Squadra in ritiro, immediatamente!

[Wasicu]

Se lallero, bisognerebbe chiudere il forum, allora!
Pensa in quanti ci fregiamo di giudicare la Lazio ed i suoi tesserati senza sapere, non dico di tattica o di caratteristiche
dei giocatori, ma di cosa succede giornalmente in quel di formello.

Siamo in tanti con alcune eccezioni che sono i ben informati.

Ma tu puoi parlare di calcio in Forum quanto vuoi perche' lo vedi  ... il lallero e' per il
resto mio caro ... che credi di sapere e non sai ...  !!!

[Jim Bowie]

Ma tu puoi parlare di calcio in Forum quanto vuoi perche' lo vedi  ... il lallero e' per il
resto mio caro ... che credi di sapere e non sai ...  !!!

Questa frase e' degna di Ungaretti, io che sono una mente semplice non la capisco.

[darienzo]

Oggi il messaggero va giù molto duro svelando qualche succulento retroscena.

Se volete passare in edicola, oppure più tardi postiamo qualcosa

[robylele]

Non la vedi perché te piace fa il pesce in barile

no, zapruder non la vede perché non c'era niente di sottile.
Il Mago, grande laziale e pagatore, ha utilizzato un termine caro ai romanisti.
Non per questo é diventato difettoso.

Volevo solo velatamente informarlo che a forza di fare la pentola de facioli contro la dirigenza alla fine parlerà come quell'altri. Attenzione dunque perché siete vicini a questo inquietante confine.

[Panzabianca]

Altro post di Wasicu che gronda saggezza da tutti i puntini.

È un peccato che il vecchio adagio socratico “so di non sapere” sia così poco considerato.

or dunque si dia sfogo alla migliore ars maieutica... (Ho paura)

[franz_kappa]

[...]
Stavolta ti voglio aiutare, magari un pò di sospensione mi può far bene: HAI ROTTO LE PALLE.
Ma si può sapere chi sei?

Ma quale sospensione…   Magna tranquillo, che non verrai sospeso. E' stato tollerato ben di peggio da parte tua, d'altronde.

Chi sono, mi chiedi. Facile.
Un uomo. Un laziale. Un forumista.

Sono questo ma sono anche altro. Mi piace definirmi un "costruttore di ponti, ambasciatore di pace" che ha un solo desiderio: ricreare l'unità nel diviso (e divisivo) ambiente laziale. Faccio mia la battaglia del grande darienzo per ricreare un imbattibile 'coacervo' biancoceleste.

Se dunque talvolta intervengo per commentare i tuoi post, sempre apprezzabili e sereni, lo faccio solo con l'ambizione di creare le condizioni per un'unione ancora più salda tra i laziali.
Bisogna comprendere che un mezzo come il forum altera e distorce la percezione: ti garantisco che di te ho non grande ma somma stima (come potrebbe essere altrimenti? Basta leggere qualche tuo post per capire che ci si trova di fronte a un utente stimabile, positivo e utile alla causa laziale). E se qualche volta ti pare di ravvisare nei miei interventi una qualche forma di dissenso, ahimè, ti prego di credermi che l'intenzione è sempre positiva, da parte mia. Purtroppo siamo uomini, esseri fallaci, e talvolta l'azione che segue il pensiero buono e giusto non è altrettanto buona e giusta. Di ciò mi dolgo. Sinceramente.

Con immutato affetto, ti saluto lazialmente.

[Wasicu]

Al quinto posto e dopo tre pareggi (in mezzo però anche la debacle di Cipro) questo ritiro può sembrare azzardato, ma Lotito pretende di ricompattare subito e in tempo questo gruppo. Qualche mugugno di troppo e una certa aria d’inconcepibile rassegnazione hanno fatto scattare in una settimana l’allarme.

Così da oggi tutti rinchiusi dentro Formello a pedalare: “Mai mollare. Alziamo la testa da uomini, accettiamo le critiche e ripartiamo più forti come già fatto in passato, combattendo per la maglia che indossiamo», il messaggio d’Immobile ai compagni, ma soprattutto ai tifosi.
 
Furiosi come il Presidente per il primo tempo di Verona.

Inzaghi ieri ha tenuto a rapporto per due ore la squadra nel centro sportivo, vuole sapere se è ancora con lui tutto lo spogliatoio, visto che Lotito teme ne abbia perso il controllo.
I senatori restano dalla sua parte, ma pure da loro il tecnico si è sentito tradito. Sopratutto per alcune frasi e problemi interni riportati al Presidente Lotito.

[darienzo]

Parole spietate e pronunciate in un silenzio assordate, ma che nascono da un'amarezza di fondo. Già perché il punto di non ritorno, e che fa ben capire cosa si respira all'interno della squadra, c'è stato due settimane fa, quando Parolo, Radu e Lulic hanno organizzato la cena per la squadra. Un modo per stare insieme tra giocatori e le rispettive famiglie. Un appuntamento organizzato all'ultimo, pochi giorni prima, ma alla fine, al ristorante vicino Formello, non si è presentata mezza squadra . Uno sgarbo che non è stato preso bene dai leader e ha aperto gli occhi anche all'allenatore e ai dirigenti. Pare che l'unico assente giustificato fosse Immobile. Qualcuno si è scusato il giorno dopo, ma è una ferita ancora aperta che si cercherà di rimarginare in questi giorni, dove sono banditi i cellulari e soprattutto la partecipazione ai social, con qualche giocatore che esagera. Il leitmotiv è parlare, chiarirsi e ritrovare la compattezza per lottare per la Champions, l'obiettivo più importante. Qualcosa già è scattato, anche perché l'imperativo è tornare tutti per uno, uno per tutti

[Il frigorifero]

I senatori restano dalla sua parte, ma pure da loro il tecnico si è sentito tradito. Sopratutto per alcune frasi e problemi interni riportati al Presidente Lotito.

Concordo con te quando sostieni che il presidente debba essere presente ma trovo inaccettabile il passaggio finale.

Dubito che, alla Juventus, sia consentito ai giocatori di andare da Agnelli e lamentarsi di Allegri.

Lo trovo sbagliato perché ognuno ha un suo ruolo, e quello dei calciatori prevede l’allenarsi con dedizione e seguire le direttive del tecnico.

Lotito fa bene a seguire da vicino però, se da spago a questo tipo di situazioni, secondo me commette un errore.

[darienzo]

Un chiacchiericcio fastidioso e continuo. E l'allenatore nel faccia a faccia avuto due giorni fa con i giocatori ha parlato anche di questo, ma senza fare nomi, pure se, forse, sono facilmente individuabili con la recente prestazione in Europa League. Una squadra solo sulla carta, ma non nel vero senso della parola. I risultati ottenuti fino ad ora, con il quinto posto a un solo punto dal Milan, cinque dall'Inter terza e più quattro sulla Roma, con la qualificazione al turno successivo in Europa League con due turni d'anticipo e senza la qualità di due pedine come Milinkovic e Luis Alberto (il suo è un caso davvero singolare), sono quasi un miracolo, con la superficialità attuale che regna incontrastata all'interno dello spogliatoio laziale. Da tempo i leader cercano di farsi ascoltare e di trovare una soluzione, ma fino ad ora ogni dialogo è caduto nel vuoto, almeno fino all'altro giorno, quando Parolo e Lulic hanno preso la parola dopo Inzaghi, Tare e Peruzzi. Il centrocampista biancoceleste è stato il più duro, ma allo stesso tempo il più sincero e accorato. «Dobbiamo darci una regolata e una mano tutti insieme, resettare, non pensare più a quanto fatto l'anno scorso, ripartire da zero ma conservare quella rabbia, tornare ad essere umili e aiutarci l'un l'altro dentro e fuori dal campo perché fin qui ognuno ha fatto un po' come gli pare, se ci riusciamo bene altrimenti butteremo tutto e renderemo inutile anche la passata stagione con tutto quello che ci è successo», la sintesi del pensiero del giocatore

[franz_kappa]

Parole spietate e pronunciate in un silenzio assordate, ma che nascono da un'amarezza di fondo. Già perché il punto di non ritorno, e che fa ben capire cosa si respira all'interno della squadra, c'è stato due settimane fa, quando Parolo, Radu e Lulic hanno organizzato la cena per la squadra. Un modo per stare insieme tra giocatori e le rispettive famiglie. Un appuntamento organizzato all'ultimo, pochi giorni prima, ma alla fine, al ristorante vicino Formello, non si è presentata mezza squadra . Uno sgarbo che non è stato preso bene dai leader e ha aperto gli occhi anche all'allenatore e ai dirigenti. Pare che l'unico assente giustificato fosse Immobile. Qualcuno si è scusato il giorno dopo, ma è una ferita ancora aperta che si cercherà di rimarginare in questi giorni, dove sono banditi i cellulari e soprattutto la partecipazione ai social, con qualche giocatore che esagera. Il leitmotiv è parlare, chiarirsi e ritrovare la compattezza per lottare per la Champions, l'obiettivo più importante. Qualcosa già è scattato, anche perché l'imperativo è tornare tutti per uno, uno per tutti

Mah, queste ricostruzioni - tutte da vagliare, beninteso. Ma le indiscrezioni e i retroscena sono per loro natura inverificabili - ci lasciano intuire uno scenario che è tutto fuorché confortante.
Speriamo il tecnico non abbia del tutto perso la presa sul gruppo. In tal caso mantenere la stagione in carreggiata sarebbe assai arduo.

[darienzo]

Tra l'altro si vocifera anche di un addio di Peruzzi, un poco deluso dalla gestione degli ultimi accadimenti e pronto a un incarico federale. Addirittura Stefano Mauri potrebbe subentrargli.

(Il messaggero di oggi è succosissimo, vale l'acquisto)

[franz_kappa]

Tra l'altro si vocifera anche di un addio di Peruzzi, un poco deluso dalla gestione degli ultimi accadimenti e pronto a un incarico federale. Addirittura Stefano Mauri potrebbe subentrargli

Ottimo. Finalmente una figura al di sopra di ogni sospetto e che conosce a perfezione l'ambiente.
Stefano Mauri potrebbe fare sicuramente bene alla causa laziale.
Sono pronto a scommetterci.

[Wasicu]

.....

Lo trovo sbagliato perché ognuno ha un suo ruolo, e quello dei calciatori prevede l’allenarsi con dedizione e seguire le direttive del tecnico.

Lotito fa bene a seguire da vicino però, se da spago a questo tipo di situazioni, secondo me commette un errore.

Frigorifero mi sa che stai vedendo male la cosa :

Se parla il Preside a scuola non e' che toglie nulla al professore che continua a insegnare
la sua materia ... ognuno ha sempre il suo ruolo che puo' esercitare completo o smussando
alcune cose, ma * OGNUNO HA SEMPRE IL SUO RUOLO *  !!!  

[darienzo]

Similitudine perfetta, caro Wasicu.

Il Patron rispetta sempre il suo ruolo non interferendo nell'area tecnica, ma nei momenti di crisi è pronto a sbattere il suo maglio sul tavolo per provare a risolvere la situazione

[Il frigorifero]

Frigorifero mi sa che stai vedendo male la cosa :

Se parla il Preside a scuola non e' che toglie nulla al professore che continua a insegnare
la sua materia ... ognuno ha sempre il suo ruolo che puo' esercitare completo o smussando
alcune cose, ma * OGNUNO HA SEMPRE IL SUO RUOLO *  !!!

Non sono d’accordo, perché se parla il preside va benissimo.

Se invece io alunno vado da lui a lamentarmi dei metodi di insegnamento del professore , il preside non deve darmi retta.

Perché la determinazione del metodo di insegnamento compete al professore, e non a me.

Se poi, a seguito di una mia lamentela di alunno, l’insegnante venisse obbligato dal preside a cambiare linea, sarebbe la fine.

Agli occhi degli alunni, a quel punto, il prof. non avrebbe più l’autorità per comandare la classe : domani mi dici di studiare Leopardi? Sti cazzi, io vado dal preside, mi incazzo e mi faccio assegnare Ungaretti...

[Panzabianca]

Tra l'altro si vocifera anche di un addio di Peruzzi, un poco deluso dalla gestione degli ultimi accadimenti e pronto a un incarico federale. Addirittura Stefano Mauri potrebbe subentrargli.

(Il messaggero di oggi è succosissimo, vale l'acquisto)

mi dispiacerebbe e non poco.
Per il resto, quello che riporti è inquietante, soprattutto per Inzaghi
(e per noi)

Rinnovo contratto a Parolo! Se davvero ha detto quanto riporti (e non ho motivo di dubitarne), c'ha du kg de palle e si capisce perché giochi anche zoppo. Bravo!

[geddy]

Finalmente una bella notizia. Addio Peruzzi, sempre troppo tardi.

[franz_kappa]

Finalmente una bella notizia. Addio Peruzzi, sempre troppo tardi.

Come mai non ti piace Peruzzi, geddy?
Non mi pare si sia 'esposto', in questo suo ruolo di team manager, in maniera tale da rendere auspicabile una sua uscita di scena.

[darienzo]

Incredibile come nel calcio odierno bastino tre pareggi di fila a far precipitare situazioni, e non ci riferiamo solo alla Lazio