnico?

me lo chiedevo, lo chiedo a loro e a chi possiede la risposta.
L'anno scorso i due erano fenomenali e l'allenatore era sempre lui, però.
La squadra aveva 10 punti in più e c'erano già stati i Giacomelli, i Rocchi e il furto con la Fiorentina.