Tante sarebbero le gare in un giro di calcioscommesse che coinvolge anche due campionati di Serie A. Già eseguiti dei fermi dai carabinieri, fra questi due dirigenti di Intralot. Coinvolti esponenti in Spagna e Sudamerica: partite anche rogatorie internazionali
Il calcio non trova pace. Afp Non si finisce più. Il calcio italiano rischia di cadere in un altro scandalo scommesse. La Procura di Napoli sta indagando su ben 150 partite di calcio italiano, diverse di queste di serie A, i cui flussi anomali di puntate hanno acceso il segnale d'allarme. Le partite riguarderebbero gli ultimi due campionati e ci sarebbe il coinvolgimento della camorra. Non solo serie A, si scende soprattutto nei campionati minori e lo scandalo potrebbe essere ben più grave di quello che ha inquinato l'estate del 2011. Tutto nasce dalla banca dati contenente il database di ogni anomalia registrata in materia di scommesse, sia online che nei punti vendita, creata dai concessionari collegati ai Monopoli di Stato e a Sogei dopo la definizione dei principi generali di “gioco anomalo”. E’ questo, riporta Agipronews, il primo, fondamentale risultato a cui è giunta l’Unità investigativa scommesse sportive – in una riunione riservata che si è svolta qualche giorno fa - istituita al Viminale dal ministro degli Interni Roberto Maroni e della quale fanno parte il Coni, la Figc, i Monopoli di Stato, l’Unire, l’Osservatorio nazionale manifestazioni sportive. La procedura approvata dal gruppo di lavoro consentirà un rapidissimo “check” delle scommesse in corso sui match calcistici e l’immediato ricorso al Giss, il Gruppo investigativo specializzato sulle scommesse, composto da Polizia, Carabinieri, Dia, Gico, Ros e Polizia Postale.
LUNGO ELENCO — L'elenco dei match è stato fatto visionare agli esperti dell'Agenzia dei Monopoli che hanno definito "anomale" le puntate in questione. All'attenzione degli inquirenti ci sono soprattutto le giocate sui circuiti on-line. Gli otto fermi eseguiti all'alba dai carabinieri su disposizione della Dda e della Procura di Torre Annunziata costituiscono una svolta di un'indagine avviata oltre un anno fa che ha portato gli investigatori ad estendere gli accertamenti anche all'estero, in particolare in Spagna, Germania e Sudamerica. Sono infatti in corso rogatorie internazionali con paesi stranieri. L'ipotesi investigativa è che la camorra (e in particolare i clan D'Alessandro e Di Martino) utilizzi il canale delle scommesse per riciclare denaro sporco, condizionando il comportamento di alcune tifoserie e in alcuni casi anche il risultato delle partite. Il procuratore aggiunto di Napoli, Rosario Cantelmo, in una conferenza stampa ha illustrato i fermi eseguiti dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta su clan e scommesse, comprese le rogatorie internazionali. La Dda, con la procura di Torre Annunziata, sta esaminando il comportamento, definito "anomalo", di alcune tifoserie nei confronti di calciatori di squadre minori. "Si nota che la criminalità organizzata si fa sentire o addirittura le si chiede di intervenire", dice Cantelmo. Tra i fermati, oltre a Maurizio Lopez, dirigente nazionale dell'ufficio quote e rischi di Intralot, definito "persona interna all'organizzazione", anche Antonio De Simone, direttore ufficio commerciale Intralot.
Abbiamo già convocato dirigenti delle società coinvolte e chieste spiegazioni
CONVOCAZIONi a bologna — Gli inquirenti della Procura di Napoli hanno annunciato la convocazione di una serie di dirigenti delle squadre coinvolte. Qualche giorno fa era stato ascoltato come persona informata dei fatti l'ex dg del Bologna Stefano Pedrelli, al quale sono stati chiesti chiarimenti su tre k.o. dei rossoblu in gare giocate nel finale della scorsa stagione: la sconfitta contro il Napoli al Dall'Ara, il k.o. contro il Brescia e quello con il Chievo, entrambi fuori casa. La corposa lista delle gare oggetto d'indagine dovrebbe contenere le segnalazioni inviate dai Monopoli di Stato oltre a quelle fornite dal bookmaker estero Sks365, ascoltato in Procura per quattro volte a partire da gennaio 2011. Non mancherebbero inoltre gare su cui gli investigatori avrebbero avviato autonomamente le indagini. Il procuratore Cantelmo ha aggiunto: "Dalla Figc ci sono scambi costanti di informazioni su tutte le partite sospette, così come analizziamo i dati che ci arrivano costantemente dai Monopoli di Stato. Abbiamo già convocato altri dirigenti della società coinvolte e chiesto ulteriori spiegazioni". Altri accertamenti, spiegano dalla procura, riguardano anche partite giocate in Spagna e Sudamerica. A questo punto lo scandalo potrebbe essere non solo italiano, ma internazionale.
Gasport
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(23 settembre 2011)