Squadra in ritiro, immediatamente!

[franz_kappa]

Incredibile come nel calcio odierno bastino tre pareggi di fila a far precipitare situazioni, e non ci riferiamo solo alla Lazio

Siamo nell'epoca del tutto-e-subito. Abbiamo perso la capacità, rara, di apprezzare la lentezza.
Per dire, io aspetto serenamente la qualificazione in Champions promessa dalla Società. Se arriverà, per ipotesi, nel 2034-35, sarà comunque arrivata. Missione compiuta, critiche nei confronti della Dirigenza inammissibili (per la gioia dei solerti da forum).

Troppa furia non fa bene. Si ricordi anche l'antico adagio del felino femmina impaziente, che figliò male. La Lazio, che prima correva, da qualche gara ha assunto un andamento più compassato. Orbene, che problema c'è? Magari torneremo a correre da sabato.
Fiducia, insomma. 

[Arch]

Ai più è ignoto che il professore che sta in classe è responsabile assoluto della medesima. Pertanto se entra il Preside il docente ha tutto il diritto, se lo ritiene, di farlo accomodare fuori. Accade rarissime volte ma è accaduto. La similitudine con Lotito non è corretta.

[darienzo]

Siamo nell'epoca del tutto-e-subito...

Ci fermeremmo qua, il resto è un giuoco retorico

[franz_kappa]

Ci fermeremmo qua, il resto è un giuoco retorico

Suvvia, mio buon amico.
Non sono il solo che giuoca retoricamente. Anzi, ve n'è più d'uno.

[Wasicu]

Finalmente una bella notizia. Addio Peruzzi, sempre troppo tardi.

Non si sa' molto nello specifico : ma per quello che ho visto io,  ha fatto molto il " pesce 
in barile "  e non ha conseguito nulla.        Sicuramente non e' persona attiva e di azione,
( a parte il suo ex-ruolo in porta ) ....

[robylele]

E se qualche volta ti pare di ravvisare nei miei interventi una qualche forma di dissenso, ahimè, ti prego di credermi che l'intenzione è sempre positiva, da parte mia.

Il tuo eventuale dissenso non mi dà fastidio, anzi.
Al limite mi dolgono gli zibidei quando rispondi in vece di un altro.

Comunque vediamo se ho imparato la lezione.

1- Mago Merlino é un laziale clamoroso.
2- Tira fuori i soldi per la Lazio, al contrario di altri.
3- I suoi interventi sono mirati alla coesione tra laziali, ancorché a volte lievemente troppo critici nei riguardi del gestore e del suo maggiordomo.

Un saluto a MM.

la qualificazione in Champions promessa dalla Società. Se arriverà, per ipotesi, nel 2034-35, sarà comunque arrivata.

ah ah ah fai sbellicare dalle risate

[darienzo]

Fare i conti in tasca non è mai elegante, questo lo abbiamo sempre sostenuto.

Sul punto 1 invece siamo d'accordissimo, mentre sul 3 diremmo che i portatori di pace stanno altrove

[Amolalazio71]

[font=&amp]Parolo: «Ognuno ha fatto come gli pare, ora resettiamo»
 
 RASSEGNA STAMPA             
  
 ROMA Tutti per nessuno, nessuno per tutti. Se non c'è anarchia totale, dentro lo spogliatoio della Lazio, poco ci manca. Il gruppo granitico e compatto dell'anno scorso è un lontano ricordo. Il ritiro imposto da società e tecnico, oltre ai recenti e deludenti risultati, nasce da questo. Un gruppo scollato, diviso in gruppetti, con gli anziani e leader da una parte, quasi inascoltati, i più giovani da un'altra, più concentrati a vivere sui social che sul campo, e qualche nuovo giocatore arrivato dall'ultimo mercato quasi isolato e ancora non inserito del tutto. E le responsabilità di questo, in parte, sono anche dell'allenatore che, forse, ha lasciato correre un po' troppo. E sin dal ritiro, dove qualcosa già non andava. Qualche lamentela di troppo che però non viene fatta direttamente ad Inzaghi.  MARCO NE HA PER TUTTIUn chiacchiericcio fastidioso e continuo. E l'allenatore nel faccia a faccia avuto due giorni fa con i giocatori ha parlato anche di questo, ma senza fare nomi, pure se, forse, sono facilmente individuabili con la recente prestazione in Europa League. Una squadra solo sulla carta, ma non nel vero senso della parola. I risultati ottenuti fino ad ora, con il quinto posto a un solo punto dal Milan, cinque dall'Inter terza e più quattro sulla Roma, con la qualificazione al turno successivo in Europa League con due turni d'anticipo e senza la qualità di due pedine come Milinkovic e Luis Alberto (il suo è un caso davvero singolare), sono quasi un miracolo, con la superficialità attuale che regna incontrastata all'interno dello spogliatoio laziale. Da tempo i leader cercano di farsi ascoltare e di trovare una soluzione, ma fino ad ora ogni dialogo è caduto nel vuoto, almeno fino all'altro giorno, quando Parolo e Lulic hanno preso la parola dopo Inzaghi, Tare e Peruzzi. Il centrocampista biancoceleste è stato il più duro, ma allo stesso tempo il più sincero e accorato. «Dobbiamo darci una regolata e una mano tutti insieme, resettare, non pensare più a quanto fatto l'anno scorso, ripartire da zero ma conservare quella rabbia, tornare ad essere umili e aiutarci l'un l'altro dentro e fuori dal campo perché fin qui ognuno ha fatto un po' come gli pare, se ci riusciamo bene altrimenti butteremo tutto e renderemo inutile anche la passata stagione con tutto quello che ci è successo», la sintesi del pensiero del giocatore.  LA CENA DELLA DISCORDIAParole spietate e pronunciate in un silenzio assordate, ma che nascono da un'amarezza di fondo. Già perché il punto di non ritorno, e che fa ben capire cosa si respira all'interno della squadra, c'è stato due settimane fa, quando Parolo, Radu e Lulic hanno organizzato la cena per la squadra. Un modo per stare insieme tra giocatori e le rispettive famiglie. Un appuntamento organizzato all'ultimo, pochi giorni prima, ma alla fine, al ristorante vicino Formello, non si è presentata mezza squadra. Uno sgarbo che non è stato preso bene dai leader e ha aperto gli occhi anche all'allenatore e ai dirigenti. Pare che l'unico assente giustificato fosse Immobile. Qualcuno si è scusato il giorno dopo, ma è una ferita ancora aperta che si cercherà di rimarginare in questi giorni, dove sono banditi i cellulari e soprattutto la partecipazione ai social, con qualche giocatore che esagera. Il leitmotiv è parlare, chiarirsi e ritrovare la compattezza per lottare per la Champions, l'obiettivo più importante. Qualcosa già è scattato, anche perché l'imperativo è tornare tutti per uno, uno per tutti.
Il Messaggero[/font]

[franz_kappa]

Il tuo eventuale dissenso non mi dà fastidio, anzi.
Al limite mi dolgono gli zibidei quando rispondi in vece di un altro.

Terrò presente. Grazie per il riscontro, sempre gradito.

Comunque vediamo se ho imparato la lezione.

1- Mago Merlino é un laziale clamoroso.
2- Tira fuori i soldi per la Lazio, al contrario di altri.
3- I suoi interventi sono mirati alla coesione tra laziali, ancorché a volte lievemente troppo critici nei riguardi del gestore e del suo maggiordomo.

Un saluto a MM.

Mah, diciamo che sei ben avviato ma la strada da percorrere è ancora lunga. Si percepisce che ripeti a pappagallo cose imparate a memoria. Vorrei vedere maggior convinzione, derivante da una intima consapevolezza che devi ancora sviluppare.
Ti assegno un 6+ di incoraggiamento.

ah ah ah fai sbellicare dalle risate

Me ne compiaccio. Mi adopero per rallegrare le tristi, tristissime giornate di alcuni solerti da forum. Mi riferisco, in particolare, a quelli che vivono la loro lazialità senza frequentare lo stadio (l'unico luogo dove si sostiene attivamente la Lazio) e trascorrono le loro giornate a far le pulci alle opinioni di altri laziali che dibattono sui forum web. Una vita invero grama e avara di soddisfazioni, direi.

[geddy]

Come mai non ti piace Peruzzi, geddy?
Non mi pare si sia 'esposto', in questo suo ruolo di team manager, in maniera tale da rendere auspicabile una sua uscita di scena.

Perché è romanista Franz. Pure se tutti dicono il contrario. Non mi è mai andato giù inoltre il goal di Weah a Torino  e tanto altro..

[MagoMerlino]

Finalmente una bella notizia. Addio Peruzzi, sempre troppo tardi.

In effetti tra Lotito, Tare e Inzaghi, giustamente chi se ne dovrebbe andare è Peruzzi…. vabbè.

[darienzo]

Veramente da quello che si legge pare che sia lui, il gigante buono, a volersene andare

[Amolalazio71]

2 mie considerazioni sulle dichiarazioni di Parolo:
1) Sono più o meno le stesse del secondo anno di Pioli….pessima analogia
2) Sul fatto che Lulic e Radu facciano da capi spogliatoio credo non si possa dubitare. Il problema è che, forse, non hanno esattamente il fisique du rol per farlo. Nel senso che ricordo che nel Milan in declino pure Maldini veniva visto non troppo bene dai nuovi…..i nostri 2 veterani che ascendente possono avere sui vari SMS e compagnia cantante?
A mio modo di vedere quello che deve fare da "capo spogliatoio" deve essere Leiva. Per carisma, blasone e spessore internazionale.

[MagoMerlino]

Parolo: «Ognuno ha fatto come gli pare, ora resettiamo»
 

Mi sembra di ricordare che Parolo fu facile profeta dopo il ritiro di Auronzo il secondo anno di Pioli. Disse più o meno le stesse cose e la stagione andò, come andò.
Evidentemente queste situazioni si ripetono con sospetta continuità nello spogliatoio della Lazio.

[darienzo]

A prescindere dai gettoni in biancocelesti indicheremmo Parolo, Lucas Leiva ed Acerbi come coloro che si possono distinguere per autorevolezza

[Amolalazio71]

Mi sembra di ricordare che Parolo fu facile profeta dopo il ritiro di Auronzo il secondo anno di Pioli. Disse più o meno le stesse cose e la stagione andò, come andò.
Evidentemente queste situazioni si ripetono con sospetta continuità nello spogliatoio della Lazio.

già... è quello che avevo scritto pure io. E ci aggiungo anche: e se il problema della Lazio fossero proprio Lulic e Radu? Non è che sono loro ad imporre al mister un determinato modulo?

[darienzo]

Però con questi sospetti tornerebbe alla mente il "cerchio magico" che tanti problemi creò alla Lazio diversi anni fa. Il Sig.Zap molto spesso faceva riferimento a questo

[robylele]

lo stadio (l'unico luogo dove si sostiene attivamente la Lazio)

fosse veramente così avremmo già chiuso la società e lasciato la Capitale in mano ai difettosi.

[borgorosso]

il problema della Lazio è tecnico, non sono le cene, i capetti e tutto il resto.
t e c n i c o.

sulle fasce abbiamo 5 giocatori e nessuno di loro valido ad alti livelli (alcuni neanche a livello -1 a dire il vero)
abbiamo 6 centrali e forse 1 bravo...

e mo' il problema è che la gente va cena quando je pare.
vabbè

[Dissent]

il problema della Lazio è tecnico, non sono le cene, i capetti e tutto il resto.
t e c n i c o.

sulle fasce abbiamo 5 giocatori e nessuno di loro valido ad alti livelli (alcuni neanche a livello -1 a dire il vero)
abbiamo 6 centrali e forse 1 bravo...

e mo' il problema è che la gente va cena quando je pare.
vabbè

rara perla in un vespaio inutile alimentato da giornali da gossip e che torna comodo alla pre-costituzione di qualche alibi se le cose dovessero andar male.

quale novità sarebbe  il fatto che si litiga in uno spogliatoio; ti ritrovi con un gruppo di persone che non conosci, che non ti sei scelto e di cui dovresti improvvisamente essere amico.

Il calcio è un gioco semplice, vince e sale la classifica chi sa giocare a calcio, chi ha più qualità, chi ha il piede educato; non chi è coeso, non chi è un bravo chierichetto nè colui che va alla cene a cantare vola lazio vola per fare gruppo.

A certi livelli il gruppo lo fa l'obiettivo sportivo ed economico e la professionalità, alimentate dal valore tecnico.

Oggi la Lazio è perfettamente in linea per quello che vale e per gli scarni investimenti effettuati; anzi stare dove si è stato lo scorso anno, rispetto a squadre con ben altri investimenti, è un vero miracolo tecnico.