viva Espanyol

[Eagles71]

Unica gioia in un we da incubo è il pareggio dell' Espanyol a 5 min dalla fine nel derby contro il Barca.
Ho visto uno stadio con un pubblico avvelenato e caldissimo che ha incitato e sostenuto la propria squadra con un orgoglio tutto catalano.
Non deve essere facile per loro essere biancoazzurri a Barcellona, ma io sono con loro.
Forza Espanyol, vera squadra della Catalogna.

[Mark Lenders]

Bravo:

Unica gioia in un we da incubo

Non so se siano la vera squadra della Catalogna, non sono molto informato a riguardo.
So che li rispetto molto in quanto minoranza e che li rispetto ancora di più adesso che quegli altri vincono tutto.
Ma intanto ora stanno a -5 dal Real e teoricamente Mou potrebbe permettersi una sconfitta anche al ritorno...

[POMATA]

L'espanyol è la vera squadra fondata da catalani, il barcellona lo ha fondato uno svizzero, Joan Gamper e credo che abbia ripreso i colori del basilea.

[Mark Lenders]

Buono a sapersi...
Tra l'altro gli "svizzeri" stanno rosicando assai perché c'era un rigore per loro al 91' (netto fallo di mano, leggo).
Godo doppiamente!

[Eagles71]

Era rigore netto, respinta di mano su tiro diretto in rete, ma pareggio giusto, cuore Espanyol, supponenza blaugrana, ma squadra di Guardiola ancora in vacanza.

[POMATA]

Secondo wikipedia... Joan Gamper si chiamava Hans-Max, si cambiò il nome perchè si fece fervente nazionalista e nel 1925 fu esiliato dalla dittatura di Primo De Rivera, quando tornò non poteva avere contatti con il barcellona e nel 1930 si suicidò dopo una forte depressione personale, dovuta anche al crack del 29.

Nun ve incazzate si leggo wikipedia eh?

[Indaco]

Unica gioia in un we da incubo è il pareggio dell' Espanyol a 5 min dalla fine nel derby contro il Barca.
Ho visto uno stadio con un pubblico avvelenato e caldissimo che ha incitato e sostenuto la propria squadra con un orgoglio tutto catalano.
Non deve essere facile per loro essere biancoazzurri a Barcellona, ma io sono con loro.
Forza Espanyol, vera squadra della Catalogna.

Una squadra che si chiama espanol, a barcellona, come fa a essere la vera squadra della catalogna? L'espanol è la squadra anche di chi culturalmente a barcellona è contrario all'indipendentismo catalano ed è favorevole all'unione con la corona spagnola. sostanzialmente un'infima minoranza. credo che sia così anche per il seguito delle due squadre cittadine, con i pochissimi biancocelesti annegati nel mare dei blaugrana, tifosi della squadra che manuel vàzquez montalban definisce l'esercito disarmato della catalogna.

[bak]

Il pr4imo risultato che ho cercato stamani sul tvideo e la prima gioia di questo we sportivo.
Adesso i romanisti della catalogna possono prendersela riccamente in quel posto

[BobLovati]

Una squadra che si chiama espanol, a barcellona, come fa a essere la vera squadra della catalogna? L'espanol è la squadra anche di chi culturalmente a barcellona è contrario all'indipendentismo catalano ed è favorevole all'unione con la corona spagnola. sostanzialmente un'infima minoranza. credo che sia così anche per il seguito delle due squadre cittadine, con i pochissimi biancocelesti annegati nel mare dei blaugrana, tifosi della squadra che manuel vàzquez montalban definisce l'esercito disarmato della catalogna.

non sarebbe male controllare se la piscina è piena d´acqua, PRIMA di buttarsi !

L´Espanyol fu fondato negli ambienti universitari di Barcelona proprio in opposizione " agli stranieri " fondatori e frequentatori del Barça.
Ad inizio secolo di catalanismo ( contrariamente a quattro frescacce riportate ORA in ambienti catalanisti ) non se ne parlava quasi; la base fu quella popolare cittadina.
Il grottesco è che, dopo la morte di Franco ( 20-XI-1975 ), il nuovo catalanismo, da poco risbocciato, doveva scegliere " un oppio per il popolo " ed il Barça era al momento degli olandesi, coll´Espanyol in crisi.
Per cui la scelta politico-nazional-popolare fu quella di scegliere i blaugrana.

Manolo Vázquez Montalbán, buon scrittore, uomo di assoluta sinistra, come molti non catalani d´origine, vittima della " sindrome dell´immigrato ( vedi bengalesi e magrebini oggi a Roma ) ", scelse di stare dalla parte dei più rappresentati e forti.   

[ammiraglio]

se non erro anche qualche squadra del nord italia è stata tirata su da stranieri.
del resto il calcio è arrivato dal nord ... al sud.

l'espanyol è una club che non mi piace per niente.
ma questo è un parere personale.

[Il lodolaio]

se non erro anche qualche squadra del nord italia è stata tirata su da stranieri.
del resto il calcio è arrivato dal nord ... al sud.

l'espanyol è una club che non mi piace per niente.
ma questo è un parere personale.

Poveretti, a Barcellona non vengono proprio considerati.
L'amica spagnola che vive a Barca tifa per loro, lei e la famiglia.

[darienzo]

Il pareggio di ieri è stata la vittoria di un piccolo popolo.

Il Cornellà ieri è stato un catino ribollente di autentica passione calcistica,il cui climax si è raggiunto al momento del pareggio di Alvaro Vazquez.

Mi sono esaltato anch'io, penso sia stato un momento indimenticabile per i tifosi di questa squadra quasi fantasma in un consenso plebiscitario blaugrana.

Quindi a me stanno simpatici

[ammiraglio]

spero che a nessuno venga in mente un abbinamento lazio-espanyol solo perchè LE allena el rioma.
l'espanyol è un club abbastanza ridicolo direi.
tappezzeria, visto che questo club non sta manco nel ranking uefa, semplicemente non c'è.
vuol dire che non è buono.

[cuchillo]

L'Espanyol mi è rimasto nel cuore perché ci ha giocato, per un fottìo di anni, il mitico Thomas N'Kono.
Alzi la mano chi, ragazzino come me nel 1982, non si appassionò alle prodezze del portiere camerunese in quel di Vigo e La Coruna.
Quando tra i 6 e 10 anni facevo le mie formazioni ideali del menga, lo mettevo sempre...E sempre per via di N'Kono per pochi mesi ho cullato il sogno di diventare portiere...E' durata poco poco, come tante mie infatuazioni...Ma il bel ricordo di N'Kono è rimasto. E con lui la simpatia, appunto, per l'Espanyol...

[darienzo]

Non capisca perché si debba ridicolizzare così la storia e i tifosi di una squadra che vanta i propri natali addirittura all'alba del secolo.

Lungi da me l'idea di creare un parallelismo tra Espanyol e Lazio, ma non sono soltanto i freddi numeri né i palmarès a fare la storia, anche perché fino alla fine degli scorsi anni novanta anche noi avevamo poco da dichiarare.

Ieri sera era passione autentica, altro che "moquettes"

 

 

[Whistle]

spero che a nessuno venga in mente un abbinamento lazio-espanyol solo perchè LE allena el rioma.
l'espanyol è un club abbastanza ridicolo direi.
tappezzeria, visto che questo club non sta manco nel ranking uefa, semplicemente non c'è.
vuol dire che non è buono.

Anche perché significherebbe fare l'abbinamento tra ASMafia1927 e Barcelona... assolutamente improponibile!
Non caschiamo nella trappola della propaganda giallozozza...



Dell'Espanyol mi piacciono solo i colori.

[Indaco]

non sarebbe male controllare se la piscina è piena d´acqua, PRIMA di buttarsi !

L´Espanyol fu fondato negli ambienti universitari di Barcelona proprio in opposizione " agli stranieri " fondatori e frequentatori del Barça.
Ad inizio secolo di catalanismo ( contrariamente a quattro frescacce riportate ORA in ambienti catalanisti ) non se ne parlava quasi; la base fu quella popolare cittadina.
Il grottesco è che, dopo la morte di Franco ( 20-XI-1975 ), il nuovo catalanismo, da poco risbocciato, doveva scegliere " un oppio per il popolo " ed il Barça era al momento degli olandesi, coll´Espanyol in crisi.
Per cui la scelta politico-nazional-popolare fu quella di scegliere i blaugrana.

Manolo Vázquez Montalbán, buon scrittore, uomo di assoluta sinistra, come molti non catalani d´origine, vittima della " sindrome dell´immigrato ( vedi bengalesi e magrebini oggi a Roma ) ", scelse di stare dalla parte dei più rappresentati e forti.   

Allora, provo a far capire che il tuffo fatto è andato benissimo e che la presenza o meno dell'acqua nella piscina era stata controllata a priori...

Premetto che non ho nessuna passione per la storia societaria di barcellona ed espanol, per le vicende calcistiche spagnole degli inizi del secolo scorso, per come le due squadre, di cui ignoro le origini storiche e sociali, venissero percepite dalla popolazione della catalogna agli inizi del secolo.

L'affermazione che ho fatto io (come fa una squadra di nome espanol a essere considerata la vera squadra della catalogna) si riferisce al presente, a come le due squadre sono percepite a partire dall'era moderna e contemporanea. Per il mondo, oggi, a barcellona l'espanol è la squadra di un'infima minoranza di seguaci. Stop. Poi, se è minoranza attiva, consapevole, testimone di un'antica grandezza oppure minoranza odierna che una volta è stata maggioranza (dubito), non so dire e non voglio dire perché non lo so e non mi interessa. Anzi, nel post di prima avrei potuto dare un altro dettaglio, che invece ho omesso, consapevole di parlare a laziali sempre molto condizionabili dalla cosa e pronti a sposare cause suppostamente vicine alle loro: i tifosi dell'espanol sono oggi accostati a una fastidiosa ideologia fascista e monarchica, evidentemente contrapposta a quella più popolare e libertaria collegata all'indipendentismo catalano largamente maggioritaria, ma starei per dire plebiscitaria, a barcellona e nella regione. Tutto qui.

Anzi no, una piccola precisazione voglio farla anch'io. Da dove arrivi la notizia che Vázquez Montalbán, "buon scrittore" sia "non catalano di origine" e che "come molti non catalani d´origine", possa essere "vittima della " sindrome dell´immigrato ( vedi bengalesi e magrebini oggi a Roma )" non lo so. Non so cosa dice google a proposito, però ho qui le bandelle dei suoi romanzi dove si testimonia che è nato a barcellona nel luglio del 1939 e che a barcellona ha studiato, s'è formato, s'è laureato e ha pubblicato tutti i suoi romanzi. Per un accidente della vita è morto a Bangok, nella sala d'aspetto dell'aeroporto colpito da infarto, nel 2003. Mi sorge il dubbio che nell'ansia di stabilire un parallelismo fra riomanismo e barcellonismo, fra tifosi consapevoli (quelli dell'espanol) e tifosi modaioli e schierati sempre dalla parte del più forte (quelli del barcellona) si vogliano strumentalizzare le origini di un personaggio, collegandole a quelle non romane di "bengalesi e marocchini" che, si suppone, tifino tutti per la rioma, squadra del conformismo tifoso. Cosa che, per fortuna, non è, visto che tantissimi immigrati a roma tifano consapevolmente per la nostra grandissima Lazio, senza paura di essere minoranza e consapevoli di stare dalla parte giusta.

[ammiraglio]

sono contento che ieri il catino ribolliva autentica passione

detto quasto manco i colori così disposti e la maglia mi piacciono: come banalizzare il bianco e il blu.
per carità ...
hanno vinto 4 coppe di spagna e manco uno scudo.
per dire ... il betis sevilla, altro club non propriamente rappresentativo, almeno uno scudo lo ha vinto nella sua onorata militanza.

su montalban: i  genitori erano immigrati galiziani o ricordo male? adoro montalban.

[POMATA]

Indaco sostenere la tua tesi potrebbe confermare che una squadra che si chiama Lazio non può rappresentare la città di Roma...

[BobCouto]

L'Espanyol mi è rimasto nel cuore perché ci ha giocato, per un fottìo di anni, il mitico Thomas N'Kono.
Alzi la mano chi, ragazzino come me nel 1982, non si appassionò alle prodezze del portiere camerunese in quel di Vigo e La Coruna.
Quando tra i 6 e 10 anni facevo le mie formazioni ideali del menga, lo mettevo sempre...E sempre per via di N'Kono per pochi mesi ho cullato il sogno di diventare portiere...E' durata poco poco, come tante mie infatuazioni...Ma il bel ricordo di N'Kono è rimasto. E con lui la simpatia, appunto, per l'Espanyol...

Non me di' che non sei mai andato dal gelataio, quell'estate, chiedendo "N'Kono da Milla"...  (in effetti, da 500 all'epoca era una bella sleppa, non tutti i gelatari c'avevano quello "da mille"...)

(di lui ricordo: le lacrime dopo il gol di Graziani, perché era scivolato, e una parata-spettacolo contro il Perù: un avversario gli tirò da vicino, lui fermò la palla a braccia larghe con la mano destra, la fece scorrere sul braccio e sulla schiena e la palla spuntò dall'altra parte, fermandosi sulla mano sinistra.  Però il gioco era fermo. Rimasi a bocca aperta un quarto d'ora)