Autore Topic: Una sconfitta umiliante e allarmante  (Letto 1042 volte)

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Camouflage

Una sconfitta umiliante e allarmante
« : Domenica 8 Gennaio 2012, 00:14:30 »
Speravo di poter finalmente assistere a una franca vittoria dei biancocelesti al Franchi, sapevo che sarebbe stata dura, vedendo sempre il Siena, ero conscio delle premesse più che sinistre di questa partita e avevo letto atterrito i bollettini e le dichiarazioni provenienti da Formello in settimana. Ma anche sommando tutte insieme le ipotesi più negative, rimane fuori dalla realtà un passivo di quattro gol contro una squadra ordinata e organizzata, che però pesa, in un'ideale graduatoria tecnica, come la penultima-terzultima forza del campionato. Meglio del Novara, se va bene del Lecce, al massimo, toh, alla pari col Cesena.
Per prenderne quattro al Rastrello ci vuole un'impresa. Bisogna impegnarsi e non è detto che ci si riesca. Il Siena non segnava da cinque gare, aveva completamente rinunciato all'offensiva di fronte a una Fiorentina presa a pernacchie dai suoi sostenitori, al termine. Ma ogni partita fa storia a sé. Il luogo comune oggi viene fuori più che rafforzato, anche se la storia era scritta nei volti frastornati dei nostri, che già nei primi dieci minuti sembravano abulici, inerti, incapaci di reagire. Di fronte, un Siena che ha iniziato credendoci ed è cresciuto a ogni azione offensiva fino al vantaggio. Poi ha tentato di rimettere in partita la Lazio, arretrando come suo solito, ma i biancocelesti avevano un progetto in testa e hanno continuato con il loro show, concedendo il raddoppio, la tripletta. Fa male rivedere come Mattia Destro, ragazzino di belle speranze con quattro gol all'attivo in serie A, s'infila nelle maglie laziali in occasione del terzo gol. Fa male anche perché io stesso avevo raccontato questa caratteristica del giocatore nella scheda che avevo preparato per questo forum: se lo sapevo io, figuriamoci professionisti e addetti ai lavori. La leggerezza con cui è stato affrontato il Siena grida vendetta. La leggerezza con cui si è concesso il quarto gol, mettendo in campo un assurdo Diakité a destra, è meno grave solo perché tre se n'erano già portati a casa. Prima, durante e dopo una prestazione avvilente. Una mancanza di rispetto totale per tanta gente, più di mille persone, che era partita per un sabato di festa, a ridosso del compleanno dell'Aquila bella. Sognando in grande. Gente che non era venuta a pretendere niente, che voleva solo sostenere la propria squadra. Canti durante il riscaldamento, dopo gli applausi alla partenza del bus per gli spogliatoi. Tanto calore in città e allo stadio, giocatori chiamati sotto la curva prima della partita. E poi una prestazione annichilente, vuota, insensata, incommentabile, insopportabile, triste, grigia, spenta, smorta, inconsistente, svagata, leggera, molle, tremebonda, piagnucolosa, paurosa, imprecisa, presuntuosa, vigliacca, sconcia, disarmante, irritante, sconcertante. Inutile insistere con gli aggettivi. Leggo voi che ammassate giudizi d'ogni sorta, che cercate giustificazioni, che vi proiettate nella previsione di possibili rimedi. E ritorno all'inizio: si poteva perdere qui a Siena, come no. Un avversario degno di rispetto e di considerazione. Ma si poteva perdere, anche giocando male, in mille modi tutti migliori. Si è scelto di perdere la faccia e di infliggere un'umiliazione durissima ai tifosi, che in gran parte hanno abbandonato lo stadio seguiti dai pernacchi della tifoseria di casa. Quei pernacchi che mi accompagneranno per tutta la settimana, meritatissimi dalla squadra nella sconfitta peggiore che io ricordi da anni e anni in qua. Non ricordo di averne presi quattro senza metterci mano contro una squadra così tanto inferiore, rimaneggiata quanto noi.
E' insensato, nella circostanza, parlare di mercato di riparazione, di rosa insufficiente eccetera. Sono giudizi generali, che non valgono a spiegare la partita. La Lazio disponibile era di gran lunga adeguata per onorare l'impegno al meglio, a prescindere dal risultato. Anche perdendo, ma non così. Aggiungendo sale alle ferite cercando di scusarsi sotto la curva alla fine con i pochi superstiti che non si erano già messi in viaggio per il ritorno. Ma scusarsi di che? Ma salutare chi? C'è solo un sentimento accettabile dopo una prestazione del genere: la vergogna. Sportiva, ovviamente. La società deve prendersi le sue responsabilità in generale, ma nel particolare a dover spiegare una delle pagine peggiori della storia della Lazio sono i giocatori e la guida tecnica. Reja non tanto per la conduzione tattica, perché una prestazione del genere non può dipendere dalla disposizione in campo. Piuttosto per l'evidente carenza di condizione psicofisica che fa pensare. Male. Malissimo. Una squadra peraltro anche nervosa, con battibecchi e discussioni in campo. Con campioni assenti, anche quelli al di sopra di ogni sospetto, come Klose. Una Caporetto per tutti, insomma, che va riscattata ma non si può cancellare. Soltanto fare in modo che diventi un episodio isolato, scacciando il pensiero-incubo che sia l'inizio di una seconda parte di stagione brutta e trascinata via tra sconfitte evitabili, rimpianti e il solito gioco brutto e antico. Che va bene finché paga, ma se smette di pagare diventa un'aggravante non da poco.
Resta un'ultima ipotesi inquietante. Una prestazione così, e torno di nuovo all'argomento iniziale, non si giustifica: per prenderne quattro a Siena devi metterci del tuo. Appunto. Posso anche aspettarmi che si stia giocando contro qualcuno, il che mi manda ancora più in bestia. Ma da qualunque angolazione la si guardi, questa è un'umiliazione che sarà difficile da dimenticare. A due giorni dal compiersi di 112 anni di storia, scriviamo una pagina delle più brutte. Non mi do pace. Non me la dimenticherò.

Trippanera

Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #1 : Domenica 8 Gennaio 2012, 00:32:53 »
Che altro aggiungere... Non si può nemmeno dire che non si fossero già manifestati, da parecchio tempo a questa parte, i segni dell'imminente tracollo in arrivo.
Si è voluto sottovalutarli, e ho come l'impressione che la squadra si sia impaurita per la cosa delle scommesse... Perché spiegazioni tecniche per una simile abulia e per le strane scelte di Reja non possono esistere.

Offline diepa

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Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #2 : Domenica 8 Gennaio 2012, 00:33:07 »
Una mancanza di rispetto totale per tanta gente, più di mille persone, che era partita per un sabato di festa, a ridosso del compleanno dell'Aquila bella. Sognando in grande. Gente che non era venuta a pretendere niente, che voleva solo sostenere la propria squadra. Canti durante il riscaldamento, dopo gli applausi alla partenza del bus per gli spogliatoi. Tanto calore in città e allo stadio, giocatori chiamati sotto la curva prima della partita...........
Ma si poteva perdere, anche giocando male, in mille modi tutti migliori. Si è scelto di perdere la faccia e di infliggere un'umiliazione durissima ai tifosi, che in gran parte hanno abbandonato lo stadio seguiti dai pernacchi della tifoseria di casa.

Chi era all'Artemio Franchi di Siena (che ho appreso oggi che da un pò si chiama MONTEPASCHI ARENA) non può che condividere.....

Offline benvolio

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Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #3 : Domenica 8 Gennaio 2012, 00:38:40 »
Partite come quella di questa sera difficilmente restano senza esito, bisogna prenderne atto. La bruttura che si incastra con la cattiva sorte e la vergogna che si va cercare entrambe. Il tecnico che dice e non dice dopo la gara, dicendo male che non ha rimedi (se li avessi li avrei posti in atto) per giocare dignitosamente contro il Siena. I giocatori che in campo non sanno fare il proprio mestiere in modo decente, mantenendo il senso del proprio ruolo e non perdendo concentrazione. La dirigenza che, inibita in tutti i sensi, non partorisce un minimo di presa di posizione; speriamo lo faccia a breve ma avrebbe fatto piacere sentir dire che questa roba i giocatori non possono permettersela. Aver visto in campo atteggiamenti sufficienti, asettici, personalismi da quattro soldi e mancanza di senso di squadra, alimenta i peggiori sospetti che serpeggiano nel forum; come dar torto?
Mantenere la calma significa o ridefinire gli obiettivi in modo realistico e chiaro o mettere mano alla squadra ed alla conduzione tecnica. A me non convince la decisione adottata su Hernanes e Dias, per esempio. Se stanno male non ha senso portarli in panchina per non farli entrare; se c'è altro lo si chiarisca compiutamente  nello spogliatoio e non si comincino tiritere assurde. Reja facesse mente locale sul modulo e le persone messe in campo oggi. Gli accidenti a volte uno se li va a cercare, portando una squadra giù di corda ad attaccare male e a trovarsi sguarnita sulle corse in contropiede degli avversari. Era successo con la Juve e l'Udinese e poi col Chievo. Rifletta Reja che due mediani incontristi è bene che facciano solo quello, anche perchè la confusione avanti è già assicurata. Più in generale, purtroppo, questi schiaffoni difficilmente scivolano via da soli. Bisogna incassarli, assestarsi in fretta e cambiare sostanzialmente registro. Come fare, spetta a Lotito Tare e Reja deciderlo. Ma certo che il credito post derby è stato dilapidato. Si riparte dal via, con una buona dote di punti, le gambe molli, il fiato corto e idee confuse. Urgono rimedi.
Il compleanno non sarà dei più felici ma ce ne sono stati tanti difficili.
Le sconfitte le rivendichiamo come appartenenza, le umiliazioni come quella di questa sera le lasciamo tutte ai responsabili primi. A ciascuno il suo, in fondo.

POMATA

Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #4 : Domenica 8 Gennaio 2012, 00:38:55 »
Se ne andasse a trasmettere la sua grinta ad un altra squadra.

Non si gioca a un cazzo da più di due anni.

Offline cuchillo

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Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #5 : Domenica 8 Gennaio 2012, 00:48:22 »
Trovo tutto un po' esagerato. Anche se capisco il tuo particolare stato d'animo dovuto al fatto che sei lì, nel cuore della disfatta.
Però, insomma. Non è il primo manrovescio della nostra storia, ahimé.
Ho trovato decisamente più umiliante l'1 a 4 in casa contro il Cagliari, giusto 3 anni fa. Con Romeo che ci regalava rigori per rimetterci in partita. Per tacere di Villareal. Con l'aggravante che lì stavi pure in Europa, però.
Penso che oggi sia stata la classica gara da incubo, dove tutto ti gira come peggio non potrebbe.
Del resto, se c'è stata Lecce-Lazio o Lazio-Chievo dove solo tanta buona sorte ti ha fatto uscire con 4 punti, davvero trovati per terra, ti potevi anche aspettare che la Dea bendata si vendicasse. E non dimentichiamo che in mezzo c'è stata anche Zurigo, città che ha assunto le sembianze di Betlemme, per una notte.
In una gara giocata in modo immondo, questo è vero, non ti danno un angolo e sul capovolgimento di fronte, all'ultimo secondo, ci si mettono in 4 (Lulic, Biava, Stankevicius e Bizzarri) a confezionare la frittata.
Il primo tempo era praticamente già in archivio, ma il Fato ha deciso che, appunto, oggi doveva essere la nostra Caporetto.
Penso che neanche il più critico dei tifosi ritenesse giusto chiudere con 3 gol al passivo il primo tempo. Credo che prima del raddoppio (gentile omaggio di Gervasoni) si erano creati i presupposti per raddrizzarla. Pochi. Ma timidi segnali di vita si intravedevano. Con Lecce e Chievo, manco quelli.
Credo che un onesto 2 a 1 alla fine del primo tempo poteva rispecchiare l'andamento della gara. Poi, ovvio, è finita lì.
A mio giudizio, e lo dico davvero senza voler minimizzare, non paragonerei questa sconfitta a certe nostre storiche débacle che hanno costituito delle cesure importanti (purtroppo, talvolta in peggio).
Udinese-Lazio 5 a 0. Dopo 20 anni qualcuno disse che la fronda ci fu. L'andamento della sconfitta fu più che lineare. E le intenzioni dei nostri giocatori (di far fuori Carosi) pure.
Questa volta mi sento dire che la sconfitta è diversa "qualità".
Forse m'illudo, ma temo non sia l'inizio della discesa agli inferi ma la classica giornata nera, che una volta a stagione capita. Anche con queste dimensioni.

Del resto, tra quella Lazio e quella roma c'erano 18 punti di differenza. Eppure ne prendemmo 4 in mezzora. Sappiamo tutti come è finita, a maggio.

Animo, su.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Camouflage

Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #6 : Domenica 8 Gennaio 2012, 00:53:32 »
Guarda, per uno che ha sopportato 45 anni i romanisti i lazzi dei senesi sono una passeggiata.
Spero però che dietro questa non ci sia lo stesso spirito di quello 0-5. Dove, particolare non da poco, quelli molto più forti, con tanto di Zico, erano loro...

Offline cuchillo

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Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #7 : Domenica 8 Gennaio 2012, 01:06:52 »
Guarda, per uno che ha sopportato 45 anni i romanisti i lazzi dei senesi sono una passeggiata.
Spero però che dietro questa non ci sia lo stesso spirito di quello 0-5. Dove, particolare non da poco, quelli molto più forti, con tanto di Zico, erano loro...

Sì, Zico fece l'ultimo gol della sua carriera italiana, praticamente. Ed eravamo alla seconda di campionato.
L'Udinese faceva abbastanza cagare, nel complesso. Arrivò quintultima o giù di lì.
Come effettivi, valevamo l'Udinese, se non qualcosa di più. 
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline AlenBoksic

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Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #8 : Domenica 8 Gennaio 2012, 08:52:14 »
Forse m'illudo, ma temo non sia l'inizio della discesa agli inferi ma la classica giornata nera, che una volta a stagione capita. Anche con queste dimensioni.

È stato sbagliato tutto da tutti in una giornata in cui tutto ciò che poteva girare storto lo ha fatto.
Nel momento migliore nsotro (se Sculli l'avesse messa dentro avremmo visto un'altra partita), abbiamo preso il raddoppio con un rigore che - secondo me - è molto generoso.
Sul 2 0 eravamo giò con un piede e mezzo nella fossa, ma trovando un golletto la partita si poteva riaprire, invece c'è stato il patatrac finale con l'enplein di gervasonidanotte a chiudere il libro.
(In una giornata del genere passa inosservata e non consente recriminazioni anche una direzione di gara a senso unico e che ha infierito oltremodo).
Penso e spero si possa ripartire subito, cominciando innanzitutto a colmare quelle lacune di questa squadra che sono note a chiunque. una seconda punta e un centrocampista in grado di sostituire Mauri.
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zorba

Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #9 : Domenica 8 Gennaio 2012, 09:21:02 »

Del resto, tra quella Lazio e quella roma c'erano 18 punti di differenza. Eppure ne prendemmo 4 in mezzora. Sappiamo tutti come è finita, a maggio.

Animo, su.

Applauso meritatissimo di domenica mattina per cuchillo!!!!!

Che ci hai ricordato.....

All'epoca non esistevano ancora i 'fora'.

Chissà cosa avremmo scritto dopo quel derby (nel caso fossimo riusciti a farlo, dopo aver sbattuto per terra tutto quello che c'era da scaraventare, computer e tastiere comprese....).

Animo, ragazzi!

E grazie ancora a cuchillo.

Offline Fabio70rm

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Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #10 : Domenica 8 Gennaio 2012, 14:07:46 »
Sicuramente sarà un'onta incancellabile.

Difficile, molto difficile un riscatto di questa partita.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

POMATA

Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #11 : Domenica 8 Gennaio 2012, 14:28:19 »
Non abbiamo la mentalità giusta per affrontare il campionato italiano, ne la squadra ne i tifosi e nemmeno i giornali.

Siamo un paese di burini e provinciali che ci gasiamo quando dobbiamo vestirci a festa per incontrare lo squadrone di turno...tutti dicevano che contro Napoli, Juve e Udinese dovevamo far vedere cosa fosse la Lazio, bene si è visto, una squadra provinciale.

Io volevo fare l'enplein con udinese-chievo-siena e atalanta e perdere con juve e napoli...

Online MCM

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Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #12 : Domenica 8 Gennaio 2012, 16:06:48 »
Diciamo piuttosto che questa squadra, aldilà di tutto, non ha un gioco guardabile da anni.
Si difende e poi si affida a qualche magia lì davanti di chi, a turno, si chiama Mauri, Hernanes, Zarate, Klose ecc ecc.

So far giocare anch'io così una squadra.

Quando hai Baronio, Dabo, Matuzalem a centrocampo e batti a pechino Milito, Etòo, Cambiasso, Maicon questo modo di giocare lo possiamo definire anche eroico, ma quando i giocatori li hai è imperdonabile.

Offline cartesio

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Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #13 : Domenica 8 Gennaio 2012, 19:23:27 »
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Il frigorifero

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Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #14 : Domenica 8 Gennaio 2012, 19:29:24 »
Diciamo piuttosto che questa squadra, aldilà di tutto, non ha un gioco guardabile da anni.
Si difende e poi si affida a qualche magia lì davanti di chi, a turno, si chiama Mauri, Hernanes, Zarate, Klose ecc ecc.

So far giocare anch'io così una squadra.

Quando hai Baronio, Dabo, Matuzalem a centrocampo e batti a pechino Milito, Etòo, Cambiasso, Maicon questo modo di giocare lo possiamo definire anche eroico, ma quando i giocatori li hai è imperdonabile.



Quoto tutto. L'ultima Lazio che mi sembrava avere una precisa idea di gioco, l'ho vista con Delio Rossi ( primi 2 anni e mezzo, prima che la squadra iniziasse a giocargli contro).
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline AlenBoksic

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Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #15 : Lunedì 9 Gennaio 2012, 08:15:10 »
Diciamo piuttosto che questa squadra, aldilà di tutto, non ha un gioco guardabile da anni.
Si difende e poi si affida a qualche magia lì davanti di chi, a turno, si chiama Mauri, Hernanes, Zarate, Klose ecc ecc.
So far giocare anch'io così una squadra.

Il merdlan giocando in questa maniera ci vince lo scudetto.
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Re:Una sconfitta umiliante e allarmante
« Risposta #16 : Lunedì 9 Gennaio 2012, 09:07:11 »
Se lo dici tu che il merdlan gioca così. ;D