Autore Topic: Lazio e Calcio scommesse: rassegna stampa martedì 28 dicembre  (Letto 955 volte)

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oizaL

Lazio e Calcio scommesse: rassegna stampa martedì 28 dicembre
« : Mercoledì 28 Dicembre 2011, 08:18:11 »

Ci apro un topic a parte così uno ha una rassegna chiara sui cui poi poter discutere nell'altro topic. Sennò in quell'altro topic si riportano tagli, agenzie, estratti, siti internet, notizie di oggi, di ieri  e diventa un casino che non si capisce pu quali sono le notizie fresche e quali quelle ricicciate da ieri.

Alcuni estratti che posto qui riguardano solo la Lazio. Nel senso che metto articoli solo sulla Lazio, senza che rimetto 200 volte le stesse cose. Quindi prima di commentare "aho, ma parlano solo di noi", sappiate che ho messo solo gli articoli che parlano solo di noi.



Da IL CORRIERE DELLA SERA (a firma Giovanni Bianconi)

"COSI UN LAZIALE SI VENDETTE AGLI ZINGARI"

Il racconto del «pentito»: il giocatore fu agganciato tramite Zamperini


Adesso l'indagine punta dritta sulla serie A. Le partite truccate del campionato di B e altre serie minori sono un capitolo di fatto concluso, l'inchiesta è ormai sigillata: gran parte degli indizi «gravi, precisi e concordanti» raccolti fino agli ordini d'arresto della settimana scorsa sono stati confermati dalle confessioni degli stessi indagati. Due in particolare, Filippo Carobbio e Carlo Gervasoni. E proprio quest'ultimo - difensore del Piacenza fino alla squalifica per cinque anni dell'agosto scorso, preludio alla detenzione non ancora revocata - ha fatto aprire il nuovo capitolo, indicando i nomi di calciatori e squadre della massima divisione.

In particolare, tra le partite sospette dello scorso campionato, Gervasoni ha riferito di due giocate dalla Lazio, alla penultima e ultima giornata del campionato scorso, finite con l'identico risultato finale: 4-2 in favore dei biancazzurri. Si tratta di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, disputate il 14 e il 22 maggio di quest'anno. Nell'interrogatorio davanti al giudice dell'indagine preliminare che ne ha ordinato l'arresto, il giocatore squalificato ha parlato a lungo dei suoi rapporti con lo «zingaro» Almir Gegic, serbo residente in Svizzera, considerato uno dei principali esponenti dell'organizzazione internazionale con base a Singapore che guadagnava milioni di euro col calcioscommesse in tutto il mondo, tuttora latitante per la giustizia italiana. Proprio Gegic, secondo Gervasoni, aveva intenzione di contattare dei giocatori della Lazio per convincerli a combinare i risultati di alcune partite; e ci sarebbe riuscito, almeno in quelle due occasioni di fine campionato. Che hanno in comune un'altra peculiarità: in entrambi i casi i primi tempi s'erano conclusi in parità, Lazio-Genoa 1-1 e Lecce-Lazio 2-2.

Il tramite dello «zingaro» per arrivare ai laziali sarebbe stato Alessandro Zamperini, difensore cresciuto nel settore giovanile di quella società, transitato dalla Roma nella stagione 2000-2001, poi emigrato in Inghilterra e quindi tornato in Italia con le maglie di Modena, Chievo e altre squadre di B. Pure Zamperini è in carcere, e da lui si attendono eventuali conferme alle dichiarazioni di Gervasoni. Il quale ha precisato che proprio grazie a Zamperini Gegic sarebbe riuscito ad avvicinare un giocatore della Lazio che l'avrebbe aiutato a realizzare la combinazione delle due partite.

Gli accertamenti della polizia sono stati appena avviati, ma un paio di possibili riscontri ai sospetti che gravano sui due incontri sono già agli atti. Un'informativa del Servizio centrale del 1° novembre certifica che proprio il 14 maggio, giorno di Lazio-Genoa giocata alle ore 18, il telefonino 006597831578 in uso a Tan Seet Eng, il singaporiano accusato di essere a capo dell'organizzazione internazionale clandestina, entrò in contatto con altri due cellulari intestati a uno slovacco e a un thailandese che a fine mattinata e nel primo pomeriggio si trovavano a Formello, dove c'è il centro sportivo della Lazio, e nelle immediate vicinanze.

La seconda conferma è citata nell'ordinanza che ha portato in carcere Gervasoni e gli altri indagati arrestati. Alla vigilia dell'incontro Lecce-Lazio, nell'albergo del Salento dov'era in ritiro la squadra di casa ha alloggiato il macedone Hristyan Ilievsky, un altro esponente di spicco del gruppo degli «zingari», ufficialmente ricercato dalla settimana scorsa. E tre giorni prima, sempre nello stesso hotel, ha dormito Zamperini, indicato da Gervasoni come il tramite fra Gegic e il calciatore della Lazio che avrebbe collaborato alla combinazione dei risultati.

Il fatto di affittare delle camere negli stessi alberghi utilizzati dalle squadre o dai singoli giocatori alla vigilia degli incontri truccati è uno degli elementi ricorrenti nell'indagine che hanno fatto da riscontro agli altri indizi derivanti da testimonianze e intercettazioni telefoniche. Difficile considerarle solo delle casuali coincidenze quando diventano una costante; per inquirenti e investigatori si tratta piuttosto di un modus operandi dell'associazione criminale. E Zamperini, che non aveva apparenti motivi di dormire nell'hotel di Lecce in prossimità dell'arrivo dei calciatori e degli «zingari» coinvolti nel giro delle scommesse, è lo stesso che agganciò il collega del Gubbio Simone Farina, il quale rifiutò di partecipare all'imbroglio. Non a caso Zamperini è stato riascoltato ieri dal pubblico ministero, subito dopo Gervasoni.

A Farina, col quale aveva militato per un anno nella Roma Primavera, s'era ripresentato dopo un lungo silenzio la sera del 26 settembre scorso, con un messaggio telefonico: «Come stai bestia? Sono Zampe». L'indomani s'incontrarono a Gubbio, dove Zamperini arrivò a bordo di una Porsche bianca modello Carrera 4S, completa di alettone. Il resto l'ha raccontato Farina nel verbale in cui ha denunciato il tentativo di corruzione: «Mi riferiva di avere conosciuto alcune persone che disponevano di un sacco di soldi. Che tali persone facevano capo a un soggetto indonesiano il quale, tramite un altro soggetto macedone, sarebbe stato disponibile a consegnarmi la somma di duecentomila euro affinché perdessi la partita di Coppa Italia con il Cesena, prevista per il 30 novembre...».

Oltre a Zamperini e al giocatore della Lazio che tramite quest'ultimo avrebbe partecipato alla combine delle ultime due gare del campionato scorso, Gervasoni ha indicato davanti al gip altri due giocatori che militano o hanno militato in serie A e avrebbero accettato l'offerta di alterare i risultati delle partite. E ha allungato la lista di quelli che giocano in serie B o in altri campionati minori. Per sua stessa ammissione, il difensore ha contribuito a truccare gli incontri di ogni squadra in cui ha giocato, dall'AlbinoLeffe al Mantova, dalla Cremonese al Piacenza. L'inizio risale al campionato cadetto 2008-2009, quando lui era in forza all'AlbinoLeffe e quando entrò in contatto la prima volta con Almir Gegic, presentatogli da Matteo Gritti, portiere che ora milita nella serie A svizzera con la maglia del Bellinzona. Tra i calciatori coinvolti nelle combine , Gervasoni ne ha citati alcuni che hanno giocato con il Chievo Verona e altri nel Novara, responsabili della sconfitta della propria squadra per 3-0 nella sfida di Coppa Italia del 30 novembre 2010 proprio con i veronesi.

Da LA GAZZETTA DELLO SPORT, a firma Francesco Ceniti e Davide Romani

C’è la Lazio nel mirino del pm

Nell’altro interrogatorio Zamperini ammette i contatti con quelli del Lecce, ma nega un coinvolgimento di Mauri ipotizzato dagli inquirenti

Quanto è profondo scandalo del Calcioscommesse? Difficile dare un limite dopo la giornata di ieri, con Carlo Gervasoni che nelle oltre 6 ore d’interrogatorio da lpm Di Martino ha deciso di fare almeno 20 nuovi nomi dei calciatori implicati (la metà del massimo campionato) e una lista di 10 partite combinate, tre di A: Palermo- Bari 2-1, Lazio-Genoa 4-2, Lecce-Lazio 2-4. Non siamo più davanti alle «sensazioni » della scorsa estate, adesso c’è un pentito molto informato, un indagato finito agli arresti perché considerato dagli inquirenti «organico» alla banda degli Zingari. Ecco perché la lista degli indagati è destinata ad allargarsi in modo vorticoso. Ecco perché il procuratore Palazzi dovrà fare gli straordinari per imbastire un altro processo sportivo che si annuncia caldissimo.

Tuta da ginnastica, felpa con cappuccio e giubbotto scuro. Così intorno alle 11 si presenta Carlo Gervasoni per un interrogatorio che segnerà la giornata. In mano ha l’ordinanza di custodia cautelare che l’ha portato in carcere. Il pmlo attende per avere ulteriori conferme sulle rivelazione fatte al Gip. E Di Martino non resterà deluso. Gervasoni fa mettere a verbale: «Sono a conoscenza di due partite di A in cui la combine è andata a buon fine, mentre su una terza il tentativo non è poi riuscito». I nomi delle squadre sono quelli che avete letto all’inizio dell’articolo. Gli investigatori hanno altri particolari che confermano l’ipotesi. In particolare in un rapporto della polizia di Roma si legge che due persone indicate come appartenenti alla banda degli slavi (Kondic e Prachum) si trovavano nei giorni
precedenti la sfida nella zona di Formello (quartier generale della Lazio). Non solo, il rapporto parla di una loro possibile visita nell’albergo che ospitava nella capitale la squadra del Genoa. Insomma, sarebbe il solito modus operandi già visto in casi simili.

C’è poi il ricordo dei tifosi laziali di quella partita: l’Olimpico fischiò sonoramente la Lazio alla fine del primo tempo (finito 1-1) per una prestazione davvero incolore. Ma nella ripresa... Gli investigatori ora cercheranno altre conferme al già robusto quadro accusatorio. Soprattutto è il capitolo giocatori quello più delicato: per ora nel mirino ci sono tesserati di Lecce, Bari, Genoa, Palermo e Lazio, ma non è escluso che la lista sia più lunga. Di sicuro ieri il pm Di Martino ha chiesto in modo esplicito ad Alessandro Zamperini, l’altro interrogato di ieri, eventuali contatti per le combine con Stefano Mauri. Per gli inquirenti il centrocampista della Lazio potrebbe essere il contatto per garantire i tarocchi. Come mai Di Martino ha insistito su questo nome? E’ stato tirato in ballo da Gervasoni? Domande che presto  avranno una risposta. Zamperini, assistito dall’avvocato Roberto Ruggiero, ha comunque alzato un muro, escludendo che Mauri fosse il suo referente. Una risposta che non ha convinto gli inquirenti. Considerata reticente anche la scusa sulla sua presenza nell’albergo che ospitava la squadra del Lecce prima della gara con la Lazio. Davanti al Gip Zamperini se l’era cavata con un «mi aveva invitato un amico a vedere la partita». Ieri ha fatto qualche ammissione: «Ero lì per cercare un contatto con qualcuno del Lecce», ha detto al pm. 

I nomi dei giocatori? Al momento non si conoscono. L’unica confessione piena è quella per la gara di Coppa Italia Cesena-Gubbio,  mascherata dalla denuncia di Simone Farina. La Lazio intanto ieri sera ha ribadito in un comunicato di essere «totalmente estranea a qualsiasi indagine sul calcioscommesse». «Siamo solo all’inizio» Certo, restano i tanti buchi neri di questi mesi e le numerose professioni d’innocenza. Come quella dello stesso Gervasoni che persino la scorsa settimana davanti al Gip Salvini aveva negato di sapere  qualcosa di Atalanta- Piacenza, mentre ieri ha ammesso persino la stretta di mano con Doni, stretta di mano chiesta per sancire la combine è già svelata dall’ex capitano nerazzurro. Ecco perché la frase pronunciata dal procuratore Di Martino nel giorno segnato dall’arresto di Doni («Siamo solo all’inizio») fa capire che questo scandalo è davvero profondo e purtroppo continuerà a ferire il calcio italiano. Sperando che l’omertà degli scorsi mesi sparisca, permettendo agli inquirenti di arrivare quanto prima al punto più basso. Poi si potrà solo risalire.


Estratto da LA REPUBBLICA (a firma Gianluca Foschini e Marco Mensurati)


“Quei tre sono proprio malati” . E gli Zingari erano a Formello

La Lazio era finita al centro del primo interrogatorio di Alessandro Zamperini (un calciatore emissario del gruppo degli “Zingari”) per via della sua presenza a Lecce nei giorni della partita “sospetta” Lecce-Lazio 2-4. Adesso i riflettori tornano ad accendersi nuovamente sui biancocelesti. Stavolta la partita è Lazio-Genoa 4-2, disputata il 14 maggio. A parlarne come di una gara taroccata è stato ieri un altro degli arrestati, Gervasoni. Le sue parole trovano un primo riscontro nelle carte. Analizzando i dati relativi ad alcune chiamate sull’asse Roma-Singapore intercorse il 14 maggio del 2011, giorno della gara, gli investigatori dello Sco, in una nota del primo novembre del 2011 scrivono: «A conferma dell’assunto secondo il quale l’organizzazione invia i propri emissari per parlare direttamente con i giocatori e/o dirigenti coinvolti nella manipolazione delle partite, di particolare valenza investigativa appare essere la circostanza che la cella impegnata da Kondic (Viktor, uno degli indagati che in quel momento era sotto intercettazione) è quella di Formello (...) via delle Macere dove si trova la cella è contigua proprio al centro sportivo (...)». Ma Kondic non è l’unico indagato presente a Formello, secondo la polizia in quel momento. Ce n’è anche un altro, Thamrong Prachum: «Dalla comparazione delle celle impegnate dai due telefoni in orari diversi è addirittura possibile ipotizzare che Kondic e Parachum si trovavano insieme a Formello».

Offline Fabio70rm

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Re:Lazio e Calcio scommesse: rassegna stampa martedì 28 dicembre
« Risposta #1 : Mercoledì 28 Dicembre 2011, 11:14:10 »
E' una melma terribile.

Se fosse vero, non voglio mai più vedere il giocatore con la maglia della Lazio.

Sono nauseato e terrorizzato....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline WBB

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Re:Lazio e Calcio scommesse: rassegna stampa martedì 28 dicembre
« Risposta #2 : Mercoledì 28 Dicembre 2011, 16:59:46 »
Quel che coninua a non stare in piedi sono le partite vinte da noi, e nel contempo "combinate": le partite si combinano per vincerle, o per pareggiarle, non per vincerle, ma di che stiamo parlando?
trigoria delenda est

BobCouto

Re:Lazio e Calcio scommesse: rassegna stampa martedì 28 dicembre
« Risposta #3 : Mercoledì 28 Dicembre 2011, 18:25:45 »
Quel che coninua a non stare in piedi sono le partite vinte da noi, e nel contempo "combinate": le partite si combinano per vincerle, o per pareggiarle, non per vincerle, ma di che stiamo parlando?

Se ricordate, furono segnalati "flussi anomali" di scommesse sul primo tempo pari di Lazio-Genoa.


Offline disabitato

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Lazio e Calcio scommesse: rassegna stampa martedì 28 dicembre
« Risposta #4 : Mercoledì 28 Dicembre 2011, 19:19:07 »
Il fatto che i flussi anomali vengono segnalati solo dalla agenzia austro-casertana, mentre tutte le altre non segnalano nulla di anomalo, farebbe pensare che anche loro ci fossero in mezzo in qualche modo. Quantomeno come allibratori..

Perché quando posso scommettere con 20 agenzie, non divido la posta e uso sempre la stessa (che ripeto, non ha la licenza per operare in Italia)?

A me sti austrocasertani me puzzano.. Ora si sono fatti la verginità avendo "segnalato" i flussi..

Bah
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Mark Lenders

Re:Lazio e Calcio scommesse: rassegna stampa martedì 28 dicembre
« Risposta #5 : Mercoledì 28 Dicembre 2011, 19:25:14 »
Quel che coninua a non stare in piedi sono le partite vinte da noi, e nel contempo "combinate": le partite si combinano per vincerle, o per pareggiarle, non per vincerle, ma di che stiamo parlando?

C'è pure l'Over, che prescinde da 1X2.
Comunque ne stiamo parlando troppo e parlarne troppo non fa bene alla Lazio.
Sull'altro topic neanche ci entro. In questo momento non ha senso commentare, gli elementi a disposizione non consentono analisi, come direbbe De Gregori.
Dico solo una cosa: un conto sono i sospetti (e di partite sospette se ne vedono tante, di quasi tutte le squadre), un altro conto sono le prove. Questo tipo di reato è molto difficile da provare se non giochi d'anticipo. O ti eri organizzato e hai le intercettazioni, oppure devi sperare in qualche confessione. La stanza d'albergo prenotata a Lecce e la cella telefonica di Formello sono solo indizi, non provano nulla.
L'unica certezza - come è stato già detto - è che quando uscirono i nomi di Totti e De Rossi la triade Alemanno-Polverini-Zingaretti reagì compatta con comunicati che trasudavano sdegno. Stavolta silenzio. Io questa gente la disprezzo, mi fanno schifo. Comunque vada a finire questa storia.

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Lazio e Calcio scommesse: rassegna stampa martedì 28 dicembre
« Risposta #6 : Mercoledì 28 Dicembre 2011, 19:35:14 »
C'è pure l'Over, che prescinde da 1X2.
Comunque ne stiamo parlando troppo e parlarne troppo non fa bene alla Lazio.
Sull'altro topic neanche ci entro. In questo momento non ha senso commentare, gli elementi a disposizione non consentono analisi, come direbbe De Gregori.
Dico solo una cosa: un conto sono i sospetti (e di partite sospette se ne vedono tante, di quasi tutte le squadre), un altro conto sono le prove. Questo tipo di reato è molto difficile da provare se non giochi d'anticipo. O ti eri organizzato e hai le intercettazioni, oppure devi sperare in qualche confessione. La stanza d'albergo prenotata a Lecce e la cella telefonica di Formello sono solo indizi, non provano nulla.
L'unica certezza - come è stato già detto - è che quando uscirono i nomi di Totti e De Rossi la triade Alemanno-Polverini-Zingaretti reagì compatta con comunicati che trasudavano sdegno. Stavolta silenzio. Io questa gente la disprezzo, mi fanno schifo. Comunque vada a finire questa storia.

Ti quoto in pieno.
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Offline Matita

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Re:Lazio e Calcio scommesse: rassegna stampa martedì 28 dicembre
« Risposta #7 : Mercoledì 28 Dicembre 2011, 19:41:43 »
I casalesi se stanno a vendica' de Lotito?
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline disabitato

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Lazio e Calcio scommesse: rassegna stampa martedì 28 dicembre
« Risposta #8 : Mercoledì 28 Dicembre 2011, 19:43:59 »
Non credo.. :)

Magari è solo che la legge europea è meno stringente di quella italiana.
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