Autore Topic: Igli Tare, il biondo greco  (Letto 168854 volte)

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geddy

Re:Igli Tare
« Risposta #540 : Giovedì 12 Settembre 2019, 12:09:16 »
Ed avresti sbagliato.

ThomasDoll

Re:Igli Tare
« Risposta #541 : Giovedì 12 Settembre 2019, 12:40:17 »
fu una figura di merda colossale. Ma Galliani era Galliani.
Altre figure del Milan di Berlusconi vennero destinate ad altre occupazioni dopo aver fatto delle figurelle: mi ricordo racconti di burrascose assemblee di Lega dove Cadeo si guadagnò lo sfanculamento irridendo le piccole società.
Il Milan di Silvio degli inizi sta al calcio di allora come il Manchester City a quello di oggi, solo che avendo enorme tradizione vinceva tutto. Non c'è paragone possibile con la nostra Lazio attuale.

ThomasDoll

Re:Igli Tare
« Risposta #542 : Giovedì 12 Settembre 2019, 12:49:25 »
Comunque tornando a bomba è fuori discussione che la battuta sulla CL che non è un'ossessione è completamente in controtendenza con tutti i luoghi comuni del calcio: chi incensa la mentalità Juve, la ferocia sportiva del Liverpool, la tradizione che porta Bayern e Ajax a emergere continuamente, la nobiltà calcistica di Real e Barcellona, non può poi considerare superfluo da parte di un dirigente sportivo individuare con certezza gli obiettivi.

Sono due concetti che cozzano.

Se alla Lazio non si chiede niente perché tutto quello che fa è un miracolo non ha senso parlare di obiettivi.
Se si mette nel mirino un traguardo si deve poi ragionare sul fatto che non si sia raggiunto. Serenamente.

Oppure, e mica è reato, ci si può dissociare dai peana per la Juve che non molla mai e caccia via chi vince 5 scudetti e 78 coppe di seguito perché ha fallito la CL.
In fin dei conti è lo stesso sport: se si può paragonare Marotta con Tare, che hanno in tasca un budget che è 10 a 1, si può anche chiedere a Tare di fare il Marotta. Oppure no. Questione di coerenza.

Io preferisco commentare quello che vedo/leggo/sento dalla voce dei protagonisti, senza andar dietro alle versioni ufficiali e alle sviolinate conformiste. Se la mentalità vincente è un valore, si può sostenere che la Lazio ce ne ha fino a un certo punto: è una squadra in grado di battersi contro chiunque, e le Coppe lo dimostrano.

Non è in grado di mettere nel mirino un posto che vale la CL e quando ci riesce viene boicottata, il che chiama in causa il suo peso politico. Di nuovo, la società.

Discutere di questo, che è un modo di descrivere la realtà opinabile ma plausibile, DEVE essere possibile senza finire nella solita diatriba sfasciacoglioni.

Offline disabitato

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Re:Igli Tare
« Risposta #543 : Giovedì 12 Settembre 2019, 13:24:38 »
Darei 10 anni di vita per vivere alla Lazio un trentennio come quello berlusconiano al Milan.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline robylele

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Re:Igli Tare
« Risposta #544 : Giovedì 12 Settembre 2019, 13:34:06 »

Quando si cementano certe intese si va avanti d'inerzia, nonostante, i risultati non sempre all'altezza di aspettative e possibilità.

Da queste parti funziona così e la mancata frequentazione della Champions non viene vista come un problema.  Tutto questo è auto-assolutorio: il problema si risolve perché non esiste.

in realtà la società S.S.Lazio ha come obiettivo dichiarato entrare in C.L. e vincere trofei che altri bramano senza arrivare ad averli, vedi asroma, milan, inda, florentia, sampdoria ed altri club minori.

Il problema esiste ma forse é dentro di te.   ;)

Trovaglielo un ambientino tranquillo. Che so, una bocciofila o un circolo per giocare a bridge.
Ne avrebbe diritto a questo punto.

Esiste anche una via di mezzo.
Per esempio un ambiente che non rompa gli zibidei 365 giorni l'anno, 24h su 24h (cit.) e augurarsi di andarci stavolta in C.L. invece di presagire chissà quali disfatte per far trionfare le proprie idee da ossessionati der gestore.


'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Panzabianca

Re:Igli Tare
« Risposta #545 : Giovedì 12 Settembre 2019, 13:59:38 »
Non c'è nessun paragone.

...perché ti attacchi a un lampione rotto mentre la tua squadra proprio non ce la fa a battere l'avversaria.



come, d'altronde, non ce la stava facendo a battere la Stella Rossa a Belgrado, anzi... però la nebbia fu argomento più solido.

 :D





Ce la faresti a non mette ste faccette? Sai, ci fai (anche) la figura dell'antipatico.
Detto con grande civiltà e senza eufemismi, si capisce.

Offline SAV

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Re:Igli Tare
« Risposta #546 : Giovedì 12 Settembre 2019, 13:59:48 »
Darei 10 anni di vita per vivere alla Lazio un trentennio come quello berlusconiano al Milan.

Essendo già grandicello, se dò 10 anni di vita, rischio di perdermi la parte finale del trentennio...
Anche se in effetti, l'ultimo decennio ha portato "solo" uno scudetto e due supercoppe... posso pure rinunciarci...
Però, la riduzione di vita deve essere proporzionale...
Quindi, dare 6 anni e 8 mesi di vita, per vivere alla Lazio un ventennio iniziale come quello berlusconiano al Milan  :D

Panzabianca

Re:Igli Tare
« Risposta #547 : Giovedì 12 Settembre 2019, 14:13:22 »
Comunque tornando a bomba è fuori discussione che la battuta sulla CL che non è un'ossessione è completamente in controtendenza con tutti i luoghi comuni del calcio: chi incensa la mentalità Juve, la ferocia sportiva del Liverpool, la tradizione che porta Bayern e Ajax a emergere continuamente, la nobiltà calcistica di Real e Barcellona, non può poi considerare superfluo da parte di un dirigente sportivo individuare con certezza gli obiettivi.

Sono due concetti che cozzano.

Se alla Lazio non si chiede niente perché tutto quello che fa è un miracolo non ha senso parlare di obiettivi.
Se si mette nel mirino un traguardo si deve poi ragionare sul fatto che non si sia raggiunto. Serenamente.

Oppure, e mica è reato, ci si può dissociare dai peana per la Juve che non molla mai e caccia via chi vince 5 scudetti e 78 coppe di seguito perché ha fallito la CL.
In fin dei conti è lo stesso sport: se si può paragonare Marotta con Tare, che hanno in tasca un budget che è 10 a 1, si può anche chiedere a Tare di fare il Marotta. Oppure no. Questione di coerenza.

Io preferisco commentare quello che vedo/leggo/sento dalla voce dei protagonisti, senza andar dietro alle versioni ufficiali e alle sviolinate conformiste. Se la mentalità vincente è un valore, si può sostenere che la Lazio ce ne ha fino a un certo punto: è una squadra in grado di battersi contro chiunque, e le Coppe lo dimostrano.

Non è in grado di mettere nel mirino un posto che vale la CL e quando ci riesce viene boicottata, il che chiama in causa il suo peso politico. Di nuovo, la società.

Discutere di questo, che è un modo di descrivere la realtà opinabile ma plausibile, DEVE essere possibile senza finire nella solita diatriba sfasciacoglioni.

e chi l'ha detto che la mentalità vincente come, del resto, gli obiettivi vadano sbandierati?
Sommessamente penso che possa farlo solo chi costruisce squadre in grado di battere chiunque, anche se non sono nella serata giusta. Squadre schiacciasassi come la Juve, forse l'inter, in Italia, e Barcellona, City etc etc nei rispettivi paesi.

Loro possono dire fare e baciare perché il loro pronostico e le loro aspettative diventano scienza.

Il resto so i pronostici de Galasso. Su.


P.s. stai facendo discorsi (di ricaduta) che inevitabilmente finiscono per corroborare le tesi del sipperoismo. Grande limite della schiatta Laziale. Pensavo che l'aria della Val D'Orcia ti avesse immunizzato. Penitenziagite!


Panzabianca

Re:Igli Tare
« Risposta #548 : Giovedì 12 Settembre 2019, 14:14:57 »
Darei 10 anni di vita per vivere alla Lazio un trentennio come quello berlusconiano al Milan.

quindi, conti di vivere come minimo altri 40 anni?

ThomasDoll

Re:Igli Tare
« Risposta #549 : Giovedì 12 Settembre 2019, 14:20:59 »

P.s. stai facendo discorsi (di ricaduta) che inevitabilmente finiscono per corroborare le tesi del sipperoismo. Grande limite della schiatta Laziale. Pensavo che l'aria della Val D'Orcia ti avesse immunizzato. Penitenziagite!

Irricevibile. Ognuno dice quello che pensa, se quello che penso dà fiato agli antilotitiani m'importa una sega, detto alla valdorciana. E ci mancherebbe pure, mica vige il pensiero unico laziale, o il pensiero laziale-1. Esistono i laziali e le loro capocce. Per me se parla Tare parla la società, e se la CL non è un'ossessione ne prendo atto. Alla lettera. Me lo scrivo. D'altra parte l'ho detto io stesso diverse decine di volte: la CL è buona se arriva, altrimenti pazienza. Tra CL e coppa Italia prendo la coppa mille volte.
Questo per chi gioca/lavora nella Lazio per me costituisce un alibi: lo diceva Reja, lo dice Tare, l'ha sottinteso talvolta Inzaghi. E' una costante, e in filigrana lo è l'atteggiamento della società. Questo non sminuisce i nostri risultati, anzi. Spiega soltanto quelli che non abbiamo raggiunto, ma ormai abbiamo una tale collezione di CL mancate per un soffio che solo un cieco non se ne accorgerebbe.
Siamo laziali, mica ciechi.

Panzabianca

Re:Igli Tare
« Risposta #550 : Giovedì 12 Settembre 2019, 14:34:57 »
Irricevibile. Ognuno dice quello che pensa, se quello che penso dà fiato agli antilotitiani m'importa una sega, detto alla valdorciana. E ci mancherebbe pure, mica vige il pensiero unico laziale, o il pensiero laziale-1. Esistono i laziali e le loro capocce. Per me se parla Tare parla la società, e se la CL non è un'ossessione ne prendo atto. Alla lettera. Me lo scrivo. D'altra parte l'ho detto io stesso diverse decine di volte: la CL è buona se arriva, altrimenti pazienza. Tra CL e coppa Italia prendo la coppa mille volte.
Questo per chi gioca/lavora nella Lazio per me costituisce un alibi: lo diceva Reja, lo dice Tare, l'ha sottinteso talvolta Inzaghi. E' una costante, e in filigrana lo è l'atteggiamento della società. Questo non sminuisce i nostri risultati, anzi. Spiega soltanto quelli che non abbiamo raggiunto, ma ormai abbiamo una tale collezione di CL mancate per un soffio che solo un cieco non se ne accorgerebbe.
Siamo laziali, mica ciechi.

ma si. La squadra è questa. Può fare un sol boccone di quasi tutte le avversarie, cosi come, lo sai anche tu, inciampare in casa col Chievo retrocesso. Qui si tratta non già di fare discorsi da monopensiero coperto e allineato ma, udite udite, prendere atto del fatto che ancora una volta si pensa di aver fatto un bel lavoro e che il campo  (e mai le parole di un DS) potrà essere l'unico giudice.

Tutto qui. Che poi si continui a palleggiarsi tra la rava e la fava della volontà di potenza (cazzo!) a me sembra inutile.

Piuttosto, mi colpisce molto il fatto che furenti per le mancate dichiarazioni di guerra, nessuno di voi abbia sottolineato che quest'uomo parla di  R I C O N O S C E N Z A, pure in un momento nel quale avrebbe potuto godere di una esposizione mille volte maggiore e certo togliersi qualche sassolino. Si, a volte siamo ciechi.


P.P.S. sull'Irricevibile.  Ogni tanto, soprattutto qui, mi imbatto in questo aggettivo. Non vi pare un pò militare, quasi marziale? Io lo vedrei in bocca ad un Totò, che so,  in un "siamo uomini o caporali" ma, leggendolo qui me fa sempre strano.
 

Offline Ataru

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Re:Igli Tare
« Risposta #551 : Giovedì 12 Settembre 2019, 14:48:22 »
l'ultima volta che siamo andati in Champions c'erano ancora in modem 56k

accidenti, eravamo già vittime del digital divide...

(io ho ancora un modem 28.8k, con la pecetta sopra ché dopo l'aggiornamento del firmware arrivava a 33,6k)
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Gasco luis veron

Re:Igli Tare
« Risposta #552 : Giovedì 12 Settembre 2019, 14:58:28 »
accidenti, eravamo già vittime del digital divide...

(io ho ancora un modem 28.8k, con la pecetta sopra ché dopo l'aggiornamento del firmware arrivava a 33,6k)

Io, ho ancora il Commodore 16 con gioco a cartuccia!

Da buon Nerd!

Offline franz_kappa

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Re:Igli Tare
« Risposta #553 : Giovedì 12 Settembre 2019, 15:08:07 »
[...]

Questo per chi gioca/lavora nella Lazio per me costituisce un alibi: lo diceva Reja, lo dice Tare, l'ha sottinteso talvolta Inzaghi. E' una costante, e in filigrana lo è l'atteggiamento della società. Questo non sminuisce i nostri risultati, anzi. Spiega soltanto quelli che non abbiamo raggiunto, ma ormai abbiamo una tale collezione di CL mancate per un soffio che solo un cieco non se ne accorgerebbe.
Siamo laziali, mica ciechi.

Questo è un bel tema. Se ne può discutere, confido con serenità.
Anche io ho maturato, con gli anni, la tua impressione (e credo che io e te non siamo i soli ad essere pervenuti a un'analoga percezione). La premessa, sia chiaro, è che la Società opera convintamente - in tutte le sue componenti, dal Presidente al più giovane calciatore in rosa, per concorrere al raggiungimento dei massimi obiettivi (e tra essi v'è senza dubbio la qualificazione alla Champions League, sfiorata clamorosamente tre volte tra il 2007-2008 e il 2018-2019 e raggiunta nel 2014-2015, allora sino al preliminare).
Allo stesso tempo, percepisco che lo sforzo, la tensione verso la qualificazione in Champions, prima di tutto nelle premesse e poi nei fatti, non è una sfida imprescindibile, ineludibile, prioritaria ed essenziale per la Società: la Lazio - forse giustamente, anche se ciò mi frustra un po', come tifoso - non altera la sua strategia operativa né la snatura [esempio: nel mercato di gennaio, in lotta su tre fronti, non ingaggia due importanti profili in prestito secco e/o in prestito con diritto di riscatto o persino acquistandone il cartellino] per provare a conquistare la qualificazione alla massima competizione continentale per Club. Tradotto con formula colloquiale: se andremo in Champions saremo felicissimi ma se non ci qualificheremo non dovremo certo vivere la mancata qualificazione come un fallimento totale. Si potrà sempre ritentare la stagione successiva e/o nelle successive annate.

Non dico che la mia rappresentazione sia la verità assoluta e oggettiva. Ma ritengo che, senza dubbio, molti tifosi oggettivamente abbiano maturato una consapevolezza se non identica molto simile. Da ciò deriva una sottesa insoddisfazione/frustrazione, quando ragioniamo dei pur OTTIMI risultati conseguiti dalla Lazio nell'ultimo decennio. E' innegabile, con quel che ne consegue nella collettiva elaborazione dei laziali, che la Champions sia divenuta per noi un 'tarlo'. O, per citare un'espressione non inedita, una "magnifica ossessione".
Buon viaggio, caro Piero.

Offline MagoMerlino

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Re:Igli Tare
« Risposta #554 : Giovedì 12 Settembre 2019, 15:10:42 »
in realtà la società S.S.Lazio ha come obiettivo dichiarato entrare in C.L. e vincere trofei che altri bramano senza arrivare ad averli, vedi asroma, milan, inda, florentia, sampdoria ed altri club minori.
Ma il vincere trofei che altri bramano senza arrivare ad averli è riferito a Coppa Italia e Supercoppa Italiana?
Bramano? Chi? Chi ha vinto coppe dei Campioni e Mondiali per club? Chi ha vinto più coppe Italia della Lazio? Chi sono questi che bramano la Coppa Italia? Chi dichiara ad inizio stagione di puntare alla Coppa Italia come obiettivo principale e se non la vincono definiscono la propria stagione disastrosa?
Perchè se la Lazio ha come alternativa all'andare in UCL quella di vincere la Coppa Italia, la cosa riesce saltuariamente.

Proviamo a rimanere nel concreto eh.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline Dissent

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Re:Igli Tare
« Risposta #555 : Giovedì 12 Settembre 2019, 15:23:10 »
Irricevibile. Ognuno dice quello che pensa, se quello che penso dà fiato agli antilotitiani m'importa una sega, detto alla valdorciana. E ci mancherebbe pure, mica vige il pensiero unico laziale, o il pensiero laziale-1. Esistono i laziali e le loro capocce. Per me se parla Tare parla la società, e se la CL non è un'ossessione ne prendo atto. Alla lettera. Me lo scrivo. D'altra parte l'ho detto io stesso diverse decine di volte: la CL è buona se arriva, altrimenti pazienza. Tra CL e coppa Italia prendo la coppa mille volte.
Questo per chi gioca/lavora nella Lazio per me costituisce un alibi: lo diceva Reja, lo dice Tare, l'ha sottinteso talvolta Inzaghi. E' una costante, e in filigrana lo è l'atteggiamento della società. Questo non sminuisce i nostri risultati, anzi. Spiega soltanto quelli che non abbiamo raggiunto, ma ormai abbiamo una tale collezione di CL mancate per un soffio che solo un cieco non se ne accorgerebbe.
Siamo laziali, mica ciechi.
Complimenti a TD.
Limpido ed onesto.
Con buona pace di chi vorrebbe sempre un pensiero allineato e piatto, nascondendosi dentro la presunta scusa di alimentare una contrapposizione lotito/non lotito che esiste solo nelle teste di costoro.


ThomasDoll

Re:Igli Tare
« Risposta #556 : Giovedì 12 Settembre 2019, 15:25:14 »
...
esatto, punto per punto. Ti ricordi il nostro sodale amico lazialissimo che, tra un pernacchio a Moser e l'altro, inveiva contro Lotito perché a gennaio non rinforzò una superLazio in grado di farci sognare? Quello.
Per dirla con Panzabianca, i sipperòisti sosterrebbero che la società non vuole.
Non è così, ma sicuramente la società non si è preoccupata, a oggi, di raggiungere, forse perché questo non era particolarmente rilevante, la partecipazione alla CL, che come sappiamo apporta onori ma comporta oneri per i quali magari non ci si sente pronti. Non può essere che lasciamo strada a Udinese, Atalanta, roma, Napoli, Milan, Inter, Fiorentina o chi per loro, di volta in volta, sempre per un punto, un caso, un rigore negato, uno sbagliato, mentre in Coppa Italia e in supercoppa riusciamo a battere squadre altrove imbattibili, vedi Juventus plurititolata, e più volte. Il braccino lo abbiamo o no? Per me no. E' che la CL non è un obiettivo che ci toglie il sonno. E i calciatori queste cose le sentono eccome.

Offline franz_kappa

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Re:Igli Tare
« Risposta #557 : Giovedì 12 Settembre 2019, 15:38:37 »
esatto, punto per punto. Ti ricordi il nostro sodale amico lazialissimo che, tra un pernacchio a Moser e l'altro, inveiva contro Lotito perché a gennaio non rinforzò una superLazio in grado di farci sognare? Quello.
Per dirla con Panzabianca, i sipperòisti sosterrebbero che la società non vuole.
Non è così, ma sicuramente la società non si è preoccupata, a oggi, di raggiungere, forse perché questo non era particolarmente rilevante, la partecipazione alla CL, che come sappiamo apporta onori ma comporta oneri per i quali magari non ci si sente pronti. Non può essere che lasciamo strada a Udinese, Atalanta, roma, Napoli, Milan, Inter, Fiorentina o chi per loro, di volta in volta, sempre per un punto, un caso, un rigore negato, uno sbagliato, mentre in Coppa Italia e in supercoppa riusciamo a battere squadre altrove imbattibili, vedi Juventus plurititolata, e più volte. Il braccino lo abbiamo o no? Per me no. E' che la CL non è un obiettivo che ci toglie il sonno. E i calciatori queste cose le sentono eccome.
Sono d'accordo con te. Tradotto, si può concludere - non indebitamente, a mio avviso - che abbiamo spesso mancato la Champions per un soffio, laddove altre concorrenti non necessariamente meglio attrezzate di noi sono arrivate nelle posizioni utili per accedere al tabellone principale della Champions o almeno ai preliminari (tranne il 2014-15, chiaramente), perché abbiamo sentito che quel fallimento (solo sportivo, s'intende!) non sarebbe stato per noi esiziale. Un incidente di percorso, un verdetto del campo sgradito, figlio di nostri demeriti o magari del fatto che la fortuna non ci ha arriso nella circostanza decisiva. Per tacere degli OGGETTIVI condizionamenti esterni che ci hanno ostacolati, beninteso. In tal senso penso a discutibili arbitraggi in partite decisive come un napoli-Lazio 4-3 o un Lazio-inter 1-2 di alcuni anni fa...

Ciò detto, io comprendo, capisco e anzi ringrazio quanti sono di opposto avviso e rileggono da una diversa prospettiva la parabola 'recente' (ovvero nell'ultimo quindicennio) della Lazio.
Il senso di altri interventi (penso a Panzabianca ma non solo) va colto - e si tratta di messaggio assai importante - e fatto nostro, senza cercare contrapposizioni tra noi che non devono esistere. Non mi riferisco a te quando parlo di queste contrapposizioni, sia chiaro.

In questo intervento di Panzabianca, che cito in parte, sono a mio avviso manifestati due concetti importantissimi:
1) primato al campo (prima che alle nostre piacevoli dissertazioni virtuali su un calcio che non esiste, nel senso che ragioniamo troppo di quel che c'è fuori dal campo e troppo poco di quel che avviene sul terreno di gioco)o

2) allerta sul rischio che può determinarsi dal continuare a filosofeggiare sulla versione pallonara della disputa sul sesso degli angeli (= "Ma la Lazio di Lotito in Champions ci vuole andare oppure no?")

[...]
ma si. La squadra è questa. Può fare un sol boccone di quasi tutte le avversarie, cosi come, lo sai anche tu, inciampare in casa col Chievo retrocesso. Qui si tratta non già di fare discorsi da monopensiero coperto e allineato ma, udite udite, prendere atto del fatto che ancora una volta si pensa di aver fatto un bel lavoro e che il campo  (e mai le parole di un DS) potrà essere l'unico giudice.

Tutto qui. Che poi si continui a palleggiarsi tra la rava e la fava della volontà di potenza (cazzo!) a me sembra inutile.

Non so se riesco a trasmettere quel che avverto. Temo di no, potrei far meglio.
In altre parole, sarebbe bello che la Lazio ci facesse star meglio. Non dico sempre (se perdi il derby 4-1 non puoi star bene!) ma quanto più intensamente possibile e quanto più spesso possibile. E visto che le partire durano un'ora e mezza e rappresentano una porzione minima delle ore settimanali, è evidente che l'obiettivo di vivere la nostra passione calcistica per arrecarci e arrecare benessere dovrebbe estendersi, inevitabilmente, anche e soprattutto alle chiacchiere da bar sport, reale o virtuale, che occupano una parte maggioritaria del tempo che dedichiamo, ogni giorno, alla nostra comune passione per la Lazio.
Buon viaggio, caro Piero.

Panzabianca

Re:Igli Tare
« Risposta #558 : Giovedì 12 Settembre 2019, 15:53:39 »
Complimenti a TD.
Limpido ed onesto.


ecco, dopo questo, Thomas stasera alle 20,00, dopo cena, prima dose di penicillina.  Domattina te telefono per sapé se è necessario pure il chinino.
N'se sa mai.


E i calciatori queste cose le sentono eccome.

secondo te, quindi, se CR7 sentisse dalla viva voce di Nedved o di Paratici che del campionato non gliene frega poi così tanto (perché questo si capisce da ogni loro dichiarazione) e che invece puntano solo ed unicamente a vincere la CL, lui, il portoguese smetterebbe di fare gol a chiunque vestito da portiere gli si pari innanzi?

E poi vogliamo vendere un giogador a 100 meloni? E chi se lo pija uno senza 'a mentalità?

Certo, ci sono società irreggimentate come manco a Guantanamo ma,  ragazzi, leggendovi, a volte mi chiedo se abbiate mai fatto sport?
In Val d'Orcia si fa sport?  :P



Non so se riesco a trasmettere quel che avverto. Temo di no, potrei far meglio.
In altre parole, sarebbe bello che la Lazio ci facesse star meglio. Non dico sempre (se perdi il derby 4-1 non puoi star bene!) ma quanto più intensamente possibile e quanto più spesso possibile. E visto che le partire durano un'ora e mezza e rappresentano una porzione minima delle ore settimanali, è evidente che l'obiettivo di vivere la nostra passione calcistica per arrecarci e arrecare benessere dovrebbe estendersi, inevitabilmente, anche e soprattutto alle chiacchiere da bar sport, reale o virtuale, che occupano una parte maggioritaria del tempo che dedichiamo, ogni giorno, alla nostra comune passione per la Lazio.


Al bar non si fanno conversazioni basate su argomenti capziosi. Al bar semo più tera tera e, il buon Thomas mi perdonerà ma l'argomento che oggi lui cavalca è capzioso. Oltre a far fare na scorreggetta de sollievo a chi sta qua solo pe dì cazzate sul bilancio e la CL in 15 anni, la rava , la fava e  altra merda secca bona solo pe'r camino, non aggiungono nulla.

Si era partiti dalle dichiarazioni anche accorate del Ds roscio greco e son germogliate critiche che definire sulfuree è anche poco.   

 

ThomasDoll

Re:Igli Tare
« Risposta #559 : Giovedì 12 Settembre 2019, 15:58:47 »
guarda, aiuta sedersi accanto, idealmente, agli addetti ai lavori, e vedere come loro reagiscono a vittorie e sconfitte: a ogni gara ne segue sempre un'altra da giocare. Fallire la CL è molto più grave per un tifoso che per un addetto ai lavori, che affronta gli impegni con una mentalità completamente diversa da quella dei tifosi, in tutto e per tutto.
Mai e poi mai si considererà non all'altezza di competere; mai e poi mai si strapperà i capelli per una sconfitta, che è sempre da mettere in conto perché uno solo vince. Siamo noi che facciamo diventare ogni cosa questione di vita o di morte. Per questo, a maggior ragione, è strano che da noi non si giudichino giocatori e tecnici in base ai risultati ottenuti, ma a parametri diversi. La cosa si spiega con un approccio diverso per forza di cose: mancanza di mezzi o visione alternativa del calcio. Che poi è la parte più intrigante della gestione di Lotito, un uomo antipatico, poco elegante, spesso finanche volgare, ma uno che ha comunque una sua visione specifica, diversa da tutti gli altri, spesso attaccato per questo.