Italia vs. Polonia – Torneo Internazionale Quattro Nazioni 2011 – 12/10/11
12 ottobre 2011 di Francesco Federico Pagani
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E’ un’Italia a due volti quella che scende in campo a Monfalcone contro la modestissima Polonia.
Nel primo tempo, infatti, gli Azzurri guidati da Luigi Di Biagio si fanno schiacciare completamente e sotto tutti i fronti dagli avversari. L’aggressività ospite mette infatti in forte difficoltà tutti i reparti della nostra under 20.
Davanti Longo non ha palloni giocabili e gli esterni offensivi, Dumitru e Pettinari, sono impalpabili.
In mezzo Viviani sembra giocare a scartamento ridotto, Minotti è un po’ compassato, Laribi l’unico a provarci ma troppo impreciso.
Dietro poi si balla, con Camporese che è la brutta copia del centrale di cui mi innamorai ai Mondiali under 17 del 2009 e che tanto bene fece nella seconda parte dello scorso campionato in Serie A, Brosco che mette in mostra i suoi limiti ed i terzini che non spingono.
A salvarsi, nei primi quarantacinque minuti, è praticamente il solo Iacobucci, che però al quarto d’ora deve inchinarsi alla bella conclusione di Zyro, non chiuso col giusto tempismo da Camporese e bravo a pennellare di sinistro sul secondo palo.
Nella ripresa cambia tutto.
Un po’ l’ingresso di Beretta per Longo, molto un diverso approccio mentale degli Azzurri alla gara ed ecco che gli Azzurri escono, ribaltando il match e concretizzando quella superiorità risultata nettissima e schiacciante nei secondi quaranticinque minuti di gioco ma che nella prima frazione era rimasta solo sulla carta.
Sale quindi in cattedra Laribi, che continuerà ad essere una spina nel fianco della formazione ospite andando dapprima a segnare il pareggio su schema da calcio piazzato, per poi servire a Beretta l’assist del comodissimo vantaggio.
E proprio Beretta, che in precedenza si era mangiato un goal fatto su assist del solito Laribi, chiuderà i conti ad otto dal termine, questa volta servito da Falcone.
Per ciò che concerne la ripresa, quindi, molto bene Laribi, che sarà più preciso nelle sue giocate rispetto al primo tempo e sfrutterà il calo fisiologico ospite per andare via con sempre maggior facilità agli avversari.
Altrettanto bene Beretta, che se è vero che si mangerà un goal praticamente a porta vuota è altrettanto vero che lotterà alla grande su ogni pallone, darà del filo da torcere in ogni contrasto, difenderà bene palla, aiuterà la squadra a salire e finalizzerà per due volte al meglio la mole di lavoro prodotta dai compagni.
Bene, comunque, un po’ tutti, in questo secondo tempo. Il cambio di marcia della nostra nazionale è evidente e la vittoria, nel complesso, meritata.
Per finire una piccola parentesi di mercato.
Puntare sui giovani italiani è sempre cosa buona e giusta, però è anche vero che per riportare il nostro calcio ai livelli che gli competono (parlo di club) è altrettanto doveroso puntare anche su quegli stranieri capaci di elevare il livello di gioco.
E allora un pensierino a Michal Zyro, 19enne esterno polacco in forza al Legia Varsavia, ce lo farei.
Posto che difficilmente potrà costare molto più di un milioncino ecco che sarebbe un investimento interessante.
Mancino sontuoso, intelligenza tattica, fisico possente (è alto quasi uno e novanta), capacità atletiche importanti, tecnica più che discreta.
Insomma, giocatore piuttosto completo. Che probabilmente non diventerà mai uno dei top assoluti a livello mondiale, ma che resta un investimento interessante da fare ora. Prima che, chissà, si metta in mostra in qualche evento importante e veda il prezzo del suo cartellino lievitare a dismisura.