Autore Topic: I Laziali degli anni '80....  (Letto 13608 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #80 : Martedì 23 Ottobre 2018, 16:19:42 »
[...]
Alla fine del c.d. corso, per continuare la trafila, con partecipazioni agli spazi radio-televisivi, mi si chiese il "costo di un motorino" (parole testuali). Lasciai. La persona non mi piaceva, l'ambiente - o quel poco che avevo visto di esso  - ancor meno. Stop.
Suvvia, non posso credere a quel che scrivi. Quella persona (o chi per lui) non avrebbe mai chiesto quel che riferisci. Lo escludo nella maniera più assoluta.
Sono pronto a scommetterci.
Buon viaggio, caro Piero.

Panzabianca

Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #81 : Martedì 23 Ottobre 2018, 16:33:18 »
credo che la presentatrice corpulenta del new portobello sarà mandata al massacro. E non sarebbe la prima volta che le capita.
Finita l'onda lunga de li regazzini (in)cantatori...

(la Rai si porta appresso gente incredibile)

Offline SAV

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #82 : Martedì 23 Ottobre 2018, 17:13:28 »
Bisognava arrivare molto presto perché Giulio doveva sistemare lo studio alla meglio. Considera che tra riffe e raffe ci si stava dentro almeno quattro ore, poi se capitava l'invito alla trasmissione con una giornata di campionato con la Lazio in casa, ci si buttava a capofitto verso il per fortuna vicino Olimpico.

C'erano i vari ospiti di prestigio che si succedevano e l'angolo dei bioritmi che era qualcosa di pirotecnico, uscendo alla fine della trasmissione occhieggiavamo Lamberto Giorgi che preparava i testi per la sua trasmissione del pomeriggio mentre una truccatrice gli modellava la criniera invero fluente all'epoca.

Erano domeniche meravigliose

Partecipava sempre Franco Astrologo, grande Laziale la cui figlia ho scoperto che ha sposato il fratello di Agostino Di Bartolomei.
Leggo ora su LazioWiki che Astrologo "Gioca con le giovanili all'inizio degli anni '50. Nell'estate 1955 viene posto in lista di trasferimento".

Offline franz_kappa

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #83 : Martedì 23 Ottobre 2018, 17:22:08 »
Partecipava sempre Franco Astrologo, grande Laziale la cui figlia ho scoperto che ha sposato il fratello di Agostino Di Bartolomei.
Leggo ora su LazioWiki che Astrologo "Gioca con le giovanili all'inizio degli anni '50. Nell'estate 1955 viene posto in lista di trasferimento".
L'amico Frhanco Astrhologo, indimenticata icona del nostro comune Pantheon galassiano.
Aveva un negozio a viale Libia, voleva la leggenda.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline SAV

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #84 : Martedì 23 Ottobre 2018, 17:37:50 »
L'amico Frhanco Astrhologo, indimenticata icona del nostro comune Pantheon galassiano.
Aveva un negozio a viale Libia, voleva la leggenda.

Ho conosciuto casualmente la nipote dei compianti Franco (nonno) e Agostino (zio) che mi ha raccontato appunto di questo matrimonio "interraziale"...
Lei, per non schierarsi, non guarda il calcio e gioca a pallavolo. :D

Offline gentlemen

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #85 : Martedì 23 Ottobre 2018, 19:14:43 »
Non concordo con l'acuto Fish Mark, almeno in parte: ho visto per molto goal di Notte a Roma e poi l'edizione napoletana, e devo tranquillamente ammettere che già tra le due edizioni c'è un abisso: in quella romana prevale la chiacchierata tra amici, spesso e volentieri si scade nell'amarcord o nei preamboli che poii portano a perdere tempo e quindi all'interruzione pubblicitaria che incombe, il tutto per arrivare a qualche concetto espresso.
In ogni caso quello che ha depauperato Goal di Notte, e lo stesso Plastino (che è molto competente di calcio, sia chiaro), è stata la sua personale "guerra" a Lotito e la storia del disamorato per troppo amore, una linea editoriale che ha di fatto ucciso, metaforicamente, Plastino e goal di notte stesso, relegandolo a programma mesto e triste....ospiti che non sono più intervenuti perché letteralmente aggrediti dai filo-disamorati, tra questi Luigi Salomone e Pantano (più volte aggrediti verbalmente o offesi più o meno velatamente...), per anni il tutto era un riflesso della lotta anti-Lotito, se vinceva la Lazio prevaleva la faccia verde, i sì però, i mezzi sorrisi, quando perdeva via alle solite crociate....il punto più in basso è stato quando Plastino ammise che lui non si augurava le vittorie della Lazio perché cmq, se in parte lo rendevano contento, dall'altra sapeva che Lotito si rafforzava, per cui non sapeva se alla fine sperava in una sconfitta o meno....ora non lo vedo più, ma mi dicono che stia cercando di ritrovare una strada da tempo perduta.
Nell'edizione napoletano era tutt'altro, dibattito calcistico puro, anche se per lo più con ospiti che Plastino si portava da Roma (Giordano, D'Amico, Agostinelli...).
In ogni caso penso che la differenza la faccia la qualità, se ci sono dei campani possono cmq confermare, o meno, che qui ci sono trasmissioni che parlano di calcio, e del Napoli naturalmente, in modo abbastanza competente e gradevole, soprattutto a canale 21, anzi vi dirò che spesso le opinioni meno filtrate le si trova soprattutto nelle rete localo, dove gli ordini di scuderia e le influenza sono minori, rispetto soprattutto a SKY, dove ci sono società e Club palesemente "spinti" mediaticamente.

Offline gentlemen

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #86 : Martedì 23 Ottobre 2018, 19:22:49 »
In ogni caso negli anni '80, almeno dal 1984 in poi, alcuni programmi erano qualitativamente superiori a quelli di oggi, sia nella narrazione che nel montaggio e nella sceneggiatura.
Confrontate queste due puntate della Domenica Sportiva, e relativi servizi, ospiti e commenti:
Domenica Sportiva 09/11/1986


Domenica Sportiva 21/10/2018
https://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/Domenica-sportiva-d4b1a2e3-0025-4152-a04f-418c805bf721.html

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #87 : Martedì 23 Ottobre 2018, 20:31:19 »
Non concordo con l'acuto Fish Mark, almeno in parte: ho visto per molto goal di Notte a Roma e poi l'edizione napoletana, e devo tranquillamente ammettere che già tra le due edizioni c'è un abisso: in quella romana prevale la chiacchierata tra amici, spesso e volentieri si scade nell'amarcord o nei preamboli che poii portano a perdere tempo e quindi all'interruzione pubblicitaria che incombe, il tutto per arrivare a qualche concetto espresso.
In ogni caso quello che ha depauperato Goal di Notte, e lo stesso Plastino (che è molto competente di calcio, sia chiaro), è stata la sua personale "guerra" a Lotito e la storia del disamorato per troppo amore, una linea editoriale che ha di fatto ucciso, metaforicamente, Plastino e goal di notte stesso, relegandolo a programma mesto e triste....ospiti che non sono più intervenuti perché letteralmente aggrediti dai filo-disamorati, tra questi Luigi Salomone e Pantano (più volte aggrediti verbalmente o offesi più o meno velatamente...), per anni il tutto era un riflesso della lotta anti-Lotito, se vinceva la Lazio prevaleva la faccia verde, i sì però, i mezzi sorrisi, quando perdeva via alle solite crociate....il punto più in basso è stato quando Plastino ammise che lui non si augurava le vittorie della Lazio perché cmq, se in parte lo rendevano contento, dall'altra sapeva che Lotito si rafforzava, per cui non sapeva se alla fine sperava in una sconfitta o meno....ora non lo vedo più, ma mi dicono che stia cercando di ritrovare una strada da tempo perduta.
Nell'edizione napoletano era tutt'altro, dibattito calcistico puro, anche se per lo più con ospiti che Plastino si portava da Roma (Giordano, D'Amico, Agostinelli...).
In ogni caso penso che la differenza la faccia la qualità, se ci sono dei campani possono cmq confermare, o meno, che qui ci sono trasmissioni che parlano di calcio, e del Napoli naturalmente, in modo abbastanza competente e gradevole, soprattutto a canale 21, anzi vi dirò che spesso le opinioni meno filtrate le si trova soprattutto nelle rete localo, dove gli ordini di scuderia e le influenza sono minori, rispetto soprattutto a SKY, dove ci sono società e Club palesemente "spinti" mediaticamente.

la guerra a Lotito è stata un suo cavallo di battaglia editoriale, una linea militante che io - personalmente - considero del tutto legittima ed appropriata dal punto di vista giornalistico. Una scelta, insomma, indiscutibile, con i suoi rischi che lui ha pagato fino in fondo. Forse ha ecceduto per gli accenti di carattere personalistico, ma - credimi - non è per questo che Goal di Notte è in crisi, ma per motivi che vanno molto al di là di questa contesa che al di fuori del GRA non interessa nessuno. La mancanza di immagini in esclusiva, la penuria di ospiti (improponibile portare giocatori che le società non gli danno più) e in definitiva la formula della chiacchera serale della domenica che aveva un senso un tempo e oggi non lo ha più.

E poi di chiacchere sullo sport comincio a non soffrirle. La formula 1 su SKY. Ti viene servita in un contorno, abbondantissimo  fino all'inverosimile, di gente che chiacchera per ore e ore su scelte di gara, i giri di ieri nelle prove, le possibili strategia. MA PER FAVORE! Una volta c'era il collegamento 5 minuti prima della partenza; la partenza, la gara, la vittoria, la premiazione e arrivederci!!!

Gentlemen è cambiato tutto nello sport. Tecnologie, programmazione sportiva, rapporti tra attori dello showbiz e broadcaster, potenza dei broadcaster, le società di calcio. del resto, Le tv private poi sono ormai archeologia della TV. In tutto questo la battaglia antilotitiana c'entra poco poco: ma pochissimo assai.

PS Pantano sarà filosocietario e si è scontrato spesso con lui in trasmissione ma è sempre venuto.
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Offline Frank 73

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #88 : Martedì 23 Ottobre 2018, 22:43:33 »
In ogni caso negli anni '80, almeno dal 1984 in poi, alcuni programmi erano qualitativamente superiori a quelli di oggi, sia nella narrazione che nel montaggio e nella sceneggiatura.
Confrontate queste due puntate della Domenica Sportiva, e relativi servizi, ospiti e commenti:
Domenica Sportiva 09/11/1986


Domenica Sportiva 21/10/2018
https://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/Domenica-sportiva-d4b1a2e3-0025-4152-a04f-418c805bf721.html

Tutto giusto... hai beccato però forse, in termini puramente numerici di classifica, la giornata peggiore in assoluto di tutti gli anni 80... le cacche seconde in serie A, noi ultimi da soli in serie B (complice penalizzazione)...
Meglio la DS di domenica scorsa a questo punto.  ;D

Ricordo con nostalgia le partite alla radiolina e le ore di attesa allo stadio. La calca per entrare, i fumogeni negli occhi e nella gola, una domenica dedicata alla Lazio già dalle prime ore della domenica, l'entrata ore prima per trovare un posto decente. Le discussioni su quello che era stata la domenica prima al tornello prima di entrare. il mucchio selvaggio del goal. Poi il ritorno a casa. Le poche immagini e gli articoli del lunedì da divorare per capire tutti i dettagli della domenica. E i disegni di Paolo Samarelli sul Guerino con la raccolta di tutti i goal. La mia "goal collection" erano quei disegni, che provavo a riprodurre sul diario di scuola con il goal della Lazio che avevo visto allo stadio, ma che sul Guerino spesso non c'era in quanto la Serie B non aveva quella specialissima sezione. Quel tiro sbilenco di Podavini l'avrò disegnato decine di volte, il tratteggio che portava la palla al nostro centravanti di spalle girato e che con un gesto fulmineo, unico, irripetibile e non disegnabile con una figurina statica (Samarelli avrebbe replicato la figurina tre volte... lo stop, la giravolta, la puntata verso il Goal Eterno) ci consegno lo scudetto e le sette coppe che poi si sarebbero materializzate poco più di dieci anni dopo.

Ma forse è nostalgia per la nostra gioventù.
Se negli anni ottanta avessero trasmesso tutte le partite con lo spezzatino dal venerdì al lunedì e oggi si fosse passati alla contemporaneità, alla radiolina e alla sola visione del goal alla domenica pomeriggio e di un unico sia pur corposo highlight alla Domenica Sportiva, il rimpianto sarebbe devastante e qualcuno si suiciderebbe pure. Rimpiangeremmo quell'Età dell'Oro in cui in tv vedevamo tutto.

Insomma, forse è bello pure oggi. Ciò che lo rende peggiore non è il non avere più tutto quanto ben scritto negli interventi che ho letto in questo topic, ma forse il fatto che tutto quanto si è sviluppato, tutto il potenziale arricchimento in termini di fruizione dello spettacolo calcistico, ha paradossalmente ridotto la componente passionale e ideale... e la propria squadra del cuore, la Lazio per noi, per molti di noi ha smesso di essere al centro di tutto ma spesso contorno o effetto collaterale... da fine a strumento (di disputa, di discussione, di opinione).
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Panzabianca

Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #89 : Mercoledì 24 Ottobre 2018, 09:03:37 »
Suvvia, non posso credere a quel che scrivi. Quella persona (o chi per lui) non avrebbe mai chiesto quel che riferisci. Lo escludo nella maniera più assoluta.
Sono pronto a scommetterci.

non so se la tua fosse una battuta ma, certo, io non scrivo mai de relata

(e perderesti la scommessa).

Offline fish_mark

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #90 : Mercoledì 24 Ottobre 2018, 11:52:25 »
LA MAGIA DI UN CERIMONIALE


Sarà un mio pallino, ma una cosa che davvero rimpiango di quel calcio era il cerimoniale.

Si arrivava prima dell'inizio della partita - non ha importanza quando - e si trovava uno stadio con il campo vuoto, a parte qualche addetto che verificava il terreno o il mitico bottiglione della Pallini che faceva il giro del campo.

Il campo era ancora uno spazio vuoto dove i protagonisti dovevano ancora comparire. I più fortunati, i più sfegatati, quelli che erano entrati prestissimo, magari all'apertura dei cancelli, avevano potuto vedere i giocatori fare capolino sul campo, ancora vestiti con i cappotti e le loro divise sociali. Poi nessuno li avrebbe potuti più visti.

Fino a quando a 5 minuti dall'inizio, quando ormai il ritmo dei tamburi e i canti degli ultras erano arrivati al diapason, e i fumogeni cominciavano a riscaldare l'aria (e a intossicare i bronchi), con lo speaker che annunciava le formazioni: prima quella ospite, accompagnata dai fischi, poi quella nostra, scandita uno per uno (ma negli anni 70 urlata, ma letta secondo la consecutio calcistica: portiere, terzino, terzino - pausa; mediano, stopper, libero - pausa; ala destra, interno, centravanti, ala sinistra, secondo attaccante).
A quel punto, con l'aria eccitata da quel turbine di urla, altoparlanti, bandiere (se le portavano tutti!), solo a quel punto finalmente si scorgeva dal sottopassaggio il primo giocatore, il capitano con la maglia biancoceleste. Era una vera apparizione: dopo tanta attesa, vedevi i eroi che avevi aspettato e sognato lungamente, per una settimana, in televisione (un paio di minuti), sul giornale (un paio di foto), con le figurine e con gli amici in lunghe e immaginifiche chiacchierate. Era bello e davvero emozionante.

Oggi, quando si arriva allo stadio e si prende il posto si vedono i giocatori riscaldarsi sul campo e questo mi piace poco, mi rovina l’attesa: non me lo aspetto, non ce li vorrei trovare. Ma ormai è così.
Sarebbe come se a teatro si prende posto prima dell'inizio dello spettacolo e si trova il sipario già aperto con gli attori che provano le battute. Oppure quando arrivi al cinema entri e trovi lo spettacolo già iniziato. Oppure ancora quando entri in camera e trovi la tua lei (o la tua lui) già in costume adamitico (o evitico) ...

Siete tutti d’accordo che così si rovina una magia.
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darienzo

Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #91 : Mercoledì 24 Ottobre 2018, 11:56:48 »
Per il riscaldamento veniva usato il campetto vicino la Monte Mario però, crediamo demolito per Italia '90

Offline fish_mark

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #92 : Mercoledì 24 Ottobre 2018, 12:09:49 »
Mi ricordo un Lazio-Torino del 1988 dove arrivando sotto la nord notai che i giocatori della Lazio si stavano riscaldando nello Stadio dei marmi. Attorno allora si formò - come ovvio - una specie di curva in sedicesimo.
Una cosa che non si è mai più vista.
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Panzabianca

Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #93 : Mercoledì 24 Ottobre 2018, 12:19:58 »
LA MAGIA DI UN CERIMONIALE



Oggi, quando si arriva allo stadio e si prende il posto si vedono i giocatori riscaldarsi sul campo e questo mi piace poco, mi rovina l’attesa: non me lo aspetto, non ce li vorrei trovare. Ma ormai è così.
Sarebbe come se a teatro si prende posto prima dell'inizio dello spettacolo e si trova il sipario già aperto con gli attori che provano le battute. Oppure quando arrivi al cinema entri e trovi lo spettacolo già iniziato. Oppure ancora quando entri in camera e trovi la tua lei (o la tua lui) già in costume adamitico (o evitico) ...

Siete tutti d’accordo che così si rovina una magia.

si, concordo

Offline robylele

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #94 : Mercoledì 24 Ottobre 2018, 12:30:43 »
ho visto per molto goal di Notte a Roma e poi l'edizione napoletana, e devo tranquillamente ammettere che già tra le due edizioni c'è un abisso: in quella romana prevale la chiacchierata tra amici, spesso e volentieri si scade nell'amarcord o nei preamboli che poii portano a perdere tempo e quindi all'interruzione pubblicitaria che incombe, il tutto per arrivare a qualche concetto espresso.
In ogni caso quello che ha depauperato Goal di Notte, e lo stesso Plastino (che è molto competente di calcio, sia chiaro), è stata la sua personale "guerra" a Lotito e la storia del disamorato per troppo amore, una linea editoriale che ha di fatto ucciso, metaforicamente, Plastino e goal di notte stesso, relegandolo a programma mesto e triste....

pienamente d'accordo.
Altre trasmissioni oggi campano tranquillamente, quindi il motivo della discesa degli ascolti fu proprio quello.
Difficile seguire uno che non sa se augurarsi una vittoria o una sconfitta in una finale di C.Italia con la Sampdoria.

O che mentre riflette dice ai tifosi di disertare lo stadio fino a che c'é quel personaggio.

Mi ricordo un Lazio-Torino del 1988 dove arrivando sotto la nord notai che i giocatori della Lazio si stavano riscaldando nello Stadio dei marmi. Attorno allora si formò - come ovvio - una specie di curva in sedicesimo.
Una cosa che non si è mai più vista.

bello..altri tempi purtroppo.


'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Zapruder

Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #95 : Mercoledì 24 Ottobre 2018, 15:41:37 »
L'apologia di Plastino non si può sentire. Mi fiderei più del dottor Mengele di lui, in qualsiasi contesto.

geddy

Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #96 : Mercoledì 24 Ottobre 2018, 21:15:44 »
A proposito di chiacchiere sullo sport. La seconda voce della pallavolo credo abbia stabilito un record. Tra semifinale e finale non sono riuscito a capire nulla di quello che diceva. All' inizio lo trovavo divertente, poi il vizio di sottolineare ogni punto delle avversarie come un errore delle nostre mi ha innervosito alquanto. Un vizio questo comune a molti telecronisti di oggi e invece quasi assente tra quelli degli anni 80 e precedenti.

Offline fish_mark

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Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #97 : Giovedì 25 Ottobre 2018, 11:16:43 »
L'apologia di Plastino non si può sentire. Mi fiderei più del dottor Mengele di lui, in qualsiasi contesto.

L'apologia di Plastino sei riuscito a leggerla in una serie di post in cui invece si fa una analisi molto distaccata del ruolo che ha avuto il conduttore di Goal di notte nel mondo dell'etere romano come in quello del calcio.
Tutto questo è soltanto il prodotto di chi ha bisogno di fare sintesi, di creare nemici "virtuali", di chi non ha un rapporto sereno con le cose che pure ama, la Lazio in particolare.
E' un problema di chi è vittima di queste operazioni. Non è un problema mio. Non lo è mai stato.

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Zapruder

Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #98 : Giovedì 25 Ottobre 2018, 14:07:17 »
L'apologia di Plastino sei riuscito a leggerla in una serie di post in cui invece si fa una analisi molto distaccata del ruolo che ha avuto il conduttore di Goal di notte nel mondo dell'etere romano come in quello del calcio.
Tutto questo è soltanto il prodotto di chi ha bisogno di fare sintesi, di creare nemici "virtuali", di chi non ha un rapporto sereno con le cose che pure ama, la Lazio in particolare.
E' un problema di chi è vittima di queste operazioni. Non è un problema mio. Non lo è mai stato.

Pensavo fosse una discussione sulla "nostra" Lazio anni '80, non sui personaggi di contorno. È come se, parlando di cinema, commentassimo il modo in cui vedeva i film lo spettatore che stava due file avanti a noi.

Zapruder

Re:I Laziali degli anni '80....
« Risposta #99 : Giovedì 25 Ottobre 2018, 14:11:30 »
Spettatore che, oltre a non distinguere uno zoom da un primo piano e spacciandosi per grande regista, da un certo punto in poi ha iniziato a pesare il suo giudizio in base a quanti popcorn gli regalavano all'ingresso.

Altro che guerra legittima.