Autore Topic: La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale  (Letto 6211 volte)

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Offline robylele

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #20 : Martedì 24 Gennaio 2012, 14:55:36 »
L'intrepido.

Saluto bob e esco dal topic.


Ciao allora.

Per ora l'Intrepido non parla del gravissimo infortunio di Honda, per il quale occorrerebbe un intervento chirurgico per poterlo restituire ai campi erbosi.
Speriamo bene, non facciamoci fregare come al solito.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline seminuovo

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #21 : Martedì 24 Gennaio 2012, 14:57:46 »
AD OGNI MODO SU QUESTO TOPIC NON SI PARLA DI ALTRO SE NON DI COME ( secondo la maggioranza ) DOVREBBE ESSERE IL TIFOSO LAZIALE !
esatto. prendiamo esempio dai romanisti.
+saghe epiche -seghe mentali

lotito come artù, tare come lancillotto, la lazio come ginevra. in lotta sì, ma per amore.

Offline robylele

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #22 : Martedì 24 Gennaio 2012, 15:07:02 »
esatto. prendiamo esempio dai romanisti.
+saghe epiche -seghe mentali

lotito come artù, tare come lancillotto, la lazio come ginevra. in lotta sì, ma per amore.

effettivamente i romanisti, non possedendo il dono della logica e del buon senso, innegabilmente vivono meglio.
 :D
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Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline BobLovati

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #23 : Martedì 24 Gennaio 2012, 15:38:14 »
Saluto bob e esco dal topic.

PS Peraltro, devo osservare che di quanto "io voglio" al mondo intero nun gliene po´ frega´de meno", dubbio legittimo anzi sacrosanto.
Il topic invece verte sulla "pastorale del buon tifoso laziale": di come dovrebbe essere e di come invece non è.

al contrario dei VOGLIO, le tue SCELTE sono assolutamente da rispettare; mi spiace se la " tifoso Laziale ", come definizione, ti fa venire la pollagra , ma se ci rifletti su vedrai che una spiegazione logica la trovi   ;)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline BobLovati

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #24 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 12:05:19 »
Che succede ?? Gli orgers-tifosoni Laziali hanno paura di dire la loro ?
Non hanno il dono dell´autocritica ?
...o fanno come certi giornalisti laziali ( volutamente minuscolo ) che dicono che " se la stampa non c´era non è successo ?? "

Su, tirate fuori i vostri " pipponi interminabili " SENZA parlare di Tare, Lotito, Makinwa  & Co.    ;D 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

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POMATA

Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #25 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 14:24:56 »
Solo io ricordo che Cana fù celebrato come un ottimo rinforzo? Ricordo che tutti lo chiamavano il guerriero. Erano tutti contenti di averlo...

Offline MagoMerlino

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #26 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 14:30:07 »
Solo io ricordo che Cana fù celebrato come un ottimo rinforzo? Ricordo che tutti lo chiamavano il guerriero. Erano tutti contenti di averlo...
Pure Cisse se è per questo
Ci sono ottimi acquisti che poi possono non rispondere alle aspettative, succede.
Ci sono acquisti che vanno oltre le aspettative, ottime sorprese.
Ci sono acquisti che era facile immaginare avrebbero trovato difficoltà e regolarmente hanno confermato la tendenza.
Il terzo tipo sarebbe da evitare, questa società, invece, ci indugia ossessivamente.
So' scelte, sbagliate. Dalle scelte sbagliate, la critica.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

POMATA

Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #27 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 14:39:28 »
Pure Cisse se è per questo
Ci sono ottimi acquisti che poi possono non rispondere alle aspettative, succede.
Ci sono acquisti che vanno oltre le aspettative, ottime sorprese.
Ci sono acquisti che era facile immaginare avrebbero trovato difficoltà e regolarmente hanno confermato la tendenza.
Il terzo tipo sarebbe da evitare, questa società, invece, ci indugia ossessivamente.
So' scelte, sbagliate. Dalle scelte sbagliate, la critica.

Si parlava di Cana.

La critica costante sarà attuata sempre e fino a quando Lotito lascerà la Lazio, io oramai manco me ce incazzo più visto che ci sono utenti che preferiscono leggere cose di Lazio e non stupide diatribe.

Stupide perchè ritengo che questa dirigenza promise di stare tra le protagoniste del calcio Italiano, ci siamo, tutto il resto è aria fritta.

Vado a magnà e a famme la siesta (in macchina... ;D)

Nun me rompete li cojoni ;D

Offline salasso

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #28 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 14:55:54 »
sentito ieri a radio6 da un tifoso
che giocamo a fa tanto ce biscottano pure cor milan
forse ce danno er contentino con chievo
ma annamo agioca la primavera
nun c'è più er senso di appartenenza, l'attaccamento alla maglia
so tutti mercenari
ce vogliono 11 di canio

il lupo non potrà mai volare
all'altezza dell'aquila

POMATA

Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #29 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 15:02:56 »
sentito ieri a radio6 da un tifoso
che giocamo a fa tanto ce biscottano pure cor milan
forse ce danno er contentino con chievo
ma annamo agioca la primavera
nun c'è più er senso di appartenenza, l'attaccamento alla maglia
so tutti mercenari
ce vogliono 11 di canio

Qui dentro non ci sono questi tifosi, qui hanno studiato.

sfumatura

Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #30 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 15:21:37 »
sentito ieri a radio6 da un tifoso
che giocamo a fa tanto ce biscottano pure cor milan
forse ce danno er contentino con chievo
ma annamo agioca la primavera
nun c'è più er senso di appartenenza, l'attaccamento alla maglia
so tutti mercenari
ce vogliono 11 di canio

Comunque non aveva delirato :D

Offline Il frigorifero

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #31 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 15:40:52 »
Visto che il topic tratta di come dovrebbe essere il tifoso Laziale, vorrei dire la mia raccontando una cosa che mi è accaduta oggi.
Come sempre, quando i cani prendono le mazzate pesanti, la mattina mi sintonizzo sulle loro radio per prolungare il godimento. Ad un tratto, un tifoso coatto, telefona in diretta
lamentandosi per il fatto che la prestazione delle cacche, ieri sera, non sia stata all'altezza della situazione. La risposta del conduttore è stata: "Vabbè ma mo' davero volemo fa come i Laziali?! Eh?! Che possono vince pure pe' du' anni de fila e, alla prima partita che pareggiano, è tutto buttà tutto ar cesso?!". Ecco, questo episodio mi ha colpito. Penso che il Laziale, alle volte, non abbia molta facilità a dare il giusto peso alle situazioni negative. Siamo molto inclini a deprimerci non ricordandoci magari i tanti risultati positivi ottenuti.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

POMATA

Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #32 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 15:52:18 »
Visto che il topic tratta di come dovrebbe essere il tifoso Laziale, vorrei dire la mia raccontando una cosa che mi è accaduta oggi.
Come sempre, quando i cani prendono le mazzate pesanti, la mattina mi sintonizzo sulle loro radio per prolungare il godimento. Ad un tratto, un tifoso coatto, telefona in diretta
lamentandosi per il fatto che la prestazione delle cacche, ieri sera, non sia stata all'altezza della situazione. La risposta del conduttore è stata: "Vabbè ma mo' davero volemo fa come i Laziali?! Eh?! Che possono vince pure pe' du' anni de fila e, alla prima partita che pareggiano, è tutto buttà tutto ar cesso?!". Ecco, questo episodio mi ha colpito. Penso che il Laziale, alle volte, non abbia molta facilità a dare il giusto peso alle situazioni negative. Siamo molto inclini a deprimerci non ricordandoci magari i tanti risultati positivi ottenuti.

Se lallerooo...

Semo a prima squadra daa capitale, c'avemo er 6 incasso in itaia anzi pure deppiù si er gestore c'avrebbe o sponzor che a 3 mijoni l'anno x 5 fanno 15 mijoni, ma quali risurtati positivi, a coppa itaia a avemo vinta ai rigori contro a sampedoria e a supercoppa è na partita secca...in europa che c'annamo a fà, mejo uscì e se concentramo...etc etc etc (cit)

Logicamente questo è un estratto di quello che si ascolta nell'etere romano, qui dentro queste parole si traducono con parole più tecniche e molto meglio scritte, data la cultura dei nostri orgers.

Ma il discorso è quello, ndo scappi... :D

Offline carpelo

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #33 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 15:59:52 »
Spero di non esser vivo il giorno in cui qualcuno dovesse codificare esattamente come deve essere un Laziale.

Offline fish_mark

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #34 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 16:45:17 »
All'Olimpico, tempio dei tifosi laziali e perla scheggiata ed oltraggiata da una modernità imbelle e cafona, naufraga domenicalmente una idea di lazialità e di passione unificante, vittima ormai della mercificazione e della seguritarizzazione del tifo non solo biancoceleste.

La Lazio è una comunità in movimento, che troppo spesso inciampa sullo scoglio dove si consuma lo scontro tra cecità e coraggio, tra uno sguardo rivolto all’indietro e l’insopprimibile spinta a superare l’orizzonte.

Il tifoso laziale, invece, deve mescolare l'estasi della partecipazione con la carne dell'esperienza, sradicando in limine non solo gli stigmi rigoristi, ma anche la tortura contro i corpi comuni costretti alla stolta burocratizzazione degli accessi allo stadio. E’ la dimostrazione plastica e sistematica del limite di questo sedicente modernismo, perché di fronte a questo ristretto recinto non esistono alternative.

Il tifoso laziale, invece, deve introiettare l’accorato richiamo della lazialità con la sangue della memoria, disintegrando in fieri non solo i sinallagmi giallorossi, ma anche la brutalità dei corpi collettivi che occultano anzi schiacciano la libera espressione del singolo, ormai vittima della traslitterazione dei plutocrati. In altre parole, si tratta di operare la bonificazione sistematica da ogni verticismo iperpresidenzialista, perché all’interno di questo ristretto recinto non può esistere ed esprimersi una risposta genuina e libera.

Il tifoso laziale, deve quindi assimilare l'anelito della speranza con il battito vivo della memoria, sradicando in fieri non solo i dogmi imposti dall’alto, ma anche la crudeltà dei corpi collettivi concomitante alla legittimazione degli calciocrati. E’ una precipitazione cinematica del limite del lotitismo, perché solo superando questo recinto autoimposto sapremo dare la risposta quintessenziale.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline disabitato

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #35 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 16:54:21 »
L'altro giorno ho conosciuto Aaronwinter e figlio, in occasione di inter-Lazio. Parlando con aaronwinterino (classe 1999) nato e cresciuto nel pavese, ma Laziale fracico, ho avuto contezza di quanto noi tutti si perda tempo a fare a gara a chi ce l'ha più lungo.
Il ragazzo mi ha spiazzato completamente semplicemente chiedendomi: "Cosa si prova a stare in mezzo ad altri Laziali? A far parte di una comunità del genere?".
Lotitiani, antilotitiani, rejani, non rejani ecc.. crolla tutto di fronte a quella semplice domanda. Il sentirsi parte di una famiglia.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

POMATA

Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #36 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 17:00:29 »
All'Olimpico, tempio dei tifosi laziali e perla scheggiata ed oltraggiata da una modernità imbelle e cafona, naufraga domenicalmente una idea di lazialità e di passione unificante, vittima ormai della mercificazione e della seguritarizzazione del tifo non solo biancoceleste.

La Lazio è una comunità in movimento, che troppo spesso inciampa sullo scoglio dove si consuma lo scontro tra cecità e coraggio, tra uno sguardo rivolto all’indietro e l’insopprimibile spinta a superare l’orizzonte.

Il tifoso laziale, invece, deve mescolare l'estasi della partecipazione con la carne dell'esperienza, sradicando in limine non solo gli stigmi rigoristi, ma anche la tortura contro i corpi comuni costretti alla stolta burocratizzazione degli accessi allo stadio. E’ la dimostrazione plastica e sistematica del limite di questo sedicente modernismo, perché di fronte a questo ristretto recinto non esistono alternative.

Il tifoso laziale, invece, deve introiettare l’accorato richiamo della lazialità con la sangue della memoria, disintegrando in fieri non solo i sinallagmi giallorossi, ma anche la brutalità dei corpi collettivi che occultano anzi schiacciano la libera espressione del singolo, ormai vittima della traslitterazione dei plutocrati. In altre parole, si tratta di operare la bonificazione sistematica da ogni verticismo iperpresidenzialista, perché all’interno di questo ristretto recinto non può esistere ed esprimersi una risposta genuina e libera.

Il tifoso laziale, deve quindi assimilare l'anelito della speranza con il battito vivo della memoria, sradicando in fieri non solo i dogmi imposti dall’alto, ma anche la crudeltà dei corpi collettivi concomitante alla legittimazione degli calciocrati. E’ una precipitazione cinematica del limite del lotitismo, perché solo superando questo recinto autoimposto sapremo dare la risposta quintessenziale.

Tiè beccateve questo... :D :D :D

Mica stamo a smacchià i leopardi qui...(cit) ;D

POMATA

Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #37 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 17:05:05 »
Attento a come parli Fish...

C'è il rischio che chi critica la dirigenza non ti capisca...almeno il 99,9%... :D

Offline robylele

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #38 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 17:57:55 »
non so cosa siano i sinallagmi giallorossi ma quoto Fish sulla fiducia.  :)
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Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline Brunogiordano

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Re:La absoluta y inevitable necesidad de cambiar el hincha Laziale
« Risposta #39 : Mercoledì 25 Gennaio 2012, 22:14:54 »
All'Olimpico, tempio dei tifosi laziali e perla scheggiata ed oltraggiata da una modernità imbelle e cafona, naufraga domenicalmente una idea di lazialità e di passione unificante, vittima ormai della mercificazione e della seguritarizzazione del tifo non solo biancoceleste.

La Lazio è una comunità in movimento, che troppo spesso inciampa sullo scoglio dove si consuma lo scontro tra cecità e coraggio, tra uno sguardo rivolto all’indietro e l’insopprimibile spinta a superare l’orizzonte.

Il tifoso laziale, invece, deve mescolare l'estasi della partecipazione con la carne dell'esperienza, sradicando in limine non solo gli stigmi rigoristi, ma anche la tortura contro i corpi comuni costretti alla stolta burocratizzazione degli accessi allo stadio. E’ la dimostrazione plastica e sistematica del limite di questo sedicente modernismo, perché di fronte a questo ristretto recinto non esistono alternative.

Il tifoso laziale, invece, deve introiettare l’accorato richiamo della lazialità con la sangue della memoria, disintegrando in fieri non solo i sinallagmi giallorossi, ma anche la brutalità dei corpi collettivi che occultano anzi schiacciano la libera espressione del singolo, ormai vittima della traslitterazione dei plutocrati. In altre parole, si tratta di operare la bonificazione sistematica da ogni verticismo iperpresidenzialista, perché all’interno di questo ristretto recinto non può esistere ed esprimersi una risposta genuina e libera.

Il tifoso laziale, deve quindi assimilare l'anelito della speranza con il battito vivo della memoria, sradicando in fieri non solo i dogmi imposti dall’alto, ma anche la crudeltà dei corpi collettivi concomitante alla legittimazione degli calciocrati. E’ una precipitazione cinematica del limite del lotitismo, perché solo superando questo recinto autoimposto sapremo dare la risposta quintessenziale.
Io non conosco lo spagnolo, ma fin dal titolo del topic avevo avuto il sospetto che si trattasse del gioco delle supercazzole.  :o ;D
"E' più difficile descriverla che sentirla la Lazialità: è signorilità non di carattere esteriore, è cosa che si sente dentro, della quale ci si sente orgogliosi. E' un messaggio che tocca i cuori, la mente, la sensibilità e ci innalza verso il cielo, è un messaggio di costume di vita"
RENZO NOSTINI