Autore Topic: Il rendimento di Felipe Anderson in Premier  (Letto 43550 volte)

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Offline MagoMerlino

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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #180 : Lunedì 14 Gennaio 2019, 09:25:58 »
M'immagino i loro forum...

"Ninth forever, what a sadness" (utente redburg)

"When the zomp of quality?" (utente markpesce)

"Megalomaniac and incompetent" (MerlinTheWizard)
Letto, letto..... adesso trova le differenze.....

"When in Anderson, so far a duffle who struggles in the slums of the Premier. His sale is the most beautiful thing happened to Lazio"

"Well, no. Based on club rating algorithms, West Ham is 59th in Europe and can be placed between a Fiorentina and a Sampdoria; Lazio occupies the number 27 position and in Premier it would be seventh, even if well detached from the first six.
Resign yourself: on Anderson you have lost."

"A poor footballer"

"A reserve of Lazio shines - very occasionally - in Premier: the proof of our size."

Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

ThomasDoll

Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #181 : Lunedì 14 Gennaio 2019, 13:44:16 »
Mago, così è complicato.
Basta dire: Gary Lineker! E il Nostro incomincia a frignare...
 :P

Zapruder

Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #182 : Lunedì 14 Gennaio 2019, 14:04:17 »
Mago, così è complicato.
Basta dire: Gary Lineker! E il Nostro incomincia a frignare...
 :P

Tu bono che er macellaretto ancora te sta a cerca' :)

Offline Russotto

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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #183 : Lunedì 14 Gennaio 2019, 17:22:48 »
Menomale che il tempo è galantuomo.

Offline disabitato

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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #184 : Martedì 15 Gennaio 2019, 08:27:15 »
Mi state dicendo che quello scemo di pellegrini lo usa esterno nel 4231?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Jim Bowie

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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #185 : Martedì 15 Gennaio 2019, 11:57:14 »
Mi state dicendo che quello scemo di pellegrini lo usa esterno nel 4231?
Lo usa nel ruolo in cui alla Lazio faceva l'insofferente e i tifosi con lui (gne gne non puo fare tutta la fascia altrimenti arriva spompato.......e ma Felipe a terzino non si puo vedere), la differenza e' che in Inghilterra le marcature non sono cosi strette ed ancora va di moda l'uno contro uno, quindi e' chiaro che lui e' avvantaggiato per le doti naturali che ha e per aver fatto gavetta in un campionato tattico come quello italiano.
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ThomasDoll

Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #186 : Martedì 15 Gennaio 2019, 12:03:20 »
C'è anche il fatto che ha 25 anni. Cresce e matura. Anche fisicamente è più robusto, gli hanno fatto fare un po' di spalle.
Sono curioso di vedere dove arriverà, per me può ancora crescere.

ThomasDoll

Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #187 : Martedì 15 Gennaio 2019, 12:05:22 »
Tu bono che er macellaretto ancora te sta a cerca' :)

zitto che er Fulham c'è cascato, non ha tenuto presente la scia del culo giallorosso che si portava dietro...

ThomasDoll

Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #188 : Martedì 15 Gennaio 2019, 14:33:09 »

ThomasDoll

Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #189 : Martedì 15 Gennaio 2019, 14:48:30 »
Quello che il video mostra, come tutti, anche i suoi più accesi detrattori sanno bene, è che, come detto anche dal suo allenatore, Pipe porta sempre un grosso contributo di gioco nella partita. Anche quando batte la fiacca. E' la sua virtù e il suo lato positivo. Deve migliorare sul piano della concentrazione e un suo impiego continuo, da questo punto di vista, è un ottimo stimolo.
Alla Lazio, tolto il periodo con Reja, è stato sempre utilizzato e responsabilizzato al massimo, perché affidare compiti tattici a uno come lui è un gesto che lo responsabilizza. Con Reja il ragazzo era incompatibile, non per colpa sua: il carattere di Reja e il suo modo di intendere il calcio sono quanto di più lontano da Felipe Anderson, ne avrebbe sminuito i pregi e si sarebbe incazzato come una jena per i difetti, tirandolo in ballo a ogni errore come ha sempre fatto per prendersi i meriti e scaricarsi dalle responsabilità. Era il profilo psicologico dell'allenatore a non poter mai contemplare un inserimento di Felipe nella Lazio in positivo, senza che nessuno ne sminuisse le doti, nemmeno, paradossalmente, lo stesso Reja, bisognoso però di pretoriani solidi e ragionanti. La colpa di Anderson, in quel caso, era di non essere Bacci, Venturin, Brocchi. Con Inzaghi è stato diverso fino a quando un infortunio di Pipe unito all'esplosione di Luis Alberto e Milinkovic non lo hanno spinto verso l'out. Le scelte del tecnico in fatto di modulo hanno ridotto il suo minutaggio e il ragazzo l'ha presa come una bocciatura personale e non come uno stimolo a fare meglio. Con le dovute proporzioni è la stessa sindrome che portò Signori a volersene andare precipitosamente, negando i suoi problemi fisici e rifiutando un ruolo da grande protagonista, ma non da protagonista assoluto, nella Lazio di Eriksson. Forse noi ci rimettemmo uno scudetto. Di sicuro lui ci rimise molto di più.
La scelta di Felipe, a distanza di quasi 6 mesi, si rivela però azzeccata, perché il West Ham è di una dimensione tale che non può mai metterlo in discussione: può concentrarsi sui miglioramenti personali e mi sembra che questo lo stia stimolando al meglio. Fisicamente è cresciuto, è cresciuto come uomo, i drammi familiari che gli sono capitati quando era da noi sono alle spalle e il ragazzo ha sempre mostrato un carattere dolce e riconoscente. Non per niente lo amiamo al punto di seguirlo partita per partita, cosa mai successa ad altri prima. Un po' è perché così continua la discussione infinita su di lui, ma molto dipende dal fatto che è un giocatore fatto apposta per piacere ai tifosi e farsi ricordare con simpatia.
Tutto il meglio, Felipe. Per te e per noi. Chissà che un giorno non ci si ritrovi, carichi di gloria.

Offline Russotto

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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #190 : Martedì 15 Gennaio 2019, 14:57:15 »
Quello che il video mostra, come tutti, anche i suoi più accesi detrattori sanno bene, è che, come detto anche dal suo allenatore, Pipe porta sempre un grosso contributo di gioco nella partita. Anche quando batte la fiacca. E' la sua virtù e il suo lato positivo. Deve migliorare sul piano della concentrazione e un suo impiego continuo, da questo punto di vista, è un ottimo stimolo.
Alla Lazio, tolto il periodo con Reja, è stato sempre utilizzato e responsabilizzato al massimo, perché affidare compiti tattici a uno come lui è un gesto che lo responsabilizza. Con Reja il ragazzo era incompatibile, non per colpa sua: il carattere di Reja e il suo modo di intendere il calcio sono quanto di più lontano da Felipe Anderson, ne avrebbe sminuito i pregi e si sarebbe incazzato come una jena per i difetti, tirandolo in ballo a ogni errore come ha sempre fatto per prendersi i meriti e scaricarsi dalle responsabilità. Era il profilo psicologico dell'allenatore a non poter mai contemplare un inserimento di Felipe nella Lazio in positivo, senza che nessuno ne sminuisse le doti, nemmeno, paradossalmente, lo stesso Reja, bisognoso però di pretoriani solidi e ragionanti. La colpa di Anderson, in quel caso, era di non essere Bacci, Venturin, Brocchi. Con Inzaghi è stato diverso fino a quando un infortunio di Pipe unito all'esplosione di Luis Alberto e Milinkovic non lo hanno spinto verso l'out. Le scelte del tecnico in fatto di modulo hanno ridotto il suo minutaggio e il ragazzo l'ha presa come una bocciatura personale e non come uno stimolo a fare meglio. Con le dovute proporzioni è la stessa sindrome che portò Signori a volersene andare precipitosamente, negando i suoi problemi fisici e rifiutando un ruolo da grande protagonista, ma non da protagonista assoluto, nella Lazio di Eriksson. Forse noi ci rimettemmo uno scudetto. Di sicuro lui ci rimise molto di più.
La scelta di Felipe, a distanza di quasi 6 mesi, si rivela però azzeccata, perché il West Ham è di una dimensione tale che non può mai metterlo in discussione: può concentrarsi sui miglioramenti personali e mi sembra che questo lo stia stimolando al meglio. Fisicamente è cresciuto, è cresciuto come uomo, i drammi familiari che gli sono capitati quando era da noi sono alle spalle e il ragazzo ha sempre mostrato un carattere dolce e riconoscente. Non per niente lo amiamo al punto di seguirlo partita per partita, cosa mai successa ad altri prima. Un po' è perché così continua la discussione infinita su di lui, ma molto dipende dal fatto che è un giocatore fatto apposta per piacere ai tifosi e farsi ricordare con simpatia.
Tutto il meglio, Felipe. Per te e per noi. Chissà che un giorno non ci si ritrovi, carichi di gloria.


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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #191 : Martedì 15 Gennaio 2019, 18:55:18 »
Felipe Anderson ha bisogno di un ambiente ed un allenatore che gli dia fiducia incondizionata e pochissimo stress, questo ambiente lo puoi trovare in piazze meno esigenti, anche in Italia è così, vedi Atalanta, Udinese, Sampdoria ecc. ecc.....al West Ham ha trovato una cornice serena, che non pretende la grande prestazione e la vittoria ogni partita.
A Felipe ho sempre voluto bene, è un grande talento, ma trppo umorale ed incostante per una squadra ambiziosa, e poi se ripenso alla sua prestazione di Crotone ancora mi infastidisco, soprattutto se penso poi al goal del turno successivio, l'ultimo con noi, ma sono per l'appunto accensioni improvvise, dopo 5 anni era lecito aspettarsi qualcosa in più di accensioni improvvise, basate molto sullo scatto e sulla velocità, troppo poco per squadre di alta classifica.

Offline Wasicu

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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #192 : Martedì 15 Gennaio 2019, 19:24:52 »
Felipe Anderson ha bisogno di un ambiente ed un allenatore che gli dia fiducia incondizionata e pochissimo stress, questo ambiente lo puoi trovare in piazze meno esigenti, anche in Italia è così, vedi Atalanta, Udinese, Sampdoria ecc. ecc.....al West Ham ha trovato una cornice serena, che non pretende la grande prestazione e la vittoria ogni partita.
A Felipe ho sempre voluto bene, è un grande talento, ma trppo umorale ed incostante per una squadra ambiziosa, e poi se ripenso alla sua prestazione di Crotone ancora mi infastidisco, soprattutto se penso poi al goal del turno successivio, l'ultimo con noi, ma sono per l'appunto accensioni improvvise, dopo 5 anni era lecito aspettarsi qualcosa in più di accensioni improvvise, basate molto sullo scatto e sulla velocità, troppo poco per squadre di alta classifica.


Infatti con le squadre forti non e' mai riuscito,  perche' faceva le stesse cose ma con terzini
piu' forti non ce la faceva mai, anzi gli prendevano 2 metri e lui continuava a fare gli scatti
e si faceva prendere due metri e la palla insieme  ... (a buona memoria)  ...

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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #193 : Martedì 15 Gennaio 2019, 19:48:53 »
La partita simbolo in negativo, in chiave Felipe Anderson, è Crotone-Lazio della scorsa stagione, alla penultima di campionato, perchè a Crotone era lui che doveva trascinare la squadra, insieme agli altri giocatori di talento,lui era il giocatore che faceva la differenza, ed era l'appuntamento per Felipe più importante da quando era alla Lazio, giocavamo non con una big ma con una squadra di livello tecnico inferiore, eppure in quella partita è stato anonimo, molto al di sotto di quel che ci si sarebbe aspettato, visto il suo talento.
E' sempre bene ricordare che quando ci sono stati incontri decisivi nei suoi 5 anni è stato quasi sempre anonimo:
2013-14: arrivato con un infortunio quando è rientrato è stato anonimo, non èervenuto, tranne il rigore fallito con il Ludogorets, che poi ci costerà la qualificazione.
2014-15: la stagione della sua esplosione, da dicembre, fa un filotto di partite dove sembra un Top Player, inarrestabile, un pò come avvenne con Zarate, quando si entra nella fase decisiva della stagione, con partite decisive per il secondo posto e CL, Lazio-Inter Atalanta-Lazio Sampdoria-Lazio Lazio-roma e Napoli-Lazio, dà un contributo anonimo.
2015-16 l'appuntamento più importante sono le due sfide per il play-off di CL contro il Bayer Leverkusen, anche in questo caso due prestazioni insufficienti.
2016-17: annata in cui si centra la EL facilmente, le partite più importanti sono le semifinale contro la roma dove offre prestazioni sufficienti-buone.
2017-18: prima parte assente per infortunio, partite in cui fa intravedere il noto talento, altre in cui soffre la collocazione tattica e lapoca fiducia del Mister, a Lazio-Genoa è parte attiva nella sconfitta in quanto entra in campo boicottando la squadra e rifiutandosi di giocare decentemente, nelle ultime partite, quando dovrebbe sopperire ai titolari stanchi o infortunati da un contributoi insufficiente, tranne lo sounto del goal in Lazio-Inter, l'ultimo in maglia biancoceleste.
Scritto ciò io rimango cmq un estimatore di Felipe Anderson, ma di certo non è un giocatore da rimpiangere, sicuramente, al momento, è più forte e talentuoso di Correa, mi avrebbe anche fatto poiacere vederlo ancora con la nostra maglia, ma non mi straccio le vesti.
Giocatore da Lazio ?
Assolutamente sì, visto il nostro livello.
Giocatore che ti fa fare un salto in avanti ?
No.

Offline Jim Bowie

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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #194 : Martedì 15 Gennaio 2019, 20:39:46 »
Ex En_rui da Shanghai

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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #195 : Mercoledì 16 Gennaio 2019, 00:17:35 »
Quello che il video mostra, come tutti, anche i suoi più accesi detrattori sanno bene, è che, come detto anche dal suo allenatore, Pipe porta sempre un grosso contributo di gioco nella partita. Anche quando batte la fiacca. E' la sua virtù e il suo lato positivo. Deve migliorare sul piano della concentrazione e un suo impiego continuo, da questo punto di vista, è un ottimo stimolo.
Alla Lazio, tolto il periodo con Reja, è stato sempre utilizzato e responsabilizzato al massimo, perché affidare compiti tattici a uno come lui è un gesto che lo responsabilizza. Con Reja il ragazzo era incompatibile, non per colpa sua: il carattere di Reja e il suo modo di intendere il calcio sono quanto di più lontano da Felipe Anderson, ne avrebbe sminuito i pregi e si sarebbe incazzato come una jena per i difetti, tirandolo in ballo a ogni errore come ha sempre fatto per prendersi i meriti e scaricarsi dalle responsabilità. Era il profilo psicologico dell'allenatore a non poter mai contemplare un inserimento di Felipe nella Lazio in positivo, senza che nessuno ne sminuisse le doti, nemmeno, paradossalmente, lo stesso Reja, bisognoso però di pretoriani solidi e ragionanti. La colpa di Anderson, in quel caso, era di non essere Bacci, Venturin, Brocchi. Con Inzaghi è stato diverso fino a quando un infortunio di Pipe unito all'esplosione di Luis Alberto e Milinkovic non lo hanno spinto verso l'out. Le scelte del tecnico in fatto di modulo hanno ridotto il suo minutaggio e il ragazzo l'ha presa come una bocciatura personale e non come uno stimolo a fare meglio. Con le dovute proporzioni è la stessa sindrome che portò Signori a volersene andare precipitosamente, negando i suoi problemi fisici e rifiutando un ruolo da grande protagonista, ma non da protagonista assoluto, nella Lazio di Eriksson. Forse noi ci rimettemmo uno scudetto. Di sicuro lui ci rimise molto di più.
La scelta di Felipe, a distanza di quasi 6 mesi, si rivela però azzeccata, perché il West Ham è di una dimensione tale che non può mai metterlo in discussione: può concentrarsi sui miglioramenti personali e mi sembra che questo lo stia stimolando al meglio. Fisicamente è cresciuto, è cresciuto come uomo, i drammi familiari che gli sono capitati quando era da noi sono alle spalle e il ragazzo ha sempre mostrato un carattere dolce e riconoscente. Non per niente lo amiamo al punto di seguirlo partita per partita, cosa mai successa ad altri prima. Un po' è perché così continua la discussione infinita su di lui, ma molto dipende dal fatto che è un giocatore fatto apposta per piacere ai tifosi e farsi ricordare con simpatia.
Tutto il meglio, Felipe. Per te e per noi. Chissà che un giorno non ci si ritrovi, carichi di gloria.

Reja è una tua ossessione personale, probabilmente non puoi ammettere che con la Lazio abbia fatto un buon lavoro, ma il buon lavoro è oggettivo, non serve a nulla negarlo pur di difendere la propria posizione errata di partenza. Con Anderson ha fatto mezzo campionato e pensare che lo abbia boicottato, poro cocco, è ridicolo. Uno che giocava con tre mezze punte tra cui Zarate e Hernanes, non proprio gente dal carattere facile. La Lazio riparti a buonissimi ritmi e pagò i 20 punti in 17 partite di Petkovic, non certo il lavoro di Reja.

Uno che va a "realizzarsi" nel West Ham ha fallito, nel calcio che conta.

Offline Russotto

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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #196 : Mercoledì 16 Gennaio 2019, 08:36:43 »
Reja è una tua ossessione personale, probabilmente non puoi ammettere che con la Lazio abbia fatto un buon lavoro, ma il buon lavoro è oggettivo, non serve a nulla negarlo pur di difendere la propria posizione errata di partenza. Con Anderson ha fatto mezzo campionato e pensare che lo abbia boicottato, poro cocco, è ridicolo. Uno che giocava con tre mezze punte tra cui Zarate e Hernanes, non proprio gente dal carattere facile. La Lazio riparti a buonissimi ritmi e pagò i 20 punti in 17 partite di Petkovic, non certo il lavoro di Reja.

Uno che va a "realizzarsi" nel West Ham ha fallito, nel calcio che conta.
Felipe è giovane, andra in squadre ben più prestigiose di West Ham e Lazio. Intanto chi lo definiva una pippa è stato (nuovamente) smentito, e dovrebbe almeno avere il buongusto di tacere.

Offline gentlemen

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Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #197 : Mercoledì 16 Gennaio 2019, 10:24:04 »
Reja è una tua ossessione personale, probabilmente non puoi ammettere che con la Lazio abbia fatto un buon lavoro, ma il buon lavoro è oggettivo, non serve a nulla negarlo pur di difendere la propria posizione errata di partenza. Con Anderson ha fatto mezzo campionato e pensare che lo abbia boicottato, poro cocco, è ridicolo. Uno che giocava con tre mezze punte tra cui Zarate e Hernanes, non proprio gente dal carattere facile. La Lazio riparti a buonissimi ritmi e pagò i 20 punti in 17 partite di Petkovic, non certo il lavoro di Reja.

Uno che va a "realizzarsi" nel West Ham ha fallito, nel calcio che conta.
Sottoscrivo quanto scritto su Reja, su FA c'è da dire che sportivamente il West Ham è un piccolo passo indietro, ma dire ha fallito mi sembra un pò azzardato.
Allora Junior che negli anni '80 passò dal Flamengo (pluricampione) al Torino pure aveva fallito ?
Al momento il calcio inglese è più ricco, non migliore, del calcio italiano, per cui anche club di medio-bassa classifica possono offrire alti ingaggi rispetto ai nostri.
Tutto qua.

ThomasDoll

Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #198 : Mercoledì 16 Gennaio 2019, 13:33:11 »
Io non ho detto che Reja boicottava Anderson.
Ho detto che Anderson non è giocatore da Reja.
Il giocatore preferito di Reja era Sculli.
Tanto basta. A reja i giocatori con delicatezze caratteriali stavano profondamente sui coglioni.
Tra l'altro Reja ha lavorato bene soprattutto sulla comunicazione, visto che c'è gente che pensa che l'Udinese sia andata in CL per colpa di Zarate e che il Ludogorets ci abbia buttato fuori dalla coppa per colpa di Anderson.
Delle goleade subite in provincia e degli obiettivi regolarmente falliti, con una rosa che avrebbe preso a pallate quella di Pioli e quella di Inzaghi, nessuno dice mai. Reja andava salutato dopo la prima salvezza e avremmo fatto una CL in più e vinto probabilmente un'altra coppa Italia. Per fortuna arrivò Petkovic, altrimenti il 26 maggio non sarebbe mai esistito.

ThomasDoll

Re:Il rendimento di Felipe Anderson in Premier
« Risposta #199 : Mercoledì 16 Gennaio 2019, 13:44:26 »
Un Luis Alberto, per dire, l'avrebbe rimandato in Spagna a sputazze.
Prendi Zarate: Delio Rossi lo paragona a Messi, e Delio Rossi è il mister che ha fatto di più nel dopo-Cragnotti, avendo centrato un terzo posto e una Coppa Italia. Ben più autorevole, dunque, del grappino alla pera.
Zarate lo riscattiamo e ci costa una barcata di milioni. Poi arriva Ballardini, con Pandev e Ledesma inchiodati alla panca e la Lazio in zona retrocessione. Salta, arriva lo sceriffo e la prima cosa che fa, la prima, è levare dal cazzo Zarate e metterlo alla berlina come fosse lui il responsabile di tutta quella situazione. Risultato: la carriera di Zarate devastata, e il suo valore di mercato azzerato. Certo che il ragazzo aveva le sue colpe, ma l'allenatore non si può dire abbia seminato oro, come fece Mancini con i suoi o Inzaghi con Luis Alberto. Reja ci è costato carissimo, e ha fatto godere solo quelli che in quella fase guardavano le partite su excel.