www.corriere.itReja non la manda giù: «Il rigore su Klose? A maglie invertite lo avrebbe dato. L'Inter non ha fatto un tiro in porta, persino il pareggio ci sarebbe andato stretto»ROMA - Stesso punteggio dello scorso anno, più o meno la stessa dinamica, i soliti cliché. La Lazio perde 2-1 a Milano contro l'Inter come nella passata stagione, prima un vantaggio illusorio, poi la rimonta e il sorpasso dei nerazzurri. Rocchi e Milito, rispettivamente al 30' e al 44', fissavano sul pari un primo tempo che la Lazio meritava di finire in vantaggio. Nel secondo, però, Ranieri cambia l'Inter, mette dentro Sneijder e lascia che la qualità e il fiuto di Pazzini decidano le sorti della partita. Morale: Reja non riesce a rompere i tabù San Siro e Ranieri, la Lazio chiude il girone d'andata quinta a quota 33 punti - uno in meno della scorsa stagione - scalzata dal quarto posto proprio dall'Inter.
E anche stavolta sulla partita pesano due episodi su cui Reja può recriminare: il gol di Pazzini, probabilmente in fuorigioco, e un rigore non fischiato su Klose per un fallo di Lucio: «Il fuori gioco di Pazzini c'era tutta la vita - ha detto a caldo il tecnico - ed è inutile colpevolizzare Zauri, devo guardare la squadra nel complesso. Su Klose è rigore, di sicuro, se l'episodio fosse capitato a maglie invertite, Rizzoli lo avrebbe concesso. Ma ormai non serve discutere, è inutile recriminare, ce ne torniamo a casa senza punti, eppure l'Inter nel secondo tempo non è esistita, c'era solo la Lazio».
La prestazione biancoceleste, infatti, non è da buttare. Bene quasi tutti, da Ledesma a Rocchi, da Klose a Dias: la Lazio ci ha provato fino alla fine, il pareggio sarebbe stato certamente un risultato legittimo, reso vano solo da poche, ma pesantissime, distrazioni.
Klose non mette dentro la palla decisiva, Reja si sbaglia e toglie Gonzalez invece di Zauri («C'è stata un difficoltà di comunicazione», ha ammesso Reja), e Hernanes è stato sostituito («È andato bene, ma da lui vorrei qualcosa di più», l'ha bacchettato il tecnico, proprio mentre sembrava dare segnali di risveglio).
«Sono soddisfatto della mia squadra per come ha cercato di gestire, in difesa siamo andati complessivamente bene - continua Reja - ma ci siamo fatti fregare sull'uno-due e, con un po' più di attenzione, i gol si potevano evitare. Nel secondo tempo Klose ha avuto una palla d'oro, peccato che non l'abbia presa bene, ma comunque il pari sarebbe stato persino poco per come abbiamo giocato. Soprattutto nella ripresa eravamo più equilibrati e abbiamo tenuto in mano la gara. Peccato che il risultato alla fine abbia premiato, ingiustamente, l'Inter».
Rammarico che rappresenta anche Giuseppe Biava: «Abbiamo fatto un'ottima partita - ha detto il difensore biancoceleste - ma contro squadre come l'Inter è sempre dura perché i campioni ti castigano alla prima distrazione. Per come è andata la partita è chiaro che abbiamo l'amaro in bocca: pur avendo giocato molto bene ce ne torniamo a casa con zero punti».
Mercato: Igli Tare si è scoperto ai microfoni di Sky Sport prima del match di ieri sera: «Honda? Ha tutte le carte in regola per giocare nella Lazio - l'ammissione del direttore sportivo - Sappiamo perfettamente cosa fare da qui al trentuno gennaio per portare un giocatore importante nel nostro organico. Krasic? È un buon giocatore, che ha qualità. Non so perché alla Juventus non renda come potrebbe. Per quanto ci riguarda, cerchiamo un centrocampista offensivo che possa coprire più ruoli da centrocampo in più».
