Autore Topic: Mercato invernale  (Letto 109262 volte)

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Offline giamma

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Re:Mercato invernale
« Risposta #60 : Domenica 28 Ottobre 2018, 11:34:14 »
Per carità, basta con esterni d'attacco, mezzepunte, trequartisti, seconde punte etc.

A noi servono DUE terzini capaci di difendere e di fare la fascia intera, ci servono sia per giocare a tre che a quattro.

E possibilmente under 27.

Se li prenderemo sarà Champions, altrimenti arrancheremo, mia opinione personale.

Poi l'anno prossimo bisognerà risistemare completamente la difesa.
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Offline Fabio70rm

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Re:Mercato invernale
« Risposta #61 : Domenica 28 Ottobre 2018, 11:44:18 »
Lazzari me lo prenderei di corsa, più un altro a sinistra.

E intanto opzionerei Barrella per il centrocampo, in un'ottica di progressivo svecchiamento del centrocampo.
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Offline JoeSlide

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Re:Mercato invernale
« Risposta #62 : Domenica 28 Ottobre 2018, 16:59:03 »
Lazzari me lo prenderei di corsa, più un altro a sinistra.

E intanto opzionerei Barrella per il centrocampo, in un'ottica di progressivo svecchiamento del centrocampo.

Tutto corretto, ma servono tra i 40 e i 60 mln.

Offline Jim Bowie

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Re:Mercato invernale
« Risposta #63 : Domenica 28 Ottobre 2018, 17:40:15 »
Lazzari me lo prenderei di corsa, più un altro a sinistra.

E intanto opzionerei Barrella per il centrocampo, in un'ottica di progressivo svecchiamento del centrocampo.
Barrella se non erro e' gia stato opzionato dall'Inda.
Invece come alternativa a Lazzari non mi dispiacerebbe quello dell'Empoli.
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Offline Il frigorifero

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Re:Mercato invernale
« Risposta #64 : Domenica 28 Ottobre 2018, 19:15:29 »
Lazzari mi piacerebbe però , se la Spal chiedesse la luna , valuterei con attenzione Lainer ( il laterale del Salisburgo ) : è un giocatore solido , corre tanto e potrebbe essere un acquisto conveniente.
Mi interesserei anche a Berezinski ( o qualcosa di simile) , il terzino destro della Samp.

Per il centrocampo , cercherei di cedere uno tra Murgia e Cataldi. Per poi acquistare un altro giocatore simile a Berisha, da aggiungere alle varie soluzioni.
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Offline Fabio70rm

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Re:Mercato invernale
« Risposta #65 : Lunedì 29 Ottobre 2018, 10:41:45 »
Barrella è un anno che ne parlo e lo invoco, e sono pure stato ischerzato sul suo presunto valore da alcuni utenti del forum.

Sarebbe un gran colpo. Io ci proverei comunque.  Cataldi a titolo definitivo, Murgia in prestito più soldi per Barrella potrebbe essere un'offerta interessante, tale da scavalcare anche l'Inter.

Tra Lazzari e Leiner io comunque prenderei il primo, è italiano (e sarebbe ora ricominciare ad italianizzare la rosa), è continuo, affidabile, non ha problemi di adattamento.

Tutto corretto, ma servono tra i 40 e i 60 mln.

Ora di cominiciare a spenderli questi soldi del tesoretto in maniera intelligente.
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Offline Jim Bowie

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Re:Mercato invernale
« Risposta #66 : Lunedì 5 Novembre 2018, 13:48:42 »
Avanti con Igli Tare. Il presidente Claudio Lotito ha rinnovato il contratto del d.s. con la Lazio fino al 2020 con opzione per altri due anni. Un'operazione annunciata visto che il rapporto era in scadenza proprio in questi giorni ma anche per il lavoro svolto da Tare, una "scoperta" dello stesso Lotito: dieci anni fu proprio il presidente biancoceleste a volerlo come uomo mercato al termine della carriera da calciatore nella Lazio. Il rinnovo di Tare è importante nelle strategie del club proteso verso il grande salto nel giro Champions. Si dà cosi continuità alla programmazione di questi anni esaltata proprio dai vari colpi di mercato messi a segno dal d.s. albanese, a cominciare da Milinkovic, Luis Alberto e Immobile. La scelta di voler restare da parte di Tare, molto appetito dal altri club anche nel panorama internazionale, conferisce nello stesso tempo nuova forza ai progetti della Lazio. In questi giorni la campagna rinnovi di Lotito si sta muovendo ad ampio raggio. Sabato è stato annunciato il prolungamento fino al 2021 del contratto di Stefan Radu in scadenza nel 2020. Stessi termini per il rinnovo in arrivo di un altro fedelissimo, Senad Lulic.
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Offline Dissent

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Re:Mercato invernale
« Risposta #67 : Lunedì 5 Novembre 2018, 16:05:43 »
La notizia di Tare a me non esalta, in quanto Tare significa continuità con quello che già è stato.

Io invece quello che vorrei è discontinuità, nel presupposto che fare come hai sempre fatto, nella gran parte dei casi ti porta ai medesimi risultati.

Non è quindi tanto per le capacità di Tare che non riesco neanche tanto a valutare, quanto per il messaggio che manda questo rinnovo, ovvero continuare con una certa impostazione che però ha già chiaramente detto mostrato quali risultati può produrre.

Offline Jim Bowie

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Re:Mercato invernale
« Risposta #68 : Martedì 6 Novembre 2018, 11:20:30 »
Io, al contrario tuo, sposo la linea della continuita', perche' il trend e' un aumento, seppur lento ma inesorabile, delle prestazioni sportive.
Dover ogni anno rifare la squadra non mi sembra sia una politica che ha prodotto benefici in altre societa'.
Su una cosa sono daccordo con te, in un discorso generale, che la Societa' e' troppo conservativa, qualche volta una botta di vita non farebbe male.
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darienzo

Re:Mercato invernale
« Risposta #69 : Martedì 6 Novembre 2018, 11:32:58 »
Oggi Corsera e Corsport hanno pubblicato due bellissimi articoli sul nostro Diesse, che in certi passaggi sono arrivati a commuoverci quasi fino alle lagrime.

Più tardi proveremo a inserirli

Offline Wasicu

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Re:Mercato invernale
« Risposta #70 : Martedì 6 Novembre 2018, 12:30:51 »
Oggi Corsera e Corsport hanno pubblicato due bellissimi articoli sul nostro Diesse, che in certi passaggi sono arrivati a commuoverci quasi fino alle lagrime.

Più tardi proveremo a inserirli

e prova a fallo darienzo daje ....

darienzo

Re:Mercato invernale
« Risposta #71 : Martedì 6 Novembre 2018, 13:38:17 »
Chieda e le sarà dato! Goda Sig. Wasicu, dal Corsera edizione romana di oggi un insospettabile Stefano Agresti


Quando gli dicono che è stato l’unico – moglie a parte – capace di sopportare Lotito per tanti anni, a Tare scappa un sorriso. Però garantisce: «È il miglior presidente possibile, perché lascia lavorare e rispetta i ruoli». Sono in molti a pensarla in modo differente, ma questo non cambia il giudizio del gigantesco Igli. Il quale, tra l’altro, vanta anche un altro primato: si fa apprezzare moltissimo dal padrone della Lazio, al punto che la sua posizione non è mai stata messa in discussione. Anzi, ha appena firmato un nuovo contratto che lo legherà alla società fino al 2020. Il presidente e il d.s. non si sono stancati l’uno dell’altro.

Eppure la convivenza è ormai lunghissima. A luglio si è superato il muro dei tredici anni, una vita. Durante i primi tre, Tare ha fatto il centravanti. O quanto meno ha provato a dare ai biancocelesti quanto poteva a fine carriera. Non molto, in verità, almeno in termini di gol: appena cinque in tre stagioni, una miseria per uno che di mestiere fa l’attaccante. Ma gli infortuni lo hanno condizionato, tanto è vero che il mondo della Lazio lo ha comunque apprezzato. E Lotito nell’estate del 2008, quando stava per cominciare la sua quarta stagione da calciatore biancoceleste, lo ha convocato per tracciare davanti a lui una strada nuova e inattesa: mi piace come sei e quello che pensi, voglio che diventi il mio dirigente di fiducia. Detto, fatto.

Tare è un cittadino del mondo che ha messo radici a Roma. È partito dalla sua Albania, ha giocato in Germania, quindi a Brescia e Bologna. Parla sei lingue, vede decine di partite ogni settimana, si muove sul mercato in modo originale rispetto a quasi tutti i suoi colleghi: se vede una telecamera, anziché piazzarsi davanti cerca sempre di scappare. Forse anche per questo piace a Lotito, che gli ha quasi raddoppiato lo stipendio portandolo ben oltre il milione di euro netto a stagione. Del resto sono tanti i soldi che Igli ha fatto guadagnare alla Lazio, pescando in paesi ai confini del calcio giocatori poi diventati campioni, o quasi. Plusvalenze, comunque.

Tare ha creduto nel suo amico Klose, ha scelto Felipe Anderson (ceduto quest’anno a più del triplo del costo di acquisto), ha puntato su Candreva, Parolo, Biglia, De Vrij e anche Keita, che il Barcellona ha perso per 400 mila euro e la Lazio ha rivenduto per trenta milioni. Clamorosi molti degli ultimi colpi, quelli realizzati con giocatori che fanno ancora parte della squadra di Inzaghi: da Strakosha a Leiva, da Luis Alberto a Milinkovic-Savic fino a Immobile, il gruppo quarto in classifica è stato costruito in economia e oggi vale uno sproposito. Merito di Tare, anche e soprattutto. E pazienza se qualche acquisto è andato male: a tutti capita di dare una valutazione sbagliata a un calciatore, Lotito lo ha già perdonato

Offline Wasicu

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Re:Mercato invernale
« Risposta #72 : Martedì 6 Novembre 2018, 14:04:32 »
grazie darienzo  ciao

darienzo

Re:Mercato invernale
« Risposta #73 : Martedì 6 Novembre 2018, 14:24:15 »

Patania sul Corsport di oggi:  in grassetto abbiamo evidenziato passaggi per noi importanti

Il colpo lo ha piazzato Lotito, blindando il suo diesse: Igli Tare ha rinnovato il contratto che lo legherà alla Lazio sino al 2022. E’ un accordo a lungo termine, nel segno della continuità del lavoro e della fedeltà ai colori biancocelesti. Manca solo l’ufficialità, ma l’intesa è stata definita e non sono mai esistiti dubbi. Il direttore sportivo albanese, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe aver rinnovato con un ingaggio da circa un milione di euro. Stipendio da top manager della Serie A. Sui livelli, per portare un termine di paragone, di Fabio Paratici, diesse della Juve. Lotito ha riconosciuto il suo lavoro, portato avanti in profondità e con discrezione, mai cercando i riflettori o la vetrina, spesso scoprendo talenti in giro per l’Europa e per il mondo con largo anticipo rispetto alla concorrenza. Una dote fondamentale per consentire alla Lazio di mantenere stabilmente un posto in Europa League e portarsi a ridosso delle grandi. Ora manca la Champions, considerata da Tare un chiodo fisso, quasi un’ossessione. Undici anni fa, quando Lotito riuscì a centrarla per l’unica volta sotto la sua gestione, era ancora centravanti. Si sarebbe ritirato dall’attività agonistica pochi mesi dopo accettando la proposta del presidente, che aveva individuato il suo fiuto e lo vedeva dirigente in prospettiva. Tare, quel giorno di fine giugno del 2008, entrò negli uffici di Villa San Sebastiano convinto di firmare il prolungamento da giocatore e uscì da direttore sportivo in pectore. Avrebbe raccolto e gestito l’eredità di Walter Sabatini, altro formidabile talent scout. Un predestinato di nome e di fatto. Igli, in albanese, significa aquila. I suoi due figli giocano nel settore giovanile della Lazio. Si sente legatissimo alla società e forse già oggi detiene un record, perché non esistono altri direttori sportivi in Serie A con una militanza così lunga nello stesso club (lo tallona solo Piero Ausilio, ds dell’Inter dal 2010). Non sono state poche le società ad averlo avvicinato negli ultimi anni, dall’Inter al Milan, perché le doti di uomo mercato sono ormai riconosciute in modo trasversale. Tare non si vedrebbe con altre maglie addosso, forse solo il corteggiamento di un club prestigioso a livello mondiale come il Real Madrid lo farebbe vacillare.
Il contratto è stato rinnovato ora perché quello precedente (firmato nell’ottobre 2015) scadeva alla fine di ottobre. I risultati testimoniano la crescita della società, due volte quinta con Inzaghi, terza e ottava con Pioli. Nel 2013, sotto la guida di Petkovic, la Lazio aveva vinto la Coppa Italia ed era arrivata sino ai quarti di Europa League. La sua abilità ha permesso a Lotito di andare spesso oltre le proprie possibilità economiche, centrando affari convenienti nel rapporto qualità prezzo. Da Lulic e Klose a Leiva e Milinkovic, passando per Hernanes e Felipe Anderson, Andrè Dias e Luiz Felipe, De Vrij e Keita, Candreva e Immobile, ora Correa e Berisha.Una caratteristica lo distingue e lo avvicina alla filosofia di Lotito: la coerenza. Tare concede sempre una seconda possibilità e una prova d’appello: il caso di Luis Alberto, che due anni fa aveva quasi accarezzato l’idea di ritirarsi dal calcio, è il manifesto della politica aziendale della Lazio. Si investe su un calciatore e lo si aspetta, senza bruciarlo in fretta e consentire alla piazza di demolirlo. La rinascita di Caicedo è l’esempio più recente. L’epilogo del percorso, a gioco più o meno lungo, non potrà non essere il ritorno della Lazio in Champions con i conti in regola e basi tecniche solidissime. Tare, senza aver raggiunto l’obiettivo, non se ne sarebbe mai andato

Offline franz_kappa

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Re:Mercato invernale
« Risposta #74 : Martedì 6 Novembre 2018, 14:29:18 »
Oggi Corsera e Corsport hanno pubblicato due bellissimi articoli sul nostro Diesse, che in certi passaggi sono arrivati a commuoverci quasi fino alle lagrime.

Più tardi proveremo a inserirli
L'amico darienzo non sono solo ottimo monitore delle radiotrasmissioni ma anche valente esegeta della carta stampata.
Noi franz_kappa apprezziamo e applaudiamo.  ;)
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:Mercato invernale
« Risposta #75 : Martedì 6 Novembre 2018, 14:45:50 »
Vabbè, Patania ci ha regalato 'sta sviolinata.
Il confermato Igli a gennaio dovrà superarsi: già piazzare Basta non sarà una caramella...
Speriamo di mandare a giocare i cuccioli in retrovia, Murgia e Rossi, e di trovare un innesto di qualità alternativo a Luis Alberto, perché se il motivo della crisi è il mancato ritorno in Spagna a mercato riaperto si riproporrà l'occasione.
Visto il recupero di Cataldi e gli stenti di Badelj mi chiederei se non sia il caso di liberare uno slot in mezzo. Un altro surplus c'è sulla fascia sinistra, tra Durmisi e Lukaku. E poi c'è l'involuzione di Bastos. Sfrondare tre-quattro esuberi o sottotono e prendere un giocatore serio non sarebbe male. Vorrei un esterno destro con i controcazzi, Direttore, sono disposto pure a sacrificare, chissà mai ce cascassero, Marusic.

Offline AlonZo

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Re:Mercato invernale
« Risposta #76 : Martedì 6 Novembre 2018, 14:50:58 »
basta se no sbaglio è in scadenza. Non lo piazzi mai a meno di pagarne per intero o quasi il cartellino.

Lazzari in se esce uno tra patric e marusic.

Out uno tra Lukaku e Durmisi

In prestito Murgia

Un centrale forte (me ne esistono a gennaio??) se esce uno tra Bastos e Wallace.

Tutto quanto sopra vorrebbe dire che stiamo confermando ancora il 3511

ThomasDoll

Re:Mercato invernale
« Risposta #77 : Martedì 6 Novembre 2018, 14:53:25 »
Tare ha dimostrato di saper pescare nel cestone degli scontenti di stagione.
Speriamo imbrocchi qualche mandrakata...

Offline Il frigorifero

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Re:Mercato invernale
« Risposta #78 : Martedì 6 Novembre 2018, 16:06:07 »
Comprerei due terzini in grado di rifornire di cross le nostre punte , e di farlo con continuità. Però aspetterei prima di giudicare Durmisi.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline SAV

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Re:Mercato invernale
« Risposta #79 : Martedì 6 Novembre 2018, 16:22:38 »
Lazzari in se esce uno tra patric e marusic.

Out uno tra Lukaku e Durmisi

Lazzari in a prescindere.  Ne vale la pena.

Darei una chance concreta a Durmisi prima di farlo andar via.  Idem per Lukaku, ricordando che Lulic ha una certa età e può giocare bene anche da interno.