Autore Topic: Il gioco  (Letto 10128 volte)

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ThomasDoll

Il gioco
« : Lunedì 8 Ottobre 2018, 09:26:18 »
10 partite tra campionato e coppe, 6 vittorie e 4 sconfitte
quarto posto in campionato
sconfitte maturate contro Juventus, Napoli, aesse e Eintracht (in 9, alla fine)
condizione mostrata non buona
gioco non pervenuto, a parte la gara col Genoa e dieci minuti di reazione contro l'Eintracht, fino al pareggio temporaneo.

Due sono le cose:
o continuiamo a giocare di merda, e quindi smettiamo di vincere contro le squadre non di prima fascia
oppure ci mettiamo a giocare meglio e proviamo a migliorare.
Quale futuro ci aspetta?

Offline MagoMerlino

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Re:Il gioco
« Risposta #1 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 09:46:40 »
Molto, forse troppo, dipende dalla condizione psicofisica di Milinkovic Savic e Luis Alberto, la Lazio dello scorso campionato verteva sul triangolo delle Bermude (per gli avversari) formato dai due e Immobile, il resto della squadra doveva portare avanti il pallone e fare da sponda ai tre, oltre che ad evitare di prendere gol. Quest'ultima cosa non è che sia riuscita particolarmente bene per tutta la stagione.
A tratti soprattutto nella seconda parte di stagione c'è stato l'apporto, altalenante come al solito, di Felipe Anderson, quest'anno c'è Correa, che non ha l'estro di Felipe Anderson, ma speriamo possegga maggiore concretezza.
La Lazio fatica a costruire gioco a cominciare dalla difesa, spesso quando l'azione parte da uno dei due centrali laterali, finiamo immediatamente in difficoltà, non riuscendo a superare il primo pressing avversario, costretti a quel punto al rilancio lungo preda costante degli avversari. I centrocampisti non scendono a dettare il passaggio come non salgono quando c'è da seguire gli affondi sulle fasce. E' indubbiamente una questione fisica, speriamo dovuta al lavoro incentrato sul fondo, per non rimanere completamente senza benzina a fine stagione, però adesso è comunque un problema molto evidente.
Inzaghi deve trovare gli spazi per esaltare le doti di Milinkovic Savic, per fare questo il gioco deve velocizzarsi e soprattutto deve tornare un Luis Alberto ad alto livello.
Si pensava che la poca brillantezza in avanti dipendesse da una maggiore attenzione alla fase difensiva, non mi sembra sia così, facciamo meno gol, perchè creiamo poco,  ma non è che ne prendiamo molti meno, anzi in difesa continuiamo a fare erroracci gratuiti, più o meno equamente distribuiti tra tutti i vari interpreti.
Abbiamo la sosta Inzaghi dovrà lavorare per ritrovare la Lazio, gli uomini sono esattamente gli stessi dell'anno scorso, fatta eccezione per De Vrij, le quattro partite, più quelle di UEL, che verranno dopo la sosta e a precedere la successiva, ci diranno se questo binomio Lazio - Inzaghi, potrà proseguire con soddisfazione reciproca, oppure sarà compito e dovere della società correre ai ripari.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Panzabianca

Re:Il gioco
« Risposta #2 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 09:48:01 »
10 partite tra campionato e coppe, 6 vittorie e 4 sconfitte
quarto posto in campionato
sconfitte maturate contro Juventus, Napoli, aesse e Eintracht (in 9, alla fine)
condizione mostrata non buona
gioco non pervenuto, a parte la gara col Genoa e dieci minuti di reazione contro l'Eintracht, fino al pareggio temporaneo.

Due sono le cose:
o continuiamo a giocare di merda, e quindi smettiamo di vincere contro le squadre non di prima fascia
oppure ci mettiamo a giocare meglio e proviamo a migliorare.
Quale futuro ci aspetta?

Non lo so, continuo ad essere fiducioso.
Tuttavia, mi viene da pensare che se il gioco della Lazio, come è nei fatti, dipende dai due giocatori attualmente fuori forma, la Lazio forse abbia non già uno schema, se schema è quello sarriano, ma un canovaccio generico... del tipo 'Fuga per la vittoria':
Strakosha prima del rigore: "ehi, dove mi devo mettere?"
Wallace: "ma che te frega, tanto poi io scappo dalla doccia"


Victoire Victoire Victoire Victoire
 

Offline robylele

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Re:Il gioco
« Risposta #3 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 14:06:02 »


perfetto, quoto anche le virgole e le speranze.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Zapruder

Re:Il gioco
« Risposta #4 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 14:09:45 »
Molto, forse troppo, dipende dalla condizione psicofisica di Milinkovic Savic e Luis Alberto, la Lazio dello scorso campionato verteva sul triangolo delle Bermude (per gli avversari) formato dai due e Immobile, il resto della squadra doveva portare avanti il pallone e fare da sponda ai tre, oltre che ad evitare di prendere gol. Quest'ultima cosa non è che sia riuscita particolarmente bene per tutta la stagione.
A tratti soprattutto nella seconda parte di stagione c'è stato l'apporto, altalenante come al solito, di Felipe Anderson, quest'anno c'è Correa, che non ha l'estro di Felipe Anderson, ma speriamo possegga maggiore concretezza.
La Lazio fatica a costruire gioco a cominciare dalla difesa, spesso quando l'azione parte da uno dei due centrali laterali, finiamo immediatamente in difficoltà, non riuscendo a superare il primo pressing avversario, costretti a quel punto al rilancio lungo preda costante degli avversari. I centrocampisti non scendono a dettare il passaggio come non salgono quando c'è da seguire gli affondi sulle fasce. E' indubbiamente una questione fisica, speriamo dovuta al lavoro incentrato sul fondo, per non rimanere completamente senza benzina a fine stagione, però adesso è comunque un problema molto evidente.
Inzaghi deve trovare gli spazi per esaltare le doti di Milinkovic Savic, per fare questo il gioco deve velocizzarsi e soprattutto deve tornare un Luis Alberto ad alto livello.
Si pensava che la poca brillantezza in avanti dipendesse da una maggiore attenzione alla fase difensiva, non mi sembra sia così, facciamo meno gol, perchè creiamo poco,  ma non è che ne prendiamo molti meno, anzi in difesa continuiamo a fare erroracci gratuiti, più o meno equamente distribuiti tra tutti i vari interpreti.
Abbiamo la sosta Inzaghi dovrà lavorare per ritrovare la Lazio, gli uomini sono esattamente gli stessi dell'anno scorso, fatta eccezione per De Vrij, le quattro partite, più quelle di UEL, che verranno dopo la sosta e a precedere la successiva, ci diranno se questo binomio Lazio - Inzaghi, potrà proseguire con soddisfazione reciproca, oppure sarà compito e dovere della società correre ai ripari.

Tanto di cappello.

Oltre la vena di Milinkovic-Savic e Luis Alberto, problema facilmente intuibile, in pochi si sono accorti della parte evidenziata in rosso.

Offline fish_mark

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Re:Il gioco
« Risposta #5 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 14:17:46 »
in pochi ...
se si guardano il derby e la partita di Francoforte si vede lo stesso copione (espulsioni a parte). Andiamo sotto, pareggiamo, poi ripassiamo sotto e allora affondiamo.
Nella partita di ieri grande fatica, poi soffriamo un assedio interminabile per gli ultimi 30 minuti.
Una cosa davvero preoccupante.

servirebbe un mental coach.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

ThomasDoll

Re:Il gioco
« Risposta #6 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 14:42:14 »
Tanto di cappello.

Oltre la vena di Milinkovic-Savic e Luis Alberto, problema facilmente intuibile, in pochi si sono accorti della parte evidenziata in rosso.

alcuni dei centrali difensivi sono inadeguati, lo si è ripetuto fino alla noia.
Se il terzetto è Ramos-Acerbi-Radu tanto tanto, se giocano Bastos o Wallace gli avversari vanno a nozze.
Non c'è nemmeno un'alternativa di gioco offerta dalle punte, perché Ciro è uomo-ovunque nella metacampo avversaria ma non c'è l'uomo che riceve palla, la tiene o la smista e fa salire la squadra.
Siamo tornati ai tempi di Reja, con Lulic che è un formidabile ribaltatore di gioco, sgroppando come un cavallo.
Abbiamo bisogno di alternative di gioco.

Offline Matita

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Re:Il gioco
« Risposta #7 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 14:47:38 »
Che siamo legati alla vena di Sergio e Luis mi pare ovvio ed evidente. Dobbiamo proteggerli ed aspettarli.
Nel frattempo, bisognerebbe ruotare i Badelj, i Berisha e i Correa per portarli a regime , perché di nuovo dopo la sosta, un altro ciclo molto intenso è alle porte.
La nostra classifica , dopo aver incontrato juve napoli merde e viola non è comunque da buttare, sebbene poteva essere migliore.Ed iniziano gli scontri diretti dei ns competitor , con un derby meneghino alle porte , poi Milan Samp, Napoli Merde e Lazio Inda .
Finire ottobre con una posizione in classifica attuale se non migliore sarebbe una bella dose d'entusiasmo.

Ed io aspetto anche Jordan.


La Lazio fatica a costruire gioco a cominciare dalla difesa, spesso quando l'azione parte da uno dei due centrali laterali, finiamo immediatamente in difficoltà, non riuscendo a superare il primo pressing avversario, costretti a quel punto al rilancio lungo preda costante degli avversari.

E' un nostro punto debole il pressing sui centrali e lo soffriamo, ce lo hanno sgamato.
Si dovrebbe tornare a fare come quando avevi Hoedt, il cambio totale di gioco sulla fascia opposta in avanti, per sbilanciare l'avversario e colpirlo.Od almeno provarci invece di buttarlo come ora.
E finora il lancione l'ha provato solo Acerbi, ma sempre sbagliando la gittata, tranne contro il Napoli per l'1 a 0 di Ciruzzo.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Jim Bowie

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Re:Il gioco
« Risposta #8 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 14:53:44 »
Io non vedo molte differenze tra il gioco dello scorso anno con quello di questo scorcio di stagione.
Il rendimento e' diverso ma l'impianto tattico e' lo stesso.
La Lazio, questa'anno, come lo scorso cerca il gol piantandosi nella meta campo avversaria ed una volta trovato, rincula per far partite i contropiedisti.
TD evidenziava la partita contro il Genoa, ma lo scorso anno il Genoa era passato in vantaggio, mentre quest'anno in vantaggio ci siamo andati noi.
Anche ieri, contro la Viola, Lulic e Correa hanno avuto sui piedi la palla del 2-0 e del 3-0 ed allora staremo a parlare in temini diversi.
Per me c'e' un problema di testa, visto che il gruppo sembra cementato attorno al suo Mister, Due belle vittorie senza sofferenza e l'Aquila riprendera' a volare, perche a rosa siamo inferiori solo a Juve e Napoli.
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geddy

Re:Il gioco
« Risposta #9 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 14:57:38 »
Pure l'Inter ha qualcosa in piu.

Offline Jim Bowie

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Re:Il gioco
« Risposta #10 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:01:32 »
Pure l'Inter ha qualcosa in piu.
L'inter ha piu giocatori, ma un centrocampo inesistente. Non considero l'insieme della rosa superiore alla nostra ed infatti fino ad oggi ha sempre faticato per vincere, e le vittorie sono state frutto di solisti, mentre le sconfitte sono state di natura tattica, Spalletti ne e' cosciente ed ogni volta che gli fanno questa domanda si mette a parlare della bravura degli avversari.
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Offline Eagles71

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Re:Il gioco
« Risposta #11 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:03:32 »
Io non vedo molte differenze tra il gioco dello scorso anno con quello di questo scorcio di stagione.
Il rendimento e' diverso ma l'impianto tattico e' lo stesso.
La Lazio, questa'anno, come lo scorso cerca il gol piantandosi nella meta campo avversaria ed una volta trovato, rincula per far partite i contropiedisti.
TD evidenziava la partita contro il Genoa, ma lo scorso anno il Genoa era passato in vantaggio, mentre quest'anno in vantaggio ci siamo andati noi.
Anche ieri, contro la Viola, Lulic e Correa hanno avuto sui piedi la palla del 2-0 e del 3-0 ed allora staremo a parlare in temini diversi.
Per me c'e' un problema di testa, visto che il gruppo sembra cementato attorno al suo Mister, Due belle vittorie senza sofferenza e l'Aquila riprendera' a volare, perche a rosa siamo inferiori solo a Juve e Napoli.

100%
proprio perchè il canovaccio è quello, per doversi migliore ci vorrebbero delle alternative al gioco fin'ora proposto da Inzaghi, da qui a mio avviso nasce la scarsa dose di vittorie contre le big o cosiddette.
Quando affronti partite con pari o superiori ti bloccano conoscendo i tuoi punti deboli, il fatto che già si è ricorsi alle 2 punte oltre alla condizione di LA potrebbe significare un approccio diverso ai match.
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

geddy

Re:Il gioco
« Risposta #12 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:05:20 »
A me sembrano forti, hanno Icardi e Perisic che alle Spal e i Chievo le devastano.
Noi sembriamo meno brillanti, anche in prospettiva. Pure se questa versione pachidermica un po intriga. Spesso le squadre sbocciano all'improvviso.
A discolpa dei difensori va detto che spesso palloni idioti li perdono pure i centrocampisti.

Offline giamma

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Re:Il gioco
« Risposta #13 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:28:33 »
Nello scorso campionato abbiamo ammirato un Leiva che a Liverpool non avevano mai visto, anche il Milinkovic dello scorso campionato non si era mai viso e così pure Il favoloso Luis Alberto.
Quest'anno Leiva in regìa è quasi sparito, di SMS non c'è traccia e LA funziona solo sui calci da fermo o quasi; quando abbiamo giocato senza LA, malgrado sia stato sostituito da giocatori decisamente più dinamici e in forma, il gioco non è migliorato di una virgola ne deduco che la bellissima Lazio dello scorso campionato era figlia della sua presenza, controprova ? nel primo tempo con lui in campo l'Atalanta subiva, uscito lui per infortunio dobbiamo ringraziare Strakosha, poi Crotone e poi ancora l'Inter contro la quale siamo andati due volte in vantaggio più per demeriti loro che per la qualità del nostro gioco.(imho)
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline franz_kappa

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Re:Il gioco
« Risposta #14 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:30:17 »
[...]
E' un nostro punto debole il pressing sui centrali e lo soffriamo, ce lo hanno sgamato.
Si dovrebbe tornare a fare come quando avevi Hoedt, il cambio totale di gioco sulla fascia opposta in avanti, per sbilanciare l'avversario e colpirlo.Od almeno provarci invece di buttarlo come ora.
Perfetto.
Si pensi al derby di andata dello scorso anno: ci sfiancarono, letteralmente, con una pressione alta sui nostri difensori.

Domanda: un tecnico valido come Inzaghi, di concerto con i suoi collaboratori, non riesce proprio a trovare un alternativa?
Buon viaggio, caro Piero.

darienzo

Re:Il gioco
« Risposta #15 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:33:34 »
Hoedt però nonostante la stazza aveva un sinistro educatissimo.

Da questo punto di vista i centrali attuali soffrono, anche se almeno Acerbi a inizio stagione aveva effettuato alcuni lanci molto precisi

Offline Jim Bowie

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Re:Il gioco
« Risposta #16 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:36:16 »
A me sembrano forti, hanno Icardi e Perisic che alle Spal e i Chievo le devastano.
Noi sembriamo meno brillanti, anche in prospettiva. Pure se questa versione pachidermica un po intriga. Spesso le squadre sbocciano all'improvviso.
A discolpa dei difensori va detto che spesso palloni idioti li perdono pure i centrocampisti.
Ieri per esempio l'Inda ha sofferto contro la Spal molto piu di noi contro la Viola.
Handa ha fatto due paratone, di Straky mi ricordo solo la pezza al suo errore in comproprieta' con Wallace.
Certo hanno piu probabilita di noi di vincere quelle partite decise da episodi, come potrebbe essere un Derby.
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Re:Il gioco
« Risposta #17 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:42:02 »
Hoedt però nonostante la stazza aveva un sinistro educatissimo.

Da questo punto di vista i centrali attuali soffrono, anche se almeno Acerbi a inizio stagione aveva effettuato alcuni lanci molto precisi
Wallace ha il piede educato, credo che sia proprio questo il motivo per cui e' in squadra, ma lancia sempre in affanno perche' oramai gli avversari pressano il portiere ed i centrali.
Secondo me Leiva si dovrebbe abbassare per far ripartire il gioco, ma poi la scarica su chi?
Se fossi Inzaghi proverei uno schieramento a centrocampo con Marusic Parolo Leiva Correa Lulic e davanti Caceido con Ciro, solo che Correa dovrebbe fare molti allenamenti per togliersi il vizio del dribbling in surplesse che e' tollerabile ai 16 meytri ma non a centrocampo.
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Panzabianca

Re:Il gioco
« Risposta #18 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:42:40 »
alla lucida osservazione del Mago aggiungo che, essendo questo un nostro vizio congenito fin dall'anno scorso, l'unica occasione che io ricordi in cui riuscimmo ad uscire dal pressing fu in quel bellissimo primo tempo contro il Napoli di Sarri, partita di andata.
Nel corso di quei 45 min fummo assai abili e  felicissimi.
Sbaglio?

Offline Jim Bowie

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Re:Il gioco
« Risposta #19 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:45:47 »
alla lucida osservazione del Mago aggiungo che, essendo questo un nostro vizio congenito fin dall'anno scorso, l'unica occasione che io ricordi in cui riuscimmo ad uscire dal pressing fu in quel bellissimo primo tempo contro il Napoli di Sarri, partita di andata.
Nel corso di quei 45 min fummo assai abili e  felicissimi.
Sbaglio?
Si, perche' la Lazio di partite belle ne ha fatte parecchie e le azioni sono sempre partite da dietro, da qui l'ormai congenito dare palla indietro per far allargare il gioco. La Lazio non ha mai praticato il cambio di fronte dal lato forte al lato debole del gioco e questa e' la ragione per la quale molte volte Marusic non riceve palla quando e' libero.
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